Ottobre 2002 – Luglio 2003

1. Programma di assistenza formativa e tecnica per sostenere i processi di cambiamento e l’attuazione della riforma del welfare locale nel triennio 2002-2004 per la Regione Abruzzo • Lucidi a cura di: • Maura Frasca • Silvia Sanità di Toppi • Michele Mercuri Ottobre 2002 – Luglio 2003

2. Le recenti esperienze di programmazione sociale nella Regione Abruzzo il primo Piano Sociale 1998-2000 Regionale, ai sensi della L.R. 22/98 2002-2004 il secondo Piano Sociale Regionale, ai sensi della L. 328/2000

3. Il Piano Sociale Regionale 2002 – 2004 35 Ambiti Territoriali Sociali • 4 Aree prioritarie di bisogno • 6 Livelli essenziali di assistenza (LIVEAS) • Quote di finanziamento del FSR e FNPS • Tempi e modalità di consegna dei Piani di Zona Sociali 2003 – 2005

4. La struttura dei Piani di Zona Sociali 2003 – 2005 • Analisi del contesto sociale dell’ ATS • Le priorità e gli obiettivi del Piano • Le schede azioni • Il sistema di offerta • Il quadro delle entrate e delle spese • Gli allegati (AdP, Rapporto di analisi,ecc)

5. Supporto FORMEZ alla Regione Abruzzo e agli Ambiti Territoriali per la predisposizione e attuazione dei Piani di Zona • Assistenza tecnica ai referenti dei PdZ • Informazione diffusa a soggetti pubblici e privati sulle priorità della programmazione sociale regionale • Assistenza formativa sulla riforma del welfare locale • Atti di indirizzo applicativi

6. Macrofasi di lavoro per la nuova programmazione sociale in Abruzzo • FASE A • ASSISTENZA TECNICAALLA STESURA dei Piani di Zona e al completamento di importanti processi decisionali inerenti le modalità operative, gli assetti organizzativi, la selezione degli interventi, la definizione delle soluzioni gestionali, i piani finanziari; • GRUPPO DI LAVORO PER L’ISTRUTTORIA dei Piani di Zona, successiva alla presentazione alla Regione da parte degli ambiti territoriali e finalizzata alla approvazione dei PdZ

7. Macrofasi di lavoro per la nuova programmazione sociale in Abruzzo • FASE B • ACCOMPAGNAMENTO ALL’ATTUAZIONE dei Piani di Zona, sostegno alle sperimentazioni, implementazione di strumenti di lavoro innovativi per il consolidamento del sistema di welfare abruzzese ed il recepimento della L. 328/2000.

8. Azioni previste • Formazione e attivazione di un gruppo di tutor territoriali (risorse esterne in affiancamento a referenti ASL e Province) • Attivazione di uno Sportello Informativo Regionale (SIR) • Attivazione di una stanza web regionale • Predisposizione di strumenti per l’istruttoria e la verifica dei PdZ • Organizzazione di seminari formativi • Analisi trasversale dei PdZ, approfondimenti ed elaborazione statistica dati

9. Raccordo tra Uffici Regionali e Enti di Ambito Sociale Accompagnamento degli Uffici di Piano per il recepimento degli indirizzi regionali Orientamento e stimolo alla sperimentazione Ruolo del Tutor territoriale Supporto ai Gruppi di Piano per la stesura dei PdZ Ricognizione e monitoraggio negli ambiti territoriali sullo stato di attuazione e le scelte adottate Elaborazione di report di analisi sullo stato di attuazione e di proposte di intervento e soluzioni

10. Assistenza tecnico-informativa: attività Organizzazione e gestione del SIR Partecipazione a 4 Seminari provinciali Conversazioni telefoniche, invio fax e comunicazioni e-mail agli ATS Raccolta e rielaborazione dei quesiti posti dagli ATS

11. Organizzazione e gestione del SIR • Lo Sportello Informativo Regionale, con funzioni di “front office” fornisce risposte a quesiti di varia natura ovvero si attiva per organizzare incontri finalizzati alla risoluzione di problemi complessi. • Il SIR, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00, è ubicato presso la sede della Giunta Regionale, in Viale Bovio, 425 – Pescara – 2° piano, stanza n. 21, ed è raggiungibile ai seguenti recapiti: tel.085-7672080, fax: 085-7672016.

12. Il gruppo di lavoro del Programma di Assistenza FORMEZ per la Regione Abruzzo

13. Destinatari/Interlocutori esterni del SIR Responsabili di Ente d’ambito sociale Componenti dei gruppi di piano Dipendenti comunali (funzionari, assistenti sociali, etc…) Dipendenti di amministrazioni provinciali Funzionari ASL e referenti per l’integrazione sociosanitaria Segretari e amministratori di Comunità Montane Operatori sociali del Terzo settore.

14. Gli strumenti e le metodologie di lavoro Scheda per la richiesta di assistenza tecnica da parte degli ATS rivolta alla Regione Griglia di intervista per il primo incontro con gli ATS e relazioni dei Tutor territoriali, per una ricognizione sullo stato del recepimento degli indirizzi regionali Database dei quesiti posti dagli ATS e delle risposte fornite Stanza web regionale dell’assistenza tecnica Formez Sito web dell’Osservatorio Sociale Regionale

15. Istruttoria e verifica dei Piani di Zona Piano di Zona Periodo di riferimento: gennaio – marzo 2003 • Lettura e analisi dettagliata • Compilazione della scheda per l’istruttoria e la verifica • Richiesta di integrazioni della documentazione • Giudizio di coerenza formale e di compatibilità con il PSR

16. Gli strumenti di lavoro (segue…) Scheda per l’istruttoria e la verifica dei PdZ Sezione I – Istruttoria formale Tipologia di piano di zona Analisi domanda/bisogno sociale Concertazione con le OO.SS. e il TS Risposte minime alle Aree di bisogno e ai LIVEAS Gestione associata Accordo di Programma

17. Gli strumenti di lavoro Scheda per l’istruttoria e la verifica dei PdZ Sezione II – Verifica di compatibilità Soggetti firmatari Accordo di Programma Composizione dei Piano Finanziario Grado di compatibilità tra Aree di bisogno – obiettivi – azioni Giudizio di coerenza con il PSR

18. Il gruppo di lavoro Gruppo tecnico per l’istruttoria formale (6 componenti) Commissione per la verifica di compatibilità (8 componenti)

19. L’iter di approvazione dei PdZ • Giudizio di coerenza formale da parte del Gruppo tecnico per l’istruttoria formale • Giudizio di compatibilità con il PSR da parte della Commissione di verifica di compatibilità • Approvazione del Piano con Delibera di Giunta Regionale

20. Le attività in corso di realizzazione • Raccolta dei Piani di Zona ed analisi degli stessi per aree tematiche e di intervento; • Elaborazione ed analisi statistica dei quadri finanziari • Progettazione cd rom sull’esperienza abruzzese 2002-2003 • Organizzazione di un seminario allargato di restituzione e discussione dei risultati dell’analisi dei Piani di Zona.