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BancaSinaptica

BancaSinaptica foglio informativo a cura di Antonino Esposto & Friends SAB di Venezia – Via Cappuccina, 9/g 30172 Mestre (VE) tel. 041987890 fax 041962880 m ail antoninoesposto@fabivenezia.it sab.ve@fabi.it www.fabivenezia.it Fabi Venezia.

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BancaSinaptica

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Presentation Transcript


  1. BancaSinaptica foglio informativo a cura di Antonino Esposto & FriendsSAB di Venezia – Via Cappuccina, 9/g 30172 Mestre (VE) tel. 041987890 fax 041962880mail antoninoesposto@fabivenezia.itsab.ve@fabi.itwww.fabivenezia.it Fabi Venezia Federazione Autonoma Bancari Italiani F A B I NUMERO SPECIALE Dicembre 2012: IL PUNTO (CHIUSO IL 19.12.2012) Nel corso dei mesi di settembre, ottobre nov. e dic. sono stati firmati importanti accordi, dopo trattative lunghe, diffi- cili, estenuanti, tra rotture e riprese, nel tentativo di dare una risposta concreta al progetto – da parte delle banche – di far pagare la perdurante crisi economica solo ed esclusivamen- te ai lavoratori bancari . Esodi, “rottamazioni”, tagli del costo del lavoro, chiusure di agenzie, ester- nalizzazioni, ecc. sono stati – e sono – i capisaldi dei piani industriali di tutte le banche e gruppi bancari, guidate da quella stessa dirigenza che continua a non sentirsi colpevole di scelte ges- tionali che esulano da una situazione attuale sicuramente fosca. Dirigenza e management incapaci di compren- dere i cambiamenti in atto nel sistema bancario – e non solo – dovuti all’av- vento prima, ed all’uso sempre più frequente, poi, di Internet nella vita quo- tidiana. Non sono trascorsi secoli da quando le aziende bancarie si contende vano gli sportelli, magari strapagando- li oppure imbarcandosi in acquisizioni costosissime (vedi operazione di MPS su Antonveneta), dalla dubbia valenza industriale, agitando lo spauracchio dell’invasione da parte delle banche estere. Ma loro potevano e possono sbagliare, pur continuando a ricevere stipendi e stock-options gestendo banche con bilanci in perdita, magari vestendo casacche diverse! E tutto questo per le banche riunite nell’ABI. Non va meglio, anzi va malis- simo per i colleghi delle Bcc, che si trovano, a distanza di un anno, alla rottura delle trattative con Feder- casse per il rinnovo del contratto, che interessa più di 36.000 lavoratori nelle oltre 400 banche. Purtroppo nelle Bcc, che ad inizio crisi sembravano avvantaggiate, anche in virtù della loro natura e del minore “coinvolgimento” nella finanza creativa e similari, ci sono stati casi di crisi, e commissariamenti che hanno messo in pericolo il posto di lavoro di tanti bancari. Di seguito un riassunto degli accordi firmati, e delle pendenze più import- anti in sospeso, per fornire a tutti i colleghi una visione d’insieme del nostro settore. Mps, Ubi, Bpm, Hypo Alpe, Banco Popolare….

  2. F A B I F A B I (SCIOPERO 27 LUGLIO 2012 CON ADESIONI ALL’85% E 90% SPORTELLI CHIUSI) SINTESI: adesione agli ESODI volontaria ed incentivata; MOBILITA’ Infragruppo attraverso l’utilizzo del distacco, temporaneo e comunque limitato alla durata del piano (31.12.2015) – professionale: attraverso l’utilizzo del personale anche in mansioni non equivalenti – territoriale: trasferimenti nell’ambito delle previsioni del CCNL e rispetto prassi di gruppo, impegno di ricorrervi in misura residuale. EX FESTIVITA’ Dovranno essere fruite nell’anno di competenza e comunque godute e non monetizzate. COSTI NON HR E CONSULENZE L’azienda ha ribadito l’impegno a contenere i costi, in particolare le consulenze. CONFERMA utilizzo del part-time e del telelavoro; il contenimento del lavoro straordinario/supplementare; la formazione professionale finalizzata alla riconversione del personale coinvolto in processi di riqualificazione, anche attraverso adeguati periodi di aula; la stabilizzazione degli apprendisti tempo per tempo in scadenza; il completamento del piano di assunzioni (1.121) previste dall’accordo 18.10.2010 e la stabilizzazione entro l’anno dei lavoratori ex Setesi. RIGETTATA impostazione aziendale tendente a bloccare qualsiasi dina- mica inquadramentale per tutta la durata del piano strategico. 15 SETTEMBRE : ACCORDO SUL PIANO STRATEGICO 2015 DEL GRUPPO UNICREDIT PERIMETRO ITALIA (SCIOPERO 2 LUGLIO 2012 CON ADESIONI AL 90%) ACCORDO DEL 19 OTTOBRE 2012 SINTESI:CONFERMA dei contratti di apprendistato in essere al 30.09.2012 per un totale di 1.300 stabilizzazioni e riassunzione dei contratti di apprendistato non più rinnovati e conferma prassi di conferma dei contrattisti in scadenza; CONFERMA della nor- mativa di legge in tema di indennità, flessibilità di orario, permessi e aspettative, trasferimenti a richiesta, indennità e turni reperi- bilità per i lavoratori DSI, assegni per familiari portatori di handicap. CONFERMA DEL BUONO PASTO A 5,16 euro per tutto il personale, compresi i part-time che effettuino un intervallo pomeridiano di 15 o 30 minuti. RIDUZIONE ORARIO/SOLIDARIETA’ con corrispondente riduzione del trattamento economico: nel triennio la prestazione lavorativa di ciascun dipendente, di ogni ordine e grado, sarà ridotta di 4 giornate complessive per aree professionali e QD1/QD2; 5 giornate complessive QD3/QD4; 6 giornate per i Dirigenti. Per effetto del contributo previsto dal Fondo di Solidarietà istituito con il recente CCNL la retribuzione di tali giornate sarà pari al 60%. PERCORSI PROFESSIONALI L’inquadramento in corso di maturazione al 30.06.2012 verrà rag- giunto con un differimento di 18 mesi. Per i percorsi a Quadro verrà riconosciuto con gli stessi tempi il trattamento economico equivalente – assorbibile in caso di promozione. Rinvio al 2° trimestre 2014 per la definizione di nuove figure professionali. ISGS Viene confermata tutta la normativa in vigore al 30.06.2012. FERIE Tutto il personale dovrà usufruire delle ferie maturate e non godute alla data odierna e di tutte quelle di spettanza negli anni 2012/13/14/15 nel corso di ciascun anno. EX FESTIVITA’ Tutto il personale dovrà fruire dei permessi anno per anno disponibili, e che quelli non fruiti nell’anno di competenza non saranno mone- tizzati. I permessi per il 2012 non fruiti potranno essere utilizzati entro il 31.3.2013 e, in ogni caso, non compensabili o monetizza- bili. MOBILITA’ Ferme restando le tutele del CCNL, i trasferimenti di iniziativa aziendale sono disposti con il consenso solo in loca- lità che disti dalla residenza e/o domicilio oltre i 70 Km per le aree professionali; oltre i 90 Km per i QD1 e 2 ; salva la consensua- lità per i beneficiari della L. 104, delle colleghe in gravidanza o con figli di età inferiore ai 3 anni, del personale in part-time, ecc.

  3. F A B I PENDOLARISMO L’azienda stabilisce le nuove condizioni per i nuovi trasferimenti (invariati quelli in essere): franchigia assoluta fino al 25° Km, pagamento dal 26° Km di un rimborso progressivo da 0,65 a 1 euro al Km in funzione della distanza tra la residen- za/domicilio e la nuova sede di lavoro. ORARIO DI LAVORO Fermo restando la durata dell’orario settimanale di 37 ore e 30, l’azienda procederà all’estensione dell’orario giornaliero di sportello dal lunedì al venerdì tra le ore 8 e le 20 e all’apertura di filiali nella giornata di sabato. In quest’ultimo caso il riposo compensativo sarà il lunedì o altra giornata a scelta. Attuazione Piano Industriale BPER 2012-2014 Accordo sindacale del 15 settembre 2012 Sintesi:Gestione dell’eccedenza di 1.100 unità tra esuberi e risorse da riqualificare e riposizionare all’interno del gruppo. I 450 esuberi saranno incentivati in base alla data di maturazione dei requisiti, alla adesione entro il 31.12.2012, e le uscite sono su base volontaria (non raggiungendo con il criterio della volontarietà il numero previsto, verrà applicata la legge 223/91, che pre- vede l’uscita obbligatoria alla maturazione del diritto); per coloro che matureranno i requisiti entro il 30.06.2016 è prevista una manifestazione di volontà per l’accesso al Fondo di solidarietà con incentivi in base ai mesi di permanenza nel Fondo (chi aderis- ce godrà di una clausola di salvaguardia che li metterà al riparo dagli effetti deleteri di una eventuale riforma previdenziale, che prolunghi ancora l’età pensionabile, con intervento dell’azienda sia economico che contributivo per garantire il reddito alla fine del periodo di permanenza nel fondo stesso). Nuove assunzioni L’accordo prevede la sostituzione dei lavoratori che usciranno, una volta superata la soglia delle 450 richieste e fino a 600 uscite totali – tra accesso al fondo e colleghi destinatari di AGO, con un numero pari di assunzioni. Le nuove assunzioni garantiranno un equilibrio sociale tra i diversi territori e saranno agevolati quelli in cui sono minori le possibilità di impiego e le aree caratterizzate da difficoltà occupazionali. Mobilità territoriale Viene sancito il principio che sono le lavorazioni che si devono spostare e non i lavoratori. La mobilità territoriale,fatte salve le previsioni normative del CCNL, sarà sostenuta economicamente per 48 mesi a secondo della frequenza, con contributi in base alle diverse tipologie (uso di mezzi collettivo messo a disposizione dall’azienda; distanza dal luogo di lavoro; mobilità non giornaliera – riservata a coloro assegnati oltre i 50 Km.). E’ previsto il rafforzamento dei poli esistenti di BPER SERVICES e la istituzione del Polo di Lanciano, nonché di creare unità organizzative di Capogruppo nei territori. Part-time Concessione del part-time verticale per i colleghi interessati dalla mobilità; accoglimento delle richieste di contratti ad orario ridotto anche in nume- ro superiore a quello contrattualmente previsto; accoglimento delle domande di aspettativa; limitazione della mobilità giornaliera. fabi

  4. F A B I 25/26 ottobre 2012 – Accordo sulla Riorganizzazione in Veneto Banca, Bancapulia e Carifac Sintesi:Incentivazione all’esodo tramite il pensionamento e/o l’accesso al Fondo Esuberi per 125 dipendenti del Gruppo. Le uscite sono contingentate per scadenza a partire dalla fine del 2012: 65 entro il 31.12.2012; 40 entro il 31.12.2013; 20 entro il 31.12.2014. Tutte le uscite saranno incentivate e solo se, di volta in volta, non si raggiungeranno gli obiettivi numerici prefissati, l’azienda, previa verifica con le OO.SS., procederà al collocamento a riposo: in quest’ultimo caso il personale non beneficerà di Incentivi. Qualora dovessero intervenire per effetto di legge modifiche alle normative sui requisiti di accesso alla pensione AGO resta inteso con le OO.SS. firmatarie ci saranno incontri per verificarne gli effetti e ricercare le migliori soluzioni idonee a garan- tire economicamente i lavoratori che al termine del periodo di permanenza nel fondo si trovassero privi del diritto. In alternativa Il lavoratore potrà essere riassunto in servizio. Occupazione giovanile Impegno, a fronte del raggiungimento degli obiettivi numerici tempo per tempo previste, a stabilizzare a naturale scadenza, tutti i lavoratori con contratti di apprendistato edi inseri- mento attualmente in servizio presso le tre banche firmatarie dell’accordo. In ogni caso le aziende daranno corso: a 1 conferma in servizio dei contratti di apprendistato o di inserimento per ogni risoluzioneconsensuale del rapporto di lavoro del personale in possesso dei requisiti pensionistici; a 1 conferma in servizio dei contratti di cui sopra ogni 2 risoluzioniconsensualidel rapporto di lavoro per i colleghi in possesso dei requisiti per accedere alle prestazioni straordinarie del Fondo di Solidarietà. Formazione Le parti convengono sul’importanza della formazione per lo sviluppo professionale del personale come pure nell’am- bito di processi di riconversione e riqualificazione. Concordano che alle risorse coinvolte nei processi citati vengano assicurati adeguati percorsi di formazione e addestramento. Impegno a individuare possibili soluzioni idonee a ridurre i costi della consulen- za esterna. 29 settembre – Accordo su Piano Industriale BPB 2012-2016 Sintesi: Riduzione Organici Le parti, nell’ambito della procedura ex artt. 15 e 18 CCNL 8.12.2007, convengono di conseguire un obiettivo di riduzione degli organici pari a 235 unità, con una variazione in difetto e in eccesso nei limiti del 5%. Esodi Incentivati Ai dipendenti di ogni ordine e grado, compresi i dirigenti che maturano i requisiti per il diritto alla pensione entro il 31/12/2013 e che hanno già manifestato la loro adesione volontaria ai sensi dell’accordo collettivo del 14.01.2011, viene confer- mata l’applicazione delle disposizioni e degli incentivi di cui all’art. 5 del citato accordo, che per il resto cessa di produrre effetti al 31.12.2012. Ai colleghi, dirigenti compresi, che maturano i requisiti pensionistici previsti dalla L. 214/2011 per il pensionamento di vecchiaia o anticipato dall’1/1/2014 ed entro il 31/12/2016, a prescindere dal diritto al mantenimento in servizio, è riconosciuta la facoltà di risolvere consensualmente il rapporto di lavoro. Al personale interessato viene riconosciuto un incentivo in base alla età al momento della cessazione dal servizio. Procedura ex L.223/91 Entro il 15.06.2013 previsto incontro per verificare il nume- ro di adesioni raccolte; nel caso risultasse un numero di domande inferiore rispetto alle risorse in possesso dei requisiti pension- Istici (dal 01.01.2014 al 31.12.2016) verrà attivata la procedura ex art.4 e 24 della L. 223/91. Le parti firmatarie si danno atto che ai lavoratori che vedranno risolto il proprio rapporto unilateralmente, non sarà riconosciuta alcuna forma di incentivazione.

  5. F A B I Ricorso al Fondo di Solidarietà di settore Per realizzare l’obiettivo di riduzione dell’organico, le parti concordano sulla necessità di ricorrere, ove giuridicamente possibile, alle prestazioni straordinarie del Fondo, secondo misure modalità e condizioni tempo per tempo vigenti e nel rispetto del criterio della volontarietà. Esercizio dell’opzione previdenziale per il passaggio al metodo con- tributivo di cui all’art. 1 comma 9 L. 243/2004 (opzione donna)Nei confronti delle lavoratrici che decidono volontariamente di esercitare l’opzione previdenziale per il passaggio al metodo contributivo (riguarda coloro che matureranno il trattamento pensionis- tico entro il 31.12.2015), verrà riconosciuto un incentivo in base all’età al momento della cessazione. Clausola di salvaguardia Qualora dovessero intervenire modifiche normative al regime pensionistico tali da pregiu- dicare il diritto ai trattamenti previdenziali pubblici, le parti si riuniranno per verificarne gli effetti e ricercare le possibili soluzioni, che rimarranno a carico dell’azienda, idonee a garantire economicamente i lavoratori. Part-time Da incrementare nei limiti previs- ti dal CCNL. Ferie – Festività soppresseDovranno essere fruite nell’anno di competenza. Per il 2013 e 2014 saranno inserite Nel piano ferie e ove non fruite non saranno monetizzate. Limitazione al ricorso delle prestazioni aggiuntive e dello straordi- nario Necessità di contenerne il ricorso. Impegno dell’azienda di ridurlo. Mobilità e fungibilità Impegno di tenere nella dovuta considerazione gravi situazioni personali/familiari degli interessati alla mobilità, e accoglimento, ove possibile, delle richieste di trasferimento. Si conviene di attuare la piena fungibilità sia nell’ambito dei quadri direttivi che delle aree professionali, come previsto dal CCNL. Limitazione del costo delle consulenze Impegno aziendale di contenere il valore delle consulenze profes- sionali. Formazione Riconoscimento del ruolo fondamentale della formazione come supporto del percorso evolutivo della banca, alla luce delle esigenze poste dal nuovo scenario di riferimento (ampliamento gamma dei prodotti e differenziazione dell’offerta). Contratti di solidarietà espansiva Si conviene di ricorrere, a partire dal 2015 per l’inserimento graduale di giovani, alla solidarietà espansiva come previsto dalle norme vigenti per un numero massimo di 20 risorse.

  6. F A B I Situazione altamente conflittuale – Sciopero del 27 luglio contro il Piano Industriale Sciopero del Consorzio Operativo di Gruppo del 23 novembre con altissime percentuali di adesione di tutti i Poli con il blocco pressochè totale delle attività. Piano Industriale Dura e determinata risposta dei lavoratori ad un Piano Industriale irricevibile e incentrato esclusivamente sul versante dei costi. 4600 esuberi, di cui 2.300 con esternalizzazioni, il taglio dei costi del personale e la disdetta del C.I.A. scaricano sulle spalle dei colleghi tutto il peso delle inefficienze e degli errori manageriali passati e presenti e i costi del risana- mento. Il Sindacatorivendica la modifica sostanziale dell’entità della manovra sul costo del personale che dovrà partire dalla totale salvaguardia dei livelli occupazionali complessivi, dei livelli salariali, della mobilità territoriale e professionale. Opposizione a qualsiasi progetto di esternalizzazione di attività peraltro contrario alle nuove previsioni del CCNL. Contratto Integrativo Aziendale scaduto dal 31 dicembre 2008 e di fatto prorogato; iniziale disponibilità aziendale di con- fronto con il Sindacato a pervenire ad un eventuale rinnovo. Pretesa – illegittima - della Banca a non applicare il “vecchio CIA BMPS a decorrere dal 1° novembre 2012, contravvenendo al rispetto della normativa di cui all’art. 8 dell’Accordo 19 gennaio 2012 innovativo del CCNL 2007 (che regola la procedura di rinnovo dei contratti di secondo livello). Diffida da parte delle OO.SS. alla Banca dall’interrompere i termini di ultrattività del CIA al 1° novembre applicando nel frattempo il solo CCNL, e richiesta che l’applicazione dell’integrativo sia prorogata fino al 25 gennaio 2013. Piattaforma Sindacale l’Azienda non ha accettato l’impo- stazione, prevista dall’art. 46 bis del CCNL, di sostituire il Premio aziendale e il Sistema Incentivante con un unico Premio Variabi- le di Risultato concordato fra le parti. La proposta aziendale prevede invece l’ipotesi di mantenere distinti il salario variabile ed il salario incentivante, svincolando quest’ultimo da qualsiasi elemento di garanzia rispetto all’effettiva erogazione (nessuno minimo garantito, a fronte dell’attuale 60%), per la quale si prevedono meccanismi assolutamente discrezionali! Mobilità territoriale L’azienda ha ribadito la volontà di eliminare il criterio della ricerca del consenso e di sostituirlo con il trasferimento d’ufficio. La proposta prevede quindi l’applicazione delle norme del CCNL con la possibilità, in caso di trasferimento oltre i limiti previsti, di optare, in sostituzione del contributo alloggio, per indennità di pendolarismo uguali per tutte le categorie e legate a fasce chilometriche fra 30 e 100 Km. Oltre i 100 Km. sarebbe prevista esclusivamente l’applicazione del CCNL. Proposta aziendale(5.12) A seguito delle iniziative di lottasostenute dai lavoratori, la delegazione datoriale è stata costretta a prendere atto della improponibilità del proprio progetto originario, e ha quindi convocato i Coordinamenti Unitari per rappresenta- re una proposta sintetizzabile in: esternalizzazione/societarizzazione la proposta prevede il passaggio da una terziarizzazione senza garanzie di 2.350 colleghi prevista dal piano industriale ad una societarizzazione ridotta fino a 1.100 risorse senza mobilità. Gestione degli esuberi Uscita immediata con esodo obbligatorio per coloro che hanno già maturato i requisiti della pensione Ago entro il 31.12.2012 (circa 250 persone). Apertura del fondo di sostegno al reddito volontario, della durata massima di 60 mesi, per coloro che matureranno il diritto alla pensione dal 1.1.2013 al 31.12.2017 (circa 750 persone). Pensionamentocon il calcolo dell’assegno con il regime contributivo (legge Maroni) per le colleghe con almeno 57 anni di età e 35 di contributi al 31.12.2012, con incentivo. Misure di contenimento dei costi finalizzati al mantenimento dei livelli occupazionali Due ipotesi: 1) 10 gg. annui per 3 anni per tutti i dipendenti di sospensione dell’attività lavorativa (contratti di solidarietà). Da tali giorni di solidarietà possono

  7. F A B I F A B I essere sottratti fino a un massimo di 4 gg di ferie (“arretrate” da oltre 18 mesi) all’anno; 2) 6 gg annui di contratti di solidarietà per 3 anni decurtabili di 1 gg di ferie arretrate annue con minor accantonamento del TFR. In entrambe le ipotesi è previsto un ulteriore recupero economico con l’intervento della parte ordinaria del Fondo di sostegno al reddito. Rinnovo del CIAConferma dei capitoli relativi a: polizza sanitaria, previdenza integrativa, polizza infortuni e polizza kasko, condizioni al personale e normativa sul part time, premio fedeltà al 35° anno, premio di rendimento extra standard e ticket pasto negli importi attuali, assegno integrativo neo assunti, mantenimento della modalità concorsuale per le assunzioni “massive”, assunzioni familiari dipendenti deceduti, conferma delle varie commissioni paritetiche (sicurezza, pari opportunità e formazione). Disponibilità ad individuare nuove soluzioni condivise relative a percorsi professionali, stage e trasferimenti a domanda. Mobilità: rispetto di quanto previsto dal CCNL sui criteri relativi alle tutele sull’intrasferibilità. Disponibilità a confrontarsi su nuove misure economiche (indennità di pendolarismo) alternative alla fornitura alloggio in caso di trasferimenti oltre i 30 km. Parte economica: riconoscimento degli automatismi e degli inquadramenti in maturazione fino al 31.12.2012. Disponibilità ad individuare norme transitorie adeguate per quanto riguarda le carriere economiche in successiva maturazione. Mantenimento della “polizza CIA” negli attuali importi analogamente a qualsiasi altro assegno previsto dagli automatismi economici del CIA se già previsto in busta paga. VAP: entro il mese di aprile 2013 definizione dei nuovi criteri di calcolo del premio aziendale strettamente legato a elementi di bilancio di redditività e produttività. Incentivi: valorizzazione dell’apporto individuale del dipendente e recupero del concetto di team – in caso di raggiungimento dell’obbiettivo da parte del team stesso – con disponibilità a ricercare convergenze sulle regole complessive del sistema. L’azienda ha dichiarato che, in caso di mancato accordo fra le parti, la stessa procederà in maniera unilaterale ad applicare le previsioni codificate nel Piano Industriale, vale a dire “terziarizzazione” di 2350 risorse in base alle norme di legge (art. 2112 c.c.; gestione degli esuberi in forma obbligatoria (250 risorse entro il 31.12.2012); azzeramento del CIA, con esclusiva applicazione del CCNL. Di fronte a questo scenario, purtroppo assai realistico, le OO.SS. Fabi, Fiba, Ugl e Uilca, pur ribadendo la nota contrarietà alle esternalizzazioni, che tuttavia non ha modificato le volontà e le impostazioni aziendali, ritengono doveroso affrontare la discussione con la controparte sulla proposta complessiva, con la volontà di ricercare la massima tutelae salvaguardia delle condizioni lavorative, occupazionali e contrattuali di tutti i dipendenti della banca e del Gruppo. A questo proposito, ritengono quindi necessario aprire una fase di serrato confronto per migliorare l’impianto complessivo della proposta, dal momento che la stessa presenta, in maniera evidente, alcuni aspetti problematici e altri capitoli da approfondire successivamente. Nell’eventualità in cui il confronto sopra richiamato producesse la sottoscrizione di una Ipotesi di Accordo, questa dovrà comunque essere valutata da tutti i lavoratori. Come si può comprendere, al Monte dei Paschi c’è molta carne al fuoco e, nella tavola rotonda durante la Conferenza di Organizzazione della Fabi a Roma, Alessandro Profumo (ex A.D. Unicredit, attuale presidente del MPS) è stato piuttosto chiaro sulle difficoltà che attraversa la Banca nei termini che sappiamo, ma ha pure compreso che la Fabi, i suoi iscritti, non ci stanno a pagare per scelte politico-clientelari e manageriali che hanno portato una Banca blasonata, con 500 anni di storia, alla difficile situazione di oggi (ndr).

  8. F A B I 23 novembre - Accordo raggiunto sul Fondo Emergenziale Dopo la decisione di Santander Consumer Bank di licenziare 20 dipendenti dei Centri Recupero Crediti disclocati su tutto il terri- torio nazionale, nonostante la proposta della FABI e degli altri Sindacati di utilizzare gli strumenti messi a disposizione dal CCNL, ed il rifiuto di qualsiasi forma di dialogo da parte della banca spagnola con le OO.SS., sono state esercitate forti pressioni da parte sindacale attraverso gli organi di informazione, l’ABI, Uniglobal e i rappresentanti dei sindacati spagnoli presenti nel gruppo (CAE) e il forte sostegno dei lavoratori nelle assemblee. Infine l’azienda si è dimostrata disponibile ad affrontare la ristrutturazione in corso con gli strumenti previsti dal CCNl di settore e in maniera alternativa al ricorso alle procedure di licenziamento individuale ex legge Fornero. E’ stato quindi raggiunto un accordo sulla possibilità, per tutti i lavoratori coinvolti nell’attuale procedura, di accedere al trattamento e ai fondi previsti dalla sezione emergenziale del Fondo di solidarietà del settore del credito. Inoltre l’azienda ha dichiarato la volontà per il futuro di proseguire con un modello di costruttive relazioni sindacali prevedendo di fornire alle OO.SS. Aggiornamenti tempo per tempo rispetto alla situazione aziendale ed illustrandone gli indirizzi strategici. Alla luce di quanto concordato, le OO.SS. hanno deciso sulla richiesta del Santander di sospendere la vertenza in atto, revocando lo sciopero dei lavoratori del Gruppo Santander Italia previsto per il 27 novembre. Le parti si sono inoltre impegnate ad incontrar- si prima della scadenza del trattamento previsto dal fondo emergenziale, per una verifica rispetto alla situazione dei lavoratori eventualmente presenti nel fondo stesso. Ti pensi ti… Los sindacados italianos…

  9. F A B I 29 novembre – Accordo raggiunto (Lando Sileoni, Segretario generale del nostro Sindacato, ha definito questo accordo “il miglior accordo sottoscritto nel sistema del credito in Italia”). Dopo una trattativa durata oltre 3 mesi, le OO.SS. di categoria, esclusa la Fisac/Cgil, dopo l’ennesimo confronto, hanno ritenuto sostenibile ed equilibrato l’impianto contrattuale complessivo su occupazione, contrattazione aziendale, clausola di salva- guardia. SINTESI: Contratti Integrativi Aziendali e altri accordi aziendaliimpegno almeno fino allascadenza del CCNL (30 giugno 2014) a non dare alcuna disdetta. Contratti di Solidarietà ricorso alla riduzione e/o sospensione dell’orario di lavoro fino a un massimo di 220.000 giornate lavorative su base volontaria. Riduzione di orario possibile per Aree Professionali e QD, sospensione estesa anche per i Dirigenti. Possibilità di effettuare anche la settimana corta (riduzione di orario venerdì pomeriggio). Durata massima 24 mesi. Incontro a gennaio di rendicontazione e di verifica per monitorare l’andamento dellerichieste e definire Eventuali interventi, se necessari. Distacchi UBI/UBIS dal 1/1/2013 il 50% delle domande di rientro presentate a UBIS verrà accollto e i colleghi rientreranno alle dipendenze di UBI banca; dal 1/1/2014 verrà evaso il restante 50% delle domande restanti. Prestazione lavorativa e sede di lavoro resteranno invariate.Contenimento del costo complessivo della Governance di Gruppo (numero/emolumenti dei membri degli Organi societari) di almeno il 20%, riduzione del parco auto (auto aziendali a uso promiscuo) e dei relativi oneri già dal 2013 per un importo non inferiore al 10%, impegno a ridurre significativamente e in modo progressivo le spese amministrative (servizi professionali e consulenze, affitti passivi, conduzione immobili, spese di viaggio, ecc.) per un totale di oltre 45 mln di Euro. Norma contro possibili rientri di ex dipendenti come consulenti il personale interessato dalle iniziative di esodo non sarà destinatario di rapporti di consulenza, collaborazione o qualsiasi altro rapporto di lavoro con aziende del Gruppo. Minimo 240 assunzioni di giovani stabilizzazione di tutti i lavoratori precari, nuove assunzioni e definizione di un bacino preferenziale per le future assunzioni costituito da tutti coloro che hanno già lavorato nel gruppo. Rinnovo automatico del part-time automatico rinnovo dei contratti di lavoro a tempo parziale per altri 48 mesi dalla scadenza, salvo rinuncia del titolare. Per chi intende accedere al fondo di solidarietà l’azienda accoglierà le domande di ripristino del rapporto di lavoro a tempo pieno. Assunzione figli 6% delle assunzioni entro il 2015 riservate ai figli di colleghe/i che abbiano presentato domanda di cessazione del rapporto di lavoro (Fondo solidarietà o pensione), previa verifica dei requisitinecessari per ricoprire, tempo per tempo, le posizioni disponibili nel Gruppo. Incentivazione all’acquisto della prima casa di abitazione per le future assunzioni: l’Azienda si farà carico dell’onorario del notaio per l’atto di mutuo a favore di tutti i colleghi che verranno confermati in servizio a tempo inde- terminato, se l’acquisto avviene entro 10 anni dalla stabilizzazione e con una età anagrafica non superiore a 30 anni. Pensionamento incentivato per coloro che maturano il diritto alla prestazione pensionistica con decorrenza non oltre il 1° gen. 2014 e che opteranno volontariamente per la risoluzione consensuale (da 9 a 15 mensilità). Pensionamento volontario per coloro che matureranno il diritto dal 1.1.2014 al 1.1.2018 (trattamento netto economico pari a circa l’85% dell’ultima retribuzione Netta). Pensionamento obbligatorio se con le adesioni volontarie non verrà raggiunto l’obiettivo di riduzione di organico, obbli- gatorietà dell’uscita per i colleghi che hanno già maturato i requisiti pensionistici, senza la corresponsione di alcun incentivo. Se con i pensionamenti volontari, incentivati e obbligatori non si raggiunge ancora l’obiettivo, risoluzione unilaterale del rap- porto di lavoro al raggiungimento, tempo per tempo, del requisito pensionistico per coloro che matureranno i relativi requisiti dal 1.1.14 al 1.1.18. Clausola di salvaguardia esodandi nel caso di variazione delle condizioni e dei requisiti legali di accesso ai trat- amenti pensionisti. Mantenimento delle condizioni bancarie , copertura sanitaria, polizze assicurative per infortunio extra profes- sionale e caso morte con le medesime prestazioni per gli esodandi e i pensionandi di cui ai punti precedenti. Ferie obbligatorietà del godimento e smaltimento .Ex festività obbligo al godimento entro l’anno di maturazione e somma residuo 2012 con il 2013.

  10. F A B I 6/7 DICEMBRE Accordo Gruppo Bipiemme SINTESI Dopo tre mesi di intensa e serrata trattativa, si è giunti ad un accordo che risponde alle richieste avanzate fin dai primi Incontri con la direzione aziendale.In particolare si sono individuate delle soluzioni sostenibili ed equilibrate sui principali temi che sono stati oggetto del confronto. Le uscite dei colleghi che hanno già maturato il diritto a pensione saranno incentivate con 7 mensilità, ulteriori 7 mensilità per la c.d. opzione donna (57 anni/35 contributi), nonché due mensilità per chi non ha com- piuto i 62 anni di età. I colleghi che maturerannola pensione nell’arco del piano potranno accedere volontariamente alle pre- stazioni straordinarie del fondo di settore. Ulteriori uscite volontarie potranno avvenire per coloro che avranno i requisiti per accedere al fondo di solidarietà fino al 31.12.18 e fino al 30.6.2020. Per queste dimissioni volontarie è prevista una clausola di salvaguardia nel caso di cambiamento delle regole di accesso alla pensione e saranno incentivate con: 0,5% della R.A.L. per il QD3 e QD4 per ogni mese di permanenza nel fondo; 0,7 della R.A.L. per il Qd1 e QD1; 0,9 per le Aree Professionali. I dirigenti che matureranno i requisiti previdenziali entro il 30.6.202, accederanno al Fondo di Solidarietà incentivato con lo 0,3 della R.A.L. Il raggiungimento degli obiettivi collegati alle uscite permetterà, nella verifica prevista per il 31 gennaio 2013 di ottenere la sta- bilizzazione dei lavoratori precari, nuove assunzioni, la riassunzione immediata dei lavoratori con contratti di somministrazione non confermati nel 2012.Salvaguardia della contrattazione integrativaaziendale a partire dalle retribuzioni tipiche. Allarga- mento della erogazione relativa alla produttività. Entro il 31 marzo le parti stipuleranno il nuovo Cia garantendo nel frattempo le relative indennità (disagio e rischio); le indennità di funzione saranno erogate fino alla attivazione del nuovo modello di Rete e relativo accordo. Conferma dell’impianto del welfare aziendale (mensa, ticket, previdenza complementare, assistenza sanitaria integrativa e condizioni finanziarie per il personale). Adeguate tutele sulla mobilità. Ferie, festività soppresse, monte ore, pre- stazioni aggiuntive, permessi e loro residui saranno favorite nella loro fruizione. Le prestazioni lavorative saranno ridotte ridotte complessivamente nel triennio: 3 giornate per le aree professionali; 4 giornate per i Q.D.; 6 giornate per i dirigenti. Per tali giornate il fondo di solidarietà contribuirà con circa il 60% del valore. Situazione molto pericolosa!! L’azienda inviato le comunicazioni di avvio della procedura di mobilità ai sensi delle legge 223/91. Hypo Alpe Adria Bank Spa ha comunicato quindi ufficialmente l’intenzione di procedere al licenziamento di 118 lavoratori su un totale di 408 dipendenti oc- cupati nella sua rete. Ha pure precisato che gli ultimi rapporti di lavoro a tempo determinato non saranno confermati alla scadenza Di fatto, hanno ribadito un atteggiamento di chiusura, rifiutando la proposta avanzata dalle OO.SS. Di sospendere la procedura ex legge 223. Denunciamo pertanto l’irresponsabilità dell’atteggiamento aziendale, che pregiudica il futuro di centinaia di famiglie, che dovranno sopportare la tragedia della perdita del posto di lavoro di nostri colleghi, ancorchè in assenza di incentivi all’esodo.

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