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VALUTAZIONE ed ESAMI DI STATO Scuole secondarie I grado videoconferenza 31 maggio – 3 giugno 2010 A.M. Benini. D.P.R. n. 122 del 22/06/2009 Regolamento di coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni (ai sensi d.l.137/2008 artt.2,3 – L.169/2008).
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VALUTAZIONE ed ESAMI DI STATOScuole secondarie I gradovideoconferenza31 maggio – 3 giugno 2010A.M. Benini
D.P.R. n. 122 del 22/06/2009Regolamento di coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni(ai sensi d.l.137/2008 artt.2,3 – L.169/2008) Valutazione del comportamento e degli apprendimenti degli studenti • Art 1- La valutazione è espressione dell’autonomia professionale della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche
La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico. • Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione; parte integrante del P.O.F.
Al termine della scuola primaria, della sec. di 1° grado e dell’obbligo di istruzione la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno per: sostenere i processi di apprendimento, favorire l’orientamento, consentire passaggi fra diversi percorsi e sistemi formativi e inserimento nel mondo del lavoro
Le scuole assicurano alle famiglie una informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico • I minori con cittadinanza non italiana sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani • Si confermano le norme per la valutazione degli alunni con disabilità, con difficoltà specifiche di apprendimento o in particolari circostanze (scuola in ospedale)
Art.2 - primo ciclo di istruzione • La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata nella scuola primaria collegialmente dai docenti contitolari della classe; nella sc. sec. di 1° grado dal consiglio di classe presieduto dal dirigente scolastico o suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza (v. disposizioni decreto-legge)
(ex art.3 D.L.137/2008) • dall’a.s. 2008/09 nella scuola sec. di I grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti, la certificazione delle competenze acquisite e la valutazione dell’esame finale sono effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi • nella scuola secondaria di I grado sono ammessi alla classe successiva ovvero all’esame di Stato gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e nel comportamento
Se l’ammissione alla classe successiva è comunque deliberata in presenza di carenze, la scuola provvede ad inserire una specifica nota nel documento individuale di valutazione che viene trasmesso alla famiglia • Sc. Sec. 1° grado: l’ammissione è subordinata all’accertamento della prescritta frequenza (D. L.vo 59/2004) ai fini della validità dell’a.s.
Decreto legislativo n 59 del 19/02/2004 Art 11: • Ai fini della validità dell’a.s. per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno ¾ dell’orario annuale personalizzato • Sulla base degli esiti della valutazione periodica le scuole predispongono interventi educativi e didattici necessari al recupero e allo sviluppo degli apprendimenti • Il terzo anno si conclude con un esame di Stato
Decreto legislativo 297 del 16/04/1994 Testo unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione • Consiglio di classe: competenze relative alla valutazione periodica e finale degli alunni
La valutazione del comportamento degli alunni è espressa: a) nella scuola primaria collegialmente dai docenti contitolari della classe attraverso un giudizio, formulato secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti, riportato nel documento di valutazione; b) nella sc. sec. di 1° grado dal consiglio di classe con voto numerico espresso collegialmente in decimi, illustrato con specifica nota (v. art.2 d.l 137): la valutazione del comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a 6/10 la non ammissione al successivo anno di corso e all’esame conclusivo del ciclo…
CM 49 del 20 maggio 2010 • “Una buona scuola” si assume la responsabilità dei risultati e dei livelli di apprendimento degli alunni e mira a garantire a tutti un partenza solida e sicura per l’itinerario successivo • Gli studenti hanno diritto ad una valutazione, trasparente, ragionevole, puntuale e tempestiva per attivare un processo di autovalutazione e individuare i propri punti di forza e di debolezza per prevenire lacune e per il miglioramento (valutazione= strumento essenziale e indicatore della qualità del percorso formativo)
Valutazione del comportamento: • Restituisce all’alunno un riscontro puntuale sulle modalità di partecipazione al lavoro scolastico, sull’assiduità dell’impegno, sulla regolarità della presenza, sulla condivisione degli obiettivi formativi
Condizioni per garantire validità e attendibilità dei voti e dei giudizi analitici: • Condivisione collegiale dei criteri di valutazione, cooperazione tra scuole primarie e sec. di primo grado, riferimento puntuale alle Indicazioni, confronto delle valutazioni interne con gli esiti delle prove strutturate, periodica revisione delle correnti prassi di valutazione
Esame di Stato primo ciclo(DPR 122 /2009 e CM 49/2010 • L’ammissione degli alunni interni, previo accertamento della prescritta frequenza per la validità dell’anno scolastico, è disposta con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe per gli alunni che hanno una votazione non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina e nel comportamento (D.L. 147 /2007 convertito in L. 176 2007 reintroduce l’ammissione all’Esame di Stato anche per il 1° grado
Il consiglio di classe in sede di valutazione finale delibera se ammettere o non ammettere all’esame, formulando una giudizio di idoneità o non idoneità • Il giudizio di idoneità è espresso in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nel triennio • L’esito della valutazione è pubblicato all’albo con la sola indicazione “Ammesso” o “Non ammesso” • In caso negativo si adottano idonee modalità di comunicazione preventiva alle famiglie
La sessione di esami è unica. Per i candidati assenti per gravi e comprovati motivi sono ammesse prove suppletive che devono concludersi prima dell’inizio delle lezioni dell’anno successivo. • L’esame di Stato comprende anche una prova scritta a carattere nazionale volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento relativi a italiano e matematica, sulla base di procedure standardizzate e contribuire al monitoraggio e valutazione dell’andamento tendenziale del livello di conoscenze alla fine del I ciclo (i testi sono scelti dal Ministro fra quelli predisposti dall’INVALSI conformemente alla direttiva periodicamente emanata dal Ministro)
Sezione di italiano – parte A comprensione della lettura (un testo narrativo ed uno espositivo seguiti da quesiti) – parte B riflessione sulla lingua (quesiti su conoscenze grammaticali) I quesiti sono sia a scelta multipla sia a risposta aperta. • Sezione di matematica – quesiti a scelta multipla e a risposta aperta su numeri, geometria, relazioni e funzioni, misure, dati e previsioni • E’ possibile una comparazione degli esiti a livello di classe, scuola, regione e Paese
Le scuole devono registrarsi, inserire i dati richiesti, compresi i privatisti • Sono disponibili sul sito INVALSI: i quadri di riferimento sulla base dei quali sono state costruite le prove, il protocollo di somministrazione, schemi, esempi e schede di correzione, materiale relativo alla prova dello scorso anno
La prova scritta a carattere nazionale si svolgerà il 17 giugno 2010 alle ore 8.30 (sessioni suppletive: 28 giugno o 3 settembre) Il giorno 17 giugno è unicamente dedicato alla prova nazionale (i testi sono inviati dall’INVALSI a poli di smistamento) Le prove orali sono espletate successivamente a tutte le prove scritte (sono esonerati dalla prova nazionale i CPA)
La prova nazionale concorre alla valutazione conclusiva dell’allievo, le scuole devono quindi assicurarne il corretto svolgimento evitando comportamenti non idonei. • Dal 4 giugno è possibile scaricare dal sito INVALSI il protocollo di somministrazione • Sono individuate dall’INVALSI scuole campione; elenco e procedure sono nel sito
Dal 1 giugno scaricare dal sito INVALSI e stampare le schede risposta studente. • La prima sezione, relativa all’anagrafica, deve essere compilata a cura della segreteria per ogni allievo interno e per i candidati esterni • La parte relativa alle prove di italiano e matematica deve essere compilata dalla Commissione d’esame
La prova nazionale, in quanto rilevazione della qualità degli apprendimenti nell’intero Paese, verrà analizzata secondo le griglie di correzione fornite direttamente dall’INVALSI. • Sarà proposta anche una griglia per la valutazione in decimi della prova
Prove scritte e colloquio pluridisciplinare • Sono confermate le prove scritte nelle materie già previste nello scorso a.s.: italiano – matematica – lingua straniera (oltre alla prova scritta nazionale) • Per le classi ad indirizzo musicale è prevista la dimostrazione della competenza musicale raggiunta (pratica esecutiva individuale e/o d’insieme, conoscenza teorica)
Il colloquio, condotto collegialmente dall’intera sottocommissione, verte sulle discipline dell’ultimo anno. E’ finalizzato a valutare conoscenze e competenze acquisite ed anche il livello di padronanza di competenze trasversali (capacità di esposizione e argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero riflesso e critico, di valutazione personale,…) • Al colloquio è attribuito un voto espresso in decimi
Situazioni di particolare attenzione • Alunni con disabilità (prove differenziate, attestato di credito formativo,….) • Alunni con difficoltà specifica di apprendimento (strumenti metodologico-didattici compensativi, dispensativi,..) • Alunni in ospedale
Esito dell’esame • L’esito dell’esame è espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti. Conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a 6/10 • Con un punteggio di 10/10 può essere assegnata la lode, all’unanimità
Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove, scritte e orale, e nel giudizio di idoneità (evitare appiattimenti, evidenziare potenziali eccellenze e punti forza nella preparazione dei candidati anche in funzione orientativa rispetto al proseguimento degli studi)
Pubblicazione risultati • L’esito positivo dell’esame, con l’indicazione della votazione complessiva conseguita, è pubblicato all’albo • In caso negativo l’esito pubblicato porta la sola indicazione “NON LICENZIATO” (vanno adottate idonee modalità di comunicazione preventiva alle famiglie) • All’albo non deve essere fatta menzione di eventuali prove differenziate sostenute dai candidati con PEI
Certificazione delle competenze • Lo scopo è fornire informazioni puntuali sui livelli di preparazione in relazione a criteri di carattere generale • Le scuole potranno sperimentare propri modelli di certificazione sulla base delle esperienze condotte
Riferimenti funzionali per le scuole • Profilo educativo dello studente (D.Lvo 59/2004 all.D) • Traguardi per lo sviluppo di competenze (DM 31/07/2007) • Quadri di riferimento elaborati da INVALSI • Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue • Certificazione dei saperi e delle competenze acquisiti al termine dell’obbligo di istruzione (DM 9 del 27/01/2010)
DM n.9 del 27 gennaio 2010 Certificazione dei saperi e delle competenze acquisiti al termine dell'obbligo di istruzione (art.4 DM 139/2007) Il modello di certificazione costituisce strumento utile e di diritto per gli studenti Si riferisce alle competenze chiave del cittadino europeo e alle indicazioni sulla trasparenza della certificazione dell'UE Si colloca nel quadro di riferimento del DPR 122/2009 (Regolamento Valutazione alunni)
Livelli relativi all’acquisizione delle competenze di ciascun asse