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Università degli Studi di Torino. Osservazione di Gamma Ray Burst con il rivelatore Argo -YBJ. Relatrice: Candidato: Dottoressa Silvia Vernetto Gabriele Bruni IFSI, INAF - Torino 29 Aprile 2005. Sommario. I Gamma Ray Burst: caratteristiche, produzione e assorbimento
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Università degli Studi di Torino Osservazione di Gamma Ray Burst con il rivelatore Argo -YBJ Relatrice:Candidato: Dottoressa Silvia Vernetto Gabriele Bruni IFSI, INAF - Torino 29 Aprile 2005
Sommario • I Gamma Ray Burst:caratteristiche, produzione e assorbimento • Tecniche di rivelazione: rivelatori di sciami atmosferici e Argo • Analisi dei primi dati raccolti da Argo-YBJ
I Gamma Ray Burst • I GRB sono brevi ed intensi lampi di fotoni compresi tra i KeV e i GeV • Scoperti casualmente negli anni ’60 da un satellite americano per il controllo dei test nucleari nello spazio • Fino al 1997 non corrispondenti a nessuna sorgente astrofisica conosciuta Il satellite USA ‘Vela’ BATSE (1991-2000) BATSE • Batse, a bordo del satellite Compton Gamma Ray Observatory, lavorò nell’intervallo di energie tra 20 KeV e 10 MeV • Osservò in media un GRB al giorno, di durata variabile da qualche ms a qualche centinaia di secondi
Curve di luce • Aspetto caratteristico • dei GRB è la completa diversità degli eventi, le curve di luce infatti hanno le più svariate forme • Ciò ha impedito qualsiasi classificazione
La distribuzione di luminosità era però disomogenea La distribuzione dei GRB era isotropa Attesa Rilevata Queste distribuzioni erano compatibili con due diverse localizzazioni delle sorgenti: Alone galattico di spessore minimo 100 Kpc (Energia emessa circa 1042 erg) Oggetti a distanze cosmologiche il cui redshift attenua gli oggetti più lontani (Energia 1051-54 erg)
Emissione X L’Afterglow • Il satellite italo-olandese BeppoSAX nel 1997 scoprì in diversi GRB una controparte nello spettro X. • Inoltre scoprì una emissione di lunga durata: l’afterglow. Questa emissione puo’ durare giorni o mesi, diminuendo nel tempo secondo una legge di potenza. Emissione Gamma GRB 970228 L t - 1.3
GRB 970228 Afterglow X Afterglow ottico Feb 28 Mar 3 L’alta risoluzione angolare di BeppoSAX (50’’) sulla posizione della controparte X ha permesso una migliore localizzazione degli eventi e la scoperta della controparte ottica e radio dell’afterglow. Quasi tutti i GRB hanno l’afterglow X, il 50% anche ottico, infrarosso e radio
Il redshift L’afterglow ottico ha permesso di determinare il redshift e con esso didare conferma dell’origine extragalattica dei GRB
Il modello teorico • Accertata l’origine cosmologica dei GRB il modello teorico deve • soddisfare tre requisiti fondamentali: • La sorgente deve liberare almeno ~1051 erg sotto forma di radiazione • Il meccanismo di emissione deve essere in grado di produrre le • svariate curve di luce osservate e attenuazioni in legge di potenza • Il fenomeno deve verificarsi circa una volta ogni milione di anni • per galassia
Il modello fireball • Il modello teorico più accreditato è il fireball, ovvero una espansione di particelle a velocità relativistiche nel mezzo circostante. • La decelerazione dovuta agli urti con il mezzo interstellare provocherebbe così prima l’emissione g e in seguito l’afterglow. • L’espansione può essere isotropa o a ‘jet’ ovvero direzionale, nel secondo caso richiede molta meno energia; vi sono inoltre prove a favore di quest’ultimo tipo di espansione.
Quale evento celeste può provocare una tale espansione? Esplosione di una ‘ipernova’, Collasso di un sistema binario formato da stelle a neutroni o buchi neri • Frequenza attesa di eventi corrispondente a quella misurata (10-6 eventi per galassia per anno) • Energia liberata di 1053 erg, di cui una piccola parte (1/100) dà origine al GRB • Collasso gravitazionale di una stella ipermassiva • (M > 25 M). Recentemente sono state trovate connessioni tra gli eventi di GRB e le esplosioni di supernova (curve di luce, righe del ferro)
Tecniche di rivelazione: bande di energia dei rivelatori 1 MeV 1 GeV 1 TeV 1 PeV 1 Eev Apparati a sciame Rivelatori su satelliti Telescopi Cerenkov
Sciami atmosferici Una volta raggiunta l’atmosfera i fotoni gamma danno origine a uno sciame di particelle. I principali meccanismi di produzione sono: Produzione di coppie g e+ N e+ e- g e- g e+ g e+ Bremmstrahlung e e N g
Apparati a sciame Gli apparati a sciame standard sono costituiti da più detector disposti su una superficie ampia, in grado di rivelare le particelle dello sciame. Uno sciame colpisce l’apparato La direzione di arrivo dello sciame è ottenuta dai tempi di volo tra i vari detector
Lo sciame è un disco concavo di particelle che si propaga quasi alla velocità della luce
Assorbimento di fotoni gamma nello spazio extragalattico Il fenomeno responsabile dell’assorbimento è la produzione di coppie: e+ e- g ge+e- q ( Esso avviene tra i fotoni del GRB e i fotoni di bassa energia (ottici, infrarossi) presenti nello spazio extragalattico. dN/dE = K E-2 e -t(E,z) L’assorbimento aumenta con il redshift z e con l’energia del GRB
ARGO - YBJ • Argo è un apparato a sciame di nuova generazione che lavora con una soglia di energia pari al centinaio di GeV grazie a: • Posizione dell’apparato ad elevata altitudine, più vicino al punto di massimo sviluppo degli sciami meno energetici • Superficie di rivelazione a copertura totale, in grado di massimizzare il numero di particelle rivelate ARGO-YBJ, Tibet, 4300 m
La struttura • Una volta assemblato (2006), Argo disporrà di una superficie di 5550 m2 completamente coperta da rivelatori sensibili al passaggio di sciami. • ‘L’anello di guardia’ permette lo studio degli eventi in prossimità del bordo Anello di guardia Componenti installati Vista dell’interno
I Resistive Plate Counters (RPC) ARGO e’ formato da un tappeto di RPC, rivelatori a gas costituiti da due elettrodi piani e paralleli in bachelite, distanti tra loro 2 mm, tra cui è presente una miscela di gas costituita al 60% da Argon (per la moltiplicazione degli elettroni), al 38% da Isobutano e al 2% da Tetrafluoretano che contengono la propagazione trasversale della scarica. Gli RPC lavorano con una V ~ 7 KV. • L’RPC è costituito da 10 pad, formate a loro volta da 8 strips da 6,7 x 62 cm2 (RPC= 268x124 cm2) • 10 RPC formano un cluster (cella da 125 x 280 cm2) • L’unita’ di base e’ la “PAD” di dimensioni 56 x 62 cm2, che lavora con una risoluzione temporale di 1 ns.
Ricerca di GRB con i dati preliminari di Argo(dicembre 2004 – gennaio 2005) • Dati disponibili: • Sciami con un numero minimo di pad accese = 60 Energia di soglia 1 Tev • Frequenza degli eventi 160 eventi/secondo • Ricostruzione della direzione di arrivo degli sciami e posizione del core • Ricerca di GRB: • - Ricerca di eccessi statisticamente significativi di sciami (da una data direzione e di breve durata) rispetto al fondo uniforme dovuto agli sciami prodotti dai raggi cosmici.
La mappatura del cielo Il cielo viene descritto tramite le coordinate equatoriali e Zenith Polo nord celeste Linea dell’orizzonte Equatore celeste : Ascensione Retta, ovvero angolo misurato sull’equatore celeste dal punto g : Declinazione, ovvero angolo misurato a partire dall’equatore celeste
A causa dell’assorbimento atmosferico selezioniamo gli sciami con angolo zenitale minore di 50°. Il cielo osservato da Argo si estende quindi nella fascia di declinazione compresa tra –20° e +80° gradi. Planisfero celeste: il polo nord coincide con il polo nord celeste, l’equatore con l’equatore celeste.
Costruzione delle mappe • Il cielo viene diviso in caselle quadrate il cui lato dipende dalla risoluzione angolare • Il valore che massimizza il rapporto segnale/rumore è = 1.4 • Le caselle sono sovrapposte, per migliorare l’efficienza ai bordi • Il lato vale 3° e ad ogni /3 si fa cominciare la casella successiva 1 2 3 4 • Una volta costruita questa ‘mappa’ di caselle, la si riempie con gli sciami rivelati in intervalli di tempo di varie durate, che rispecchiano le durate tipiche dei GRB: t = 10, 50, 100, 300 s • Queste mappe si susseguono nel tempo, sfasate di un intervallo t/2: Mappa 1 Mappa2 t
La statistica • Le mappe così ottenute vengono riempite con gli eventi osservati. • Il numero di eventi in ogni casella viene confrontato con il numero medio atteso da un background uniforme di raggi cosmici. • I GRB sono individuabili come un eccesso significativo rispetto al valore atteso • Per effettuare questo tipo di calcolo probabilistico si utilizza la distribuzione di Poisson: n0: eventi osservati m: numero medio di eventi attesi dal fondo Pm(n0) = e-m mn0 / n0! 5. Si calcola la probabilità integrale: Pm( n0) = P (n , m) nn0
Risultati: distribuzione probabilita’ Tempo totale = 143.4 h (dal 27/12/04 al 19/01/05) Selezione di eventi con < 50° : Eventi totali = 8.05 107 ( freq = 155.9 Hz) P = probabilita’ di avere n eventi in una casella t = 10 s t = 50 s Candidato GRB 05/01/05 02:42:30 UT = 305.8 =30.5 166 ev in t = 300 s Background atteso = 108 ev P (n 166) = 1.0 10-8 Imit freq. = 1/50 days t = 100 s t = 300 s
G.R.B. (y/m/d) Ascensione Retta (gradi) Declinazione (gradi) T.U. (h/m/s) Z (gradi) Azimuth (gradi) 041211 100.8000 +20.4000 11:31:46.91 N.V. 041217 164.8333 -17.9500 7:28:30 N.V. 041218 24.8167 +71.3333 15:46:02.47 44.3164 166.8323 041219 6.1500 +62.8333 01:42:54.79 85.9335 188.1802 041219B 167.7167 -33.4500 15:38:48 N.V. 041219C 344.0250 -76.8000 20:29:51.64 N.V. 041220 291.3083 +60.6167 22:58:26 79.2924 203.7276 041223 100.1833 -37.0667 14:06:18 N.V. 041224 56.0200 -6.6500 20:20:57 79.2362 75.7289 041226 79.5833 +73.3500 20:34:19 51.5319 162.5118 041228 336.6833 +5.0500 10:49:13 28.0652 29.3796 050117 358.4667 +65.9333 12:52:36 44.0156 156.7552 050117B 243.4417 -70.3500 20:03:35 N.V. 050123 157.9333 -11.5667 10:22:53.69 N.V. 050124 192.9417 +13.0333 11:30:03 N.V. 050126 278.1750 +42.3833 12:00:53 88.0686 139.4749 050128 219.6083 -34.7667 04:20:04 88.2060 47.3381 050129 252.0800 -3.0833 20:03:03 N.V.
Conclusioni • Abbiamo analizzato i primi dati di Argo-YBJ ottenuti con una parte del rivelatore già in funzione (1900 m2) • Abbiamo cercato Gamma Ray Burst di alta energia su un tempo di misura di circa 143 ore • Non abbiamo trovato eventi significativi ma abbiamo dimostrato che l’esperimento è stabile e i dati raccolti sono compatibili con un fondo uniforme di raggi cosmici