1 / 47

TEATROMUSICALE

TEATROMUSICALE. RIFERIMENTI NELLE DIVERSE DISCIPLINE Paolo Bove. premesse. Lavorare per il teatromusicale significa necessariamente integrare diverse competenze in prospettiva interdisciplinare ovvero:. "lavorare per progetti" con riferimento a contenuti materiali comuni

jacie
Download Presentation

TEATROMUSICALE

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. TEATROMUSICALE RIFERIMENTI NELLE DIVERSE DISCIPLINE Paolo Bove

  2. premesse • Lavorare per il teatromusicale significa necessariamente integrare diverse competenze in prospettiva interdisciplinare ovvero:

  3. "lavorare per progetti" con riferimento a contenuti materiali comuni "sviluppare una ricerca" con riferimento ai principi strutturali delle diverse aree

  4. Cosa è e quali forme assume il teatromusicale ? A quali necessità formative vuole rispondere? Quali aree disciplinari ne sono coinvolte? Come integrare le diverse competenze?

  5. condividere il concetto di teatro e di teatromusicale in ordine ai suoi fini ultimi e alle diverse forme cui sarà possibile dare corpo.

  6. necessità formative a cui l'azione intrapresa vuole dare rispostaobiettivi a cui tutti gli insegnamenti concorrono, quelli tra le diverse aree,specificità disciplinari come contributo autonomo.

  7. Modularizzazionedelle attività curiculari potrebbe offrire un valido apporto all'integrazione tra le diverse discipline. L'attuale riflessione in atto sulla

  8. possibili riferimenti disciplinari al teatromusicale nei programmi ministeriali

  9. educazione musicale • Indicazioni generali: • "L'educazione musicale mediante la pratica e la conoscenza della musica intesa come forma di linguaggio, contribuisce, al pari delle altre discipline, alla maturazione espressiva e comunicativa del preadolescente…"

  10. Finalità: • "…L'educazione musicale permette di coltivare e valorizzare una dotazione linguistica universale costitutiva della personalità, educa all'uso di uno dei mezzi essenziali della comunicazione, quello sonoro, e alla comprensione partecipativa dei maggiori • Patrimoni della civiltà, contribuisce all'affinamento del • Gusto estetico…"

  11. Sviluppo delle capacità e proposte di contenuti: • "L'insegnante potrà servirsi delle precedenti esperienze maturate dagli alunni nel loro ambiente, scolastico ed extrascolastico, per condurli a percepire ed apprezzare i • valori espressivo linguistici della musica e delle sue • funzioni nella realtà contemporanea…“

  12. "…capacità di una corretta riproduzione del suono, soprattutto mediante la voce, di cui si curerà un'adeguata impostazione. osservazione e analisi dei fenomeni acustici della realtà quotidiana (suoni e ritmi dell'ambiente naturale e umano con riferimento ancheall'aspetto fonico del linguaggio verbale)…

  13. Il senso del ritmoverrà non solo attraverso un tradizionale strumentario, ma anche attaverso una pratica fonogestuale individuale e collettiva (dai semplici movimenti ritmici della danza)…

  14. capacità di ricreare con la voce o con i mezzi a disposizione da solo ,o con altri, i più elementari processi formativi del linguaggio musicale. In altri termini analogamente a quanto avviene per gli altri mezzi espressivi (figurativo, verbale, gestuale, ecc.), capacità didar forma a semplici idee musicaliche abbiano una loro logica (utilizzando elementi ritmici, melodici, timbrici, dinamici, ecc.) singolarmente o in combinazione."

  15. educazione fisica • Indicazioni generali: • "…Gli aspetti concorrenti dell'insegnamento dell'educazione fisica sono:

  16. la coscienza della corporeità anche come mezzo espressivo pur nell'unità fondamentale della persone umana; l'ordinato sviluppo psico-motorio nel quadro del pieno sviluppo della personalità; la valorizzazione di un ambito privilegiato per lo svolgimento di esperienze formative di vita di gruppo e di partecipazione sociale.

  17. Tale linguaggio deve pur essere utilizzato nella scuola, accanto ai linguaggi verbali, visuali e musicali,per consentire all'alunno l'esplorazione e la valorizzazione di tutti i mezzi d'espressione e diinterrelazione

  18. Il coordinamento dell'azione didattica del docente di educazione fisica con quella degli altri insegnanti favorirà, inoltre, nell'alunno, l'interiorizzazione di una cultura interdisciplinare…"

  19. Obiettivi e indicazioni programmatiche: • "…l'apprezzamento delle distanza…delle traiettorie…la percezione temporale (es. movimenti a ritmo e riproduzione del ritmo, movimenti correlativi ai tempi di spostamento di un compagno o del pallone); la • rappresentazione mentale di azioni dinamiche"

  20. "…Il movimento è uno dei linguaggi attraverso il quale l'uomo esprime il suo mondo interiore ed entra in rapporto con gli altri. Tale linguaggio deve pur essere utilizzato nella scuola, accanto ai linguaggi verbali, visuali e musicali, per consentire all'alunno l'esplorazione e la valorizzazione di tutti i mezzi d'espressione e di interrelazione

  21. . In questo senso saranno perseguiti tutti i tentativi validi allo scopo di far rappresentare, attraverso la ricerca di movimenti naturali, sensazioni, sentimenti, immagini,idee sia a livello individuale, sia a livello di gruppo…"

  22. educazione artistica • Indicazioni generali: "L'educazione artistica, nelle sue varie articolazioni, mira alla maturazione delle capacità di esprimersi e di comunicare mediante linguaggi propri della figurazione e di comprendere e di produrre messaggi visuali. Tali capacità vanno esercitate tenendo conto delle varietà di questi linguaggi legati alle tecniche espressive usate e a fattori storici, geografici, ambientali, settoriali.

  23. Compito fondamentale dell'educazione artistica è pertanto quello di promuovere e sviluppare le potenzialità estetiche del preadolescente, attraverso esperienze sia di carattere espressivo-creativo sia di carattere fruitivo-critico…"

  24. Obiettivi: • "…Acquisire l'esperienza del mondo e di sé; • Sviluppare modalità generali del pensiero quali, ad esempio, analisi, sintesi, coordinamento logico, pensiero creativo ecc.; Acquisire una sempre più penetrante capacità di introspezione nella sfera emotiva e dei sentimenti…

  25. acquisire la conoscenza, attraverso sistematici momenti di riflessione, delle strutture del linguaggio visuale: linea colore, luce, e composizione (peso, equilibrio, andamenti, ritmi, simmetria, asimmetria, configurazione spaziale, dinamismo e stasi)...

  26. acquisire una metologia operativa, tenedo presente le varie tecniche , grafiche, pittoriche, plastiche, fotografiche, costruttive di animazione, ecc. utilizzabili ciascuna con peculiari caratteristiche, modalità d'uso, possibilità espressive."

  27. Indicazioni Metodologiche: • …L'insegnante nel quadro della programmazione interdisciplinare dovrà opportunamente sollecitare gli interessi e le attività degli alunni con una funzione di stimolo, di coordinamento, di sostegno…saranno, a tal fine, strumenti utili anche i sussidi audiovisivi…"

  28. educazione tecnica • Fondamenti culturali della disciplina: "…la tecnica è da intendersi come l'insieme dei metodi e dei mezzi utilizzati in qualsiasi processo produttivo: in essa concorrono le capacità e gli strumenti del lavoro umano…"

  29. Obiettivi: • "…Essa concorre con le altre discipline ed attività alla educazione integrale del preadolescente… considerando ogni fatto tecnico ed ogni • processo produttivo non isolato ma in relazione con altri fatti e processi, con l'uomo che se ne serve e con l'ambiente cui è destinato…"

  30. "…capacità di formulare ipotesi, rilevare dati, valutare risultati, confrontare fenomeni riconducibili ad uno stesso modello,…"

  31. Indicazioni programmatiche: • "…i metodi, gli strumenti, i procedimenti, i principi scientifici relativi ad alcune tecniche e tecnologie…Si possono tenere presenti a titolo di esempio: • -impianti elettrici, elettronici e sistemi logici;

  32. -strutture resistenti e costruzioni; -arti grafiche, tessili, ceramiche, cinematografiche; -mezzi di comunicazione di massa e informazione; -elaborazione delle informazioni (con semplici dispositivi automatici e semiautomatici)…

  33. Ogni esperienza propone all'allievo una situazione problematica e operativa ben identificata, in genere di tipo sperimentale, ove occorra di laboratorio. Dal fare problematicamente proposte si passa , così, dal sapere, si giunge al lavoro e alla tecnica intesi e attuati come momento di espressione e di cultura…"

  34. Indirizzo musicale • PROGRAMMI DI INSEGNAMENTO DI STRUMENTO MUSICALE NEI CORSI DI SCUOLA MEDIA AD INDIRIZZO MUSICALE decreto

  35. Indicazioni generali: • L'insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell'insegnamento obbligatorio dell'educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della scuola media e del progetto complessivo di formazione della persona.

  36. Esso concorre, pertanto, alla più consapevole appropriazione del linguaggio musicale, di cui fornisce all'alunno preadolescente una piena conoscenza, integrando i suoi aspetti tecnico-pratici con quelli teorici, lessicali, storici e culturali che insieme costituiscono la complessiva valenza dell'educazione musicale; orienta quindi le finalità di quest'ultima anche in funzione di un più adeguato apporto alle specifiche finalità dell'insegnamento strumentale stesso.

  37. La musica e la sua evoluzione linguistica hanno avuto, e continuano ad avere, nel loro divenire, frequenti momenti di incontro con le discipline letterarie, scientifiche e storiche. L'indirizzo musicale richiede quindi che l'ambito in cui si realizza offra un'adeguata condizione metodologica di interdisciplinarità: l'educazione musicale e la pratica strumentale vengono così posti in costante rapporto con l'insieme dei campi del sapere

  38. Sviluppare l'insegnamento musicale significa fornire agli alunni, destinati a crescere in un mondo fortemente segnato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione, spesso soltanto subita, una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva, di sé.

  39. Adeguata attenzione viene riservata a quegli aspetti del far musica, come la pratica corale e strumentale di insieme, che pongono il preadolescente in relazione consapevole e fattiva con altri soggetti.

  40. L'autonomia scolastica potrà garantire ulteriori possibilità di approfondimento e sviluppo anche nella prospettiva di rendere l'esperienza musicale funzionale o propedeutica alla prosecuzione degli studi, nonché alla diffusione della cultura musicale nel territorio, in modo da rafforzare il ruolo della scuola come luogo di aggregazione e diffusione di saperi e competenze.

  41. italiano • Obiettivi: "Il linguaggio esprime e comunica la realtà interiore e l'esperienza dell'uomo… …L'acquisizione di una sempre più sicura padronanza del linguaggio in tutte le sue funzioni…

  42. …promuovere nell'alunno la capacità di esprimere una più riccarealtà interiore ossia il suopensiero, i suoi sentimenti, come segno di una crescente presa di coscienza di sé, degli altri, del mondo.

  43. Indicazioni Metodologiche: • Perciò nel lavoro didattico si darà ampio spazio in modo vario ad attività che sollecitino l'iniziativa dell'alunno e favoriscano il rafforzarsi delle sue capacità mentali, il suo progressivo contatto con la realtà nonché la conseguente analisi della esperienza, dei pensieri e sentimenti personali da esse suscitati…

  44. educare all'espressione e alla comunicazione verbale, promuovendo e sviluppando le capacità potenziali dell'alunno attraverso attività sia espressivo-creative sia fruitivo-critiche .

  45. …non si trascureranno le varietà tipiche, ad esempio della lingua colloquiale e familiare, della lingua più formale e colta, perché l'alunno ne sappia cogliere le caratteristiche espressive alla fine di utilizzare l'una e l'altra varietà linguistica a seconda della situazione.

  46. Analogamente si andranno individuando i vari linguaggi più specifici e settoriali: burocratico, scientifico, politico, pubblicitario, tecnologico, ecc.

  47. Tutti i linguaggi propri dell'uomo -verbali e non verbali- devono integrarsi nel processo educativo, anche se ognuno di essi è più specifico oggetto di insegnamento di singole discipline…

More Related