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rivoluzione francese ( movimento antinobiliare: ‘89-’91 ). Prof. Michele de Pasquale. “Comunque la si giudichi, qualunque interpretazione se ne dia, non si può negare che la rivoluzione francese rappresenti una svolta nella storia: il mondo dopo di essa sarà diverso.
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rivoluzione francese(movimento antinobiliare: ‘89-’91) Prof. Michele de Pasquale
“Comunque la si giudichi, qualunque interpretazione se ne dia, non si può negare che la rivoluzione francese rappresenti una svolta nella storia: il mondo dopo di essa sarà diverso. La rivoluzione francese fu infatti una serie di avvenimenti di portata così profonda e così universale da trasformare il mondo in permanenza sotto diversi aspetti importanti, e da dare avvio (o almeno dar nome) a forze che continuano trasformarlo". (E. Hobsbawm)
economia della Francia nella seconda metà del ‘700 • l'economia è soprattutto fondata sull'agricoltura • scarsi segni di industrializzazione (porti manifatture sono comunque legati al commercio e alla lavorazione dei prodotti agricoli) • aumento demografico: 20 milioni di abitanti all'inizio del secolo 26 i milioni alla fine • l’85% della popolazione vive in campagna: Parigi, che è di gran lunga città più grande, conta 500-600.000 abitanti • più della metà delle terre è in mano gruppi sociali assenteisti • sulla proprietà contadina, fortemente parcellizzata, gravano prelievi di tipo feudale
società francese nella seconda metà del ‘700 • nobiltà: • circa l’1,5% della popolazione vive di rendita ed è beneficiaria del prelievo feudale signorile • riceve dello Stato, una considerevole quota di prelievo fiscale • controlla le alte gerarchie dell'esercito del clero • clero: • circa lo 0,5% della popolazione • alto clero: clero regolare (beneficiario di rendite feudali, decime) e una parte del clero secolare (alti prelati, vescovi di grandi città, ecc.) • basso clero: parroci di campagne di piccole città, socialmente e economicamente vicini al popolo povero • terzo stato: comprende tutti coloro che non rientrano nei primi due (98% della popolazione) • borghesia degli affari: finanzieri e banchieri; mercanti; • proprietari terrieri • borghesia delle professioni: avvocati medici, ecc. • cosiddetto "quarto Stato": artigiani; lavoratori dipendenti; apprendisti; disoccupati
le condizioni di vita dei ceti più poveri sono aggravate da: • aumento dei prezzi agricoli • aumento dei prelievi fiscali (spesso affidati all'arbitrio degli esattori) • coscrizione obbligatoria • corveè obbligatorie: strade trasporti militari ecc. • carestie
il processo della rivoluzione francese si può distinguere in quattro fasi: • movimento antinobiliare: ‘89-’91 • fase radicale e democratica: ’91-‘94 • svolta moderata e direttorio: '94-'99 • periodo napoleonico: ‘99-’15
1. movimento antinobiliare: ‘89-’91 • 5 maggio ’89: apertura Stati generali a Versailles • 20 giugno ’89: il terzo Stato si convoca in Assemblea Nazionale Costituente (Pallacorda) • 14 luglio ’89: presa della Bastiglia • 4 agosto ‘89: abolizione del regime feudale • 25 agosto ’89: dichiarazione dei diritti dell'uomo del cittadino • 2 novembre ’89: confisca dei beni del clero • 12 luglio ’90: costituzione civile del clero • 20 giugno ’91: fuga del re – fermato a Varennes • settembre ’91: nuova Costituzione alla quale deve prestare giuramento anche il re
la crisi dell’Antico Regime: tentativi di riforme • abolizione delle corporazioni (Turgot) • restringimento dei diritti feudali (Turgot) • libera circolazione delle merci (Turgot) • abolizione dell’appalto delle imposte (Necker) • imposta fondiaria proporzionale (Calonne)
gli Stati Generali • le diverse attese della monarchia, dell’aristocrazia e alto clero, del terzo stato • la questione della rappresentanza • la questione del voto (per testa/per ordine)
l’Assemblea Nazionale costituente (9 luglio 1789) • continuità/discontinuità nella concezione del potere • potenziale conflitto istituzionale dove risiede il potere? nel sovrano / nel popolo
giacobini: nati nel maggio ’89 divennero centro propulsore della politica rivoluzionaria; obiettivo: promozione di progetti di legge da sottoporre all’assemblea cordiglieri: sorto nel ’90 animò molte giornate rivoluzionarie e aderì alle istanze repubblicane. Si orientò verso una sempre maggiore radicalità foglianti: associazione politica fondata nel luglio del ’91 dall’ala moderata dei giacobini contrari a far decadere il re dopo la fuga; difensori della costituzione del ’91 girondini: nell’assemblea assunsero un atteggiamento radicale e antimonarchico; perseguivano obiettivi favorevoli alla borghesia montagnardi: vi confluiscono esponenti del fronte più radicalmente rivoluzionario i clubs (associazioni politiche)
dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (26 agosto 1789) • fondamento naturale e razionale del diritto • sovranità popolare • uguaglianza di fronte alla legge • libertà di parola, pensiero, stampa, religione • inviolabilità della persona e della proprietà • ricerca della «felicità»
il problema religioso • vendita dei beni ecclesiastici • costituzione civile del clero • inizio dell’opposizione tra cultura liberale e cattolicesimo • schieramento conservatore del cattolicesimo (Vandea)
la costituzione del 1791 • monarchia costituzionale • divisione dei poteri • legislativo: Assemblea Nazionale eletta a base censitaria • esecutivo: sovrano con potere di nomina dei ministri responsabili di fronte al parlamento • giudiziario: giudici eletti • distinzione tra cittadini passivi, attivi, eleggibili la democrazia si esercita mediante la rappresentanza
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