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1. Liceo Scientifico Galileo GalileiAnno Scolastico 2007-08Classe I ADocente:prof.ssa Epifania Di GabrieleAlunni:Ruggero Di Mauro, Elia Nero, Salvatore Fidone.
3. La moto č un veicolo a due ruote dotato di un motore a scoppio. La trasmissione č realizzata mediante una catena tra il motore e la ruota posteriore. Il motore č a due o quattro tempi, con un numero di cilindri variabile da uno a sei. In genere, il motore a due tempi č utilizzato sulle motociclette di bassa cilindrata, vale a dire fino ai 250 cc. Solitamente l'avviamento viene realizzato mediante un sistema a pedale, ma alcuni motocicli di grosse dimensioni sono dotati di avviamento elettrico. L'impianto dei freni prevede nella maggior parte dei casi l'adozione di freni a disco sulla ruota; talvolta i freni sono controllati da un impianto idraulico. Il raffreddamento puň essere ad aria o, nella maggior parte dei casi, ad acqua (a liquido). La lubrificazione nei motori a due tempi viene realizzata con olio sintetico miscelato alla benzina, in rapporti idonei alla cilindrata, e nei motori a quattro tempi mediante pompa, con un impianto del tutto simile a quello adottato per le automobili.
4. La Vespa č uno scooter progettato dall'ingegnere Corrado D'Ascanio per la Piaggio. Essa fu motorizzata con i propulsori per l'avviamento dei motori d'aviazione accumulati nel corso degli anni nei magazzini dell’azienda. Per praticitŕ e basso costo, la Vespa ebbe un successo immediato in Italia e in seguito fu esportata in tutto il mondo. A tutt’oggi, ne sono stati venduti piů di dieci milioni di esemplari.
5. Lo scooter o ciclomotore č un veicolo a due ruote dotato di un motore con cilindrata non superiore ai 50 cc, capace da originale di raggiungere in piano una velocitŕ massima di 45 km/h; qualunque veicolo a due ruote dotato di un motore piů potente rientra nella categoria dei motocicli. L'etŕ minima richiesta per la guida č di 14 anni: ogni conducente deve essere provvisto di un documento d'identitŕ da cui risulti l'etŕ e di un certificato d’idoneitŕ alla giuda, chiamato comunemente patentino. Sui ciclomotori non č previsto il trasporto di un passeggero oltre al conducente fino alla maggiore etŕ. Il principale vantaggio del ciclomotore risiede nella ridotta economia di esercizio; Si definiscono ciclomotori anche i veicoli a tre ruote dotati di un motore con le caratteristiche descritte, come l’Ape, generalmente impiegati per il trasporto di merci e di mezzi a quattro ruote, come i quad e le microcar (macchine che non superano i 50cc)
6. Esistono diverse tipologie di moto. Esse si classificano in base alle proprie caratteristiche, come la posizione di guida o la struttura. Si hanno dunque:
- Moto stradali;
-Moto da cross;
-Moto da viaggio.
7. Le moto stradali o meglio conosciute come da “corsa” sono molto apprezzate tra i giovani che si vogliono avvicinare al mondo delle corse. Questo tipo di moto č caratterizzata da una postura inclinata in avanti. Per via di questa postura il peso del corpo si viene a depositare sui polsi. Per ciň sono sconsigliate per i lunghi viaggi.
8. Motomondiale Il motomondiale č la categoria di corse motociclistiche piů importante del mondo, che disputa gran premi in diversi autodromi sparsi nel globo. Č attualmente divisa in tre categorie, in base alla cilindrata e al tipo di motore:
Classe 125cc: moto fino a 125cc con motore a 2 o 4 tempi;
Classe 250cc: moto fino a 250cc con motore a 2 o 4 tempi;
Moto GP:,fino a 800cc con motore obbligatoriamente a 4 tempi.
Fino al 2001, al posto della MotoGP, esisteva la classe 500cc, che negli ultimi decenni era dominata da mezzi con motore a due tempi. Le moto da gran premio utilizzate sono prototipi, macchine da corsa che non sono disponibili sul mercato né possono essere guidate legittimamente sulle strade pubbliche; questa caratteristica contrappone il motomondiale con le altre categorie di corse motociclistiche, come la Superbike, che utilizza versioni modificate di moto acquistabili da qualsiasi concessionario.
9. La Classe 125 č la categoria Campionato di velocitŕ, in cui sono ammesse le moto con limite massimo della cilindrata di 125 cc. Dal 1990 č la categoria di minor cilindrata del "Motomondiale".Il regolamento impone d'avere un peso minimo della moto con il pilota pari a 136kg. Mentre l'etŕ minima di partecipazione č fissata a 15 anni, mentre l'etŕ massima č fissata a 28 anni.
10. La Classe 250 č la categoria intermedia del motomondiale, in cui corrono moto di cilindrata pari a 250cc con motori due tempi. Solitamente arrivano in questa classe piloti che hanno giŕ fatto esperienza nella categoria inferiore. I migliori piloti vengono spesso reclutati nella MotoGP, ovvero la classe regina del motomondiale. La gara delle 250 precede nella giornata di gare, quella della MotoGP e segue quelle della 125. Alcuni dei migliori piloti che gareggiano attualmente nella classe regina hanno vinto il titolo 250, come ad esempio Daniel Pedrosa, Marco Melandri, Loris Capirossi e Valentino Rossi. Il detentore del record di campionati mondiali vinti in questa categoria, Max Biaggi, č attualmente in sella ad una Ducati nel campionato Superbike.
11. Con la MotoGP s'identifica la categoria maggiore delle moto da corsa su circuito che concorre nel motomondiale. Questa categoria č nata nel 2002 sostituendo la precedente classe regina, la 500, cambiando nome in virtů del cambio di regolamento in merito alla cilindrata, non piů fissa a 500 cc per qualsiasi tipo di propulsore, ma differenziata per tipologia, portando il limite massimo per i motori quattro tempi a 800cc. Le moto appartenenti alla MotoGP sono dei prototipi e non sono mai stati messi in vendita, diversamente da altre categorie di corse (tipo la Superbike) dove vengono utilizzate versioni elaborate delle moto comunemente in vendita (un caso parte č la Ducati Desmosedici RR, strettamente derivata dalla Desmosedici da corsa e messa in vendita al pubblico).
12. Questo tipo di moto sono caratterizzate da ammortizzatori molto pronunciati e da ruote “chiodate”. Grazie a ciň queste moto sono in grado di viaggiare su terreni sterrati. Spesso le moto da cross vengono “modificate”, ovvero le ruote chiodate vengono sostituite da ruote “lisce”. In questo modo la moto č in grado di viaggiare su strada e prende il nome di motard.
13. Motocross (spesso abbreviato in MX o MotoX) č un tipo di gare in moto su sterrato, che si tengono in speciali circuiti sterrati chiusi. Vi sono 2 federazioni dominanti sullo scenario mondiale del cross: FIM (Federazione internazionale del motociclismo) e AMA (Associazione motociclistica americana). Il campionato AMA comincia a maggio e termina a settembre e consiste in 12 prove nelle 12 maggiori piste degli USA. Ogni evento si tiene nei sabati consecutivi. Ci sono 2 categorie:"Motocross" e "Motocross Lites", ognuna delle quali č formata da 2 manches di 30 minuti + 2 giri e ogni categoria impiega la pista per circa 2 ore. Il campionato del mondo si tiene prevalentemente in Europa, con alcune trasferte in Sudafrica, Brasile e Giappone. Il formato č simile a quello AMA ovvero 2 classi, MX1 ed MX2 con 2 manches per ogni categoria, tuttavia il mondiale č piů lungo, infatti solitamente ha 16 o piů gran premi. Solitamente al termine del 2 campionati AMA e FIM si tiene il "motocross delle nazioni". In questo particolare tipo di gara si corre a squadre, ogni pilota quindi corre per la propria nazione. Ogni nazione porta 3 piloti, nel motocross delle nazioni del 2006 l' Italia ha schierato Tony Cairoli, David Philippaerts e Cristian Beggi. Vi sono 3 categorie (MX1, MX2 e Open), 3 manches e ogni pilota corre 2 volte, infatti i piloti corrono manches miste: MX1-MX2, MX1-Open e MX2-Open.
14. Antonio "Tony" Cairoli č un motociclista italiano, pilota di motocross, nato a Patti (provincia di Messina) nel 1985 ed č il nuovo talento del cross mondiale. Ha esordito a sette anni nel minicross, di cui ha vinto ripetutamente titoli regionali e, nel 1999, quello seniores. Sale poi tutta la trafila delle categorie: elite, cadetti e Europeo85. Nel 2001 arriva alla categoria 125, dove vince il titolo regionale e nazionale cadetti. Dal 2003 corre nel Mondiale, esplodendo nel 2004, quando vince una gara e arriva 3° in classifica finale. L'anno successivo giunge 2° nel campionato italiano 125, ma si laurea campione mondiale nella classe MX2, nonostante l'infortunio patito nel Gran premio d'Olanda sul circuito di Lierop. Nel 2006 non riesce a ripetere l'impresa a causa di qualche disattenzione e un infortunio al polso patito nell'ultima prova del mondiale 2005 che ha condizionato pesantemente la sua preparazione invernale ma si classifica comunque al secondo posto nel mondiale MX2 dietro al francese Christophe Pourcel. Sempre nel 2006 si laurea Campione Europeo Super Cross e primo assoluto negli Internazionali d'Italia nella classe MX2, nello stesso anno durante il Gran Premio delle Nazioni disputato in Inghilterra con la Maglia Azzurra ottiene una vittoria di manche storica davanti ai piů accreditati piloti americani. Nel 2007, Cairoli, tornato al numero 222 che gli ha portato fortuna in passato domina il mondiale dall'inizio alla fine, conquistando quasi tutte le gare in programma e vincendo il titolo con due gare d'anticipo il 19 agosto. In seguito, la sua scuderia gli chiede di partecipare a una gara del mondiale MX1 per permettere alla yamaha di conquistare il titolo costruttori data l'assenza di Joshua Coppins per infortunio; ottiene cosě una sorprendente vittoria nel GP del Regno Unito il 26 agosto. Al termine della stagione 2007 č convocato nella nazionale italiana al Motocross Delle Nazioni in terra americana al fianco di David Philippaerts, Davide Guarneri e Salvini. Dalla stagione 2008 la sua moto veste i brillanti colori blu Yamaha, oltre che il famoso giallo e rosso dello sponsor Red Bull. Il suo sogno nel cassetto č gareggiare nel Supercross statunitense, dove ha dichiarato che vorrebbe approdare dopo aver vinto un altro Mondiale.
15. Č probabilmente il tipo di motocicletta piů diffuso, inserendo in questa categoria dalle moto naked (nude), senza alcuna forma di carenatura all'avantreno per proteggere il motociclista dagli eventi atmosferici, abbastanza leggere ed agili, sino a giungere alle grand cruiser, moto con carrozzerie molto ampie ed avvolgenti e con grandi bauletti sul lato posteriore, destinate soprattutto ai grandi viaggi autostradali. La moto da viaggio media oggi puň essere considerata quella che ha una cilindrata intorno ai 600 cc che offre un buon compromesso di peso e velocitŕ, con un cupolino con funzioni protettive e la possibilitŕ di installazione di contenitori posteriori (i bauletti). Tutto al fine di poter essere utilizzata piacevolmente in ogni condizione di tempo e di strada.