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Tipi di dati semplici in C (1/3). Il C ha quattro tipi di dato semplice principali: Caratteri, char Numeri interi, int Numeri reali in virgola mobile, float Numeri reali in virgola mobile a doppia precisione, double Tutti gli altri si ottengono da quelli citati con i modificatori
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Tipi di dati semplici in C (1/3) • Il C ha quattro tipi di dato semplice principali: • Caratteri, char • Numeri interi, int • Numeri reali in virgola mobile, float • Numeri reali in virgola mobile a doppia precisione, double • Tutti gli altri si ottengono da quelli citati con i modificatori • Ogni modificatore anticipa la dichiarazione di tipo • Altera il significato del “tipo base” per adattarlo meglio ad altri contesti • Modificatori: • signed, unsigned, long, short sono applicabili a int • signed, unsigned possono essere applicati a char • long può essere applicato anche a double • In C esistono anche i tipi di dato strutturati: • Non sono altro che aggregazioni molteplici dati semplici
Tipi di dati semplici in C (2/3) • Un carattere tra apici rappresenta una costante intera • Il carattere ‘a’ rappresenta l’intero 97, mentre ‘A’ è pari a 65 • Il C non fa distinzione tra caratteri e interi: • Esiste una corrispondenza biunivoca, data dalla tabella dei caratteri ASCII • printf("%c",‘f') restituisce f, mentre printf("%d",‘f') restituisce 102 • Anche i confronti tra caratteri (≤, ≥) si basano sull’ordine nella tabella ASCII • Usare char o unsigned char cambia solo la corrispondenza interi-caratteri • Con unsigned tutti caratteri corrispondono esattamente ai 255 numeri ASCII • Senza, i caratteri oltre il 127 ASCII corrispondono a (NumASCII - 256) • La rappresentazione interna (n°bit) dipende dal calcolatore • L’aggiunta di modificatori non sempre cambia il range di valori ammissibili • L’allocazione di memoria per ogni tipo rispetta sempre delle regole: • Range(short int) ≤ Range(int) ≤ Range(long int) • Range(signed int) = Range(int) = Range(unsigned int) • Lo stesso vale per gli altri tipi • La tabella seguente indica quella che è la rappresentazione più comune
Tipi di dati semplici in C (2/3) 38 38 308 308 4932 4932
Promozione e Cast (1/2) • Nelle espressioni, il C ammette la combinazione di tipi • Se i tipi coinvolti sono eterogenei, è necessaria una conversione • La conversione rende omogenea l’espressione e permette di applicare l’operazione appropriata per il tipo omogeneo ottenuto • In C esistono conversioni automatiche implicite oppure manuali esplicite • Regole di conversione implicita (promozione) • Se l’espressione rvalue è eterogenea, le variabili char o short (incluse le versioni signed e unsigned) sono convertite temporaneamente in int • Se l’espressione è ancora eterogenea, si converte temporaneamente ogni variabile di tipo inferiore nel tipo superiore, secondo questa gerarchia int < long int < unsigned int < unsigned long int < float < double < long double • Una volta resa omogenea, si applicano le operazioni sul tipo omogeneo • Quindi il risultato dell’espressione rvalue avrà tipo uguale a quello più in alto, secondo la gerarchia, tra quelli presenti nell’espressione • Se il tipo del risultato finale rvalue è inferiore al tipo di lvalue, il tipo finale di rvalue è promosso al tipo di lvalue per fare assegnamenti omogenei • Viceversa, viene convertito nel tipo inferiore (perdita di precisione/informazione)
Promozione e Cast (2/2) • Esempi: • dati int n=5, m=2; float x=4.0; • x = n+x n è promosso a float (5.0) e alla fine x vale 9.0 • n = n/m la divisione è tra interi e quindi troncata, alla fine n vale 2 • n = n/x n è promosso a float (5.0) e la divisione tra float restituisce 1.25 però con l’assegnamento a int viene troncata, e alla fine n vale 1 • x = n/m la divisione tra interi è sempre troncata e restituisce 2 però con l’assegnamento a float il risultato è promosso a float e x vale 2.0 • Si possono fare anche conversioni esplicite (cast) • Si specifica il tipo in cui si desidera avere il risultato di una espressione mettendolo tra ( ) appena prima del rvalue • Tutte le variabili in rvalue sono convertite a forza nel tipo indicato e le operazioni sono in seguito svolte su tale tipo • Convertire in tipi inferiori comporta perdita di informazione (troncamento) • Esempi: • x = (float) n/m n e m sono convertiti in float e la divisione tra float non è troncata ma restituisce un float, per cui alla fine x vale 2.5 • n = (int) n/x x è convertito in int (4) e la divisione tra interi è troncata, per cui alla fine n vale 1 (perdita di precisione)