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Rent seeking

Rent seeking. Lezione 5. Introduzione. Redistribuzione può avvenire non tramite reddito  forme più subdole Creazione, incremento e protezione di posizioni di monopolio Leggi modificano diritti di proprietà

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Presentation Transcript


  1. Rent seeking Lezione 5 Economia Scelte Pubbliche - 2006

  2. Introduzione • Redistribuzione può avvenire non tramite reddito  forme più subdole • Creazione, incremento e protezione di posizioni di monopolio • Leggi modificano diritti di proprietà • Rent-seeking (RS) è redistribuzione da parte dello stato da consumatori a produttori mediante monopolio • Idea di Tullock (1967) in seguito a studi su perdita secca di monopolio di Harberger (1963)  calcoli statici sostenevano che monopolio non era “grosso problema” (3% del GDP)  scuola di Chicago Economia Scelte Pubbliche - 2006

  3. Idea di Tullock • Nella teoria tradizionale di monopolio L è misura di inefficienza e R redistribuzione • Monopolio è spesso generato da barriera legislativa all’ingresso del mercato  restringe concorrenza • R è rendita per chi la detiene  il suo valore presente è quanto sono disposti a pagare le imprese per indurre lo stato a restringere la concorrenza sul mercato e generare R • Tullock sostiene che le spese sostenute per ottenere R è costo sociale in aggiunta a L • Buchanan precisa che 3 tipi di spese possono essere costi sociali • Spese e azioni di potenziali recipienti di monopoli • Sforzi di esponenti del governo per reagire o riceverei trasferimenti da potenziali recipienti • Distorsioni prodotte a parti terze da monopolio o dal governo in relazione a RS Economia Scelte Pubbliche - 2006

  4. E’ proprio così? • Il costo sociale di RS è proposizione normativa  così è la vita  la bustarella non è inefficienza, è trasferimento  RS crea mercati • Mueller: costo sociale deriva da interruzione nel continuum di mercati  costi di transazione • Problema aperto • Ammesso che sia costo sociale  letteratura su dissipazione + o – perfetta di R Economia Scelte Pubbliche - 2006

  5. Il gioco standard di RS - 1 • Gioco standard: n giocatori, ciascuno investe I per ottenere una rendita R, probabilità di ottenere la rendita proporzionale all’investimento • 3 ipotesi • Neutrali rispetto al rischio • Posizioni simmetriche • Libero ingresso nel mercato Economia Scelte Pubbliche - 2006

  6. Il gioco standard di RS - 2 • Con ingresso libero n cresce fino a che il reddito atteso di un rent seeker è uguale a uno che rimane fuori dal mercato (costo opportunità)  dissipazione perfetta • Modello in 3 equazioni Economia Scelte Pubbliche - 2006

  7. Avversione al rischio • Hillman e Katz (1984) studiano gli effetti di avversione al rischio su RS mediante una funzione di utilità logaritmica • Dimostrano che dissipazione cresce quando il rapporto tra R e assetsA dei rent seekers diminuisce e (meno rapidamente) quando il numero di rent seekers diminuisce • Avversione al rischio presuppone che rent seekers siano proprietari di loro assets • Previsione è che la concorrenza tra rent seekers avversi al rischio produca comunque una completa dissipazione in un numero elevato di casi plausibili  il rapporto R/A e il numero di rent seekers sono in genere bassi • Altre forme di rappresentazione di avversione al rischio danno risultati simili Economia Scelte Pubbliche - 2006

  8. Modello di Hillmann e Katz Economia Scelte Pubbliche - 2006

  9. Propensione al rischio • In molti casi RS è fatto da imprese guidate da managers  managers non possiedono A, rischiano soldi degli azionisti con potere di controllo limitato su di essi  propensi al rischio (Jensen e Meckling, 1976) • Knight (1934): autoselezione del campione di imprenditori rende gli imprenditori propensi al rischio  senza rischio non si ottengono profitti • Con propensione al rischio il risultato è sovradissipazione della rendita Economia Scelte Pubbliche - 2006

  10. Altri casi • Se RS condotto da gruppi  free riding  riduzione della dissipazione della rendita • Se valore della rendita è diverso per i vari rent seekers  RS da 2 a n hanno minore incentivo a investire  dissipazione minore rispetto al caso di valore uguale  governo prende meno • Baye, Kovenock a de Vries (1993) dimostrano che con R di diverso valore, il governo prende W=(1+R2/R1)+R2/2  con R1=100, R2=50, R3=45 W=37.5 se 1 concorre, W=42.75 se è escluso • Governo può escludere 1 organizzando il gioco in 2 fasi  dichiara una lista ristretta di concorrenti qualificati (da cui 1 è escluso) e poi lascia gli altri competere Economia Scelte Pubbliche - 2006

  11. RS e regolamentazione - 1 • In un processo di regolamentazione gli interessi dei produttori e dei consumatori sono opposti  se p sale, R cresce e CS diminuisce • Regolamentazione è processo burocratico (authority)  produttori faranno pressione su authority per aumentare il prezzo • Stigler (1971) sposta l’attenzione dalla questione normativa di quale prezzo minimizza L a come RS per ottenere R determina il prezzo • Problema: solo i produttori vengono considerati Economia Scelte Pubbliche - 2006

  12. RS e regolamentazione - 2 • Peltzman (1976) include i due attori e un regolamentatore che massimizza voti (supporto?) che dipendono da utilità di produttori e consumatori • V=v(UR, UC), derivate positive • UR=R, UC=K-R-L, funzioni lineari in R e L, K è misura di CS, R e L funzioni di P • Il regolamentatore stabilisce P in modo che Economia Scelte Pubbliche - 2006

  13. RS e regolamentazione - 3 • …che equivale a • Il regolamentatore fissa P in modo che il guadagno marginale di supporto dei produttori x un incremento di R è pari alla perdita di voti dei consumatori dovuto alla crescita di R e L • I produttori sono meno e + concentrati dei consumatori, con interessi + specifici  capacità di lobbying superiori  dV/dUR grande relativamente a dV/dUC Economia Scelte Pubbliche - 2006

  14. RS e regolamentazione - 4 • Previsioni (teoria della cattura) • P sarà aumentato fino a che dR/dP diminuisce (o dV/dUC aumenta) abbastanza da portare l’equazione in eguaglianza  regolamentatore favorirà i produttori sui consumatori, proprio perché i consumatori sono di più (il contrario della democrazia) • Una qualche considerazione dei consumatori rimane, fino a che dV/dUC>0  non ci sarà mai puro monopolio • Industrie regolamentate sono o monopoli naturali o di perfetta concorrenza, dove è possibile estrarre voti modificando le rendite, non gli oligopoli in cui la posizione intermedia è già raggiunta dal mercato • Evidenza empirica di scuola Chicago (industrie aeronautica, assicurazioni, taxi, agricoltura etc.) Economia Scelte Pubbliche - 2006

  15. RS e processo politico - 1 • RS non è limitato al conflitto di interessi tra produttori e consumatori  in altri contesti i giocatori e i loro interessi sono + difficili da identificare  necessaria una teoria generale del RS • McCormick e Tollison (1981) lanciano la “special inetrest group theory of legislation”  ogni legge redistribuisce ricchezza (diritti di proprietà)  ha un valore • Legislature e parlamenti sono organizzati per trasferire ricchezza tra gruppi in maniera efficiente  prende risorse da chi è politicamente meno costoso da tassare (offerta di redistribuzione) e le trasferisce a chi è politicamente + costoso (domanda) • Costo è espresso in termini di costi di organizzarsi in un gruppo di interesse (Olson, 1965) Economia Scelte Pubbliche - 2006

  16. RS e processo politico - 2 • Per avere un trasferimento, un gruppo deve assicurarsi il supporto di una maggioranza in una legislatura bicamerale  2 risultati • + seggi ci sono, + costoso è assicurarsi la maggioranza • Ipotizzando DMR dall’assicurasi i voti (costi crescenti), a parità di seggi, è meno costoso assicurarsi la maggioranza + egualitaria è la distribuzione di seggi tra partiti nelle 2 camere • Verifica empirica trova che + elevato è il numero di seggi e + concentrata la loro distribuzione, minore è il livello di regolamentazione  McCormick e Tollison fanno test su legislature degli stati USA • Padovano e Lagona (200?) trovano che la seconda variabile è rilevante nella produzione di leggi del Parlamento italiano Economia Scelte Pubbliche - 2006

  17. Rent seeking e riforme • Tollison e Wagner (1991): se R>L, gli incentivi dei rent-seekers a resistere alle riforme superano quelli dei consumatori a liberalizzare  RS ostacolo per riforme • Necessario offrire qualcosa in cambio  liberalizzazioni ad ampio spettro politicamente più semplici di quelle graduali  produttori sono anche consumatori in più mercati  la moltiplicazione dei mercati compensa le perdite nel settore di produzione (Reagan e Thatcher vs. Bersani) • Meglio sempre evitare la creazione di rendite (Anderson e Hill, 1983) • Privatizzazione dei Commons • Niente agenzie • Leggi che regolino l’accesso ai mercati • Supermaggioranze per regolamentare i prezzi • Federalismo (Weingast) Economia Scelte Pubbliche - 2006

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