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Narcisismo aggressività

Narcisismo aggressività. In bioenergetica Dott.ssa lopez filomena 009. Carattere fallico narcisistico.

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Narcisismo aggressività

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Presentation Transcript


  1. Narcisismo aggressività In bioenergetica Dott.ssa lopez filomena 009

  2. Carattere fallico narcisistico • Più si è narcisistici e meno ci si identifica con i propri sentimenti. E’ poi in questi casi si ha una maggiore identificazione con la propria immagine che determina in proporzione un maggior grado di grandiosità. Esiste una correlazione tra la negazione o la mancanza dei sentimenti e la mancanza del senso di sé.

  3. Il carattere fallico-narcisistico • Nella forma meno patologica il narcisismo è il comportamento degli uomini il cui io è investito nella seduzione delle donne. Nell’esagerazione della propria immagine sessuale e nella preoccupazione per questa immagine .il tipo carattere fallico-narcisistico si presenta sicuro di se a volte arrogante elastico vigoroso, a volte impotente. Mette in relazione la sua connessione tra narcisismo e sessualità intesa come potenza erettiva il cui simbolo il fallo. Il loro narcisismo si manifesta con l’ostentazione di una grande sicurezza di sé è una dignità esagerata. Anche la donna è sicura di sé, spesso arrogante, vigorosa una forte presenza. La parte narcisistica di essere seduttiva per misurare il suo fascino , un senso di sé forte.

  4. Il carattere narcisistico • Hanno un immagine dell’io più grande, non sono attraenti, sono i più attraenti, james f. Masterson hanno la necessità di sentirsi perfetti e di essere considerati tali anche dagli altri. I caratteri narcisistici sono totalmente fuori posto nel mondo dei sentimenti e non sanno come rapportarsi agli altri in maniera reale. Per individuare le differenze tra il carattere narcisistici, fallico- narcisistico si possono considerare le fantasie, mentre cammina il narcisistico- fallico mentre cammina per strada che le donne lo guardino con ammirazione, gli uomini lo invidiano, si sente superiore ma riconosce l’inferiorità , mentre il narcisistico quando passo la gente si sposti.

  5. La personalità bordelaine • Alcune personalità bordelaine proiettano un immagine di successo di competenza e di autorità confermata dalla carriera. Per il carattere narcisistico invece nei momenti di stress si frantuma facilmente dimostrando di essere impaurito bisognoso di aiuto, il bambino che sta dietro. Alcune personalità bordelaine si propongono come deprivate enfatizzando la propria vulnerabilità, questi soggetti infatti iniziamo un trattamento dicendo di essere depressi.

  6. La personalità psicopatica • L’aspettativa è quella di trovare un grado ancora maggiore di grandiosità manifesta o latente. Si considerano superiori agli altri dimostrando arroganza, disprezzo per l’umanità, negano i propri sentimenti, la tendenza all’acting out in forma antisociale. Mentono, uccidono, rubano, senza nessuna colpa rimorso. E’ significativo per questi caratteri quello narcisistico, le personalità psicopatico hanno bisogno di gratificazioni istantanee, un incapacità di contenere i desideri di sopportare le frustrazioni. Sono personalità di successo, individui brillanti, senza scrupoli, pronti a tutto, gelidi uomini di affari, tanto più è grande la negazione dei sentimenti che la chiave dei disturbi narcisistici, tanto maggiore è la gravità del disturbo.

  7. Personalità paranoide • La personalità paranoide crede di essere al centro di ogni discorso, che sia oggetto di cospirazioni, perché si sentono speciali, straordinari. Si tratta di una vera paranoia più psicotica che nevrotica, possiamo trovare caratteristiche narcisistiche, estrema grandiosità, un divario tra l’immagine dell’io,e il sé reale, arroganza, insensibilità verso gli altri, negazione, proiezione.

  8. L’organizzazione psicopatica della personalità… • Abbiamo la mancanza del concetto di sé con il predominio dei meccanismi di difesa, scissione, perdita dell’esame di realtà. Le funzioni difensive, ( identificazione proiettiva, diniego, idealizzazione, controllo, onnipotente, svalutazione), di mantenere separate le relazioni oggettuali interiorizzate idealizzate e persecutorie per evitare che quelle infiltrate di aggressività prendano il controllo o distruggano le relazioni oggettuali ideali per proteggere la propria capacità di dipendere da oggetti buoni. • La funzione dei meccanismi di difesa di compensare la perdita dell’ esame di realtà. • L’esame di realtà implica la capacità di differenziare il sé dal non sé, gli stimoli intrapsichici da quelli esterni, e la capacità di mantenere la sua empatia con i criteri sociali ordinari che definiscono la realtà. Tutte capacità che in genere vengono perdute nelle psicosi e sono particolarmente evidenti nelle allucinazioni e nei deliri.

  9. Organizzazione bordelaine della personalità • Caratterizzata dalla diffusione dell’identità e dal predominio delle operazioni difensive primitive centrate attorno alla scissione , ma si differenzia da quella psicotica il suo contatto con la realtà, che evidenzia la differenza tra il sé e gli oggetti tanto nel settore idealizzato quanto in persecutorio, differenziata caratterizzata dalla fase di separazione _ individuazione . Un gruppo particolare di pazienti cioè quelli con disturbi narcisistico, maligno e disturbo antisociale, generano soffrono di una disorganizzazione significativa del super_ io. • Le caratteristiche del bordelaine, riescono a mantenere un adattamento sociale più soddisfacente sono più efficaci nel raggiungere un certo grado di intimità nelle relazioni oggettuali e nel raggiungere un certo grado di intimità nell’ integrare gli impulsi sessuali con quelli teneri.

  10. Il paziente bordelaine • Mette in evidenza la triade.. • Diffusione dell’identità • Tempeste affettive • Mancanza del controllo degli impulsi

  11. Confronto tra le diverse personalità • la personalità schizotipica la forma più grave del disturbo schizoide, quella paranoide incremento dell’aggressività associato al predominio dei meccanismi proiettivi e a un idealizzazione difensiva connessi agli sforzi tesi a controllare un mondo esterno popolato di figure persecutorie. • Il disturbo di personalità ipomaniacale include l’attivazione affettiva basata su una predisposizione temperamentale. • La personalità narcisistica il sé grandioso patologico assorbe le rappresentazioni mentali reali ed idealizzata del sé e dell’oggetto, anando di pari passo con le strutture superegoiche idealizzate, con un indebolimento del super- io, presenta un certo comportamento antisociale. • La personalità ossessivo – compulsivo in cui l’aggressività disordinata è stata neutralizzata in quanto il super – io intregrato sadico, porta al perfezionismo ai dubbi del bisogno cronico di controllo sull’ambiente, e se stessi.

  12. Confronto con le diverse personalità. • La personalità isterica la labilità emotiva, l’estroversione e i tratti di dipendenza ed esibizionistici viene ristretta all’area della sessualità. Con relazioni oggettuali profonde mature, impegnate differenziate. • Quella isterica spesso presenta una combinazione di pseudoipersensibilità • E inibizione sessuale. • Il disturbo depressivo- masochistico con un versante depressivo, sadomasochista con il predominio dell’aggressività nelle relazioni oggettuali • Primitive presenta un super – io non solo integrato ma anche punitivo.

  13. Rabbia invidia aggressività • La rabbia l’affetto di base dell’aggressività intesa come pulsione, l’affetto dell’eccitazione sessuale si sviluppa a partire dall’euforia primitiva prodotta dalle risposte sensuali del bambino al contatto intimo con la madre. • A differenza di Fairbairn e Kount che pensano che l’aggressività sia secondaria alla frustrazione del bisogno di essere amati, io credo che sia la capacità di amare sia quella di odiare siano innate e richiedono un attivazione e degli sviluppi ambientali. • Gli affetti sono integrati nelle pulsioni inconsce e la libido e l’aggressività come pulsioni sovra ordinate globali sono rappresentate in ogni relazione oggettuale interiorizzata dalla sua caratteristica affettiva. • Gli affetti includono una componente cognitiva, un esperienza soggettiva di natura piacevole, spiacevole, fenomeni neurovegetativo di scarica di attivazione psicomotoria, un pattern che permette alle espressioni facciali comunicano al caregiver il proprio sistema di comunicazione completando

  14. affetti • il tutto con la capacità del caregiver di leggere le implicazioni affettive del bambino che è fondamentale per la costruzione del mondo relazionale oggettuale del mondo psichico. • La collera, la rabbia, l’avversione, il disgusto, il disprezzo e il risentimento sono affetti integrati in e funzionali a esprimere particolari aspetti dell’aggressività intesa come pulsione globale. • La primissima funzione della rabbia è il tentativo di eliminare una fonte di irritazione o di dolore , anche se l’intensità della risposta di rabbia può dipendere da caratteristiche temperamentali. La funzione della rabbia quella di eliminare un ostacolo o una barriera che non permette di raggiungere una fonte di gratificazione reale o fantastica.

  15. Approccio clinico • L’odio emerge come derivato della rabbia in risposta all’esperienza di sofferenza , dolore, aggressione, l’invidia emerge come una forma speciale di odio all’interno di una relazione in cui gli aspetti dell’oggetto molto desiderabili e derisoriamente sottratti complicano l’esperienza di una frustrazione cui si reagisce con rabbia. • 1 il passo aiutare il paziente ad essere consapevole del suo odio della sua rabbia • 2 il paziente dovrà riconoscere gli aspetti intensi, dolorosi a volte umilianti dell’odio e dell’invidia e dovrà riconoscere anche il piacere sadico fornito dall’acting out di odio e invidia. • 3 alla fine dovrà tollerare i sentimenti di colpa che derivano da fatto che capisca che il suo attacco contro l’oggetto cattivo è allo stesso tempo un attacco all’oggetto buono ed utile.

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