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PETER LO SPAVENTAPASSERI PETER È UNO SPAVENTAPASSERI. STA SEMPRE I PIEDI IN MEZZO ALL’ORTO PER FARE PAURA AGLI UCCELLINI CHE VOGLIONO BECCARE LE VERDURE APPENA SPUNTATE; MA PETER NON FA PAURA A NESSUNO, GLI UCCELLINI SONO SUOI AMICI. LI VEDE VOLARE NEL CIELO E CI SONO GIORNI IN CUI VORREBBE ANDARSENE IN GIRO COME LORO PER VEDERE UN PO’ IL MONDO. MA PETER NON PUÒ MUOVERSI. LE SUE GAMBE E LE SUE BRACCIA SONO FATTE DI LEGNO: DEL RESTO ANCHE LA SUA TESTA È UNA PALLA DI PAGLIA E I SUOI VESTITI SONO PIENI DI TOPPE RAMMENDATE. UN GIORNO DI FINE ESTATE PETER SE NE STA STANCO E ANNOIATO IN MEZZO ALLE VERDURE DELL’ORTO. I SUOI AMICI UCCELLINI VENGONO A POSARSI SULLE SUE BRACCIA. <<BUONGIORNO PETER. COME MAI QUEL VISETTO TRISTE?>> <<SONO STUFO DI STARMENE QUI IMMOBILE VORREI VEDERE COSA SUCCEDE NELLA FATTORIA, COSA STANNO FACENDO GLI ANIMALI E INVECE… SONO TUTTO IL GIORNO PIANTATO QUI, SOTTO IL SOLE O SOTTO LA PIOGGIA” GLI UCCELLINI SI GUARDANO POI IL PIÙ PICCOLO ESCLAMA: <<IDEA!>> E SE NE VOLA VIA. DOPO POCO RITORNA CON DEI FILI DI PAGLIA, INTRECCIA DELLE PICCOLE FUNI E LE LEGA ATTORNO ALLE BRACCIA LEGNOSE DI PETER. A QUEL PUNTO OGNI UCCELLINO AFFERRA NEL BECCO IL CAPO DI UNA FUNE E INSIEME SOLLEVANO PETER IN ARIA. ALL’INIZIO PETER HA UN PO’ PAURA, MA POI… DA LASSÙ QUANTE COSE NUOVE: CI SONO LE GALLINE E I PULCINI IN GIROTONDO NELL’AIA, LE MUCCHE E LE PECORE AL PASCOLO SULLE COLLINE CHE MANGIANO L’ERBETTA FRESCA, IL CANE PIPPO CHE INSEGUE UN GATTINO GRIGIO E I MAIALINI CHE SI DIVERTONO A ROTOLARSI NEL FANGO. PER PETER TUTTE QUELLE COSE SONO NUOVE E STRAORDINARIE. MA IL SOLE STA CALANDO E LA LUNA STA PER ACCENDERSI. MEGLIO TORNARE A CASA. GLI UCCELLINI LO RIPORTANO NELL’ORTO E PETER LI RINGRAZIA <<GRAZIE, AMICI, È STATO UN POMERIGGIO FANTASTICO. A DOMANI!>> <<A DOMANI>> RISPONDONO IN CORO GLI UCCELLINI. ORA PATER È MENO TRISTE, ORA SA CHE QUANDO AVRÀ ANCORA VOGLIA DI FARE UN GIRETTO I SUOI AMICI LO ACCOMPAGNERANNO.