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Teorie e tecniche del Linguaggio Radiotelevisivo Modulo LS Introduzione agli Audience Studies lezione del 10.4.2008 Slides prossime lezioni: non prima di martedì. FCTC.
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Teorie e tecniche del Linguaggio RadiotelevisivoModulo LSIntroduzione agli Audience Studieslezione del 10.4.2008 • Slides prossime lezioni: non prima di martedì
FCTC • 1) vs. determinismo testuale della CCPF: polisemia dei testi + diverse variabili che identificano le posizioni sociali delle spettatrici = possibili letture critiche, in opposizione ai messaggi dominanti e alle valenze patriarcali insite in questi testi. • 2) attenzione a consumo culturale/mediale, come pratica sociale situata (da studiare nei contesti naturali e in rapporto a condizioni materiali di esistenza): valenze, usi, potenzialmente resistenti del consumo come pratica, indipendentemente dai significati e interpretazioni dei testi. • 3) Il piacere come esperienza in cui si annidano significati, valori, pratiche “resistenti”; vs. Scuola di Francoforte e “falso piacere” prodotto dai media come parte della loro manipolazione (cfr. commento di Ang su Hall)
FCTC: modello della valorizzazione delle differenze femminile • Valorizzazione delle differenze nei testi • Valorizzazione delle differenti competenze culturali femminili • Valorizzazione delle differenze fra spettatrici • Valorizzazione delle differenze relative a pratiche sociali e culturali femminili
Valorizzazione delle differenze nei testi • Es. Danae Clark, Cagney & Lacey: Feminist Strategies of Detection (1990): valenza politica molto diversa da quella attribuita da CCPF (analisi di Kaplan, 1983 • Mostra come Cagney e Lacey distrugga le implicazioni ideologiche delle serie poliziesche a protagonismo maschile, in diversi modi: • A) struttura del testo: mix di struttura chiusa e aperta, seriale = enfasi su discussione vs. azione • B) parallelismo vita privata e professionale delle protagoniste = scardina divisione e gerarchia pubblico/prvivato • C) coppia di poliziotte protagoniste = enfasi su relazione fra donne
D) Economia della visione: donne protagoniste, non oggeto ma soggeto dello sguardo = rovescia classiche relazione voyeuristiche • Inoltre, modello della valorizzazione femminile emerge con forza nella rappresentazione della fiction: differenze fra donne (di ceto, razza, status coniugale, ecc.) non sono risolte né cancellate • Insistenza sulla necessità di stabilire connessione fra donne malgrado la differenza
Christine Gledhill, Pleasurable Negotiations, 1988: usa Encoding/Decoding di Hall per criticare impostazione CCPF, orientata esclusivamente al testo. • Vs, posizione della CCPF secondo cui il significante donna nel cinema Hollywoodiano rimanda a proiezioni e fantasie maschili e non abbia nessuna connessione con donne reali • Riconosce come prodotti commerciali replicano l'esistente, rafforzando l'ideologia del potere maschile, ma usando nozione di struggle form meaning, mostra come queste immagini siano sempre controverse
Valorizzazione delle differenti competenze femminili • Diversa valenza politica ai generi mediali femminili (soap, women's films, ecc.) dalla CCPF (eroina passiva, debole, sofferente): • protagoniste sono valorizzate nel privato • ma anche nella dimensione pubblica (spesso figure cardini della coesione di un gruppo o di una comunità –soap inglesi e nelle italiane; brillanti ed affermate in campo lavorativo – prima soprattutto USA)
Valorizzazione delle differenze fra spettatrici • Gender non è unico sito di oppressione • In linea con posizioni femminismo della differenza, attenzione a molteplici posizionamnti di classe, etnia, razza, orientmento sessuale, ecc. • Analisi della ricezione o studi etnografici che considerano queste diverse varibili • es. Press, Dynasty, 1990