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Usratuna: Juba (Southern Sudan). Health and Rehabilitation Centre. OVCI in Sud Sudan. La presenza di OVCI la Nostra Famiglia in Sudan non è stata preceduta da un survey o uno studio di fattibilità, ma da un incontro convincente.
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Usratuna:Juba (Southern Sudan) Health and Rehabilitation Centre
OVCI in Sud Sudan • La presenza di OVCI la Nostra Famiglia in Sudan non è stata preceduta da un survey o uno studio di fattibilità, ma da un incontro convincente. • Una incontro con una istituzione (la Chiesa Cattolica) che avvertiva un bisogno espresso in modo informale da una realtà evidente • Era il 1982 Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
La necessità dei corpi intermedi • Questa esperienza iniziale ha determinato un giudizio che ancora adesso è vero anche per situazioni più complesse e articolate: difficilmente si arriva al beneficiario senza la presenza di un corpo sociale intermedio. • Sia questo un associazione, una istituzione religiosa, un organismo non governativo. • Una aggregazione acquista la dignità di soggetto politico. Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
La domanda • Come spesso capita la domanda non coincide interamente con il bisogno che l’ha generata. • La domanda della Chiesa Cattolica esprimeva un disagio per l’incapacità della comunità locale di dare risposta al problema dei bambini con disabilità. • Il bisogno rilevato racchiudeva altre necessità. Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Bisogno di conoscenza 1 • Conoscere la qualità della vita delle persone con disabilità • Conoscere le risorse locali da facilitare, attivare, coinvolgere • Conoscere l’incidenza, la prevalenza, il rischio relativo e la durata media degli eventi patogeni disabilitanti Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Bisogno di conoscenza 2 • Delle tecniche adeguate per la prevenzione delle patologie disabilitanti • Delle tecniche appropriate per l’identificazione precoce • Delle tecniche appropriate per il trattamento adeguato, tempestivo e efficace • Delle tecniche adeguate per l’integrazione e la partecipazione delle persone con disabilità Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Una strategia: la presenza • Per poter rispondere a questa domanda incerta e drammatica, OVCI ha risposto proponendo la possibilità di una presenza duratura nel tempo. • Una presenza negoziata con gli interlocutori istituzionali di allora: la Chiesa Cattolica e il governo dello Stato di Equatoria. • E’ quindi nato il Centro di Usratuna Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Una mutazione continua • Nel tempo le attività del Centro Usratuna si sono modificate cercando di dare risposta a sempre più complesse domande emergenti. • Dalla valutazione e riabilitazione medica si è passati ai programmi di educazione, alla produzione di ausilii ortopedici. Dal problema pediatrico generale, all’unità nutrizionale fino al recente avvio della Antenatal Care Unit per maternità a rischio. Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Usratuna Services and Activities • Medical Rehabilitation Unit • Health Unit • Educational Unit • Training Activities • Nutritional Unit Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Usratuna Centre Pathway EDUCATION Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Usratuna Centre Juba • HEALTH UNIT Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Health Unit Attendance Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Health Unit Diagnosis (2001 – 2005) Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Rehabilitation Unit Usratuna Centre Juba /Southern Sudan
Rehabilitation Unit (ICD 10 classes) Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Post Conflict Rehabilitation Programme Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Post Conflict Rehabilitation programme • Riconoscimento utilità pubblica delle ONG • (Khartoum, Febbraio 2004 – Federal Ministry of Health) • Comprehensive Peace Agreement • (Nairobi, Gennaio 2005 – SPLM-GoS) • GoSS Ministry of Health 5 years strategic plan • (Juba Dicembre 2005) • Basic Package of Health Services • (Juba Second Draft Marzo 2006) Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Le priorità del GoSS recepite dal piano strategico di OVCI / Usratuna • Aumento della disponibilità di servizi materno infantili. • Prevenzione e promozione sanitaria. • Sviluppo risorse umane. • Coinvolgimento della comunità. • Politiche sanitarie, pianificazione, monitoraggio e valutazione del sistema. Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
L’approccio culturale di OVCI • Non è possibile promuovere la salute del bambino in circostanze difficili senza occuparsi del benessere di tutto il contesto nel quale cresce e viene educato alla socialità. • Questo contesto è la famiglia e la comunità • Famiglia e comunità sono infatti il luogo e la risorsa per comprendere a accogliere in modo efficace la persona in particolare quella che si trova in circostanze difficili Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Combinazione di fattori (l’approccio WHO: verso l’ICF ) • Questo approccio globale tiene anche in considerazione il fatto che in tutti i testi del WHO viene sottolineato da tempo che la salute del bambino non viene minata da una causa unica ma da una combinazione di fattori che si pongono ad: • un livello generale (esempio disponibilità di tecnologie) • livello sociale (presenza e adeguatezza dei servizi), • a livello tecnico (protocolli adeguati), • a livello familiare (responsabilità dei caretakers) . • Questa complessità condiziona anche i piani strategici di tutti coloro che vogliono affrontare l’assistenza in questa area. Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
La “diagnosi” da sola non è predittiva di: • Servizio richiesto • Durata del trattamento • Livello di assistenza • Risultati del trattamento • Ricezione dei sussidi di disabilità • Esecuzione del lavoro • Integrazione sociale Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Condizione di salute (malattia – disturbo) Funzioni – Struttura del corpo Attività Partecipazione Fattori ambientali Fattori personali International Classification ICF Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Considerazione n. 1 • Non vi sono ancora informazioni sufficienti per capire se nel prossimo futuro, il Ministero della Sanità (del Sud Sudan) avrà intenzione di sviluppare, come in altri settori sta accadendo, un piano strategico particolare per la prevenzione e riabilitazione delle patologie disabilitanti dell’età evolutiva. Questo significa che per molto tempo ancora i bambini affetti da patologie disabilitanti e le loro famiglie non potranno avvalersi di servizi adeguati. Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Considerazione n. 2 • Se, le condizioni socio – politiche ne garantiranno lo sviluppo, per molto tempo ancora, la pianificazione e l’implementazione dei servizi riabilitativi sarà ancora gestita da organizzazioni non governative private e, vista la natura particolare del settore di assistenza, senza scopo di lucro Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Considerazione n. 3 • Vista la scarsità di personale specializzato nelle discipline socio – riabilitative, è necessario attivare, all’interno del programma, una forte componente di formazione e riqualificazione professionale. Questa attività verrà implementata in collaborazione con le strutture già impegnate nella formazione del personale socio – sanitario Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Considerazione n. 4 • Dato che l’intervento proposto è significativamente nuovo nel panorama delle attività già presenti sullo scenario interessato dal programma, sarà necessario proporre attività di sensibilizzazione sui temi della disabilità, della riabilitazione medica e sociale delle persone disabili e sui temi della prevenzione e salute di base. Questa sensibilizzazione dovrà tenere presente le risorse insite nelle comunità Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Obiettivo specifico n. 1 • Conoscenza della domanda socio – riabilitativa delle persone affette da patologie disabilitanti dell’età evolutiva residenti nello stato di Central Equatoria • Esempio: Attivare un sistema di rilevamento e gestione dati diffuso in tutti i servizi materno infantili Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Obiettivo specifico n. 2 • Attivazione di un sistema di servizi socio sanitari che possa costituire un punto di riferimento tecnico – sanitario per la identificazione, la riabilitazione e la prevenzione delle patologie disabilitanti dell’età evolutiva • Esempio: Attivazione di un punto di riferimento per l’identificazione, la riabilitazione e la prevenzione delle patologie disabilitanti dell’età evolutiva in ogni Unità Amministrativa Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Obiettivo specifico n. 3 • Potenziamento dei servizi diagnostici e terapeutici in alcune aree specialistiche ritenute particolarmente prioritarie dalle autorità governative. Qualche esempio: • Trattamento e controllo dell’epilessia (Unità di Usratuna). • Valutazione e trattamento del piede torto e altre patologie congenite (Unità nel JTH). • Intervento psico-sociale per l’educazione inclusiva a favore dei soggetti vulnerabili (Unità di Usratuna). • Programma di early detection delle patologie disabilitanti (Unità di Usratuna). • Valutazione e trattamento degli esiti di paralisi cerebrali infantili acquisite da malaria cerebrale e encefalopatie. Prevenzione secondaria e terziaria. (Unità di Usratuna). Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Obiettivo specifico n. 4 • Sviluppo di un sistema di riferimento capillare basato sulla valorizzazione delle risorse locali, il coordinamento delle attività istituzionali in essere e la reciproca integrazione • Esempio: Attivazione di un ufficio per la pianificazione e il co-ordinamento delle attività di assistenza alla persona vulnerabile. (State Rehabilitation Office - SRO) Marco Sala OVCI Ufficio Progetti
Obiettivo specifico n. 5 • Attivazione di un sistema di formazione e aggiornamento permanente degli operatori socio sanitari ed educativi impegnati nei servizi a favore dei soggetti vulnerabili dell’età evolutiva • Esempio: Attivazione di un programma di formazione continua sulla identificazione, la riabilitazione e la prevenzione delle patologie disabilitanti. Marco Sala OVCI Ufficio Progetti