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L’ETA’ DEI GRANDI MUTAMENTI STILISTICI. L’assolutismo e il concetto di Barocco Il canto monodico e il melodramma Monodia e stile concertato Claudio Monteverdi L’ambiente romano e l’oratorio Origini e primi sviluppi della musica strumentale in Italia e in Europa.
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L’ETA’ DEI GRANDI MUTAMENTI STILISTICI L’assolutismo e il concetto di Barocco Il canto monodico e il melodramma Monodia e stile concertato Claudio Monteverdi L’ambiente romano e l’oratorio Origini e primi sviluppi della musica strumentale in Italia e in Europa
IL BAROCCO E’ CONDIVISO ANCHE DALLE ALTRE ARTI? E’ UNO STILE UNITARIO? PITTURA LETTERATURA E’ PROPRIO SOLO DELLA MUSICA? ARCHITETTURA ESISTE UNO SPIRITO DEL TEMPO CHE POSSIAMO DESIGNARE COME BAROCCO?
CONFRONTO PRODUZIONE ARTISTICA DEL SEI-SETTECENTO PERIODO RINASCIMENTALE IL MUSICOLOGO CURT SACHS NEGATIVA DECADENZA E INVOLUZIONE TRAPIANTO DEL BAROCCO NELLA STORIA DELLA MUSICA ESPRESSIONE ARTISTICA ORIGINALE PRIMA META’ SEC.XVIII SEC.XVII SUFFICIENTI TRATTI STILISTICI UNITARI
EUROPA INTERA GUERRE PROFONDA CRISI SOCIALE ECONOMICA CARESTIE AGRICOLTURA IMPRESE PESTILENZE COMMERCIALI MANIFATTURIERE SCONVOLGE L’ASSETTO POLITICO ISTITUZIONALE ANCHE GLI ASPETTI CULTURALI
NOBILTA’ TERRIERA PROBLEMA DELLA DIMINUZIONE DELLE RISORSE SISTEMA DI PROTEZIONI E DIFESE MANTENERE INTATTI I LORO PRIVILEGI RIVERSARE SUI GRUPPI PIU’ DEBOLI DELLA POPOLAZIONE IL PESO DELLE DIFFICOLTA’ ULTERIORE INDEBOLIMENTO DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE ED ECONOMICHE
LE GRANDI FAMIGLIE DEI MONARCHI EUROPEI GOVERNI SEMPRE PIU’ INTRANSIGENTI E REPRESSIVI “ASSOLUTISMO MONARCHICO” POTERE DI CONTROLLO E REPRESSIONE LUIGI XIV IN FRANCIA SEMPRE PIU’ IN CRISI LE ATTIVITA’ ECONOMICHE PUNIZIONE FISICA DEVIANZE DAI PAESI DEL MEDITERRANEO IDEOLOGICHE POLITICHE ALL’EUROPA NORD-OCCIDENTALE TRIBUNALE DELL’ INQUISIZIONE
GLI INTELLETTUALI E GLI ARTISTI NEL QUATTROCENTO NEL SEICENTO VERI PROTAGONISTI DI UNA PROFONDA TRASFORMAZIONE CULTURALE STRUMENTI DEL POTERE A SCOPO DI DOMINIO
NEL BAROCCO PREVALE SEMPRE IL SENSO DELLO SPETTACOLO DELL’ARTEFATTO CON LA FUNZIONE DI COMMUOVERE PERSUADERE PRIMI DECENNI SEICENTO FINE CINQUECENTO EVENTI INEDITI MODIFICAZIONI STILISTICHE DI RILIEVO NUOVEFORME
GLI ARTISTI CONSAPEVOLI DI QUESTI MUTAMENTI VEDI CLAUDIO MONTEVERDI PARLANO DI “SECONDA PRATTICA” “PRIMA PRATTICA” CONTRAPPOSIZIONE ERA POLIFONICA
RIEPILOGO 1. Caratteristiche del periodo Barocco 2. Barocco e Rinascimento 3. La situazione in Europa 3.1. La crisi strutturale 3.2. Le soluzioni politiche 4. La posizione degli artisti e degli intellettuali 5. Barocco: l’arte del meravigliare 6. Gli artisti e la consapevolezza dei mutamenti
LA MUSICA PROFANA ITALIANA DEL CINQUECENTO MADRIGALE VILLANELLA POLIFONIA CANZONETTA GRANDE DIFFUSIONE FORTUNE EDITORIALI ORIENTAMENTI PREVALENTI DELLE CLASSI COLTE MA SCARSA CONOSCENZA DELLA PRASSI MUSICALE IN ATTO
NEL “Cortegiano” di BALDESAR CASTIGLIONE APPREZZAMENTO PER L’ARTE DI “cantare alla viola per recitare; il che tanto di venustà ed efficacia aggiunge alle parole, che è gran meraviglia” “alla viola” SIGNIFICA “con l’accompagnamento di viola da braccio o da gamba”
NEL CINQUECENTO ERA USO PER LA PRASSI UMANISTICA “cantar ottave” IL CANTO ERA UN MODO DI STROFE DEI POEMI EPICI “recitare” “L’ORLANDO FURIOSO” POESIE AGGIUNGENDO MODULI MELODICI PREFISSATI “efficacia” LA FOLLIA ALLE PAROLE LA ROMANESCA IL RUGGERO VARIAZIONI STRUMENTALI <<BASSI OSTINATI>>
CANTO A SOLO RAPPRESENTAZIONI TEATRALI MUSICHE DI SCENA <<INTERMEDI>> MUSICO-TEATRALI FRA UN ATTO E L’ALTRO COMMEDIE TRAGEDIE NOZZE DI VARI MEMBRI DELLA FAMIGLIA MEDICI A FIRENZE GRANDI FESTE PRINCIPESCHE
SPESSO CANTORI PROFESSIONISTI GLI ESECUTORI NON SI LIMITAVANO A IMPROVVISAZIONE MELODIE SCRITTE TECNICA DELLA <<DIMINUZIONE>> ANDAMENTO MELODICO FIORITO DI NOTE RAPIDE <<CANTARE DI GORGIA>>
I MADRIGALI LUZZASCO LUZZASCHI (1540-1607) A FERRARA NEGLI ANNI SETTANTA PER LUCREZIA BENDIDIO LAURA PEPERARA TARQUINIA MOLZA DIFFUSIONE DEL CANTO SOLISTICO VERSO LA FINE DEL CINQUECENTO SCUOLA VIRTUOSISTICA GIULIO CACCINI ADRIANA BASILE FRANCESCO RASI VITTORIA ARCHILEI
LA CAMERATA DE’ BARDI IN PIENA EPOCA POLIFONICA GRUPPO DI POETI E MUSICISTI <<CAMERATA>> FIORENTINA IL CONTE BARDI BATTAGLIA ANTIPOLIFONICA
LE TRE FASI DELLA STORIA DELLA <<CAMERATA>> 1^ FASE RITORNO DALL’ESILIO ROMANO DEL FRATELLO FERDINANDO DAL 1579 AL 1586 FESTE PER LE NOZZE DI FRANCESCO DE’ MEDICI CON BIANCA CAPELLO LA POLEMICA CONTRO LA POLIFONIA A SOSTEGNO DEL CANTO A VOCE SOLA PROMOSSA DA VINCENZO GALILEI PADRE DI GALILEO
2^ FASE DAL RITORNO DI FERDINANDO FIN VERSO LA FINE DEL SEC. PRESENZA ATTIVA DI EMILIO DE’ CAVALIERI (ROMA CA 1550-1602)
3^ FASE DAGLI ULTIMI ANNI DEL SEC. ALL’APPARIRE DEL SEGUENTE A ROMA, A CASA DI JACOPO CORSI (ROMA1561-FIRENZE 1633) SOSTITUTO DEL BARDI Le nuove musiche DI GIULIO CACCINI (TIVOLI, ROMA, CA1560-FIRENZE 1618) PRIMI ESEMPI DI VERO E PROPRIO MELODRAMMA L’Euridice IN COLLA- BORAZIONE COL CACCINI LA Dafne DI JACOPO PERI SU LIBRETTO DI OTTAVIO RINUCCINI
STILE DI CANTO <<RECITAR CANTANDO>> TENDE A IMITARE LE INFLESSIONI DELLA PAROLA RECITATA STILIZZAZIONE MUSICALE DIREZIONE ACCENTI DURATE ASCENDENTE DISCENDENTE SILLABE INTONAZIONE DOSAGGIO INTENSITA’ TIMBRO <<RECITATIVO>> EMISSIONE VOCALE
STILE RECITATIVO ALTERNANZA DECLAMAZIONE CANTO STROFICO ELEGANTE DISINVOLTO RAGIONI DI VARIETA’ DERIVAZIONE SPEZZARE LA MONOTONIA MADRIGALE CANZONETTE VILLANELLE <<ARIA>> NEL MELODRAMMA ARIE DI DANZA
PRIMI ESEMPI DI DRAMMA PER MUSICA BRANI IN STILE RECITATIVO CON CORI BREVI ARIE EPISODI DI DANZA PASSI STRUMENTALI STRUMENTI A SOSTEGNO DEL CANTO CLAVICEMBALO CHITARRONE
PRECEDENTI ESPERIENZE DI CANTO TEATRALE A FIRENZE GLI intermedi EPISODI PASTORALI MITOLOGICI SFARZO DI COSTUMI MACCHINE SCENICHE
L’Euridice DI PERI E RINUCCINI SPETTACOLO STILE CANTATO DI RECITAZIONE INDIPENDENTE AUTONOMO PRIMO VERO E PROPRIO MELODRAMMA NON INSERITO IN FORMA DI INTERMEZZO
NEL 1601 JACOPO PERI PUBBLICA Musiche sopra l’Euridice RICONOSCE ESPERIMENTI TEATRALI PRECEDENTI DI EMILIO DE’ CAVALIERI LA PARTECIPAZIONE DI CACCINI NEL 1600 STAMPA PROCEDIMENTI TEATRALI E SPETTACOLARI MOLTO VICINI A Rappresentazione di Anima et di corpo
RIEPILOGO 1. La musica profana italiana del Cinquecento 2. Documenti sulla musica profana del ‘500 3. La prassi umanistica 4. Il canto a solo 5. Esecutori e prassi esecutiva 6. Il madrigale alla fine del Cinquecento 7. La camerata de’ Bardi 8. Le fasi della camerata 9. Il <<recitar cantando>> 10. Lo stile recitativo 11. Le caratteristiche dei primi esempi di dramma per musica 12. Precedenti esperienze di canto teatrale 12.1. L’Euridice di Peri e Rinuccini 12.2. J. Peri e le Musiche sopra l’Euridice
DURANTE IL XVI SEC. VERSO LA FINE MUSICA VOCALE STAMPATA A PARTI SEPARATE PRIMI ESPERIMENTI DI STILE RECITATIVO PRASSI ESECUTIVA PARZIALE: POLIFONIA PURA AFFIDATA A SOLE VOCI NECESSARIO L’USO DI SOSTENERE IL CANTO CON STRUMENTI D’ACCOMPAGNAMENTO DI FATTO GLI STRUMENTI VENIVANO USATI SIA DA SOLI, SIA ASSIEME ALLE VOCI DENTRO UNA TRADIZIONE LUNGAMENTE SPERIMENTATA
LE EDIZIONI A STAMPA DEL 1600 DE Rappresentazione di anima et di corpo L’Euridice LE VARIE VOCI NON SONO PIU’ SCRITTE SEPARATAMENTE ORGANIZZATE “IN PARTITURA” MA
LE PARTI DEGLI STRUMENTI CHE ACCOMPAGNAVANO IL RECITATIVO NON VENIVANO SCRITTE INTEGRALMENTE MA CON LA SOLA PARTE MELODICA DEL BASSO IN MODO SEMPLIFICATO NEL PRESUPPOSTO CHE I SUONATORI FOSSERO IN GRADO DI AGGIUNGERE DA SE’ GLI ACCORDI NECESSARI PER SOSTENERE LA VOCE INDICAZIONE ABBREVIATA MEDIANTE NUMERI
LUDOVICO GROSSI DA VIADANA (Viadana, Mantova ca 1560 - Gualtieri sul Po, Reggio nell’Emilia 1627) NEL 1602 PUBBLICA Cento concerti ecclesiastici…con il basso continuo per sonar nell’organo DURANTE IL RITO STAMPA LE VOCI ACCOMPAGNATE SINGOLE Bassus pro organo DALL’ORGANO
L’ORGANISTA RADDOPPIA SOSTITUISCE LE MELODIE DELLE SINGOLE VOCI <<BASSO CONTINUO>> IN CASO DI MANCANZA DI UNO DEI CANTORI PRASSI PRESENTE PER UN SEC. E MEZZO IN TUTTA LA MUSICA EUROPEA VOCALE STRUMENTALE SACRA PROFANA
IL MADRIGALE POLIFONICO CINQUECENTESCO DECLINA GRADUALMENTE PASSA A DESIGNARE ANCHE SPIRITO DECLAMATORIO COMPOSIZIONI MONODICHE L’ELEGANZA MOLTO DIVERSE DA QUELLE POLIFONICHE LO STRETTO LEGAME CON IL TESTO POETICO
IL TARDO MADRIGALE POLIFONICO GESUALDO DA VENOSA MODELLI DI MELODIA EFFETTI PER DRAMMATICI MORBOSI ABBANDONO DELLA TRADIZIONE PETRARCHESCA LANGUIDE RIME GIAMBATTISTA MARINO SIGISMONDO D’INDIA (Palermo 1580-Modena 1629) TORQUATO TASSO MADRIGALI A VOCE SOLA CROMATISMI RITMI IRREGOLARI SEQUENZE ACCORDALI IMPREVEDIBILI SALTI VOCALI
SOLUZIONI STILISTICHE SPERIMENTAZIONI FORMALI BREVI COMPOSIZIONI STROFICHE RITMO USO PIU’ O MENO VIVACE MISURATO RIGIDO ELASTICO ARIE (Caccini) BASSI OSTINATI PARTE VOCALE B.C. VARIANTI MELODICHE “CANTATA”
MUSICA PROFANA MUSICA SACRA MADRIGALE POLIFONICO TENDENZE MONODICHE POLIFONIA CORALE IN STILE IMITATIVO ACCANTO MESSE MOTTETTI MONODIA ACCOMPAGNATA DI NUOVA COMPOSIZIONE
LODOVICO GROSSI DA VIADANA Cento concerti ecclesiastici MOTTETTI POLIFONICI B.C. (strumento) ESECUZIONE CANTATA RIASSUMERE SOLO UN NUMERO LIMITATO ALCUNE DELLE LINEE VOCALI
SCUOLA VENEZIANA G. GABRIELI MONTEVERDI POLICORALITA’ VOCALE STRUMENTALE PASSI SOLISTICI COMPOSIZIONI INTERAMENTE SCRITTE NEL NUOVO STILE VIRTUOSISTICI ESPRESSIVI
CHIESE DI ROMA NOVITA’ B.C. PER L’ORGANO STILE POLICORALE PALESTRINA
INIZI SEICENTO <<CONCERTO>> TERMINE NON BEN DEFINITO NUOVI TIPI DI SONORITA’ COMBATTERE INSIEME STILE <<CONCERTATO>> GUSTO TIPICAMENTE SEICENTESCO DISOMOGENEITA’ MESCOLANZA SONORA CONTRAPPOSTE IDEALE DI ARMONIA DEL SEC. PRECEDENTE
RIEPILOGO 1. La stampa a parti separate 2. L’uso di sostenere il canto con gli strumenti 3. La stampa in partitura 4. La scrittura del basso continuo 5. L’edizione dei “Cento concerti ecclesiastici” di L. Grossi 6. La prassi esecutiva del B.C. con l’organo 7. Il madrigale polifonico cinquecentesco 8. Il tardo madrigale polifonico 9. Le soluzioni stilistiche 10. Musica sacra e musica profana 11. La scuola veneziana 12. Le chiese di Roma 13. Lo stile concertato
CLAUDIO MONTEVERDI (Cremona 1567-Venezia 1643) GIA’ PUBBLICATO DAL 1582 AL 1584 QUARANTENNE ALLIEVO DI M. INGEGNERI Sacre cantiunculae (a 3 v.) Madrigali spirituali (a 4 v.) RAPPRESENTAZIONE DE “L’ORFEO” CORTE DI MANTOVA 1607 Canzonette (a 3 v.) I PRIMI CINQUE LIBRI DI MADRIGALI TRA IL 1587 E IL 1605
LA POETICA DI MONTEVERDI Seconda pratica ovvero perfettione della moderna musica <<dall’Ingegneri, dal Marenzio, da Jaches de Wert, dal Luzzasco, e parimenti da Jacopo Peri, da Giulio Caccini e finalmente da li spiriti più elevati ed intendenti della vera arte>> <<PRIMA PRATICA>> (ZARLINO) <<che versa intorno alla perfettione dell’armonia, cioè che considera l’armonia non comandata ma comandante, e non serva ma signora dell’oratione>> <<che versa intorno alla perfetione della melodia, cioè che considera l’armonia comandata e non comandante, e per signora dell’armonia pone l’oratione>>
LA SECONDA PRATICA I CINQUE LIBRI DEI MADRIGALI (1587-1605) CORTE DEI GONZAGA A MANTOVA ELEMENTI DI FORTE ORIGINALITA’ STRUTTURA CINQUECENTESCA FRESCA E INGENUA ISPIRAZIONE POPOLARESCA RITMI DI DANZA ATMOSFERE ARDITAMENTE SENSUALI ANDATURA OMORITMICA SILLABICA DECLAMATORIA
IL SECONDO LIBRO IL TERZO LIBRO 1590 1592 POESIA AD ALTO LIVELLO (TASSO) I TOCCANTI MADRIGALI SULL’INVETTIVA DI ARMIDA I TRE SUL LAMENTO DI TANCREDI Vivrò fra i miei tormenti e le mie cure Vattene pur, crudel, con quella pace
IL QUARTO LIBRO 1603 IL QUINTO LIBRO 1605 SU TESTI DEL GUARINI PIENO IDEALE DI MONTEVERDI (Seconda pratica) NUMEROSI URTI DISSONANTI B.C. CROMATISMI DISSONANZE SENZA PREPARAZIONE STILE Concertato USO DI 7e magg. 4e ecc. e dim. EPISODI A VOCE SOLA BRANI DELLA TRAGICOMMEDIA DEL GUARINI “Il pastor fido” “Piagne e sospira” (Tasso) VOCE SOLA Sì c’hio Vorrei morire (Moro) INTERVENTI DI STRUMENTI AD LIBITUM “Sfogava con le stelle” (Rinuccini)