Tv britannica

1. Tv britannica • BBC operava in un paese in cui dopo la guerra c’era l’austerity e non il boom e adottò una strategia completamente diversa • Il direttore generale della BBC postbellica nutriva perplessità sulla tv anche se la BBC era stata all’avanguardia nel fornire un servizio fin dal 1936

2. diffusione • Nel ’47 gli abbonati sono solo 14.560 ma alla fine del ’51 sono un milione: appartengono a fasce di reddito basse, il 70% ha lasciato la scuola entro i 15 anni • Impulso alla diffusione venne con l’incoronazione di Elisabetta nel 1953: 20 milioni di spettatori e 2 milioni di abbonati

3. assetto • Tv cresce rapidamente Gb con il boom dei consumi degli anni ’50 e nel ’60 l’80% della popolazione aveva la tv • Si sviluppa all’interno del quadro organizzativo della radio • All’inizio ha il monopolio, non può inserire pubblicità e è finanziata con un canone • Non è soggetta al controllo diretto del governo cui spetta la nomina dei membri del consiglio d’amministrazione che sceglie il direttore generale e i dirigenti

4. Monopolio fino al ‘55 • Indipendenza accettata nella convinzione che la BBC non si sarebbe allontanata dall’ortodossia dell’establishment inglese • Tensioni tra l’azienda e i partiti derivavano dalla difficoltà di definire chiaramente l’interesse pubblico che i politici tendono a far coincidere con l’interesse dello stato

5. Bbc servizio pubblico • Anche la programmazione è influenzata dalla definizione di broadcasting come servizio p. legata a John Reith ( funzione educativa e culturale oltre a intrattenimento) • Programmi criticati perché cauti, conserva- tori, silenzio sul dibattito politico interno, fotografie fisse nei notiziari fino al 1955 speaker senza volto

6. Abbandono monopolio • Monopolio molto contestato anche se si ritiene che la tv commerciale americana sia peggiore • La proposta di un’alternativa commerciale alla tv è accolta con soddisfazione dagli interessi commerciali delle industrie dello spettacolo e della pubblicità

7. ITV • 1954 il gov conservatore con il Television Act istituisce un servizio televisivo commerciale, la Indipendent television (ITV), amministrata da una Indipendent Television Authority(ITA) proprietaria degli impianti • Concede licenze a 14 emittenti locali finanziate da spot x non + di 6 minuti/h- escluse sponsorizzazioni per garantire l’indipendenza

8. ITV 2 • Si vogliono evitare i peggiori abusi della tv americana • Si realizza l’applicazione dei principi di servizio pubblico al servizio della tv commerciale • Membri dell’ ITA (poi IBA) nominati dal governo come i consiglieri di amministrazione della BBC • ITA ha ampi poteri regolatori per garantire imparzialità ed equilibrio

9. critiche • Per attirare un pubblico più ampio la ITV introdusse nuovi generi: • Soap opera, varietà,quiz con format americani,telefilm d’importazione americana e un servizio di informazione innovativo • Rubò audience alla BBC e venne criticata per l’abbassamento del livello culturale per dipendenza da programmi d’importaz. Am.

10. BBC/ITV • Commissione d’inchiesta Pilkington 1962 atto d’accusa contro ITV • Ribadisce che bisogna offrire programmi di alto livello culturale a tutta la popolazione • Si ampliano i poteri dell’ ITA e nel 1964 si apre un secondo canale della BBC • 1967 BBC introduce sul II canale il colore, aumenta il canone e beneficia della conc.

11. BBC/ITV anni ‘60 • BBC adotta programmi più innovatori • Investono sulla produzione entrambe le aziende • ITV impedisce alla BBC di diventare monotona e i poteri regolatori dell’ITA mantenevano viva nell’ ITV la consapevolezza di un servizio pubblico scoraggiandola dal cercare di soddisfare il gusto degli spettatori puntando sul mcd

12. BBC/ITV anni ’60 2 • I sistemi si dividevano a metà il pubblico e la tv ingleser vantava programmi di eccellente livello: • Drammi commedie documentari e attualità politica • Età d’oro della tv in GB sono gli anni ’60 come in America erano stati per la tv gli anni ‘5’