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Presentazione del Volume: Innovation and Technological Catch-up The Changing Geography of Wine Production ( eds . by E. Giuliani, A. Morrison and R. Rabellotti ) Legacoop – Associazione Rossi-Doria Roma, 2 marzo 2012.
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Presentazione del Volume: Innovation and Technological Catch-up The ChangingGeography of Wine Production (eds. by E. Giuliani, A. Morrison and R. Rabellotti) Legacoop – Associazione Rossi-Doria Roma, 2 marzo 2012
La Politica Agricola dell’UE per il settore del vino di fronte all’emergere dei «nuovi» paesi produttori: • Evoluzione nel tempo dell’OCM di settore: • Principali caratteri della politica comune per il vino nella fase di affermazione dei Nuovi paesi produttori • Il ruolo delle misure per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento della conoscenza • Evoluzioni future: possibile una riforma dopo il 2013?
Evoluzione dell’OCM di settore (1) • Dal 1969 esiste un’OCM vino, inizialmente caratterizzata da 3 elementi di fondo: • Una sostanziale separazione concettuale tra i vini di «qualità» e i vini comuni: ipotesi di due mercati completamente indipendenti • Una robusta struttura di regole per la produzione dei vini di «qualità» • Carattere congiunturale delle misure di mercato: ottimismo • Dopo le prime manifestazioni di eccedenze strutturali (guerra del vino 1974) prime modifiche all’OCM: • Rafforzamento delle misure di intervento sul mercato • Avvio della politica di contenimento delle potenziale vitivinicolo: • divieto «transitorio» di nuovi impianti di vite da vino • Premi di estirpazione, riconversione
Evoluzione dell’OCM di settore (2) • Le due riforme degli anni Ottanta (1982 e 1987) nuovamente incentrate sul problema delle eccedenze di produzione e del tentativo di dissuadere lo sviluppo «quantitativo» della produzione: • Ruolo dominate delle distillazioni e delle altre misure di mercato • Conferma del divieto di nuovi impianti, degli estirpi e contestuale riconoscimento di «esoneri» limitati a poche produzioni di successo • Nel 1999 nuova riforma: • Primo momento di vera innovazione: spostamento dell’attenzione dai problemi quantitativi della produzione a quelli qualitativi • Avvio di una fase di integrazione tra più tradizionali misure di mercato e più innovative misure di sviluppo del settore: • Testimonianza più evidente il pacchetto di interventi per la ristrutturazione dei vigneti: 37% delle totali risorse dell’OCM
Evoluzione dell’OCM di settore (3) • L’attuale OCM del 2008 approfondisce ulteriormente il percorso intrapreso, ponendo al centro dei propri obiettivi la ricerca di una maggiore competitività: • Phasing-out delle «vecchie» misure di ritiro delle eccedenze (distillazioni), a favore di misure di prevenzione: vendemmia verde • Conferma del ruolo dei programmi di ristrutturazione e riconversione (37%), cui si affiancano due importanti misure per lo sviluppo del settore: • Investimenti • Promozione sui mercati extra-UE • Introduzione di strumenti innovativi per la gestione delle crisi : assicurazioni e fondi di mutualizzazione • Cambio di indirizzo sul fronte del controllo del potenziale di produzione: • Conferma di ulteriore programma di abbandono (2009-2011) • Eliminazione, dopo il 2015 del divieto di nuovi impianti • Etichettatura: riconoscimento anche in ambito UE dei vini varietali (mercato internazionale)
Il ruolo delle misure per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento della conoscenza: • Nonostante la «costantemente» riconosciuta eccentricitàdella politica del settore del vino - rispetto alle altre politiche settoriali attuate dalla PAC - e i sempre più evidenti processi di contaminazione con le misure dello sviluppo rurale: • Misure per la ricercae l’innovazione non hanno mai ricevuto attenzione all’interno dell’OCM vino, neppure in sede di proposta e di dibattito: • Con l’eccezione della proposta del 1994 - mai approvata! - che prevedeva misure di formazione e divulgazione all’interno di Programmi regionali di adattamento della viticoltura (max 5%) • L’attuazione di tali interventi è sempre stata collocata all’interno delle più ampie misure di sviluppo rurale, cui il settore vino può partecipare in concorrenza con altri settori: nessuna specificità
Evoluzioni future: • Possibile una riforma dopo il 2013?: • Sembra esserci poco spazio per un profondo processo di revisione: all’interno del processo di riforma in corso, dibattito monopolizzato da: • Le questioni finanziarie (bilancio UE) • Il tema dello schema di pagamento unico • Poche novità in merito all’OCM vino: • Elemento più atteso: possibile ripensamento in merito alla decisione di liberalizzazione delle superfici vitate • Certamente anche altre misure meriterebbero un ripensamento alla luce dell’obiettivo di contribuire ad un miglioramento della posizionamento dell’UE sul mercato internazionale: • Osservatorio per studi di settore e analisi mercato • Potenziamento misure di promozione (anche sul mercato UE) • Azioni di programmazione della produzione (OP, Consorzi ecc.) • Potenziamento ricerca e innovazione specifica per il settore