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La salute mentale in Europa dopo Helsinki

Indice. Lo scenarioDe-istituzionalizzazione e dati su manicomiCoercizione e internamentoLibro verde ed inclusione socialeCambi paradigmatici.Processi di costruzione dei servizi: Strutture date o processi di cambiamento? Specialismo vs. integrazione dei serviziImplementare HelsinkiIl ruolo di

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Presentation Transcript


    1. La salute mentale in Europa dopo Helsinki Forum Salute Mentale Milano, 2 febbraio 2006 Roberto Mezzina, DSM Trieste - Centro Collaboratore Leader OMS per lo sviluppo dei Servizi in Europa

    2. Indice Lo scenario De-istituzionalizzazione e dati su manicomi Coercizione e internamento Libro verde ed inclusione sociale Cambi paradigmatici. Processi di costruzione dei servizi: Strutture date o processi di cambiamento? Specialismo vs. integrazione dei servizi Implementare Helsinki Il ruolo di Trieste e le reti internazionali. I movimenti, la politica, le legislazioni Cooperazione.

    3. Peso della malattia mentale in Europa Molto maggiore % rispetto al resto del mondo (misura in DALYs) - Murray & Lopez, 1996 - 1/5 4 su 6 sono malattie neuropsichiatriche. 9/10 dei paesi col maggior tasso di suicidi sono in Europa. Uso dell’alcol. Studio ESEMed in 6 paesi incl. Italia: 9.6 % prevalenza a 1 anno delle m.m. - Ucraina 20.4 % Non trattate dal 36 al 50 % - Ucraina 80 % ed č legato alle classi sociali.

    4. Atlante dell’OMS (Saraceno e Saxena, 2005) La disponibilitŕ di servizi comunitari in Europa č minore quanto minore č il PIL, mentre ci sono piů letti negli OP e meno negli OG. Servizi insufficienti per i giovani 38 % dei paesi non hanno programmi per gli anziani, specie nel Sud Europa. La questione dei diritti umani: 17 casi di morte per malnutrizione in un paese del Sud-Est. Un passaggio dall’esclusione all’inclusione.

    5. Deistituzionalizzazione Dati europei: una ricerca per fare una mappa delle istituzioni totali, della violenza e dell’esclusione. MH Atlas 2005: 10 letti /10.000; 62% in OP Italia 4.63 su 10.000; Germania 7.5; Francia 12. WHO-AIMS Sostenibilitŕ nella cooperazione. Non ripetere errori del movimento antiistituzionale italiano Lavorare da dentro Il “praticamente vero” Le alternative: non modelli ma processi verificati collettivamente

    6. “Riconoscere la comune natura dell’oppressione” Il processo di democratizzazione all’Est ha reso il problema psichiatrico evidente e creato maggior sensibilizzazione, es. area dei Balcani. Associazioni familiari: EUFAMI Piů frammentazione delle organizzazioni di utenti. Separazione artificale tra dimensione medica e dimensione sociale: ENFASI SULL’ACUZIE, sulll’ospedale, sul farmaco. La pressione delle industrie farmaceutiche.

    7. Libro verde (Commissione Comunitŕ europee): Migliorare la salute mentale della popolazione. Verso una strategia sulla salute mentale per l’Unione europea Si propone di definire una strategia a favore della salute mentale per l’UE, creando un contesto per gli scambi e la cooperazione tra Stati membri, contribuendo a migliorare la coerenza degli interventi nel settore sanitario e in quelli non sanitari, tanto negli Stati membri quanto a livello comunitario, e promuovendo la partecipazione di un’ampia gamma di interessati alla ricerca di soluzioni. Obiettivo del presente Libro verde č avviare un dibattito con le istituzioni europee, i governi, gli operatori sanitari, le parti interessate di altri settori, la societŕ civile, comprese le organizzazioni di pazienti, e la comunitŕ dei ricercatori, in merito all’importanza della salute mentale nell’UE, alla necessitŕ di una strategia a livello di UE e alle sue eventuali prioritŕ.

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