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AMPELOGRAFIA

AMPELOGRAFIA. la scienza della vite da uva. L’origine della vite da uva è tuttora incerta, anche se la sua grande antichità è testimoniata dalle foglie di vite fossilizzate e dai semi rinvenuti nei depositi del Paleocene e dell’ Eocene . Sono state descritte :. circa 24,000 varietà di vite

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Presentation Transcript


  1. AMPELOGRAFIA la scienza della vite da uva

  2. L’origine della vite da uva è tuttora incerta, anche se la sua grande antichità è testimoniata dalle foglie di vite fossilizzate e dai semi rinvenuti neidepositi delPaleoceneedell’Eocene.

  3. Sono state descritte : • circa 24,000 varietà di vite • ma di queste è probabile che solo 5,000 corrispondano davvero a varietà diverse • di queste solo 150 sono ampiamente sfruttate • e solo 9 varietà sono ritenute capaci di produrre vini “classici”.

  4. Tutte le viti appartengono al genere Vitis che comprende due sottogeneri : • l’Euvitis, da cui si ottiene l’uva vera e propria • la Muscadinia, il cui frutto è definito Vitis rotundifolia

  5. Mentre il sottogenere Euvitis è stato trovato nei depositi del Terziario sia in Asia che nel Nord America, quello Muscadinia è stato trovato solo fra i materiali fossili del Nord America, il che suggerisce che questa divisione del genere si sia verificata prima dell’avvento del quaternario, cioè circa due milioni di anni fa.

  6. Alla Vitis vinifera, originaria dell’Eurasia, si deve la maggior parte del vino prodotto oggi. • Le prime forme della Vitis vinifera selvatica erano dioiche, e dunque esistevano piante maschili e piante femminili, poi però comparvero le forme ermafrodite, piante cioè che portano sullo stesso organismo caratteri sessuali maschili e femminili.

  7. Alcuni studiosi sostengono che dovevano essere emersi tre diversi gruppi di Vitis vinifera silvestris: • orientalis, nella zona Caucasica • poetica, intorno al Mar Nero • occidentalis, presente nelle zone più occidentali dell’Europa.

  8. Oggi questo tipo di classificazione è superata e sembra più corretto affermare semplicemente che fra la grande diversità delle varietà selvatiche, i primi contadini abbiano scelto e selezionato alcune viti dai frutti più dolci e più grandi e che tale pratica alla fine abbia portato alla comparsa delle varietà coltivate,che alcuni esperti hanno chiamatoVitis vinifera sativa.

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