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IL LINGUAGGIO RADIO-TELEVISIVO. NA FORSA DE LEUN LEZIONE 13 Andrea Riscassi UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO. NA FORSA DEL LEUN. LA TELEVISIONE ( RECTIUS IL VIDEO) RIDUCE, O ANNULLA, LA DISTANZA TRA CHI STA A CASA E GLI AVVENIMENTI. MARSHALL MCLUHAN:
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IL LINGUAGGIO RADIO-TELEVISIVO NA FORSA DE LEUN LEZIONE 13 Andrea Riscassi UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO
NA FORSA DEL LEUN • LA TELEVISIONE (RECTIUS IL VIDEO) RIDUCE, O ANNULLA, LA DISTANZA TRA CHI STA A CASA E GLI AVVENIMENTI. • MARSHALL MCLUHAN: • “LA TELEVISIONE METTE FINE ALLA RAPPRESENTAZIONE A DISTANZA E COINVOLGE NEL DIRETTO CONFRONTO CON L’IMMAGINE”. • IL GIORNALISTA (CON OPERATORE E MONTATORE SE E’ POSSIBILE O DA SOLO) DEVE RIUSCIRE A TRASMETTERE CIO’ CHE SA E VUOL FAR SAPERE. IL GIORNALISTA NON RIPRODUCE LA REALTA’. LA VALUTA E NE FA CRONACA. LA TRASFORMA IN NOTIZIA.
NA FORSA DEL LEUN • I MESSAGGI PRODOTTI DAL GIORNALISMO TELEVISIVO: • O SFRUTTANO IL POTERE ICONICO E SIMBOLICO DELLE IMMAGINI , • O PERDONO CONSISTENZA ED EFFICACIA. • LA GRAMMATICA TRA CHI PARLA E CHI ASCOLTA DEVE ESSERE LA STESSA. • INFORMARE E COMUNICARE NON SONO LA STESSA COSA. SI INFORMA SUL PIANO RAZIONALE. SI COMUNICA SUL PIANO EMOZIONALE.
NA FORSA DEL LEUN • NEL GIRARE E NEL MONTARE, OCCORRE PENSARE PRIMA A CHE TAGLIO DARE AL SERVIZIO: • SE NO, LE IDEE RIMARRANNO TALI. • SE L’INQUADRATURA VAGA ALLA RICERCA DI QUALCOSA, VAGHERA’ ANCHE LO SGUARDO DELLO SPETTATORE. • L’ATTENZIONE AI PARTICOLARI NON DEVE FAR DIMENTICARE IL GENERALE. • RICORDANDO SEMPRE: IL GIORNALISTA DEVE «RICOSTRUIRE LA REALTA’». SOLO COSI’ DIVENTA «NOTIZIA».
NA FORSA DEL LEUN • CI SONO VISI CHE PARLANO A PRESCINDERE DALLA INQUADRATURA. • MA SE NON SI SENTE QUEL CHE DICONO (ANCHE SOLO COME EFFETTO), E’ INUTILE RIPRENDERLI E METTERLI NEL SERVIZIO. • SE L’INTERVISTATO E’ INQUADRATO BENE, NON C’E BISOGNO DI GROSSO LAVORO DI MONTAGGIO: • MA MEGLIO CAMBIARE CAMPO DI RIPRESA A OGNI DOMANDA.
NA FORSA DEL LEUN • LA TV E’ QUALCOSA CHE SI GUARDA MA NELLA QUALE (ANCHE) SI APPARE. • ALBERTO PAPUZZI: • “COLUI CHE GUARDA PUO’ ESSERE IN QUALUNQUE MOMENTO COLUI CHE APPARE”. • NON DIMENTICATEVI CHE IN MIGLIAIA FACEVANO LA FILA PER IL GRANDE FRATELLO E CHE MOLTI PAGANO PER ANDARE IN ONDA (ANCHE OFFRENDO IL PROPRIO CORPO). • NOI ABBIAMO CORONA E NICOLE MINETTI.
NA FORSA DE LEUN • OGNI VOLTA CHE C’E’ UN EVENTO TRAGICO, CENTINAIA DI PERSONE SI PIAZZANO DIETRO O INTORNO AL GIORNALISTA TELEVISIVO. • PARTECIPANO IN QUEL MODO ALL’EVENTO. • IL TURISMO DELL’ORRORE E’ DETTATO SOLO E UNICAMENTE DALLA TV. COME PER L’OMICIDIO REA • LA TV DECIDE CHE VINCE SPESSO CHI VINCE LE ELEZIONI: BERLUSCONI E L’ICI/IMU. MA ANCHE ERRORI.
NA FORSA DEL LEUN • L’ABOLIZIONE DEL CONFINE TRA CHI VEDE E CHI APPARE, RENDE PIU’ VERITIERO IL TUTTO, PERMETTE A CHIUNQUE DI IDENTIFICARSI. • NON A CASO, IN OGNI EVENTO DI CRONACA ORAMAI, TROVATE DECINE DI PERSONE CON LE LORO TELECAMERINE O MACCHINE FOTOGRAFICHE. SE NON SCATTO, NON CI CREDO…
NA FORSA DEL LEUN • LA TV RENDE TUTTO FINTO, ANCHE SE REALE. • ANDATE A VEDERE UNA PARTITA DI NBA: DIVENTERETE PARTE DEL SET TV. • E CALCOLATE CHE ORMAI IN QUALUNQUE SERVIZIO, VENGONO CHIESTE INTERVISTE ALLA GENTE: VOX POPULI VOX DEI… • LA TV, CONTA SEMPRE PIU’, ANCHE IN GUERRA. UN FILM: NO MAN’S LAND.
NA FORSA DEL LEUN • UMBERTO ECO PARLA DI NEOTELEVISIONE (CHE PUNTA AL COINVOLGIMENTO EMPATICO DEL PUBBLICO) CONTRAPPOSTA ALLA PALEOTELEVISIONE (FUNZIONE PEFAGOGICO-AUTORITARIA). • ORA TRANSTELEVISIONE (CODELUPPI) • “LO SPETTATORE MODERNO LEGGE NEL PICCOLO SCHERMO FRAMMENTI PIU’ O MENO CONSISTENTI DELLA PROPRIA BIOGRAFIA”. • “LA NEOTELEVISIONE CREA UN FASCIO ININTERROTTO DI NARRAZIONI DI QUOTIDIANITA’ CHE HANNO COME PROTAGONISTI INDIVIDUI COMUNI O PERSONAGGI ECCELLENTI.”
NA FORSA DE LEUN • SULLA RETE SI TROVANO, ANCHE, A MO’ DI TOTEM, ALCUNE ICONE DELLO SPORT CHE FANNO discorsi (tv) UN PO’ PIU’ AMPI. • COME JULIO VELASCO CHE FA VENIRE IN MENTE DUE FAMOSE SCENE DI FILM: • OGNI MALEDETTA DOMENICA E L’ATTIMO FUGGENTE • LA TV E’ FATTA DI ICONE.
NA FORSA DE LEUN • La televisiun la g’ha na forsa de leun. • La televisiun la g’ha paura de nisun, • La televisiun la t’endormenta • Come un cuiun. • Enzo Jannacci