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Prevalence of inappropriate left ventricular mass and early ultrasound indexes of systolic dysfunction in a cohort of young naïve hypertensive patients A. Battistoni , G.M. Ciavarella , M. Salvati, G. Tocci, A. Ferrucci , C. Savoia, L. De Biase. Faculty of Medicine and Psychology
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Prevalence of inappropriate left ventricular mass and early ultrasound indexes of systolic dysfunction in a cohort of young naïve hypertensive patientsA. Battistoni, G.M. Ciavarella, M. Salvati, G. Tocci, A. Ferrucci, C. Savoia, L. De Biase Faculty of Medicine and Psychology University of Rome “La Sapienza” Chair and Division of Cardiology Sant’Andrea Hospital of Rome – Italy
Global cardiovascular risk: the role of organ damage 2013 ESH/ESC Guidelinesfor the management ofarterialhypertension
Aim In a population of young patients at first diagnosis of hypertension, not in medical therapy and without echocardiographic LVH we carry out a thorough study in order to detect the presence of any trend, as compared to controls, with a focus on left ventricular mass and indices of systolic/diastolic function
Methods • Exclusion criteria • -Pts with EKG rhythm abnormalities or LVH • -Pts affected by cardiovascular diseases • Pts affected by diabetes mellitus • -Pts affected by autoimmune or neoplastic diseases • Inclusion criteria • Pts 35-49 yrs aged, affected by newly diagnosed mild hypertension assessed by office BP and 24 ABPM (ESH 2007 Guidelines) not taking anti-hypertensive medications • Complete clinical examination • Office BP and 24-hrs ABPM • EKG • Cardiac ColorDoppler US • Pulse Wave Analysis …underwent to…
Results 2 p<0.02 p<0.003 p<0.02 p<0.01 116 ± 19 % 87± 13 98 ± 21 g/m2 % 70± 17 g/m2 38.7± 7.8 g/h2.7 0,35 ± 0,05 28.6 ± 6.4 0,31± 0,04 g/h2.7 LVMi LVMh2.7 h/r ILVM Cases Controls
Results 3 25 20 15 10 5 0 ILVM % Controls Cases
Results 4 S wave TDI Cases Controls
Limits Small cohort Secondary hypertension not excluded Hormonal and metabolic profile not assessed Microalbuminuria not investigated
Conclusions • The dramatic evolution witnessed in the field of echocardiographic technologies in the recent years has allowed achieving an unpreceded availability of reliable tools to evaluate cardiac systo-diastolic function and dysfunction. • A detailed characterization of the various components of cardiac systolic function beyond the determination of EF only can be currently obtained through application of validated echocardiographic techniques. • The hypertensive subjects are indistinguishable from controls in respect of several indices of systolic (EF, Fs, mFs) and diastolic function, but become so if we consider the left ventricular systolic longitudinal shortening component which is reduced in cases as described by the lower amplitude of the S wave of tissue Doppler of the lateral wall of the left ventricle
Conclusions • Our young naive hypertensive population has a prevalence of ILVM significantly higher than controls. This finding is accompanied by a higher absolute value of the left ventricular mass when considered with allometric indexing and with an initial trend to concentric remodeling of the left ventricle.
We do believe that a more accurate echocardiographic assessment is ready for prime time use in the everyday clinical practice in the echo-lab as it allows a more comprehensive characterization of cardiac function thus theoretically favouring a more appropriate clinical and therapeutical decision making.
Inappropriate Left Ventricular Mass (ILVM) “ The term inappropriate left ventricular mass has been applied to conditions in which the observed level of LVM exceeds the theoretical value predicted by sex, body size, and stroke work” (CUT OFF: 128%) De Simone Hypertension 2002; Chinali J Hypertension 2007
Conclusions • The hypertensive subjects are indistinguishable from controls in respect of several indices of systolic (EF, Fs, mFs) and diastolic function, but become so if we consider the left ventricular systolic longitudinal shortening component which is reduced in cases as described by the lower amplitude of the S wave of tissue Doppler of the lateral wall of the left ventricle
Conclusioni L’aumento della % di MVSi non correla con età, BMI e PAS clinica, ma correla positivamente con gli indici di massa ventricolare (totale, indicizzata per SC e h2,7) in tutta la popolazione in studio È negativamente correlata con gli indici di funzione sistolica solo nei controlli normotesi. Nei casi essa è associata alla tendenza alla geometria concentrica del ventricolo sinistro
Conclusioni Nei casi con MVSI >128% essa correla direttamente con i valori di PAS media delle 24 ore, PAS media diurna e PAS media notturna
Prevalenza di massa ventricolare sinistra inappropriata in una popolazione di pazienti ipertesi naiveA. Battistoni, G.M. Ciavarella, M. Salvati, G. Tocci, A. Ferrucci, C. Savoia, L. De Biase, M. Volpe Faculty of Medicine and Psychology University of Rome “La Sapienza” Chair and Division of Cardiology Sant’Andrea Hospital of Rome – Italy
Rischio cardiovascolare globale del paziente iperteso: il ruolo del danno d’organo 2013 ESH/ESC Guidelinesfor the management ofarterialhypertension
Ipertrofia ventricolare sinistra e rischio cardiovascolare Ganau et al. 1992; Schillaci et al. Hypertension 2000 ; Bluemke et al. JACC 2008
MVSI La presenza di MVSI nella popolazione ipertesa si associa a: • rimodellamento concentricodel ventricolo sinistro • diminuzione della frazione di eiezione, che aumenta al regredire della MVSI • riduzione del Midwall fractional shortening • riduzione della gittata cardiaca • prolungamento del IVRT • aumento di E/E’ • anomalie della cinesi miocardica ….in presenza o assenza di LVH De Simone Am J Hypertension 2004; Woodiwiss hypertension 2012; Palmieri Am Heart J 2001; Mureddu J Hypertension 2001, Lim KJC 2009
MVSI E’ correlata a: • aumento della MAU e della UACR • età maggiore • diabete mellito • BMI elevato • PAS più bassa Il suo sviluppo/persistenza si associa ad aumento degli eventi cardiovascolari, mentre la riduzione si associa a diminuzione degli eventi cardiovascolari Palmieri Am Heart J 2001; Palmieri J Hypertension 2007; Muiesan Hypertension 2007
MVSI: le ipotesi • Un meccanismo potrebbe riguardare la presenza di una pressione arteriosa in aorta ascendente maggiore di quanto indicato dalla misurazione a livello dell'arteria brachiale, a causa di cambiamenti nella riflessione dell'onda di pressione periferica nei pazienti ipertesi con ipertrofia vascolare • Un altro meccanismo può prevedere uno squilibrio tra fattori di crescita e fattori che inibiscono la crescita (aldosterone, cardiotropina-1, adrenalina plasmatica) • Un terzo meccanismo riguarda fattori genetici che in alcune persone comporterebbero una risposta di crescita più ingente per un dato carico di pressione Olsen JHH 2004; Muiesan Hypertension 2008;
Scopo dello studio • Valutare la prevalenza di MVSI in una popolazione di pazienti giovani, alla prima diagnosi di ipertensione arteriosa, non in terapia medica • Ricercare correlazioni significative tra la presenza di MVSI e parametri antropometrici, ecocardiografici e del profilo pressorio
Materiali e metodi • Soggetti ipertesi di recente diagnosi non in trattamento • farmacologico (n=20) • Soggetti normotesi di controllo (n=20) CRITERI DI ESCLUSIONE -Soggetti con alterazioni elettrocardiografiche del ritmo cardiaco o criteri di LVH -Soggetti in trattamento per patologie cardiovascolari precedentemente diagnosticate -Soggetti affetti da diabete mellito -Soggetti affetti da patologia autoimmune o neoplastica • CRITERI DI INCLUSIONE • Pazienti di età compresa tra 30 e 52 anni affetti da ipertensione arteriosa di grado Idi nuova diagnosi, effettuata tramite misurazione clinica della PA e monitoraggio delle 24 ore secondo i criteri ESH 2007, non in trattamento farmacologico
Materiali e metodi Raccolta dell’anamnesi e visita clinica generale Rilevazione Pressione Arteriosa ( PA clinica e monitoraggio delle 24 ore) Elettrocardiogramma Esame ecocardiografico standard Pulse Wave Analysis
Risultati 3 p<0.02 p<0.003 p<0.02 p<0.01 116 ± 19 % 87± 13 98 ± 21 g/m2 % 70± 17 g/m2 38.7± 7.8 g/h2.7 0,35 ± 0,05 28.6 ± 6.4 0,31± 0,04 g/h2.7 MVsni MVsnh2.7 h/r MVSI ipertesi normotesi
Risultati 2 25 20 15 10 5 0 MVSI % Normotesi Ipertesi
Risultati 5 r di Pearson 1 0 -1 -1 Età BMIPAS clinica PAD clinica ipertesi normotesi
Risultati 5 r di Pearson 1 0 h/r FEFs MVS MVSi MVSh2.7 -1 -1 ipertesi normotesi
Risultati 5 r di Pearson 1 0 età BMIPAS clinicaPAD clinica -1 -1 MVSI MVSA
Risultati 5 r di Pearson 1 0 PASm PADm PASm d PADm d PASm n PADm n -1 -1 MVSI MVSA
Limiti del nostro studio Bassa numerosità della popolazione Non esclusione di cause di ipertensione secondaria Non è stato indagato il profilo ormonale e metabolico dei pazienti Non è stata valutata la presenza MAU
Conclusioni • La MVSI rappresenta un meccanismo di compenso eccessivo che si verifica nel cuore del paziente iperteso per fare fronte all’aumento del post-carico • Questa situazione comporta una disfunzione sisto-diastolica che si associa ad una prognosi peggiore. • Nella nostra popolazione di pazienti giovani con recente diagnosi di ipertensione di grado lieve la prevalenza di MVSI è del doppio rispetto ai pazienti normotesi, seppure i pazienti non abbiano altri indici anatomici di “rimodellamento” ipertensivo
Conclusioni L’aumento della % di MVSi non correla con età, BMI e PAS clinica, ma correla positivamente con gli indici di massa ventricolare (totale, indicizzata per SC e h2,7) in tutta la popolazione in studio È negativamente correlata con gli indici di funzione sistolica solo nei controlli normotesi. Nei casi essa è associata alla tendenza alla geometria concentrica del ventricolo sinistro
Conclusioni Nei casi con MVSI >128% essa correla direttamente con i valori di PAS media delle 24 ore, PAS media diurna e PAS media notturna
Tesi di Laurea Sperimentale“Valutazione strumentale non invasiva delle alterazioni cardiovascolari iniziali in pazienti ipertesi “naive” senza evidente danno d’organo.” Relatore: Laureanda: Chiar.mo Prof. Marta Salvati G.Massimo Ciavarella Matr. 1186235
IPERTENSIONE ARTERIOSA “ L’ipertensione arteriosa rappresenta la più comune patologia cardiovascolare e costituisce uno dei principali fattori di rischio per altre malattie cardio e cerebrovascolari.” MacMahon et al. Lancet 90,335,765
IVS • Presente nel 15-55% dei pazienti ipertesi, è un importante fattore predittivo di mortalità e morbilità cardiovascolare. • E’ il risultato di un adattamento del cuore al sovraccarico cronico, un tentativo di normalizzare lo stress di parete. (T=Pxr2/h) • L’adattamento del cuore può assumere aspetti diversi: ipertrofia concentrica o eccentrica.
MVS • In base allo spessore parietale relativo e alla Massa ventricolare sinistra si possono osservare quattro differenti aspetti di geometria ventricolare. • Nel cosiddetto rimodellamento concentrico la massa ventricolare sinistra risulta ancora ai limiti normali, ma lo spessore parietale è aumentato rispetto alle dimensioni interne. Ganau, 1992