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LOGO. Alta Formazione al Counseling Scuola Superiore Europea. Testimonianze.
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LOGO Alta Formazione al Counseling Scuola Superiore Europea Testimonianze
Gemma Beltrame“ Sono una counselor e lavoro da anni in ambito sanitario come caposala. Ho frequentato il corso in Counseling Professionale dell’ASPIC di Ancona perché volevo migliorare le mie relazioni, vivere con consapevolezza l’ascolto e l’empatia che fanno parte del mio lavoro. Il percorso che ho fatto è stato ed è tuttora molto nutriente, ho vissuto l’accoglienza e l’ascolto, ho acquisito consapevolezza delle mie capacità e delle mie potenzialità per affrontare i momenti importanti della vita”.
Sara Liberati“Svolgo la professione di Assistente sociale all'interno del centro per l'età evolutiva che ho aperto insieme a due colleghe (psicologa e psicoterapeuta) e dove lavorano altre figure professionali, occupandomi dell'accoglienza, dei colloqui di ingresso e dell’analisi della domanda. I casi si discutono in équipe e quando possibile lavoriamo integrando le diverse professioni. Mi occupo di motivazione allo studio per gli adolescenti che ci vengono inviati tramite la scuola, di orientamento scolastico e professionale, di autostima...”.
Giancarla Mandozzi “Per molti anni docente di Italiano e Storia alle Scuole Superiori, oggi pratico il counseling attraverso colloqui individuali e di coppia. Oltre a questo svolgo attività di formazione rivolte a giovani e insegnanti, con l’obiettivo di migliorare la comunicazione inter-generazionale e l’apprendimento. Il counseling mi ha permesso di affinare il mio stile di insegnamento e di costruirmi, successivamente, una nuova professionalità nel campo delle relazioni di aiuto. Recentemente ho pubblicato nella collana Live della casa editrice Erickson il libro “Insegnare per… apprendere”.
Tiziana Di Giovanni “Lavoro nella scuola da alcuni anni e mi sono resa conto presto di come relazionarsi con tanti soggetti diversi, passare velocemente da un piano relazionale all'altro, gestire il gruppo-classe e fare attenzione al singolo, confrontarsi con i colleghi e le famiglie e la dirigenza, necessiti di una grande abilità relazionale, di flessibilità e di una notevole capacità di ascolto. Tutto questo, unito ad un forte interesse per ciò che concerne le dinamiche interpersonali e le relazioni d’aiuto, mi ha portato ad iscrivermi ad un corso di counseling, che mi ha permesso sia di migliorare le mie capacità comunicative e relazionali”.
Marco Ferretti “Svolgo da alcuni anni attività di counseling aziendale e di bilancio di competenze. Inoltre, come counselor privato, conduco colloqui motivazionali mirati a comprendere le dinamiche relazionali sul luogo di lavoro e a valorizzare le risorse professionali dell’individuo. In collaborazione con l’ASPIC di Ancona sto approfondendo il tema dello “stress counseling” e della gestione delle risorse umane nelle organizzazioni no-profit”.
Maurizio Stramucci “Sono responsabile di una compagnia di assicurazioni e svolgo, da diversi anni, attività di gestione delle risorse umane e di consulenza. Come counselor ho aumentato notevolmente le mie competenze relazionali e ciò mi ha consentito di sviluppare una nuova capacità di attrarre e mantenere clienti. La formazione ASPIC, inoltre, mi ha insegnato a vivere il tempo lavorativo in modo più calmo e consapevole, concedendomi delle pause e ritagliandomi dei momenti per ascoltare le mie sensazioni”.
Sabrina Sabbatini “ Sono diventata una Counselor professionale nel 2004, e ne sono molto orgogliosa poiché, oltre alle necessarie nozioni apprese, questa esperienza mi è stata di supporto per cambiare modo di approcciarmi al mondo. Sono riuscita ad applicare questa professione nelle mie diverse attività: nello sport in qualità di Personal Trainer, nel training di aiuto al superamento della paura dell'acqua (percorso da me ideato), come massaggiatrice e naturalmente come Counselor”.
Andrea Montapponi “Lavoro da anni come personal trainer presso palestre e centri fitness. Il counseling mi ha permesso di capire meglio le esigenze delle persone, creando un clima di accoglienza che permette di esplorare in modo empatico il loro bisogno di valorizzarsi e di piacersi. Da counselor ho potuto quindi trasmettere ai miei clienti l’importanza di ricercare un benessere integrato, che non si fermi alla cura della forma fisica, ma guardi anche alla qualità delle relazioni interpersonali (nel lavoro e nella vita privata)”.