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La “FAMIGLIA DI FATTO” tra SOCIETA’ e DIRITTO

La “FAMIGLIA DI FATTO” tra SOCIETA’ e DIRITTO. Famiglia legittima Si fonda su un atto giuridico solenne ( matrimonio ), da cui discendono diritti e doveri regolamentati dal legislatore, stabilendo l’eguaglianza giuridica e morale dei coniugi. Dott. Mariafrancesca Cocuccio

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La “FAMIGLIA DI FATTO” tra SOCIETA’ e DIRITTO

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Presentation Transcript


  1. La “FAMIGLIA DI FATTO” tra SOCIETA’ e DIRITTO

  2. Famiglia legittima Si fonda su un atto giuridico solenne (matrimonio), da cui discendono diritti e doveri regolamentati dal legislatore, stabilendo l’eguaglianza giuridica e morale dei coniugi. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina

  3. Art. 29 Cost. “La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come SOCIETA’ naturalefondata sul matrimonio”. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina

  4. Famiglia naturale (o di fatto) DEFINIZIONE “Abitare sotto lo stesso tetto in una comunione spirituale e materiale costruita ad imitazione del matrimonio”. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina

  5. Art. 2 Cost. “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo anche nelle FORMAZIONISOCIALI ove l’individuo svolge la sua personalità...” Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina

  6. LA PRIMA SENTENZA Cass. 23 aprile 1966 n. 1041 “La convivenza more uxorio (o famiglia di fatto) si concreta in quella consuetudine di vita comune fradue persone di sesso diverso, che abbia il requisito subiettivo del trattamento reciproco delle persone analogo, per contenuto e forma, a quello normalmente nascente dal vincolo coniugale e che abbia, altresì, il requisito oggettivo dellanotorietà esternadel rapporto stesso quale rapporto coniugale, inteso in relazione alle condizioni sociali ed al cerchio di relazioni dei conviventi, anche se sempre con un certo carattere distabilità”. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina

  7. Oggi Elementi caratterizzanti la convivenza (senza limitazioni in relazione all’orientamento sessuale) Comunità di vita Stabilità Durata

  8. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina Rapporto singolo e non plurimo, tra persone di sesso diverso o dello stesso sesso, continuità e serietà nell’impegno, effettiva, stabile e duratura comunanza di vita spirituale e materiale…

  9. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina …una convivenza duratura, stabile e consolidata, vale a dire assimilabile, per profondità di vincoli affettivi e continuità di reciproca assistenza, alla convivenza coniugale. (Cass. 29 aprile 2005 n. 8976)

  10. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina CASO GIURISPRUDENZIALE

  11. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina Un operaio, impegnato ad eseguire lavori edili presso un cantiere, precipitava nella tromba del vano montacarichi, riportando gravissime lesioni. Il tutto, alla presenza della fidanzata (poi divenuta moglie), convivente della vittima, trovatasi occasionalmente sul cantiere.

  12. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina A seguito di ciò la donna agiva in giudizio chiedendo alla ditta il risarcimento del danno.

  13. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina I Giudici di entrambi i gradi di giudizio hanno riconosciuto (seppure in concorso con il lavoratore) la responsabilità del datore di lavoro.

  14. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina Dopo alterne vicende giudiziarie la questione è giunta in Cassazione. Quale la decisione?

  15. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina Secondo i Giudici di legittimità “si deve riconoscere rilevanza giuridica all’esistenza di un rapporto affettivo, non necessariamente assimilabile ad un rapporto di coniugio, purché già instaurato alla data di verificazione dell’illecito ed avente caratteri di serietà e stabilità” (nel caso in esame, “peculiare rilievo”, è stato attribuito, ai fini probatori, al “successivo matrimonio” contratto tra il lavoratore infortunato e la sua fidanzata “ed alla creazione di una famiglia legittima”).

  16. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina In particolare, il riferimento ai “prossimi congiunti” della vittima quali soggetti danneggiati, deve essere inteso nel senso che, “in presenza di un saldo e duraturo legame affettivo tra questi ultimi e la vittima, è proprio la lesione che colpisce tale situazione affettiva a connotare l’ingiustizia del danno ed a rendere risarcibili le conseguenze pregiudizievoli che ne siano derivate, a prescindere dall’esistenza di rapporti di parentela o affinità giuridicamente rilevanti come tali”.

  17. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina Non solo, affinché si configuri la lesione “la convivenza non ha da intendersi necessariamente come coabitazione, quanto piuttosto come stabile legame tra due persone, connotato da duratura e significativa comunanza di vita e di affetti. Si ritiene che i riferimenti costituzionali non siano gli artt. 29 e 30 Cost., quanto piuttosto l’art. 2 della Cost., che attribuisce rilevanza costituzionale alla sfera relazionale della persona, in quanto tale”.

  18. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina Ne consegue che colui che rivendica il diritto al risarcimento del danno non patrimoniale in conseguenza delle lesioni gravissime subite dalla persona a cui è legato da relazione affettiva, “dovrà allegare e dimostrare l’esistenza e la natura di tale rapporto, ma anche la sua stabilità, intesa come non occasionalità e continuità nel tempo, che assuma rilevanza in ragione del momento di verificazione dell’illecito”.

  19. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina Cass. 21 marzo 2013 n. 7128 Integra di per sé un danno risarcibile ex art. 2059 c. c., giacché lede un interesse della persona costituzionalmente rilevante, ai sensi dell’art. 2 Cost., il pregiudizio recato al rapporto di convivenza, da intendere quale stabile legame tra due persone connotato da duratura e significativa comunanza di vita e di affetti …

  20. Uno “sguardo” sul MONDO…

  21. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina Nordamericana La regolamentazione della convivenza è rimessa all’autonomia negoziale delle parti

  22. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina Brasile Il legislatore nazionale equipara la convivenza che sia stabile e continua al matrimonio

  23. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina A Panama la convivenza se protratta per almeno dieci anni e se espressamente prevista dalle parti, può convertirsi in matrimonio

  24. In Bolivia la convivenza se protratta per almeno due anni produce gli effetti propri del matrimonio

  25. … e sull’Europa

  26. Gran Bretagna • Belgio • Spagna • Francia

  27. Gran Bretagna I conviventi stipulano appositi accordi (cohabitation contracts) nei quali si prevedono reciproci diritti e doveri (modalità di sostentamento reciproco, regime di comunione o separazione dei beni, cura e mantenimento dei figli)

  28. Belgio Le parti dichiarano per iscritto all’anagrafe competente la loro intenzione di coabitare legalmente. Regolamentano i loro rapporti patrimoniali sottoscrivendo un atto notarile che viene segnalato nei Registri di Stato Civile. In mancanza di un accordo si applica la legge.

  29. Spagna (Catalogna) La legislazione Catalana attribuisce rilevanza giuridica alla convivenza che duri da più di due anni. Rimette alle parti la regolamentazione dei rapporti personali e patrimoniali, fermo restando l’osservanza di alcuni principi (obbligo alimentare e inderogabilità del regime successorio)

  30. Francia Concubinage: unione di fattocaratterizzata da una vita comune che presenta un carattere di stabilità e continuità tra due persone di sesso diverso o uguale che conducono “vita di coppia”

  31. Francia PACSdevono essere scritti ed essere depositi nella cancelleria del Tribunale del luogo di residenza ai fini dell’iscrizione nel registro. “I compagni legati da un patto civile … si apportanoun aiuto mutuo e materiale” Ciascuna delle parti, in ragione della sottoscrizione assume un obbligo di contribuzione, giuridicamente sanzionabile se non rispettato.

  32. ITALIA

  33. Rapporti personali e patrimoniali: problematiche Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina

  34. Diritti successori • Obbligo di risarcimento in caso di scioglimento del rapporto • Prestazioni eseguite da uno dei due conviventi nei confronti dell’altro • Beni acquistati durante la convivenza

  35. Una possibile soluzione alle problematiche… potrebbe essere la stipula…

  36. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina Il “contratto di convivenza”

  37. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina I conviventi possono regolare i loro rapporti con un contratto di convivenza

  38. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina E’ bene stipulare il contratto per iscritto, in forma di atto pubblico (ossia un atto stilato dal notaio) o di scrittura privata autenticata (in questo caso la coppia stessa predispone il testo del contratto, eventualmente con l’assistenza di un legale ed il notaio si limita all’autentica delle firme).

  39. Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina Il contratto può riguardare esclusivamente gli aspetti patrimoniali. In particolare, è opportuno regolare alcuni aspetti, sia per il periodo di convivenza sia per l’eventuale scioglimento della stessa.

  40. Abitazione È bene specificare a quale membro della coppia verrà assegnata la casa in caso di separazione. Spese comuni La coppia può aprire un conto corrente bancario cointestato, ove ciascuno verserà nella misura concordata parte dei propri redditi, destinata alle spese comuni.

  41. Lavoro nell’impresa familiare Il convivente, a differenza del coniuge, è considerato un “terzo estraneo” all'impresa familiare del compagno. È quindi consigliabile stipulare un contratto di lavoro subordinato o diventare socio dell'impresa. Trattamento di fine rapporto Il convivente non ha diritto a percepire una quota del TFR del compagno. È possibile, però, mediante contratto, prevedere questo diritto, sottoforma di versamento periodico o una tantum.

  42. Diritti di successione Non è possibile fare un contratto che prevede diritti successori (questi accordi sono vietati dalla legge, e, ove stipulati, sono nulli). L’unico strumento per attribuire al convivente dei diritti successori è il testamento, nel rispetto  della quota di legittima spettante al coniuge, ai figli e, in assenza di figli, agli ascendenti.

  43. “Rilevanza” della “Famiglia di fatto” La l. n. 184 del 1983, prevede che il minore “temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo “ possa essere affidato ad un’altra famiglia, senza distinguere tra famiglia legittima o di fatto Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina

  44. La stessa legge sull’adozione, come modificata dalla l. 28 marzo 2001 n.149, prevede all’art. 6 che il requisito della stabilità della coppia degli aspiranti adottanti è soddisfatto altresì quando i coniugi abbiano convissuto in modo stabile e continuativo per un periodo di almeno tre anni Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina

  45. La l. 149 del 2001 ha modificato gli artt. 330 e 333, comma 2, c. c., disponendo “l’allontanamento del genitore o convivente che maltratta o abusa del minore” Parimenti gli art. 342 bis e 342 ter, c. c., introdotti dalla l. 154 del 2001, in tema di ordini di protezione contro gli abusi familiari, contemplano la condotta “del coniuge o di altro convivente” Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina

  46. La l. n. 9 del 2004 sull’amministrazione di sostegno, inserisce il CONVIVENTE, al pari del coniuge, tra quei soggetti che possono promuovere istanza di interdizione o inabilitazione Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina

  47. La l. n. 54 del 2006 all’art. 4.2. dispone che le disposizioni della presente legge si applicano anche in caso di scioglimento, di cessazione degli effetti civili o di nullità del matrimonio, nonché ai procedimenti relativi ai figli di genitori non coniugati Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina

  48. TRAPIANTI (art. 3, comma 2, l. 91/1999) Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti: informazione al convivente “sulle opportunità terapeutiche per le persone in attesa di trapianto, nonché sulla natura e sulle circostanze del prelievo” CONGEDI PARENTALI (art. 4. l. 53/2000) Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità (Congedi per eventi e cause particolari) purché la stabile convivenza con il lavoratore o la lavoratrice risulti da certificazione anagrafica Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina

  49. INTERRUZIONE DI GRAVIDANZA (art. 5 l. n. 194/1978): permette la partecipazione al procedimento di chi è indicato “padre del concepito”; CONSULTORI FAMILIARI (art. 1 L. n. 405/1975): comprende tra gli aventi diritto alle prestazioni assistenziali anche le “coppie”; RIFORMA DELL’ORDINAMENTO PENITENZIARIO, l. n. 354/1975art. 30 attribuisce un permesso al condannato, in caso di imminente pericolo di vita di un familiare, indicando anche il convivente Dott. Mariafrancesca Cocuccio Università di Messina

  50. La TUTELA del coniuge, dei familiari e del CONVIVENTE nello stalking (Atti persecutori)

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