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ARCAV 2005 Formazione per l’apprendistato

ARCAV 2005 Formazione per l’apprendistato La gestione dei materiali, delle attrezzature e dei tempi in cantiere a partire dal layout LEZIONE 5. 13 – ALLESTIMENTO DEL CANTIERE E TRACCIAMENTO – LEZIONE 2. 01. IL LAYOUT DI CANTIERE. Cos’è il layout di cantiere?

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ARCAV 2005 Formazione per l’apprendistato

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Presentation Transcript


  1. ARCAV 2005 Formazione per l’apprendistato La gestione dei materiali, delle attrezzature e dei tempi in cantiere a partire dal layout LEZIONE 5

  2. 13 – ALLESTIMENTO DEL CANTIERE E TRACCIAMENTO – LEZIONE 2 01. IL LAYOUT DI CANTIERE Cos’è il layout di cantiere? E’ l’individuazione di dove e come dovranno andare a posizionarsi le attrezzature, le macchine da cantiere, le strade di accesso , le aree di lavoro e di deposito, e tutto quanto necessario alla costruzione dell’opera in oggetto ai fini della produttività, della ottimizzazione dei tempi e alla riduzione dei rischi. Con il layout di cantiere viene definita la dimensione e la posizione del cantiere stesso, nonché le modalità di accesso allo stesso. In sostanza il layout di cantiere è il PROGETTO del cantiere, ed in quanto tale è di fondamentale importanza per il corretto, ordinato e sicuro svolgimento di tutte le lavorazioni necessarie al compimento dell’opera. Corso per Tecnico Superiore di conduzione di cantiere

  3. TIPOLOGIE DI CANTIERE • I tipi di cantiere sono sostanzialmente tre: • Cantieri edili a civile abitazione (nuova costruzione o restauro) • Cantieri edili ad uso industriale/produttivo • Cantieri infrastrutturali: strade, reti di servizi, impianti di depurazione, ecc

  4. Cantieri edili a civile abitazione

  5. Cantieri edili ad uso industriale/produttivo

  6. Cantieri infrastrutturali

  7. RECINZIONE DEL CANTIERE • Recinzione del cantiere a terra (protezione da intrusi) • autoportante • portata • Recinzione del cantiere in alzato (protezione dell’esterno dalle polveri) • reti bianche • reti verdi

  8. Apparecchiature per il sollevamento dei carichi • Movimentazione verticale dei carichi leggeri • pulegge • argani o paranchi • a mano • a motore • elevatore a bandiera • per impalcature • autonomi • gru a torre a rotazione bassa

  9. Movimentazione orizzontale dei carichi leggeri • transpallet • muletti • carrelli elevatori di cantiere telescopici • gru a torre a rotazione bassa Corso per Tecnico Superiore di conduzione di cantiere

  10. Sicurezza nella movimentazione dei carichi leggeri • IN FASE DI ALLESTIMENTO (solo gru e argani) • portanza e orizzontalità del piano di appoggio • attenzione agli organi in movimento • collegamenti elettrici e messa a terra • verifica della fune • attenzione agli eventuali elementi sospesi • attenzione alla solidità degli elementi di appoggio o di aggancio • IN FASE DI UTILIZZO • attenzione ai carichi sospesi • attenzione durante le manovre di retromarcia • rispetto delle indicazioni sulla verticalità e/o sbracciodel mezzo • rispetto delle indicazioni sulla portata del mezzo • attenzione all’imbragatura o all’inforcatura dei carichi • …

  11. 13 – ALLESTIMENTO DEL CANTIERE E TRACCIAMENTO – LEZIONE 2 04. APPARECCHIATURE PER IL SOLLEVAMENTO DEI CARICHI • Movimentazione dei carichi pesanti • Gru a torre a rotazione alta • Autogru montata su camion • Autogru per carichi veramente pesanti Corso per Tecnico Superiore di conduzione di cantiere

  12. Sicurezza nella movimentazione dei carichi pesanti • IN FASE DI ALLESTIMENTO • portanza e orizzontalità del piano di appoggio • attenzione agli organi in movimento • collegamenti elettrici e messa a terra • verifica della fune • attenzione agli eventuali elementi sospesi • IN FASE DI UTILIZZO • attenzione ai carichi sospesi • attenzione durante le manovre di retromarcia • rispetto delle indicazioni sulla verticalità e/o sbraccio del mezzo • rispetto delle indicazioni sulla portata del mezzo • attenzione all’imbragatura o all’inforcatura dei carichi

  13. Attrezzi per il sollevamento di carichi • fasce o catene • pinze • per bidoni • per tombini • per manufatti • per pallet • forche e cestoni

  14. Attrezzi per lo spostamento di carichi • casse • cassoni autosvuotanti • benne per malte e calcestruzzi

  15. Sicurezza nella movimentazione dei carichi pesanti • IN FASE DI UTILIZZO • attenzione ai carichi sospesi • rispetto delle indicazioni sulla portata dell’attrezzo • attenzione all’imbragatura o all’inforcatura dei carichi • attenzione alla presenza di ostacoli

  16. Schede tecniche macchine sollevamento e movimentazione Ricordiamo che ogni macchina da cantiere, dalle più grandi e complicate, alle più semplici, fa sempre riferimento ad una scheda tecnica in cui sono riportati anche gli aspetti inerenti alla sicurezza nell’uso della macchina (ad esempio portate max, angoli di lavoro, ecc.).

  17. Schede tecniche macchine sollevamento e movimentazione Una delle macchine da cantiere più importante è sicuramente la gru. Nella scheda tecnica sono riportati tutti le portate e le distanze di sicurezza, oltre chè tutta la tempistica sul rispetto delle varie norme dedicate alla manutenzione e ai collaudi.

  18. Impianti di confezionamento malte e calcestruzzi • Impianti per il confezionamento delle malte • Betoniere • Impianti di miscelazione • Impastatrici

  19. Impianti per il confezionamento • di calcestruzzi • per cantiere a raggio raschiante (piccoli) • per cantiere a raggio raschiante (grandi) • centrali di preconfezionamento fisse • autobetoniere • (finiscono il miscelamento durante • il trasporto)

  20. SICUREZZA • IN FASE DI ALLESTIMENTO • portanza e orizzontalità del piano di appoggio • collegamenti elettrici e messa a terra • attenzione agli eventuali elementi sospesi • delimitazione dell’area stoccaggio inerti • allestire protezione della zona di lavoro da cadute di materiali dall’alto • (tettoia) • IN FASE DI UTILIZZO • non rimuovere le protezioni • non accedere agli scomparti di impasto durante il moto • accedere agli scomparti di impasto solo dopo aver tolto la forza • motrice (scollegato il macchinario) • attenzione agli organi in movimento

  21. PROTEZIONE CONTRO LE CADUTE: IMPALCATURE, PONTEGGI, PARAPETTI, ECC.

  22. IMPALCATURE FISSE O PONTEGGI • Strutture provvisorie che consentono l’accesso necessario per l’esecuzione di lavori ad altezze diverse • Ponteggi in legno… (d’altri tempi e altri luoghi !) • Ponteggi tubolari (tipo Dalmine-Innocenti) • Ponteggi modulari

  23. 13 – ALLESTIMENTO DEL CANTIERE E TRACCIAMENTO – LEZIONE 2 06. PROTEZIONE CONTRO LE CADUTE: IMPALCATURE PONTEGGI, PARAPETTI, ECC. • PROTEZIONI CONTRO LE CADUTE • PARAPETTI • Struttura che consente alle persona di affacciarsi senza pericolo da un piano rialzato • Parapetti su livello di gronda (prevalentemente con l’ausilio di morsetti) • Parapetti e protezioni su vano scale • Parapetti su fori Corso per Tecnico Superiore di conduzione di cantiere

  24. PROTEZIONI CONTRO LE CADUTE • ALTRE • Reti • Funi di colmo • DPI • Imbragature • Dissuasori di caduta o rallentatori

  25. FRANAMENTO DI MATERIALE IN SCAVO CADUTA DI MATERIALE DALL’ALTO

  26. IMPALCATURE MOBILI O CASTELLI, TRABATTELLI • Impalcature provvisorie in legno o in tubi di metallo e tavole che servono per lavorare ad una certa altezza dal suolo prevalentemente per l’esecuzione di lavori all’interno di ambienti • Cavalletti metallici • Cavalletti metallici telescopici • Trabattello in alluminio (usualmente per finiture murarie) • Castello in acciaio • Attenzione: anche questi attrezzature hanno sempre una • scheda di riferimento e un manuale di uso e • manutenzione

  27. SCALE DI CANTIERE • Apparecchiature mobili, formate da due montanti paralleli collegati da elementi trasversali (pioli) che servono da gradini, che possono spostarsi con estrema facilità • fisse (per il superamento di piccoli dislivelli – max 100cm) • a libro in legno • a libro in alluminio • telescopiche in alluminio

  28. MACCHINE MOVIMENTO TERRA • PER SPOSTARE – TRASPORTARE • mini trasportatori autocaricanti • mini pale • pale • mini dumper • dumper • pale articolate (piccole) • pale articolate (grandi) • pale articolate (grandissime) • pale per cave

  29. MACCHINE MOVIMENTO TERRA • PER SCAVARE - MODELLARE • mini escavatori • escavatori standard • escavatori grandi • escavatori per cave

  30. MACCHINE MOVIMENTO TERRA • PER SCAVARE – MODELLARE – SPOSTARE • Terna articolata (piccola) • Terna articolata (grande)

  31. Piccole attrezzature e rischi connessi • Carriola • Piegaferri • Mescolatrice su cavalletto • Betoniera • Sega circolare per mattoni ad acqua • Sega circolare per legno • Taglia giunti • Lisciatrice • Costipatrice • Mescolatrice

  32. Piccole attrezzature da trasporto e rischi connessi • Carriola • Forca • Pinze • Benna per calcestruzzo • Cassoni per rifiuti

  33. LOCALI DI CANTIERE PER IL PERSONALE • prefabbricati standard per uffici • singoli • a gruppi • prefabbricatiaggregati per locali personale • (mensa, spogliatoi, ecc) • ad un piano • a più piani • prefabbricati per grandi • cantieri fuori ambito urbano

  34. SERVIZI IGIENICI • Standard con allacciamento al sistema fognario • Chimici

  35. RICOVERI PER ATTREZZI E MAGAZZINI • aperti • per materiale longilineo in orizzontale • per materiale sfuso • per scarti • navette • da trasportare • leggeri • pesanti (container) • da montare • standard • per grandi cantieri • di sicurezza • per attrezzi

  36. CENNI SUL PROGRAMMA LAVORI • Il "Programma lavori" deve essere redatto dall’impresa responsabile dell’esecuzione dell’opera, cercando di individuare tutti gli aspetti (tempi, costi, materiale, ecc,) insiti nella realizzazione operativa delle singole lavorazioni e mettendo in evidenza quelli che possono interagire tra loro e quelli che necessitano di priorità rispetto ad altri. • La definizione del programma lavori comporta la scelta della durata delle singole lavorazioni e soprattutto delle eventuali interferenze e sovrapposizioni che tengono conto delle tecnologie previste, dei materiali utilizzati, dei rischi indotti dalle sovrapposizioni e dalle fasi critiche delle lavorazioni stesse

  37. IN BREVE UN PROGRAMMA LAVORI E’… • L’organizzazione dei lavori che considera e mette insieme: • tempi di esecuzione delle fasi lavorative; • priorità di alcune fasi rispetto ad altre; • tempi di approvvigionamento dei materiali; • disponibilità delle aree per lo stoccaggio; • disponibilità di eventuali sub-appaltatori e/o squadre esterne • tempi tecnici per eventuali interventi di Enti esterni (acqua, gas, ecc.) • costi di realizzazione delle varie fasi (materiali, manodopera, ecc) • disponibilità economico e finanziaria dell’impresa

  38. Il controllo dei tempi in cantiere avviene attraverso il “Diagramma di GANTT”

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