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Viaggi e pellegrinaggi dalle origini all’Età moderna. Corso di Laurea Magistrale Storia contemporanea, a.a. 2012-2013. Carta mondo arabo. Carta MO. Galilea, Giudea Samaria. Viaggi e pellegrinaggi. Una delle possibili chiavi di lettura della storia è la relazione tra nomadi e sedentari.
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Viaggi e pellegrinaggi dalle origini all’Età moderna Corso di Laurea Magistrale Storia contemporanea, a.a. 2012-2013
Viaggi e pellegrinaggi Una delle possibili chiavi di lettura della storia è la relazione tra nomadi e sedentari. Con due ruoli ben definiti: • il nomadismo è il momento dell’invenzione • la stanzialità è il momento della costruzione e della conservazione Una delle forme di mobilità è il viaggio Una delle forme di viaggio è il pellegrinaggio, soprattutto prima del turismo di massa Ottocentesco
Il turismo religioso (2007) “Per turismo religioso si intende quel tipo di turismo che ha come principale motivazione la visita nei luoghi religiosi come santuari, conventi, chiese, abbazie, eremi e luoghi sacri constatandone non solo l'essenza religiosa del luogo, ma anche la bellezza artistica e culturale” • Industria del turismo religioso: 18 miliardi di $l’anno • 330 milioni di viaggiatori del sacro ogni anno • Nel 2007, 150 milioni i turisti nei luoghi cristiani • In Italia: un business da 3,5 milioni di € l´anno, pari al 5% del fatturato del comparto turistico. • Borsa internazionale del Turismo religioso
Il pellegrinaggio Cos’è un pellegrinaggio? • Da latino peragere: ire per agros, muoversi con inquietudine senza tregua; • Peregrinus: straniero, colui che è estraneo alla città, alla vita associata. • Pellegrinaggio(viaggio per) è una forma di viaggio; passaggio di status, da un luogo ad un altro, da una dimensione ad un’altra, sacra • Andare in pellegrinaggio: spostarsi nello spazio e nel tempo Quando nasce il pellegrinaggio? • Uno dei pellegrinaggi più antichi è quello a Menfi nell’Alto e Medio Regno (dal III millennio) • Il pellegrinaggio a Gerusalemme
Gerusalemme, il nome a. La storia • III millennio. Regione di Canaan: vi sono solo città autonome,isolate • Fine XIX a.c. Gli egiziani estendono la loro influenza, senza farla diventare provincia. • Coloni cananei cominciano a costruire città nelle zone montuose b. Il nome • Dal dio siriano Sahlem (sole al tramonto o stella della sera) • Le radici semitiche si trovano nella parola ebrea Shalom, e araba Salaam(pace) • Prima menzione del nome nella forma egiziana, “Rushhalimum”, in un documento egiziano, inizio II millennio • Riappare come Yerushalim in ebreo antico • … e di Yerusalim in greco • Cambierà nome con i romani e con gli arabi…. Aelia, Al Quds
La città come luogo di costruzione sociale Perché è importante studiare la città? • Caducità delle altre forme di aggregazione sociale • La città consente la partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica • La città offre a “nomadi” e sedentari strumenti e possibilità di interazione e di partecipazione reale • Vi si sperimentano nuove forme di rappresentanza • L’estraneità dello straniero viene in fretta riassorbita • La città ha sempre qualche cosa da offrire • Esuli e migranti trovano nella città un angolo in cui fermarsi o un mezzo per transitare
Fernand Braudel, lo storico dalle radici contadine (1902-1985) • Nasce in un piccolo villaggio della Mosa, Lorena. • A 21 anni è nominato professore a Constantina (Algeria), poi ad Algeri • Nel 1938 è arruolato nell'esercito. Fatto prigioniero, è detenuto in Germania (1940-45) • Compie una scelta, allora profondamente innovatrice, di studiare un'area geografica e la sua gente anziché eventi e grandi personaggi. • Nel 1962 fonda la Maison des sciences de l’Homme • Riceve la nomina di dottore honoris causa da molte università • Viene eletto all’Académie Française il 14 giugno 1984
Braudel parla della città mediterranea • “Il Mediterraneo è una regione di strade. Non ci sono strade senza le necessarie tappe: le città!” • “Non c’è città senza mercato e senza strade: esse si nutrono di movimento” • “Le città muoiono e soffrono quando le loro relazioni stradali sono ostacolate. Per mezzo delle strade giungono alle città tutti i beni materiali e immateriali” • “In Occidente le grandi città si affollano vicino al mare… a est del Mediterraneo vi sono grandi città islamiche ritirate verso l’interno; ma esse rispondono al richiamo preciso di potentissime strade desertiche” Gerusalemme è città mediterranea, anche se non si affaccia sul mare, ma anche città che vive del deserto
Il pellegrinaggio ebraico secondo la Bibbia • Il pellegrinaggio a Silo e l’Arca dell’Alleanza • Il pellegrinaggio coincide con la festa di Sukkot, o “Festa delle capanne”: ricorda la vita del popolo di ebraico nel deserto durante il viaggio verso la Terra promessa • (Il calendario ebraico è un calendario luni-solare, che conta gli anni a partire dalla presunta data della creazione, che in base alla Bibbia è stata calcolata al 3760 a.C. ) • Il pellegrinaggio al monte Sion, a Gerusalemme: Davide e Salomone secondo la tradizione biblica
Fra Bibbia e storia Thomas Thompson (danese, università di Copenaghen, do-cente al Centro studi biblici), nel suo libro “The Mytic Past” sostiene che • la descrizione di Salomone è mutuata dalle descrizioni faraoniche • la Bibbia è stata scritta in 4 differenti periodi: la storia di Davide accresce importanza e nelle ultime versione • gli scavi non danno traccia di Gerusalemme ai tempi di Davide • ai tempi di Davide solo villaggi sparsi di 2000 abitanti: non c’era una forza politica in grado di sviluppare e unificare le economie locali • in questo periodo la regione era solo in grado di organizzare una struttura politica piramidale di piccoli isolati patronati, e non la complessità della struttura di un piccolo stato • solo Gaza, Jaffa, Nablus, Jericho, Ber Sheva… con più di 25.000 abitanti in pianura o al mare potevano essere il centro di un regno, non Gerusalemme
Il monoteismo e il nuovo ordine mondiale La transizione religiosa verso il monoteismo si ha a livello del mondo allora conosciuto nei VI, V secoli a.c. Il monoteismo crea i presupposti per le guerre di religione Il monoteismo ebraico nasce nel periodo babilonese: • 605. con Nabucodonosor Babilonia diventa la maggior potenza mediorientale • 597. Gerusalemme assediata e conquistata. 10.000 persone deportate (aristocrazia, esercito, maniscalchi e fabbri). • 586. Gerusalemme definitivamente sottomessa. Altre 823 persone vengono deportate. Il Tempio incendiato. Gli ebrei trascorrono un periodo sereno a Babilonia. L’esilio insegna l’interiorità spirituale. Studio della Torah “Dio sceglie di stare con gli esuli”.
La normativa del pellegrinaggio dopo Babilonia Con la conquista di Babilonia da parte dei Persiani (539), agli ebrei è consentito di tornare a Gerusalemme e ricostruire il Tempio A partire da quel periodo, il pellegrinaggio ebraico viene definendosi in tre momenti: • Pesach (Pasqua ebraica) in primavera: ricorda l’Esodo degli israeliti dalla schiavitù d’Egitto. Coincide con il primo raccolto dell’anno • Shavuot (Pentecoste) a inizio estate: ricorda i Dieci Comandamenti dati a Mosè sul Sinai. Coincide con l’ultimo raccolto di cereali • Sukkot (Capanne/Tabernacoli) in autunno: ricorda la protezione degli ebrei nel Deserto. Coincide con l’ultimo raccolto dell’anno Destinazione del pellegrinaggio: il Tempio di Gerusalemme.
Il Tempio di Gerusalemme tra distruzioni e ricostruzioni • 586 a.c. Distruzione del Tempio per mano babilonese • Sua ricostruzione nel 515 • Ampliamento ai tempi di Erode, dal 19 a.c. Il pellegrinaggio si consolida • 70 d.c. Il Tempio viene distrutto dalle legioni romane comandate dall’imperatore Tito • L’episodio di Masada e la dispersione degli ebrei • 130 d.c.: l’imperatore romano Publio Aelio Adriano costruisce una nuova città: Aelia Capitolina • Altre rivolte schiacciate nel sangue
Il pellegrinaggio ebraico al Tempio Descrizione del pellegrinaggio ebraico da parte del filosofo ebreo Filone di Alessandria, all’inizio del I secolo: “moltitudini innumerevoli provenienti da numerose città, alcuni arrivano per terra, altri per mare, da est e ovest e da nord e sud a ogni festa. Fanno del tempio il loro porto, un rifugio sicuro e protetto dal tumulto e dal disordine della vita, e là cercano la calma dalle intemperie e, liberati dalle preoccupazioni il cui giogo li ha sottomessi fin dai primissimi ani di vita, tentano di godersi un attimo di pace in un’atmosfera di cordiale allegria”
Il pellegrinaggio cristiano e la geografia sacra • 312 d.c. L’imperatore Costantino si converte • 313 d.c. L’imperatore Costantino dichiara il Cristianesimo una delle religioni ufficiali dell’impero • Gerusalemme conquista un posto centrale nella definizione della nuova religione • Costantino favorisce la costruzione di simboli e riferimenti materiali • 326 d.c. Il pellegrinaggio della regina Elena e la nascita della geografia sacra
Il processo di colonizzazione sacra: il Pellegrino di Bordeaux I pellegrini hanno bisogno di “guide”, che li aiutino anche nei problemi pratici. Nasce una ricca letteratura La prima guida è del 333, redatta dal Pellegrino di Bordeaux • non ci svela i suoi sentimenti, non tradisce emozioni, è un catalogo di luoghi biblici e eventi associati • non è un turista: si ferma solo sui luoghi della bibbia • non molto interessato alla vita terrena di Gesù: punta a Gerusalemme, al monte del Tempio • contribuisce a colonizzare con la fantasia
Il viaggio di Egeria E’ una pellegrina spagnola che lascia la Spagna nel 381 e arriva fino alla Mesopotamia • Mostra entusiasmo per i santuari • Identifica i luoghi sacri e legge i passi delle scritture • Vede la bibbia tornare in vita… • Non manifesta nessuna attenzione alla vita locale
Nuove religioni, antichi pellegrinaggi: nasce l’Islam • Il contesto internazionale: i grandi imperi bizantini e sasanidi, e la lotta per il controllo delle vie commerciali • Il paese degli arabi: una civiltà in trasformazione. Il ruolo dei beduini e dei grandi nomadi • Muhammad e la definizione di una nuova identità • Il 622, l’anno dell’Egira • A Medina si costruisce lo stato • La riconciliazione con Mecca e il consolidamento dell’islam • Il pellegrinaggio come uno dei 5 pilastri dell’islam "Noi arabi eravamo umiliati e calpestati mentre noi non calpestavamo gli altri, allora Allah mandò un profeta fra noi e una delle sue promesse fu che avremmo vinto e conquistato questo paese“ (Abu Yusuf Ya'qub, 1346)
Gerusalemme sacra per l’Islam 637. Il califfo Omar arriva a Gerusalemme • Vuole stabilire contatto fisico con le fondamentadella fede • Nessun incoraggiamento alla conversione: i cristiani e gli ebrei sono considerati minoranze protette (dhimmi) • Volontà di consolidare lo status quo • Anche l’islam ha bisogno di simboli: la Cupola della Roccia (costruita dal califfo Abd al-Malik nel 680) • Gli ebrei ritornano a Gerusalemme • La popolazione resta mista e Gerusalemme resta una città cristiana. • Il potere e la funzione della lingua per rendere omogenea e islamica la popolazione
Il pellegrinaggio continua • Continuano i pellegrinaggi cristiani • La “moltitudine innumerevole di pellegrini” (Rodolfo il Glabro) cristiani dell’anno 1000 e l’ossessione del millennio • 1009: distruzione del Sacro Sepolcro per ordine del califfo fatimide al-Hakim (ripercussioni in Europa) • 1042-1048: ricostruito il Santo Sepolcro • I pellegrinaggi del 1033 e del 1064 • Continuano anche i pellegrinaggi ebraici (ebrei migrati con l’occupazione fatimide)
Il pellegrinaggio cristiano armato Le crociate • 1° Crociata (1095) Il papa Urbano II predica la guerra santa di liberazione, una sorta di pellegrinaggio armato • 2° Crociata (1146) • 3° Crociata (1198) I Templari, la prima agenzia turistica della storia • Nascono nel 1118: un gruppo di cavalieri si presenta a re Baldovino offrendosi di sorvegliare le strade della Palestina e proteggere i pellegrini. • Loro quartier generale: la moschea al-Aksa a Gerusalemme. • Riconoscendo i Templari come ordine ed essendo i templari armati si canonizza la violenza sacra 1187: Salah al-Din entra a Gerusalemme e caccia i Crociati 1291: i Franchi vengono cacciati definitivamente dalla regione Le crociate hanno assicurato le vie d’accesso ai commerci con l’Oriente
Il pellegrinaggio cristiano: un itinerario tipo Anche dopo la cacciata dei Franchi, i pellegrinaggi cristiani continuano secondo uno schema consolidato: • Il soggiorno non era confortevole, ma la loro visita era ben organizzata • Trascorrevano una notte intera nella basilica del Santo Sepolcro • Poi venivano accompagnati lungo un percorso prestabilito, prima dell'alba per non creare conflittualità con i musulmani. • Si dirigevano verso la porta orientale della città • Attraversavano la valle del Cedron fino al Getzemani, • Salivano alla chiesa dell'Ascensione sul Monte degli Ulivi. • Ritornavano in città passando per la piscina di Siloe • Infine visitavano ciò che potevano del monte Sion. • Compivano un’escursione di tre giorni a Betlemme e al Giordano