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Giancarlo Giannini • Studia recitazione all'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico di Roma e dopo essere apparso in numerose produzioni teatrali e televisive, nel 1965 debutta sul grande schermo in "Fango sulla metropoli" di Gino Mangini. Seguono molte altre apparizioni ma non riesce ad imporsi fino al 1970, anno in cui interpreta "Dramma della gelosia - tutti i particolari in cronaca" di Ettore Scola. Fondamentale è l'incontro con la regista Lina Wertmüller, nascono così i personaggi grotteschi e ironici di "Mimì metallurgico ferito nell'onore" (1972), il Tunin di "Film d'amore e d'anarchia, ovvero stamattina alle 10 in Via dei Fiori nella nota casa di tolleranza" (1973), "Pasqualino Settebellezze" (1976), il marinaio Gennarino di "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto" (1974) che gli portano il successo nazionale e internazionale e gli fanno guadagnare un Nastro d'argento come miglior attore (1973, per "Mimì metallurgico"), il premio come miglior attore a Cannes (1973, con "Film d'amore e d'anarchia") e una nomination all'Oscar come miglior attore protagonista (1977, per il ruolo di Pasqualino Settebellezze). Nel corso della sua lunga carriera ha lavorato con molti dei migliori registi del panorama italiano, tra cui Luchino Visconti ("L'innocente", 1976), Sergio Corbucci ("Il Bestione", 1974; "Bello mio, bellezza mia", 1982), Mario Monicelli ("I nuovi mostri", 1978; "Viaggio con Anita", 1979; "I Picari", 1988; "Il male oscuro", 1990), Dino Risi ("Sessomatto", 1973; "I nuovi mostri", 1978; "Vita coi figli", 1990). Tra le sue migliori interpretazioni troviamo anche quella del napoletano Salvatore Cannavacciuolo in "Mi manda Picone" (1984) di Nanny Loy, che gli vale il David di Donatello come miglior attore protagonista. Nel 1986 debutta nella regia con "Ternosecco", da lui anche scritto e interpretato. Molte anche le sue apparizioni nel cinema americano tra cui "Il segreto di Santa Vittoria" (1969) di Stanley Kramer, l'episodio "Life with Zoe" diretto da Francis Ford Coppola in "New York Stories" (1989), "Il profumo del mosto selvatico" di Alfonso Arau (1995), "Hannibal" (2001) di Ridley Scott, con cui vonce il Nastro d'aregnto come miglior attore non protagonista. Il 2002 lo vede protagonista di "Ti voglio bene Eugenio", diretto da Francisco Josè Fernandez, nei panni di un uomo affetto dalla Sindrome di Down. Nel suo palmarès, oltre ai premi già citati, troviamo tre David di Donatello - uno del 1995 come miglior attore non protagonista in "Come due coccodrilli" di Cristina Comencini e due come miglior attore protagonista: nel 1986 con "Celluloide" di Carlo Lizzani e nel 2002 con "Ti voglio bene Eugenio" - due Nastri d'argento - uno del 1998 come miglior attore protagonista in "La stanza dello scirocco" di Maurizio Sciarra e uno condiviso con tutto il cast artistico maschile di "La Cena" diretto da Ettore Scola - e una Targa d'Oro dell'Ente David di Donatello (2000). Ha ricevuto un ulteriore Nastro d'argento come miglior doppiatore maschile nel 1994 per aver prestato la voce ad Al Pacino in "Carlito's Way" di Brian De Palma. Oltre ad Al Pacino molti altri attori stranieri hanno beneficiato della sua voce sui nostri schermi.
SCHUBERT TRIO I componenti dello SchuberTrio hanno costituito formazione stabile dopo le fruttuose e prestigiose collaborazioni con grandi maestri, tra cui Jörg Demus, Bruno Giuranna, Antony Pay, Emanuele Segre, Alirio Diaz, Rocco Filippini, Toby Hoffman, Bruno Canino nelle più svariate formazioni cameristiche. Il trio ha suscitato vivi apprezzamenti fin dal suo esordio, nel luglio 2000 a Bologna, col Trio opera 100 di Schubert, composizione che ha ispirato il nome della formazione. Tra i successi già ottenuti si segnalano i concerti tenuti nella Basilica di san Nicola a Bari, l'integrale per Trio di Schubert eseguito a Torino e le 2000 persone del Salone del Meeting per l’Amicizia fra i Popoli a Rimini. Il doppio CD di esordio “Franz Schubert - Complete Works for Piano Trio”, inciso di recente per la Tactus, ha già riscosso entusiastici consensi. Il trio è composto da: Giulio Giurato Pianoforte Roberto Noferini Violino Andrea Noferini Violoncello
Giulio Giurato, pianoforte. Diplomatosi nel 1986 in pianoforte nel Conservatorio di Bologna con Valeria Cantoni, si è perfezionato con Jörg Demus e, tra gli altri, con Sergio Perticaroli, Riccardo Brengola, Boris Bekhterev, Antonio Ballista. Svolge attività concertistica dal 1984 sia come solista che come camerista, in varie formazioni. Si è esibito in Spagna, Portogallo, Austria e Svizzera, nelle principali città italiane e in importanti rassegne, conseguendo ovunque consensi entusiastici. Numerosi, inoltre, i riconoscimenti ottenuti in concorsi solistici e da camera. Nel ‘95 è stato invitato in Svizzera dall'Orchestra da Camera "Accademia Bizantina" al prestigioso Festival Internazionale di Lucerna. Dal 1998 suona a quattro mani con Jörg Demus; col grande maestro si è esibito nelle Schubertiadi per la Pinacoteca Nazionale e per l'Università di Bologna, e per la Società del Quartetto di Vicenza, suscitando vivissimi apprezzamenti di pubblico e critica: «...nella Fantasia in fa minore di Schubert... Demus e Giurato ci hanno riconsegnato un affresco di stupefacente bellezza, di solidità tecnica, profondo lirismo e pienezza sonora...» (Eva Purelli sul Giornale di Vicenza). Insegna per concorso Musica da camera nel Conservatorio di Cosenza. SCHUBERT TRIO
Roberto Noferini, violino. Si è diplomato con lode nel Conservatorio di Milano con Gabriele Baffero e si è perfezionato con Arthur Grumiaux, Salvatore Accardo, Dora Schwartzberg e Pavel Vernikov. Ha vinto numerosi concorsi violinistici e di musica da camera tra cui il Lorenzo Perosi di Biella, Postacchini di Fermo e Città di Viterbo. Segnalato da numerose critiche come uno dei maggiori talenti della sua generazione, ha partecipato ad importanti festivals e stagioni concertistiche in Italia (Società dei concerti di Milano, Festival di Lanciano, Festival di Portogruaro, Rossini Opera Festival di Pesaro, Teatro Comunale di Bologna, ecc.) e all'estero (Francia, Germania, Spagna, Svezia, Austria) suonando musica da camera con prestigiosi musicisti, ed in veste di solista i principali concerti per violino e orchestra. Si dedica con particolare attenzione al repertorio violinistico contemporaneo, lavorando coi massimi compositori italiani. Ha registrato per la Tactus in formazione barocca e per Bongiovanni due CD dedicati ad Antonio Bazzini e a Ferruccio Busoni, con Bruno Canino al pianoforte. SCHUBERT TRIO
ALESSANDRO LA MOTTA è nato a Rimini, dove vive e lavora. Si è diplomato al Liceo Artistico Giovanni da Rimini ed in seguito presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.Si occupa da diversi anni del rapporto tra arte e poesia, ha pubblicato numerose edizioni d’arte e illustrato versi di poeti in opere uniche.Ha realizzato scenografie e installazioni per spettacoli teatrali e manifestazioni culturali. Pubblicazioni • Angeli, con testi tratti da Rainer Maria Rilke, • introduzione di Davide Rondoni, editore Il Cerchio. • 1997Riemerge in lontane chiarità, edizione • d'arte, litografia con una poesia di Mario Luzi - editore Raffaelli, stampato a mano in 25 copie in numeri arabi e XV con numeri romani, firmate dagli autori. • 1998Da perso calle, edizione d'arte, litografia • con una poesia di Rosita Copioli, editore Raffaelli, stampato a mano in 12 copie in numeri arabi e VII con numeri romani, firmate dagli autori. • 1999Immagini del viaggio e della montagna, edizione d'arte • con un testo poetico tratto dai Canti Orfici di Dino Campana, realizzato con 21 serigrafie a 15 colori e interventi manuali in 70 copie in numeri romani e XXX con numeri arabi, firmate dall'autore, editore Il Vicolo. • 2000Cartoline per Rimini, con testo di Stefano Pivato e incursioni letterarie di Piero Meldini, editore Raffaelli. • 2004 Prima che io bussassi, con una poesia di Dylan Thomas • e un testo di Daniela Del Moro, editore Raffaelli. ALESSANDRO LA MOTTA
Mostre con opere e versi poetici • 1997 Organizza Dalla frantumazione del reale al recupero del mito - incontro di poesia contemporanea - Museo della Città, Rimini, con la partecipazione di Rosita Copioli, Gianni D’Elia, Davide Rondoni. • 1998 Partecipa a Opera genera opera - mostra di pittura • e poesia contemporanea, organizzata dal Centro di Poesia Contemporanea dell'Università di Bologna, con una poesia inedita di Roberto Carifi, editore ClanDestino. • Realizza per Omnia Mutantur, una installazione sulla banchina del Porto Canale di Pesaro con la poesia inedita Per chi è nato sul mare di Gianni D'Elia. • Viene invitato alla rassegna Artisti per Dino Campana, curata da Stefano Gualdi per il Museo d'arte contemporanea Campana a Marradi, edizione Centro Studi Campaniani. • Realizza per Territorio debole? una performance con la partecipazione diBetty Bee - Ex chiesa della Maddalena, Pesaro (con poesie di Betty Bee - a cura di Antonella Micaletti) • 1999 Realizza La città delle utopie imperfette, mostra dedicata • a Tommaso Campanella (La città del sole); con poesie di Giuseppe Conte, Gianni d’Elia, Alba Donati, Davide Rondoni. • La scultura/installazione con la poesia Utopia di Alba Donati, viene acquisita dal comune di Soverato. • Espone alla Galleria Comunale d'Arte Moderna di Cesena, con la mostra La Memoria come azione, con un testo di Luca Doninelli, realizzando opere originali con poesie di Mario Luzi, Davide Rondoni, Gianni D’Elia, Rosita Copioli, Roberto Carifi; catalogo edito da Il Vicolo. • Presenta la mostra Tra le righe della poesia, presso Forma Libera a Barcellona in Spagna, realizzata in collaborazione con il GAI - circuito giovani artisti italiani e il Patrocinio dell'Istituto Italiano di Cultura a Barcellona. • Organizza Arte, ragione in atto, ciclo di confronti tra arte e poesia – con il patrocinio d dell’Università di Bologna – Centro di poesia contemporanea. Presenta opere su manoscritti di Rosita Copioli. ALESSANDRO LA MOTTA
2000 E' invitato alla mostra 2001/L'immagine della parola, curata • da Valerio Dehò, nell'ambito delle manifestazioni per Bologna 2000 - capitale Europea della Cultura; espone presso la galleria G7 un ciclo di opere con una poesia inedita di Rossella Tempesta, editore Campanotto. • 2001 Espone a New York con la mostra Body of art, presso • la Galleria Abraham Lubelski, con un testo di Valerio Dehò, riunendo tutto il lavoro realizzato con i poeti e omaggi a Giacomo Leopardi, Eugenio Montale, Cesare Pavese - catalogo NY Arts. • Partecipa al Bunker Poetico nella 49°edizione della Biennale Internazionale di Venezia. • 2002 Viene pubblicato un numero monografico di Graphie, • rivista trimestrale di arte e letteratura – interamente dedicato al suo lavoro, con testi di Gianfranco Lauretano e omaggi poetici di Davide Rondoni, Rosita Copioli, Raffaello Baldini. • 2003 L’Università di Bologna, realizza dei video – documentari • sulla vita di alcuni poeti; quello su Mario Luzi, contempla le opere dell’artista riminese. • Inizia la collaborazione con la rivista Clandestino Arte, dove pubblica un suo racconto, dal titolo: Il figlio del falegname. Concorsi e premi • 1985 Premio Zucchelli – opera premiata -Accademia B.A. Bologna • 1986 Premio Zucchelli – opera premiata -Accademia B.A. Bologna • Premio Zucchelli – opera premiata -Accademia B.A. Bologna • Premio Morandi -opera finalista - Accademia B.A. Bologna • Premio per un disegno - opera segnalata - Accademia B.A.Bologna • 1997 Premio Morlotti – opera finalista - Imbersago • 1999 Premio Morlotti – opera finalista – Imbersago • 1999 Biennale d’arte romagnola – opera premiata - Cesena • 2000 Premio Cagli –opera premiata – Serra de’ Conti ALESSANDRO LA MOTTA
Scenografie • 1991 Realizza gli oggetti di scena per lo spettacolo Coro • di Remondi e Caporossi - Festival dei Teatri d'Europa, Santarcangelo. • Realizza le scenografie per le Novelle dell'altro mondo, • Feste Medioevali di Brisighella. • 2001 Cura la regia e le multivisioni de Il giardino poetico, • 1° festival della poesia medioevale con elaborazione di opere originali e codici medioevali. • 2002 Cura le scenografie de Geografie poetiche di un mondo • in movimento, 2° festival della poesia medioevale, con elaborazione di opere originali e apparati scenici. Realizza light box per lo show room Iceberg, gruppo Gerani. Realizza un ciclo di opere per il sito web di Claudia Koll. • 2003 Cura le scenografie de: Potere e antipoteri,3° festival • dellapoesia medioevale, con elaborazione di opere originali e apparati scenici. • 2004 Cura le scenografie de A l’aura sparsi – manifestazioni per • il 700° anniversario petrarchesco, nell’abito del festival della poesia medioevale, con elaborazione di opere originali e apparati scenici. Media Partecipa a trasmissioni televisive nelle quali viene presentato il suo lavoro, in particolare: • Quest’Italia per RAI International e Rai 2 – intervista a cura di Cinzia Tani/4 giugno 2001 • Sereno Variabile per RAI 2 – intervista a cura di Patrizia Pellegrino/16 giugno 2001 • Studio Aperto – Italia Uno, intervista con Claudia Koll • nello studio dell’artista, a cura di Irene Tarantelli / 19 agosto 2001 • BellaVita, striscia quotidiana di Studio Aperto – Italia Uno/ 21 agosto 2001 • TG 3 Emilia Romagna – 20 agosto 2001 • TG 1, Il giardino poetico - servizio di Mino Farolfi / 4 agosto 2000 ALESSANDRO LA MOTTA
Esposizioni personali 1989 Chi siamo... - Centro Arti Visive, Rimini 1991Geologie- La Lungaretta, Roma (a cura di Alessandro Masi) 1993La pittura annunciata - Galleria l’Opera - Napoli (a cura di Alessandro Masi) 1994Omaggio a Fellini - Borgo S.Giuliano - Rimini 1995Angeli - Comune di Rimini / Musei Comunali, Rimini (con un testo di Davide Rondoni) 1996Angeli - Centro Civico Barracano, Bologna (con un testo di Davide Rondoni) La Pittura nella Terra della Pittura - Rimini (a cura di Alessandro Masi) Restate all’erta - Chiostri di S. Pietro, Reggio Emilia (a cura di Stefano Gualdi) Sul filo della forma - galleria Centro Luigi Di Sarro - Roma (a cura di Antonella Micaletti)1997Riemerge in lontane chiarità - Istituto Italiano di Cultura, Barcellona - Spagna (con testi di Mario Luzi e Davide Rondoni) Riemerge in lontane chiarità - Musei comunali, Rimini (con testi di Mario Luzi e Davide Rondoni) !998Le lontane chiarità - Castello di Arceto, Reggio Emilia (a cura di Stefano Gualdi) Sul filo della forma - Istituto Italiano di Cultura, Barcellona - Spagna (con un testo di Antonella Micaletti) Forme nella materia - Galleria Comunale - Palazzo Patrizi Siena (con un testo di Antonella Micaletti) I Ponti della memoria - Galleria l'Idioma, Ascoli Piceno (con un testo di Mario Savini 1999 Da perso calle - Musei Comunali, Rimini (con una poesia inedita di Rosita Copioli) Immagini del viaggio e della montagna - Musei Comunali, Rimini (con un testo di Rosita Copioli) Immagini del viaggio e della montagna - Galleria L'Ariete, Bologna (a cura del Centro di poesia contemporanea - Università di Bologna, con una presentazione di Davide Rondoni e Giorgio Zanetti) Immagini del viaggio e della montagna - Magazzini del sale, Cervia (con un testo di Giovanna Rossi e incursione poetica di Tolmino Baldassari) La terra della pittura - Galleria L' Indicatore, Roma (a cura di Alessandro Masi) Caro Giacomo- La Nave Va - Rimini (con poesie di Rosita Copioli e in copia anastatica di Giacomo Leopardi) La memoria come azione - Galleria Comunale - Cesena (a cura di Marisa Zattini, con un testo di Luca Doninelli) Tra le righe della poesia - Forma Libera - Barcellona (Spagna) (a cura di Angela Barusi) in collaborazione con il GAI - circuito giovani artisti italiani e l'Istituto Italiano di Cultura di Barcellona, Spagna 2000Cartoline per Rimini - Galleria dell'Immagine - Rimini(con introduzione di Stefano Pivato e incursioni letterarie di Piero Meldini) Cartoline da Rimini - Galleria Municipale - Seraing - Belgio 2001Aula di poesia - Officina riminese -Provincia di Rimini Segni e disegni - tra pittura e poesia - Galleria Senato, Milano Azzurro mare – Galleria Comunale Santa Croce – Cattolica Corpo della parola– Galleria Rosini - Riccione Body of art – Galleria Abraham Lubelski – New York (a cura di Valerio Dehò) Body of art – Galleria Studium – Venezia La magia delle donne– Galleria Rosini – Riccione Corpo della pittura – Galleria Italarte - Roma Da Rilke al novecento italiano - Galleria L’Ariete e Istituto Germanico, Bologna Opere recenti – Libreria Mondadori/Aereoporto Marconi, Bologna Da bambino mi innamoravo di tutto – Libreria Riminese, Rimini (con un testo di Sabrina Foschini) La perdita d’ombra – Galleria Il Vicolo, Cesena (con un testo di Gianfranco Lauretano) Light box – Per quattro stagioni– Fiera di Forlì – Galleria Rosini – Parlamento Europeo – Bruxelles Prima che io bussassi– Galleria Rosini, Rimini (con un testo di Daniela Del Moro) Sotto l’armatura – Galleria l’Ariete, Bologna (con un testo di Daniela Del Moro) ALESSANDRO LA MOTTA