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Master/Perfezionamento e aggiornamento professionale su Didattica e psicopedagogia per i DSA PSICOMOTRICIT à , DIDATTICA

Master/Perfezionamento e aggiornamento professionale su Didattica e psicopedagogia per i DSA PSICOMOTRICIT à , DIDATTICA ED APPRENDIMENTO LE NUOVE NEUROSCIENZE DELL’EDUCAZIONE. Filippo Gomez Paloma Università degli Studi di Salerno fgomez@unisa.it. Eravamo rimasti:

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Master/Perfezionamento e aggiornamento professionale su Didattica e psicopedagogia per i DSA PSICOMOTRICIT à , DIDATTICA

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Presentation Transcript


  1. Master/Perfezionamento e aggiornamento professionale su Didattica e psicopedagogia per i DSA PSICOMOTRICITà, DIDATTICA ED APPRENDIMENTO LE NUOVE NEUROSCIENZE DELL’EDUCAZIONE Filippo Gomez Paloma Università degli Studi di Salerno fgomez@unisa.it

  2. Eravamo rimasti: Non sono le difficoltà dei soggetti che vanno colmate. E’ più utile chiederci se c’è un modo di operare per evitare che si presentino (la lezione del 10) o per costruire alternative affinché non è necessario che si manifestino (oggi). In pratica sono le procedure metodologiche che utilizziamo che potrebbero essere involontariamente complici e consentire l’esprimersi ed il manifestarsi di queste difficoltà. Ed è su queste procedure che va affinato il nostro lavoro. PRIMA PERò AVEVAMO LASCIATO IN SOSPESO QUALCOSA……

  3. Didattica laboratoriale a carattere psicomotorio • Prevede obiettivi “elastici” che fanno riferimento • Alla creatività attraverso l'espressione ludica; • A forme di libera espressione e comunicazione corporea; • Alla dinamicità del gruppo classe; • Ad un orientamento propositivo.

  4. Didattica laboratoriale a carattere psicomotorio • Si basa sulla “ricerca-azione”. L'attenzione, in questo caso, deve essere fondamentalmente rivolta alle fasi del: • Processo di sviluppo psicomotorio; • Processo di acquisizione delle conoscenze; • Processo di conseguimento delle abilità; • Processo di appropriazione delle competenze.

  5. Didattica laboratoriale a carattere psicomotorio • E' caratterizzata da un approccio pedagogico “non direttivo” che ha come riferimenti: • La globalità della persona; • L’adozione di un numero limitato di regole ma ferme; • La consultazione di norme; • La persona come “agente sociale”.

  6. Didattica laboratoriale a carattere psicomotorio • Adotta verifiche e valutazione basate sulla riflessione e la condivisione, attraverso: • La stimolazione dell'intelligenza personale (intra e interpersonale); • L'utilizzo del linguaggio corporeo; • La promozione dell'autonomia organizzativa; • La realizzazione di una trasversalità cognitiva.

  7. coordinate/ATTENZIONI/strategie Primaria/secondaria I e II grado Coordinate: linee guida per attività da proporre ATTENZIONI: regole di comportamento deontologicamente professionale STRATEGIE: modalità di approccio utile al successo

  8. DISLESSIA: lo sviluppo di un’elaborazione efficiente ed efficace (Logan 1997) decodifica riconoscimento • ANALISI DELLA PAROLA • Opera su unità discrete (fonemi) • Richiede risorse attentive • Ha una processazione ”lenta” • PAROLA Globale • Opera in modo automatico • Richiede poca attenzione • Ha una processazione ”veloce”

  9. Esempio? APPROSSIMATIVAMENTE iperfenilalaninemia

  10. Coordinate: linee guida per attività da proporre Le attività da proporre possono prevedere interventi di: Potenziamento abilitativo Potenziamento strategico/metacognitivo Illustrazione e utilizzo di strumenti compensativi Illustrazione e utilizzo di strumenti dispensativi

  11. Coordinate: linee guida per attività da proporre • Potenziamento abilitativo • “Messa a fuoco” delle potenzialità e non delle difficoltà • La ricerca del miglioramento della padronanza delle abilità strumentali deve essere condotta nei limiti di ciò che è modificabile attraverso l’insegnamento e l’apprendimento. • Ciò che non è modificabile, va “aggirato” con l’adozione di strumenti e misure di tipo compensativo e dispensativo

  12. Coordinate: linee guida per attività da proporre • Potenziamento abilitativo • “Messa a fuoco” delle potenzialità e non delle difficoltà • La ricerca del miglioramento della padronanza delle abilità strumentali deve essere condotta nei limiti di ciò che è modificabile attraverso l’insegnamento e l’apprendimento. • Ciò che non è modificabile, va “aggirato” con l’adozione di strumenti e misure di tipo compensativo e dispensativo

  13. Coordinate: linee guida per attività da proporre • Potenziamento strategico/metacognitivo • Le domande inserite nel testo migliorano la comprensione e l’apprendimento • Le domande di carattere concettuale acquistano maggiore significatività se poste prima di leggere il testo, perché favoriscono la costruzione di una traccia di lettura • Le domande prima della lettura creano aspettative, focalizzano l’attenzione sull’argomento, stimolano previsioni su ciò che si sta leggendo

  14. Coordinate: linee guida per attività da proporre • Illustrazione e utilizzo di strumenti compensativi • La definizione degli obiettivi e l’utilizzo degli strumenti compensativi devono essere condivisi tra: • gli insegnati • la famiglia • gli specialisti • lo studente • Sono strumenti tecnologici che semplificano l’attività svolgendo una serie di operazioni automatiche che lo studente ha difficoltà a svolgere.

  15. Coordinate: linee guida per attività da proporre • Strumenti compensativi • Costruzione di mappe e di schemi • Per facilitare la memorizzazione di informazioni complesse • Per trasformare in immagini le informazioni più astratte • Per facilitare il lavoro di sintesi • Dvd, Videocassette, Audiocassette, Mp3, Sintesi vocale • Per attività di studio • Videoscrittura • Per controllare meglio la componente ortografica

  16. Coordinate: linee guida per attività da proporre Strumenti compensativi Tabella pitagorica Per eseguire moltiplicazioni e divisioni Calcolatrice Per eseguire espressioni aritmetiche, calcoli di formule, problemi

  17. Coordinate: linee guida per attività da proporre • Illustrazione e utilizzo di strumenti dispensativi • Sono misure che riguardano i tempi di realizzazione delle attività e la valutazione delle prestazioni dell’allievo: • assegnare compiti più brevi a casa • concedere più tempo per le verifiche • accettare le difficoltà ortografiche • limitare la lettura in classe • somministrare più verifiche orali che scritte

  18. ATTENZIONI: regole di comportamento deontologicamente professionale • Considerato che il problema può essere “mascherato” da: • demotivazione allo studio • comportamenti di reattività • atteggiamenti di sfiducia • è necessario che il docente eviti di “colpevolizzare” il soggetto senza aver avuto prima conferma di un reale disturbo.

  19. STRATEGIE: modalità di approccio utile al successo • L’insegnante: • Non deve valutare l’ortografia nei compiti scritti (testi, verifiche, ecc.), ma solo con prove di dettato ortografico • La valutazione ortografica deve essere sempre separata dagli aspetti ideativi del testo • Per la valutazione della competenza ortografica si esegue una prova di Dettato • Deve rendere partecipe l’alunno durante l’analisi degli errori • Non programmare attività di recupero ortografico (supporto mnemonico) • Proporre interventi di decisione ortografica (processo metacognitivo: controllo ortografico come competenza rappresentativa)

  20. STRATEGIE: modalità di approccio utile al successo • L’insegnante: • Informa • Sul tipo di testo che viene proposto, in modo da attivare uno schema di riferimento per la comprensione (lo schema di riferimento consente l’attivazione di aspettative) • Chiede • • Di fare ipotesi sul contenuto del brano in base al titolo, alle illustrazioni e ad altri elementi contestuali • Ferma la lettura • Per porre domande su ciò che è stato letto • Per chiedere di fare ipotesi sullo svolgimento

  21. Riflettete colleghi, riflettete! A L A N S T V O E E F R G Quante e quali sono le parole componibili con queste lettere?

  22. Un’ultima cosa toccante

  23. Vi ringrazio per l’attenzione! La mia mail è fgomez@unisa.it...................... …………….non vi rimane che sperimentare!!!! Filippo Gomez Paloma Università degli Studi di Salerno fgomez@unisa.it

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