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10.00. Pellegrinaggio in Terra Santa. 3-11 dicembre 2011. di P. Pierangelo Casella. Gesù è tentato sul monte. Palestina. Deserto di Giuda. Gerico. Monte delle tentazioni. Lo libererò, perché a me si è legato, lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto il mio nome.
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Pellegrinaggio in Terra Santa 3-11 dicembre 2011 di P. Pierangelo Casella
Gesù è tentato sul monte Palestina Deserto di Giuda Gerico
Monte delle tentazioni
Lo libererò, perché a me si è legato, lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto il mio nome. Mi invocherà e io gli darò risposta; nell'angoscia io sarò con lui, lo libererò e lo renderò glorioso. Salmo 91, 14-15
“Resta con noi, Signore, nell’ora della prova” .
Nel Vangelo di Luca si legge: “Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo” (Lc 4, 1-2).
Il deserto è sempre stato il luogo della prova e tutto il popolo ha attraversato il deserto per entrare nella Terra Promessa. La prova o tentazione è necessaria per rivelare che cosa c’è nel cuore dell’uomo, per conoscere in chi l’uomo pone la sua vita, qual è la sua fede, il suo tesoro, il suo Dio.
Anche Gesù ha voluto essere totalmente uomo e quindi sottoposto alla tentazione dal diavolo. Colui che si è ribellato a Dio vuole trascinare anche l’uomo nella stessa ribellione e quindi separarlo da Dio e trascinarlo con lui nell’inferno.
Il tentatore, essendo uno spirito intelligente conosce le debolezze dell’uomo e fa leva sulle sue velleità per distoglierlo da Dio e dal suo disegno di salvezza.
Gesù è condotto in alto dal diavolo, dalla montagna può vedere lontano, viene condotto alla vertigine della sua libertà dove può decidere se orientare la sua vita secondo le sue vedute o secondo Dio.
Gesù, guidato dallo Spirito Santo, debella tutte le insinuazioni del tentatore per dissuaderlo a seguire la volontà di Dio e realizzare così un disegno più ragionevole ed esaltante verso la pienezza dei desideri.
Ma Gesù è colmo dello Spirito Santo e non ragiona secondo gli uomini, vale a dire secondo l’uomo vecchio che ha seguito il tentatore e si è opposto a Dio, ma riporta ogni scelta di libertà alla verità stessa di Dio e non la pone mai in dubbio.
Così il diavolo non riesce a smuovere la sua volontà da Dio e allontanarlo dal mandato che il Padre gli aveva affidato e portarlo a compimento secondo la sua volontà.
O Signore Gesù, tu che hai voluto provare la tentazione come tempo di prova concesso a ogni uomo, per rivelare il suo cuore e conoscere così la fede che lo guida, affidare le sue scelte alla verità o nella menzogna, resta con noi, Signore, nell’ora della prova.
Manda il tuo Spirito su di noi perché riempia la nostra intelligenza della tua parola e ci riporti nel cuore la verità che viene dal Padre, il suo amore che guida la storia del mondo e dona a ciascuno di noi di sentirsi partecipe della sua opera.
Non permettere che il diavolo schiacci con la sua prepotenza la nostra fragile volontà che è incline a cedere alle seduzioni. Riempi sempre la nostra memoria con la tua presenza perché possiamo vedere quanto il Padre tuo sta operando e accogliere in te la verità che ci rende liberi!