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Phylum Cnidaria. Marina Borzì. Questa unità didattica si pensa destinata ad una classe di prima media; è necessario che gli allievi abbiano già acquisito le seguenti conoscenze nell’ambito della disciplina: Organizzazione cellulare dei viventi Classificazione dei viventi
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Phylum Cnidaria Marina Borzì
Questa unità didattica si pensa destinata ad una classe di prima media; è necessario che gli allievi abbiano già acquisito le seguenti conoscenze nell’ambito della disciplina: • Organizzazione cellulare dei viventi • Classificazione dei viventi • Interazioni tra specie conviventi nella stessa comunità
Gli Cnidari rappresentano i più semplici organismi pluricellulari che hanno raggiunto il livello di organizzazione tissutale . Il loro corpo è costituito da due strati di cellule, uno interno ( gastroderma ) ed uno esterno (epidermide ), tra i quali vi è uno strato gelatinoso detto mesoglea, costituito in gran parte da acqua e proteine. Tale pylum è caratterizzato dalla presenza di due forme distinte:il polipo e la medusa
Soli o in compagnia? Alcuni cnidari vono solitari,come gli anemoni di mare e le meduse,altri vivono in colonie di individui, come il corallo
Questi animali, sono in grado di utilizzare alcuni sali minerali contenuti nell’acqua del mare, depositandoli attorno al proprio organismo a costituire una struttura di sostegno, che spesso assume la forma di un alberello molto ramificato. I sali depositati nel corso di milioni di anni possono formare scogliere o barriere, le cosiddette “barriere coralline”
Questi animali prendono il proprio nome dalla presenza di particolari cellule dette cnidociti, che contengono capsule urticanti: si tratta di microscopiche vescicole ( nematocisti) piene di liquido velenoso, disseminate su tutto il corpo dell’animale, soprattutto nei tentacoli Ogni nematocisti contiene un lungo filamento avvolto come una molla, che presenta sottili uncini o spine: è sufficiente sfiorare l’animale perché le vescicole si rompano e il filamento scatti in fuori, iniettando il veleno.
Il PLYLUM DEGLI Cnidaria si suddivide in 4 classi: • Hidrozoa • Scyfozoa • Cubozoa • Anthozoa
Classe Hidrozoa La maggioranza degli idrozoa è costituita da forme marine coloniali ed il tipico ciclo vitale comprende sia uno stadio asessuato di polipo che uno sessuato di medusa.
La figura mostra come si riproduce un’idra. Su un lato del corpo si forma una protuberanza, che via via si sviluppa dando origine ad una nuova idra che, ad un certo punto si distacca dal corpo del genitore. Questo tipo di riproduzione asessuata prende il nome di gemmazione
Classe Shifozoa Questa classe comprende molte delle meduse più grandi. La figura mostra una medusa gigante, la Cyanea capillata, una specie del Nord Atlantico che arriva ad avere una campana del diametro che supera i 2 me tentacoli lunghi tra 60 e 70 m
La medusa usa per muoversi un sistema di propulsione a getto: quando l’ombrello si dilata, l’acqua lo riempie; quando l’ombrello si contrae, l’acqua ne viene espulsa e l’animale è spinto nel senso opposto a quella in cui questa fuoriesce
Classe Anthozoa Gli Antozoi sono polipi che assomigliano a fiori. Non c’è lo stadio di medusa; sono tutti marini e si trovano sia in acqua profonda che bassa e nei mari polari allo stesso modo che nei mari tropicali. Variano moltissimo nelle dimensioni e come abbiamo visto possono essere solitari o coloniali.
Gli anemoni formano interessanti relazioni mutualistiche con altri organismi. Alcuni pesci pagliaccio formano associazioni con grandi anemoni; il pesce si annida nei tentacoli dell’anemone di mare ospite, senza stimolare punture dai loro ospiti, ma possono attirare altri pesci, non sospettosi, a diventare pasto per l’anemone. L’anemone fornisce protezione al pesce.