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( MATERIALI ELABORATI DA GIOVANNI ROBERTELLA )

( MATERIALI ELABORATI DA GIOVANNI ROBERTELLA ). CONFERENZA DI SERVIZIO. LA VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI 20.04.2009 ORE 10.00 POTENZA LICEO CLASSICO “Q. O. FLACCO”. LA VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI. DALL’ART. 25 DEL D. Lgs . 165/2001

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Presentation Transcript


  1. (MATERIALI ELABORATI DA GIOVANNI ROBERTELLA) CONFERENZA DI SERVIZIO LA VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI 20.04.2009 ORE 10.00 POTENZA LICEO CLASSICO “Q. O. FLACCO”

  2. LA VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI DALL’ART. 25 DEL D. Lgs. 165/2001 (“NELL’AMBITO DELL’AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA PERIFERICA È ISTITUITA LA QUALIFICA DIRIGENZIALE PER I CAPI DI ISTITUTO PREPOSTI ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E EDUCATIVE ALLE QUALI È STATA ATTRIBUITA PERSONALITÁ GIURIDICA ED AUTONOMIA A NORMA DELL’ART. 21 DELLA LEGGE 15 MARZO 1997, N. 59, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI. I DIRIGENTI SCOLASTICI SONO INQUADRATI IN RUOLI DI DIMENSIONE REGIONALE E RISPONDONO , AGLI EFFETTI DELL’ART. 21, IN ORDINE AI RISULTATI, CHE SONO VALUTATI TENUTO CONTO DELLA SPECIFICITÁ DELLAE FUNZIONI E SULLA BASE DELLE VERIFICHE EFFETTUATE DA UN NUCLEO DI VALUTAZIONE ISTITUITO PRESSO L’AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA REGIONALE, PRESIEDUTO DA UN DIRIGENTE E COMPOSTO DA ESPERTI ANCHE NON APPARTENENTI ALL’AMMINISTRAZIONE STESSA”.) AL MONITORAGGIO DELL’INVALSI SUL PROGETTO SIVADIS

  3. IL NUOVO SISTEMA DI VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI • FASE NEGOZIALE • LA FASE DI LAVORO PER IL PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI • LA FASE DI VALUTAZIONE DEL TEAM • LA FASE DI DEFINIZIONE DEL GIUDIZIO

  4. LA VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI HA FUNZIONE FORMATIVA HA FUNZIONE ORIENTATIVA

  5. GLI OBIETTIVI DI MISSIONE E DI LEADERSHIP GLI OBIETTIVI DI MISSIONE RIGUARDANO: • GLI APPRENDIMENTI • LA DISPERSIONE SCOLASTICA GLI OBIETTIVI DI LEADERSHIP RIGUARDANO: • LO SVILUPPO ORGANIZZATIVO

  6. GUIDA ALLA PROGETTAZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO (GPSS) • DEFINIZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA CHE CARATTERIZZA L’ISTITUTO • PROGETTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA • PROGETTAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE PER REALIZZARE L’OFFERTA FORMATIVA • CONTROLLO DELL’EROGAZIONE • VALUTAZIONE DEI RISULTATI PRODOTTI E RIPROGETTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA

  7. FUNZIONI DELLO STRUMENTO GPSS • ANALISI DEI PROCESSI • ANALISI DEI RISULTATI • ANALISI DELLA SODDISFAZIONE • CONSENTE DI VALUTARE COME LA SCUOLA PROGETTA, EROGA E CONTROLLA IL SERVIZIO FORMATIVO E GLI ALTRI SERVIZI • EVIDENZIA IL GRADO DI EFFICACIA E DI EFFICIENZA CON I QUALI L’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA PERSEGUE I PROPRI OBIETTIVI • PERMETTE DI VALUTARE QUANTO L’ATTIVITÁ FORNITA È APPREZZATA DAGLI UTILIZZATORI E DAGLI STESSI EROGATORI

  8. I SOGGETTI • LA DIREZIONE GENERALE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA DEL MIUR • L’INVALSI • IL DIRETTORE GENERALE DELL’USR • IL NUCLEO DI SUPPORTO ALLA VALUTAZIONE • I TEAM DI VALUTAZIONE • IL DIRIGENTE SCOLASTICO (CIASCUNO DEI SOGGETTI HA COMPETENZE E COMPITI SPECIFICI)

  9. LA DIREZIONE GENERALE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA DEL MIUR • SVOLGE FUNZIONE DI GOVERNO COMPLESSIVO • ATTIVA AZIONI DI MONITORAGGIO DELLE PROCEDURE, DEGLI STRUMENTI, DEGLI ESITI • DEFINISCE, IN RACCORDO CON GLI UUSSRR, UN PROTOCOLLO SULLA COMPOSIZIONE, SULLE COMPETENZE E SULL’ORGANIZZAZIONE DEL NSV • PREDISPONE, IN RACCORDO CON GLI UUSSRR E IN COLLABORAZIONE CON L’INVALSI, I PROTOCOLLI DI UN PIANO DI FORMAZIONE E DI CERTIFICAZIONE DEI VALUTATORI • ORGANIZZA, IN RACCORDO CON GLI UUSSRR, I PROTOCOLLI DI INFORMAZIONE AI VALUTATI • PREDISPONE UN PROGRAMMA PERIODICO DI CONTROLLI A CAMPIONE DELLE PROCEDURE DI VALUTAZIONE DEI D.S. • STABILISCE, D’INTESA CON L’INVALSI (A CUI PUÒ DELEGARE LA CURA DI ALCUNI DI QUESTI COMPITI), I CRITERI DI ISCRIZIONE ALL’ALBO DEI VALUTATORI

  10. L’INVALSI • DEFINISCE IL MODELLO DI VALUTAZIONE, FORNISCE TUTTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE ALL’APPLICAZIONE, AL MONITORAGGIO E ALLO SVILUPPO NEL TEMPO • SUPPORTA CON SISTEMATICITÁ E CURA LA SUA APPLICAZIONE IN COLLABORAZIONE CON MIUR E UUSSRR • COSTRUISCE I PROTOCOLLI PER I TEAM DEI VALUTATORI • DEFINISCE E MONITORA IL PROCESSO DI FORMAZIONE DEI VALUTATORI • GESTISCE IL SERVIZIO DI DOCUMENTAZIONE E DI INFORMAZIONE NAZIONALE SULLA VALUTAZIONE DEI D.S. (BANCA DATI) • COLLABORA CON IL MIUR E GLI UUSSRR IN TUTTE LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE • REDIGE PER IL MIUR UN RAPPORTO ANNUALE GENERALE SULLO STATO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI

  11. I DIRETTORI GENERALI DEGLI UUSSRR • PREDISPONGONO E PRESIEDONO UN’APPOSITA STRUTTURA DI SUPPORTO ALLA VALUTAZIONE SU BASE REGIONALE (NSV) • PREPARANO, IN ACCORDO CON L’AMMINISTRAZIONE CENTRALE, UN PIANO DI INFORMAZIONE/FORMAZIONE REGIONALE PER I VALUTATI • COSTITUISCONO I TEAM DI VALUTAZIONE • ESPRIMONO LA VALUTAZIONE DEL D.S. E CURANO LA RESTITUZIONE ANNUALE E PLURIENNALE DEGLI ESITI • COLLABORANO ALLE AZIONI DI MONITORAGGIO ATTIVATE DALL’INVALSI • CURANO UN RAPPORTO ANNUALE SUGLI ESITI DELLA VALUTAZIONE

  12. IL NUCLEO DI SUPPORTO ALLA VALUTAZIONE (N.S.V.) SI COMPONE DI UNA SEZIONE ORGANIZZATIVA E DI COORDINAMENTO CHE HA SEDE PRESSO L’USR CON UNA STRUTTURA ATTREZZATA, CON IL PARTICOLARE COMPITO DI: • MONITORARE LE SINGOLE SCUOLE DELLA REGIONE • COORDINARE LE PROCEDURE ATTIVATE DAI DIVERSI TEAM DI VALUTAZIONE • GARANTIRE LA TRASPARENZA DELLE PROCEDURE • VERIFICARE LA PROFESSIONALITÁ DEI TEAM DI VALUTAZIONE E LA CORRETTEZZA DEI PROCESSI DI VALUTAZIONE • COSTITUIRE UNA BANCA DATI • COLLABORARE CON LE INIZIATIVE DEL MIUR E DELL’INVALSI

  13. I TEAM DI VALUTAZIONE (T.D.V.) • SONO COSTITUITI DAL DIRETTORE DELL’USR • SONO COMPOSTI DA TRE PERSONE (DIRIGENTE TECNICO, DIRIGENTE AMMINISTRATIVO, DIRIGENTE SCOLASTICO) • È POSSIBILE UNA COMPOSIZIONE VARIABILE FRA LE COMPONENTI • È POSSIBILE UN’APERTURA A COMPONENTI EXTRASCOLASTICHE • È POSSIBILE UN’APERTURA A COMPONENTI DIRIGENZIALI SCOLASTICHE ED EXTRASCOLASTICHE IN QUIESCENZA • IL DIRIGENTE SCOLASTICO COSTITUISCE LA PARTE FISSA • TUTTE LE COMPONENTI DEVONO ESSERE FORMATE • TUTTE LE COMPONENTI DEVONO ESSERE ISCRITTE ALL’ALBO DEI VALUTATORI

  14. I TEAM DI VALUTAZIONE:COMPITI • INCONTRANO IL SINGOLO D.S. NELLA FASE DI SPIEGAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL PERCORSO DI VALUTAZIONE • ORIENTANO IL D.S. NELL’USO DEGLI STRUMENTI (GPSS) FINALIZZATI ALLA VALUTAZIONE • SUPPORTA (SU RICHIESTA) IL D.S. NELLA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI LEADERSHIP CON UN CONCRETO PIANO DI LAVORO • TIENE SOTTO CONTROLLO LA COERENZA, LA PERTINENZA, L’EFFICACIA DEL PIANO DI AZIONI IN RELAZIONE AI DATI DIAGNOSTICI E AGLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE • REDIGE UN RAPPORTO ANNUALE DI VALUTAZIONE • REDIGE UNA RELAZIONE A CONCLUSIONE DEL PERCORSO DI VALUTAZIONE PLURIENNALE DA PRESENTARE AL DIRETTORE REGIONALE • MANTIENE APERTA LA COMUNICAZIONE PER UN EVENTUALE SUPPORTO TECNICO O RICHIESTA DI DATI INFORMATIVI

  15. IL DIRETTORE GENERALE DELL’USR E IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL DIRETTORE DELL’USR E IL D.S., NELLA FASE DI NEGOZIAZIONE, CON RIFERIMENTO AGLI OBIETTIVI DI MISSIONE: • SPECIFICANO E QUANTIFICANO GLI OBIETTIVI DI MISSIONE AFFIDATI AL D.S. • RICONOSCONO GLI OBIETTIVI SPECIFICI INTERNI AL POF E LI VALORIZZANO PER IL PERCORSO DI VALUTAZIONE

  16. GLI ESITI DELLA VALUTAZIONE PLURIENNALE LA VALUTAZIONE SARÁ ESPRESSA IN 4 LIVELLI: 1. ECCELLENTE (RICONOSCIMENTO RETRIBUZIONE DI RISULTATO E ACCESSO A POSIZIONI COMPLESSE CON CONSEGUENTE RETRIBUZIONE DI POSIZIONE) 2. POSITIVO (RICONOSCIMENTO DELLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO) 3. DIFFICOLTÁ (SOSPENSIONE TEMPORANEA DELLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO CON INDICAZIONI DI SUPPORTI PER IL MIGLIORAMENTO) 4. NEGATIVO (ART. 20, CC. 11-12-13 CCNL)

  17. LA VALUTAZIONE ANNUALE IL TEAM : • OGNI ANNO CURA E TRASMETTE UNA RELAZIONE AL DIRETTORE GENERALE DELL’USR • FORMULA COLLEGIALMENTE LA STESURA • VALUTA IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

  18. DINAMICA FRA VALUTAZIONE ANNUALE E PLURIENNALE

  19. STRUTTURA DI RETRIBUZIONE DEL D.S.: VALORI MEDI PER ANNO

  20. NUMERO GIORNI A DISPOSIZIONE DEL TEAM PER LA VALUTAZIONE • 30 GIORNI COMPLESSIVI (10 GIORNATE PER OGNI COMPONENTE) PER OGNI SINGOLA SCUOLA NEL TRIENNIO

  21. TAPPE DI LAVORO

  22. SCADENZARIO

  23. SCADENZARIO 1

  24. I COSTI

  25. PREPARAZIONE E SIMULAZIONE DEL PERCORSO DI VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI • I FASE FEBBRAIO 2009 – GIUGNO 2009: PREDISPOSIZIONE • II FASE SETTEMBRE 2009 – GIUGNO 2010: SIMULAZIONE

  26. FINALITÁ • VERIFICARE IL MODELLO • COLLAUDARE LO STRUMENTO • SPERIMENTARE L’INTEGRAZIONE DEI COMPITI • DEFINIRE IL LAVORO DEL TEAM DI VALUTAZIONE • INDIVIDUARE GLI ASSI PORTANTI DEL PERCORSO FORMATIVO PER I TEAM • RISOLVERE LA RELAZIONE TRA VALUTAZIONE ANNUALE E VALUTAZIONE PLURIENNALE • RILEVARE GLI SNODI PROBLEMATICI ED APPORTARE LE POSSIBILI REGOLAZIONI

  27. PUNTI DI RIFERIMENTO PER LA SIMULAZIONE • BASE VOLONTARIA ATTRAVERSO CANDIDATURE LIBERE DEI D.S. • CAMPIONE DEFINITO DALLE LIBERE ADESIONI • OPPORTUNITÁ DI UN CAMPIONE SIGNIFICATIVO E RAPPRESENTATIVO • ESCLUSIONE DEGLI EFFETTI GIURIDICI ED ECONOMICI PER I RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE VERSO I D.S. AUTOCANDIDATI ALLA VALUTAZIONE

  28. PRIMA FASE: PREDISPOSIZIONE(FEBBRAIO 2009-GIUGNO 2009) TEMPI AZIONI INDIVIDUAZIONE DEI COMPONENTI DEI TEAM (90) INFORMAZIONE AI D.S. SULLA POSSIBILITÁ DI ADESIONE PARTECIPAZIONE DEI COMPONENTI DEI TEAM ALLA FORMAZIONE BREVE PERCORSO FORMATIVO PER I 107 D.S. COINVOLTI • ENTRO FEBBRAIO/APRILE 2009 • ENTRO MARZO/APRILE 2009 • ENTRO APRILE/GIUGNO 2009 • ENTRO APRILE/GIUGNO 2009

  29. SECONDA FASE: SIMULAZIONE(SETTEMBRE 2009 – GIUGNO 2010)

  30. RISULTATI ATTESI SARANNO OGGETTO DI OSSERVAZIONE: • L’ESSENZIALITÁ DELLE PROCEDURE • LA CHIAREZZA DEI COMPITI • L’EFFICACIA DELLO STRUMENTO (GPSS) • LE COMPETENZE NECESSARIE AL TEAM • I TEMPI NECESSARI PER IL PERCORSO DI VALUTAZIONE ANNUALE E PLURIENNALE • LA DEFINIZIONE, RILEVAZIONE, MISURAZIONE, VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI • I RUOLI DEL NUCLEO E DEI REFERENTI E LA LORO INTEGRAZIONE CON IL TEAM • LA FORMULAZIONE DELLA VALUTAZIONE FRA TEAM E DIRETTORE USR

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