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WG2: Cambiamenti climatici, siccità e gestione risorse idriche “Strategie di adattamento al cambiamento climatico”. Carlo Cacciamani Direttore Servizio Idro-Meteo-Clima - ARPA. Laboratorio
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WG2: Cambiamenti climatici, siccità e gestione risorse idriche“Strategie di adattamento al cambiamento climatico” Carlo Cacciamani Direttore Servizio Idro-Meteo-Clima - ARPA Laboratorio "Temi strategici per la protezione dell'ambiente e la promozione di uno sviluppo territoriale sostenibile dello spazio MED" 26 novembre 2008 - Sala Parlamentino - Viale Silvani, 6 - Bologna
Outline • Evidenza di Cambiamenti Climatici in area MED • Impatti sulla risorsa idrica e azioni di adattamento a livello trans-nazionale • Connessione con il Programma MED
1. Evidenza di Cambiamenti climatici in area MED • Cambiamenti osservati • Scenari futuri
http://www.cnrm.meteo.fr/hymex/global/documents/Presentations_janvier_2007/Session_A/Climate_change_in_the_Mediterranean_area_Planton_Serge.pdfhttp://www.cnrm.meteo.fr/hymex/global/documents/Presentations_janvier_2007/Session_A/Climate_change_in_the_Mediterranean_area_Planton_Serge.pdf
http://www.cnrm.meteo.fr/hymex/global/documents/Presentations_janvier_2007/Session_A/Climate_change_in_the_Mediterranean_area_Planton_Serge.pdfhttp://www.cnrm.meteo.fr/hymex/global/documents/Presentations_janvier_2007/Session_A/Climate_change_in_the_Mediterranean_area_Planton_Serge.pdf
http://www.cnrm.meteo.fr/hymex/global/documents/Presentations_janvier_2007/Session_A/Climate_change_in_the_Mediterranean_area_Planton_Serge.pdfhttp://www.cnrm.meteo.fr/hymex/global/documents/Presentations_janvier_2007/Session_A/Climate_change_in_the_Mediterranean_area_Planton_Serge.pdf
Precipitazioni sul bacino del PO 1975-2006: 20% riduzione
Dati CNR: la tropicalizzazione dei regimi pluviometrici in Italia
Portate medie annuali del Po a Pontelagoscuro 1975-200625-30% di riduzione
Portate medie solo periodo estivo Pontelagoscuro riduzione del 45-50%
Temperature: AUMENTO 3-4 gradi sul Mediterraneo Precipitazioni: diminuzione del 20% Temperature and precipitation changes over Europe from the MMD-A1B simulations. Top row: Annual mean, DJF and JJA temperature change between 1980 to 1999 and 2080 to 2099, averaged over 21 models. Middle row: same as top, but for fractional change in precipitation. Bottom row: number of models out of 21 that project increases in precipitation.
Tmax Coeff. di correlazione tra il valore downscalato ed osservato (periodo 1979-1993) Pred. T850 Tmax (JJA)- a1b (2021-2050) Tmax (JJA)- a1b (2071-2100) ARPA-SIMC: Risultati progetti UE: STARDEX (FP5) e ENSEMBLE (FP6)
Cambiamenti in precip. per il periodo 2071-2100 rispetto al 1961-1990 (ottenuti usando modello SINTEX-G) A1B pav 2071-2100 JJA A1B- 2071-2100 pav SON Nota: I pallini rossi indicano che il cambiamento e significativo al 95% mentre per quelli blu al 80% ARPA-SIMC: Risultati progetti UE: STARDEX (FP5) e ENSEMBLE (FP6)
Esiste un quasi unanime consenso che • Temperature in aumento (medie e estremi) specialmente durante l’estate • Precipitazioni in calo. Maggior frequenza di eventi estremi e rapidi (tropicalizzazione)
Gli impatti Cibo
2. Impatti sulle risorse idriche. Necessità di strategie di adattamento
Impatti sulla disponibilità di acqua • Il Mediterraneo sta soffrendo sempre più per problemi di siccità. La gestione delle risorse idriche è un problema molto complesso • Gli effetti combinati di aumento termico, diminuzione delle piogge, più frequenti episodi siccitosi influenzeranno severamente l’agricoltura e molte altre attività nonché la disponibilità ed uso delle risorse idriche Selezionati da diversi documenti EU ….
LIBRO VERDE della Commissione Europea: L'adattamento ai cambiamenti climatici in Europa, quali possibilità di intervento (2007) Acqua “…….Alcune regioni dell'Europa meridionale, dove le risorse di acqua dolce già scarseggiano, saranno particolarmente colpite. La siccità potrebbe essere sempre più frequente in tutta l'UE e in tal caso la qualità dell'acqua andrà deteriorandosi. In tutta l'UE diventa fondamentale applicare una gestione sostenibile della domanda…. …. una pianificazione poco coerente dell'uso del suolo e una distribuzione inadeguata dell'acqua sono tutti fattori che portano automaticamente ad un uso eccessivo…. ….. la strategia di elevare il risparmio idrico a priorità e il miglioramento dell'efficienza in tutti i settori sono già elementi essenziali della strategia adottata dall'UE….”
E’ necessario definire azioni e strategie per mitigare gli impatti negativi dei Cambiamenti Climatici sulle risorse idriche a livello trans-nazionale KEY ISSUE: azioni di Adattamento
Cosa è l’adattamento ? • Insieme di azioni necessarie a gestire/attenuare gli impatti dei cambiamenti climatici: temperature più alte, meno risorsa idrica, più frequenti eventi estremi... • Le azioni di adattamento possono essere indirizzate a gestire problemi già presenti e anticipare effetti futuri, per ridurre il rischio e i danni e investigando i benefici potenziali delle azioni… • Le politiche di adattamento devono essere pensate e proposte a scala transnazionale /nazionale/regionale
WFD GREEN PAPER The European strategy. In coherence with: the Water Framework Directive (WFD) Green paper on Climate Change Adaptation (2007)
Le azioni • migliorare l’efficienza energetica • utilizzare fonti rinnovabili • risparmio energetico • ri-forestazione CAUSE ridurre le emissioni gas climalteranti mitigazione & adattamento
Le forme di adattamento di tipo infrastrutturale e tecnologico investimenti ingenti (sostenibili?) dimensionamento degli impatti (priorità) tempi di realizzazione spesso lunghi di tipo non-strutturale o “soft” Costi trascurabili ed inclusi nei costi dello sviluppo socio-economico applicabili anche in condizioni di conoscenza con margini di incertezza tempi di realizzazione brevi
….some examples of hard actions • adapting building to future climate conditions and extreme weather events • building flood defenses and raising the levels of dykes • developing more drought-tolerant crops • choosing tree species and forestry practices less vulnerable to storms and fires • setting aside land corridors to help species migrate.
L’adattamento “soft” • Educazione • Ottimizzazione dei sistemi di gestione delle risorse • Sistemi di prevenzione dei rischi • Azioni di protezione dell’ambiente del territorio e del benessere socio economico e sanitario della popolazione Creazione di consapevolezza per attutire le barriere ambientali, economiche, di informazione, sociali, attitudinali e comportamentali che spesso si pongono all’attuazione dell’adattamento Creazione di strumenti tra cui servizi operativi e continuativi di previsione e monitoraggio ambientale specifici per settore • applicabili • efficaci • imparziali • accessibili • contestualizzati • preparazione istituzionale • apprendimento sociale • coinvolgimento dei portatori di interesse • capacità di governance coordinata • informazione del “pubblico interessato”
Priority axis 2: Protection of the environment And promotion of a sustainable territorial development Principali argomenti interni all’ Asse 2 dove possono individuarsi azioni di adattamento: “ Protection of biodiversity, maritime habitat, water resources, sea (ob. 2.1). Major risks: fire, floods, droughts, reduction of water resources, landslides (ob. 2.4) Necessario tener conto degli effetti del climate change come un ulteriore “forcing” all’ambiente
Idea progettuale focalizzata su: 1. setup, nell’area MED di azioni pilota di adattamento da realizzare in un contesto di cooperazione transnazionale 2. miglioramento, in relazione alle water resources: 1. conoscenze specifiche, 2. monitoraggio comune e 3. sviluppo di sistemi di comunicazione 3. definizione di strategie di adattamento, metodi e tecnologie, caratterizzate da a) sostenibilità ambientale ed economica
temp Climate change scenarios Meteorological scenarios prec Hydrologic / Hydraulic models Water allocation scenarios Discharge scenarios RIBASIM Changing coltures towards low water-demanding crops Reducing domestic water use Adaptation strategies ... Saving water in industrial processes
Fasi del progetto • Meteo-climate: Definizione di scenari di temperatura e precipitazione in aree selezionate (capitalizzare risultati disponibili) • Uso di modelli idrologici-idraulici in aree pilota e creazione di scenari di portata (capitalizzare risultati già disponibili) • Definizione della disponibilità di acqua nelle aree pilota • Planning della gestione delle crisi idriche • Planning di strategie di adattamento da applicarsi in aree selezionate, in differenti settori (economia, agricultura etc..) • Comunicazione e disseminazione dei risultati
Fine Grazie per l’attenzione
P1. Meteo-clima: Definizione di scenari di temperatura e precipitazione in aree pilota selezionate (capitalizzazione di risultati) • Produzione di scenari di precipitazione e temperatura alla scala di bacino (ex: fiume Po) usando Statistical Downscaling of AOGCM e di Regional Climate Model già disponibili (i.e.Prudence-projext, UE-FP5) • Uso di modelli stocastici (ex: weather generator) per produrre valori giornalieri di grandezze meteo rilevanti per studi di impatto • Approccio probabilistico per valutare la frequenza di eventi particolarmente siccitosi che creano difficoltà nella gestione delle acque.
P2. Uso di modelli idrologici in aree pilota per proporre scenari di portata (capitalizzazione di rislutati già disponibili) • Implementazione di modelli idrologici-idraulici per simulare cambiamenti in bacini idrologici che tengano conto dei cambiamenti di scenario climatici • Obiettivo: pianificazione a medio e lungo termine
P3. Definizione di disponibilità idrica nelle aree pilota • Applicazione di modelli di uso della risorsa idrica (ex: RIBASIM, ARPA-SIM) per creare diversi scenari di disponibilità della risorsa, al variare di scenari di domanda e di priorità nella sua distribuzione: agricultura, richiesta industriale, idropotabile…
P4. Planning della gestione delle crisi idriche • Proposizione di piani per la gestione delle crisi idriche • Definizione di strategie di adattamento per la gestione di situazione di “water scarcity”, connesse ai cambiamenti climatici
P5: Planning di strategie di adattamento da applicarsi in aree pilota in differenti settori (economia, agricultura etc..) • Agricultura: Colture meno idroesigenti • Economia • Uso domestico idropotabile • Processi industriali • ........