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Metodologia di approccio allo studio di sistemi di gestione dei terminal marittimi: un’analisi economico-operativa. Massimo Gardina, Gabriella Stecco e Walter Ukovich Università degli Studi di Trieste Raffaele Pesenti Università Ca’ Foscari di Venezia. Outline.
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Metodologia di approccio allo studio di sistemi di gestione dei terminal marittimi: un’analisi economico-operativa • Massimo Gardina, Gabriella Stecco e Walter Ukovich • Università degli Studi di Trieste • Raffaele Pesenti • Università Ca’ Foscari di Venezia
Outline • Descrizione della struttura portuale • Metodologia del progetto di ricerca • Criteri di efficienza portuale • Richieste degli operatori • Variabili che influenzano il processo decisionale • Descrizione dei problemi operativi interessanti in un progetto di razionalizzazione/ottimizzazione • Le informazioni • Problematiche da affrontare e possibili soluzioni
Descrizione del progetto di ricerca • Il presente progetto di ricerca intende razionalizzare ed ottimizzare i sistemi di gestione dei terminal marittimi. • Per fare ciò: • si definirà una metodologia di lavoro in chiave economico-operativa, • che analizzerà la gestione logistica e logica dei terminal (economico) e • i problemi di gestione operativi (operativa) e • proporrà soluzioni modellistiche e l’utilizzo di nuove tecnologie informative.
In breve • A che tipologia di merce “servono” maggiormente le nuove tecnologie informative? • Come possono essere utilizzate al fine di eliminare i tempi morti e le asimmetrie informative? • Come deve essere organizzato un porto al fine primo dell’implementazione del sistema?
Metodologia del progetto di ricerca • delineare il quadro di tutti gli attori appartenenti al sistema portuale di riferimento al fine di organizzare le attività di ricerca: • definizione delle categorie di attori (stakeholders) per tipologia di funzione: enti e autorità, operatori del trasporto, gestori di infrastrutture, …; • descrizione degli obiettivi dei diversi attori individuati: riduzione dei costi, miglioramento di efficacia e qualità, sicurezza, …;
Metodologia del progetto di ricerca (2) • definizione delle strategie che si possono adottare per il raggiungimento degli obiettivi; • ricostruire la catena logistica al fine di analizzare l’interconnessione tra i singoli attori per evidenziare le asimmetrie informative esistenti; • ricerca sui flussi operativi e logici e conseguente definizione delle informazioni scambiate e del loro flusso per costruire un modello logico;
Metodologia del progetto di ricerca (3) • studio sul campo: interviste ed analisi delle interviste; • analisi dei problemi operativi relativi alla gestione dei terminal marittimi; • progettazione e sviluppo di un modello operativo di massima e scelta di un sottoinsieme del modello definito per una sperimentazione operativa (case study); • valutazione dei tipi di servizio che necessitano dell’introduzione di nuove tecnologie informative.
Efficienza portuale(Mangan et al., 2002) • qualità delle infrastrutture portuali (bacini, moli, banchine, ormeggi, …); • disponibilità di spazi per lo stoccaggio delle merci; • favorevoli condizioni geo-morfologiche (pescaggio, accessibilità, localizzazione, mercato di riferimento) ed istituzionali/amministrative. • specializzazione in una o più tipologie di traffico; • buoni collegamenti con le infrastrutture di trasporto terrestre (strade, ferrovie, idrovie);
Efficienza portuale (2) • qualità dei servizi portuali offerti a navi e carichi in termini di ICT ed infrastrutture hardware dedicate; • disponibilità di adeguate attrezzature per la movimentazione dei carichi; • adeguato numero di rotte/servizi e relativa frequenza; • disponibilità di forza lavoro qualificata; • disponibilità di capitali per il potenziamento dell’offerta.
Fattori di scelta quantitativi(D’Este and Meyrick, 1992) • fattori relativi alla rotta (frequenza, transit time, capacità, numero di toccate); • fattori di costo (nolo e altri costi); • fattori di servizio (ritardi e affidabilità, rischio di danneggiamenti, furti e perdite, capacità di risposta ad emergenze, documentazione e capacità di tracing).
Principali indici di efficienza di gestione di un terminal (Murty et al., 2005) • Ship Turnaround Time (STT): il tempo medio impiegato per caricare/scaricare una nave (da minimizzare); • Quay Crane Rate o Quay Crane Throughput o, semplicemente, Throughput (QC-rate): definito come rapporto fra il numero di container caricati/scaricati in un determinato periodo di tempo e le ore complessive di lavoro delle gru di banchina impiegate nel periodo (da massimizzare).
Problemi di gestione operativa in un terminal marittimo (Stahlbock R., Voß S., 2008) • Processo di pianificazione per le navi: • allocazione dello spazio in banchina (nave/ormeggio) • piano di stivaggio (sequenza di carico e scarico) • allocazione delle gru alle navi e alle sezioni delle navi • Stoccaggio dei container nel piazzale (definizione di blocco, fila e tiro per ogni container)
Problemi di gestione operativa in un terminal marittimo (Stahlbock R., Voß S., 2008) (2) • Ottimizzazione del trasporto: • in banchina (allocazione dei veicoli alle varie operazioni di trasporto container) • nel lato di interconnessione con la terraferma (gestione treni e camion in entrata e in uscita) • delle gru
Variabili che influenzano il processo decisionale • vicinanza del porto dal luogo di produzione/distribuzione; • costi portuali; • reputazione del porto in merito al rischio di scioperi; • attrezzature specifiche per il carico; • legami storici della compagnia con il porto; • attività promozionali del porto; • velocità delle operazioni portuali; • accessi al porto (ferroviari, ecc.).
Richieste dei soggetti economici(in ordine di importanza) • servizio rapido e affidabile; • costo del servizio; • risposte rapide ai problemi; • sicurezza del carico (danneggiamenti, ecc.); • impegno a lungo termine nel mercato; • disponibilità di carico addizionale se richiesto.
Dati necessari per la gestione operativa • orari di arrivo delle navi in tempo reale • dati tecnici delle navi in arrivo (pescaggio, misure), degli ormeggi (profondità), delle gru, delle risorse disponibili • posizionamento dei container nella nave, sulla banchina e nel piazzale (blocco, fila e tiro) • piani di carico e scarico delle navi (sequenza definita dalla compagnia di navigazione) • orari in entrata e in uscita dei camion e dei treni in tempo reale
Caratteristiche tecniche dell’informazione • Delle informazioni è importante sapere: • chi le raccoglie • come vengono raccolte • il supporto • come vengono aggiornate • chi è il proprietario • chi le detiene • a chi servono • a chi sono inoltrate
PROBLEMI asimmetrie informative reperimento delle informazioni POSSIBILI SOLUZIONI ricostruzione delle catena logistica e logica e definizione di un nuovo modello operativo di scambio di informazioni implementazione ed uso di nuove tecnologie informative (ad es. RFID) Problematiche da affrontare
PROBLEMI disponibilità e aggiornamento riservatezza dell’informazione POSSIBILI SOLUZIONI implementazione ed uso di nuove tecnologie informative definizione di nuovi modelli logistici Problematiche da affrontare (2)
Conclusioni • presentato un approccio metodologico • individuati i problemi operativi • evidenziate le problematiche relative all’informazione • definite le possibili soluzioni • sviluppi futuri: • continuazione dell’analisi economica
Bibliografia • Legato P., Musmanno R., Vocaturo F., 2006, Stato dell’Arte sui Metodi di Ottimizzazione/ Simulazione nei Terminali Marittimi, Rapporto tecnico Progetto Logica, RT-OR1-IMPR-CS1/1 • Murty K.G., Liu J., Wan Y.-w., Linn R., 2005, A decision support system for operations in a container terminal, Decision Support Systems, 39: 309-332. • Steenken D., Voß S., Stahlbock R., 2004, Container terminal operation and operations research – a classification and literature review, OR Spectrum, 26: 3-49 • Stahlbock R., Voß S., 2008, Operations research at container terminals: a literature update, OR Spectrum, 30: 1-52 • Vis I.F.A., de Koster R., 2003, Transshipment of containers at a container terminal: An overview, European Journal of Operational Research, 147: 1–16