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AFFETTIVITA

AFFETTIVITA. = Capacit à di rispondere con modificazioni soggettive affettivo-emotive a eventi della realt à sia esterna che interna. FENOMENI AFFETTIVI. Emozioni Sentimenti Umore. EMOZIONI.

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AFFETTIVITA

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Presentation Transcript


  1. AFFETTIVITA = Capacità di rispondere con modificazioni soggettive affettivo-emotive a eventi della realtà sia esterna che interna

  2. FENOMENI AFFETTIVI • Emozioni • Sentimenti • Umore

  3. EMOZIONI = stati affettivi intensi, di breve durata, a insorgenza brusca, reattivi, accompagnati da manifestazioni somatiche 7 Gruppi principali di emozioni: 1) Felicità 2) Sorpresa 3) Paura 4) Tristezza 5) Rabbia 6) Disgusto- ribrezzo 7) Interesse

  4. SENTIMENTI STATI AFFETTIVI PIU INTENSI E DURATURI RIVOLTI VERSO PERSONE ED OGGETTI

  5. UMORE • stato affettivo di base, caratteristico e tipico di una persona nel corso del tempo, su cui possono inserirsi variazioni, di diversa intensità e durata.

  6. Criteri per valutare la psicopatologia dell’ umore 1. Inadeguatezza della reazione affettiva 2. Numero e gravità dei sintomi 3. Qualità dell’umore (del vissuto affettivo) 4. Compromissione del funzionamento sociale e lavorativo

  7. UMORE DEPRESSO • Scarsità o mancanza di interessi, anedonia • Astenia, indecisione, esauribilità psicofisica • Sentimenti e idee di indegnità, colpa, incapacità, insufficienza, inutilità, rovina • Ridotta capacità di pensare, concentrarsi, dirigere e mantenere l’attenzione e l’impegno • Pensieri di morte • Inappetenza e dimagrimento o iperfagia e aumento ponderale, ridotto desiderio sessuale, disturbi del sonno (insonnia o ipersonnia) • Sentimento della mancanza di sentimenti, mancanza di partecipazione affettiva • Rallentamento psicomotorio o agitazione • Aspetto vecchieggiante

  8. Ansia come …. Lessico familiare Prospettiva evoluzionistica SFUMATURE DIVERSE Discorso psicologico

  9. Ansia come …. Lessico familiare • Preoccupazione • Apprensione • Affanno

  10. Ansia come …. Prospettiva evoluzionistica Reazione adattiva funzionale nella filogenesi della specie La capacità di prevedere potenziali pericoli ha rivestito un importante significato per l’uomo del passato, costretto a vivere in ambienti ricchi di pericoli C. Darwin

  11. Ansia come …. Condizione emotiva di inquietudine momentanea o duratura, caratterizzatada una complessa combinazione di elementi somatici, cognitivi e comportamentali, originatada fattori stressanti di diverso tipo Discorso psicologico

  12. Etimologia di ansia Dal greco agkein = stringere forte, strangolare Linguaggio d’organo • - Nodo alla gola • Stretta al cuore

  13. Etimologia di ansia Dal latino I volti dell’Ansia nell’Antichità riscontrabili nella classificazione attuale (Cicero – Sallustio – Seneca) Disposizione naturale, stato permanente … tratto d’ansia, personalità Anxietas = Angor = Tormento momentaneo, condizione emotiva vissuta in un momento particolare e circoscritto. Pavor= Terrore, crisi di panico animata da Pan – Cum timore expectare … ansia dell’attesa, ansia di separazione Timor= Trepidatio= Inquietudine diffusa, generalizzata

  14. Meccanismo innato L’ansia può quindi configurarsi come un meccanismo innato che scatta di fronte a determinati pericoli, attuali o potenziali e suscettibile di essere modificato dall’apprendimento in virtù dell’esposizione ripetuta del soggetto a stimoli spiacevoli o nocivi.

  15. L’ansia del filosofo Ansia come espressione dell’essere al mondo Fürsorge è la prima CURA nei rapporti con gli altri SORGE (Cura) Besorgen prendersi CURA delle cose M. Heidegger

  16. L’ansia nella poesia “Quando penso agli amici che amo e al poco tempo che abbiamo da stare qui, quando penso che poi ce ne andiamo, provo una sensazione di sete, un desiderio forte, un’ansia impaziente per paura che mi vengano rubati, per paura di non poterli più guardare” (E. Dickinson) “Oggi che ti aspettavo non sei venuta e la tua assenza so quel che mi dice, la tua assenza che sussultava nel vuoto…” (V. Cardarelli)

  17. L’esperienza ansiosa L’esperienza ansiosa è la risultante di fenomeni cognitivi (quali attesa apprensiva, preoccupazioni, incertezze), somatici (palpitazioni, sudorazione, tachicardia, pallore, diarrea, spasmi muscolari) e comportamentali (come condotte di evitamento, reazioni di fuga o di immobilizzazione)

  18. Classificazione dell’ansia Alcuni autori distinguevano in passato il tratto d’ansia, caratteristica stabile e permanente di personalità (E. Dickinson), dallo stato d’ansia, condizione emotiva vissuta in un momento particolare e circoscritto (V. Cardarelli).

  19. Classificazioni dell’ansia Si giustifica così una vasta gamma di possibili combinazioni, con una varietà di quadri sindromici, espressa dai numerosi termini coniati per descriverli Attacco di panico Ansia generalizzata Fobia Ansia sociale

  20. Criteri diagnostici dei disturbi d’ ansia Anche per la psicopatologia dell’ansia non possono esistere precisi criteri qualitativi per separare il normale dal patologico, ma ci si deve basare su criteri quantitativi (durata, gravità e compromissione del funzionamento sociale)

  21. Ammalarsi di ansia L’ansia diventa patologica quando insorge come segnale in assenza di un pericolo reale o appare sproporzionata rispetto agli stimoli che la scatenano, perdurando nel tempo senza diminuire ed esponendo il soggetto a uno stress continuo

  22. Stress e ansia amici per la pelle Stress e ansia sono due facce della stessa medaglia. Lo stress è la sollecitazione che l’organismo subisce quando vi è un cambiamento nell’equilibrio tra organismo e ambiente. L’ansia è una sua possibile conseguenza.

  23. Ammalarsi di stress Lo stress cronico (distress) non consiste in un eccessivo carico di lavoro e non è la stanchezza per i troppi impegni, ma è la difficoltà di ritornare a una condizione di allentamento, di calma, di riposo profondo dopo l’attivazione e lo sforzo per superare ostacoli e risolvere problemi.

  24. Ammalarsi di stress I SENTIMENTI Un sentimento negativo, se persistente, porta allo stress. Il corpo va incontro a sovraffaticamento e infine crolla. I sentimenti dolorosi sono per loro natura difficili da tollerare.

  25. Ammalarsi di stress Stato di disfunzione e alterazione degli equilibri psicocorporei dell’organismo che può diventare cronico e logorare la persona Stress Tra i sintomi più frequenti: attacchi di ansia, di panico, disturbi del sonno…

  26. Impossibile evitare ansia e stress Come non esserne travolti? Come sfruttarne la forza, l’energia? Come non cadere nel circolo vizioso dell’ansia?

  27. Il circolo vizioso

  28. Il mito di Cura Soltanto la sollecitudine e l’impegno di Cura possono alleviare i disagi e i disturbi causati da anxietas, pavor, timor e trepidatio

  29. La sentenza di Saturno (il tempo) DOPO LA MORTE A Giove lo spirito A Terra il corpo DURANTE LA VITA A Cura è consegnato l’Uomo con affido unitario di anima e di corpo (antesignani di una visione olistica…psicosomatica)

  30. Prendersi cura SINE CURA Prendersi cura di sé senza affanno

  31. Valorizzare ansia e stress Essere consapevoli di sè Essere didatti di sè Apprendere il proprio metodo

  32. Percezione di sé e dell’altro • Essere riconosciuti • Fidarsi e affidarsi SENTIRE Consapevolezza e SAPERE Verbalizzazione

  33. CAMBIARE PUNTO DI VISTA Dal perché al come … … come cambiano le emozioni Azione Riflessione sull’azione Senza cercarne lo scopo a tutti i costi. Cercare il piacere dell’azione prima che la percezione. Provare a perdersi per ritrovarsi … un po’ diversi

  34. IL CORPO IN CAMMINO A PARTIRE DAL CORPO Propriocezione = consapevolezza “interiore della posizione del proprio corpo” Percezione = nel sistema PC-CS, delle condizioni ambientali e delle condizioni interne del soggetto Tensione Distensione Apertura Chiusura Accordo Disaccordo Contrasti Armonia

  35. Il corpo in cammino LE ATTIVITA’: TEIn (Tecniche espressive integrate) • Modelli storici: Bioenergetica – Psicosomatica - Psicosintesi • Modalità espressive di tipo psicomotorio • La parola e il silenzio • Assenza di giudizio

  36. Il corpo in cammino IL FILO CONDUTTORE DEL TEIn Il piacere di apprendere Seguire il proprio desiderio

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