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12.00. Santa Caterina da Siena. Alla regina di Napoli. Lettera 143. Con desiderio di vedervi vera figliuola e sposa consacrata al dolce Dio nostro. Al nome. d i Gesù Cristo crocifisso e di Maria dolce. Laudabile e carissima madre, madonna la regina,
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Alla regina di Napoli Lettera 143
Con desiderio di vedervi vera figliuola e sposa consacrata al dolce Dio nostro
Al nome di Gesù Cristo crocifisso e di Maria dolce
Laudabile e carissima madre, madonna la regina, la vostra indegna Catarina, serva e schiava dei servi di Gesù Cristo, scrive a voi nel prezioso sangue suo; con desiderio di vedervi vera figliuola e sposa consacrata al dolce Dio nostro.
Figliuola siete chiamata dalla dolce prima Verità, perché siamo creati e usciti da Dio. Così disse egli: «Facciamo l'uomo all'immagine e similitudine nostra». Sposa fu fatta la creatura razionale quando Dio prese la natura umana.
O dolcissimo amore Gesù, in segno che tu l'avevi presa per sposa, in capo degli otto dì tu le donasti l'anello della dolcissima e santissima mano tua, nel tempo della santa Circoncisione.
Così sapete voi, venerabile madre mia, che in capo degli otto dì, se si levò tanta carne quanta è un cerchio d'anello; e cominciò a pagarci l'arra, per darci pienamente speranza del pagamento, il quale ricevemmo in sul legno della santissima Croce, quando questo Sposo, Agnello immacolato fu svenato, e da ogni parte versò abbondanza di sangue, col quale lavò le immundizie e peccati della sposa sua, cioè l'umana generazione.
E attendete, che il fuoco della divina Carità ci ha donato l'anello non d'oro, ma della purissima carne sua; e ci ha fatte le nozze, questo dolcissimo Padre, non di carne d'animale, ma del prezioso corpo suo: ed è questo cibo e Agnello arrostito al fuoco della Carità in sul legno della dolce Croce.
Dunque io vi prego dolcissimamente in Cristo Gesù, che il cuore e l'anima con ogni suo affetto e movimento e sollecitudine si levi ad amare e a servire sì dolce e caro Padre e sposo quanto è Dio, somma e eterna Verità, quale ci amò veramente, e senza essere amato.
Non sia dunque alcuna creatura, né Stato né grandezza né signoria né alcuna altra gloria umana (che tutte sono vane e corrono come il vento), che ci ritragga da questo vero amore, il quale è gloria e vita e beatitudine dell'anima; e allora dimostreremo d'essere spose fedeli.
E ancora, quando l'anima non ama altro che il suo Creatore, e non desidera veruna cosa fuori di lui, ma ciò ch'ella ama e fa, fa per lui; e tutte quelle cose che vede che siano fuori della sua volontà (come sono i vizi e peccati, ogni ingiustizia e ogni altro difetto) odia, in tanto che per il santo odio che ha concepito contro il peccato, eleggerebbe innanzi la morte, prima che rompere la fede allo Sposo eterno suo.
Siamo, siamo fedeli, seguendo le vestigia di Cristo crocifisso, spregiando il vizio e abbracciando le virtù; facendo e adoperando ogni gran fatto per lui.
Sappiate, madonna mia venerabile, che l'anima mia gode e esulta poiché io ricevetti la vostra lettera, la quale m'ha data grande consolazione per la santa e buona disposizione la quale mi pare che voi avete, cioè di dare per gloria del nome di Gesù Cristo la sostanza e la vita.
Maggiore sacrificio né maggiore amore gli potete mostrare che a disporvi a dare la vita per lui, se bisogna. Oh quanta dolcezza sarà quella, a vedere dare sangue per sangue, e che io veda crescere tanto in voi il fuoco del santo desiderio per la memoria del sangue del Figliuolo di Dio;
che, come voi siete intitolata regina di Gerusalem così siate capo e cagione di questo santo Passaggio, sì che quel santo luogo non sia posseduto più da quei pessimi Infedeli, ma sia posseduto dai Cristiani onorevolmente, e da voi come cosa vostra.
Sappiate che il Padre santo n'ha grandissimo desiderio. Sicché, manifestando voi a lui la vostra volontà, la quale lo Sposo santo ha messa nell'anima vostra, vorrei che gliela mandaste dicendo, acciocché gli crescesse più il desiderio.
E vorrei che voi domandaste di fare questo santo Passaggio, voi principalmente, e tutti gli altri Cristiani che voi volessero seguire; perché se voi vi levate su a volerlo fare, e mandare in effetto il santo proponimento, troverete una grande disposizione di Cristiani a volervi seguire.
Vi prego dunque per l'amore di Cristo crocifisso che voi ne siate sollecita; e io prego, quanto sarà possibile alla mia fragilità, la somma e eterna bontà di Dio, che a questo e a tutte le vostre buone operazioni vi dia perfettissimo lume, e cresca in voi il desiderio sopra desiderio;
sicché, accesa di fuoco d'amore perveniate dalla signoria di questa misera e caduca vita, a quella perpetua città di Gerusalem, visione di pace, dove la divina clemenza ci farà tutti re e signori, e ogni fatica remunererà a chi per il suo dolcissimo amore sopporta ogni fatica.
Permanete nella santa dilezione di Dio.
Gesù dolce • Gesù amore