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Prof. Roberto Di Lenarda Dott.ssa Michela Faraon

Corso multidisciplinare di patologia orale e del massiccio facciale. Le patologie delle ossa mascellari: attualità e prospettive. Roma 16-17-18 ottobre 2008. OSSO OMOLOGO IN CHIRURGIA ORALE: DALLA RICERCA ALL’APPLICAZIONE CLINICA. Prof. Roberto Di Lenarda Dott.ssa Michela Faraon .

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Presentation Transcript


  1. Corso multidisciplinare di patologia orale e del massiccio facciale. Le patologie delle ossa mascellari: attualità e prospettive. Roma 16-17-18 ottobre 2008 OSSO OMOLOGO IN CHIRURGIA ORALE: DALLA RICERCA ALL’APPLICAZIONE CLINICA Prof. Roberto Di Lenarda Dott.ssa Michela Faraon

  2. IL RIALZO DI SENO MASCELLARE Boyne PJ, James RA. Grafting of the maxillary sinus floor with autogenous marrow and bone. J. Oral Surg. 1980; 38(8): 613-6 Tatum H. Maxillary and sinus implant reconstruction. Dent. Clin. North Am. 1986; 30: 207-229

  3. FASI CHIRURGICHE • accesso sinusale • scollamento ed elevazione membrana • protezione membrana (opzionale) • innesto biomateriale • inserimento impianti (eventuale) • chiusura accesso chirurgico

  4. CLASSIFICAZIONE DEI BIOMATERIALI DA INNESTO • Innesti autologhi • Innesti omologhi • Xenoinnesti • Innesti alloplastici Alex Alikuashak Whale Cove (NWT) walrus bone - 2007 CS CS

  5. INNESTI AUTOLOGHI • Intraorali (ramo mandibolare, mento, tuber) • Extraorali (cresta iliaca, tibia, calvaria) • INNESTI OMOLOGHI • Liofilizzati (MFDB, DFDB) • Crioconservati (FFB) • XENOINNESTI • Di origine animale (bovino, suino, equino) • Di origine vegetale (alghe) • INNESTI ALLOPLASTICI • Idrossiapatite • Fosfato tricalcico • Biovetri • Solfato di calcio • Copolimero polilattico/poliglicolico

  6. OSSO AUTOLOGO • Gold standard • cellularità • fattori crescita e proteine • biomorfogenetiche • (BMP, TGF, FGF ecc.) • scaffold ideale • aumento formazione osso • diminuzione tempo guarigione • sostituzione rapida Jensen OT, Shulman LB et al. Report of the Sinus Consensus Conference of 1996. Int J Oral Maxillofac Impl 1998; 13: 11-45

  7. OSSO AUTOLOGO • Problemi • quantità • morbidità

  8. XENOINNESTI • Gold standard • osteoconduttivi • alti standard sicurezza • quantità illimitata • aumento formazione osso • diminuzione tempo guarigione Del Fabbro M, Testori T, Francetti L, Weinstein R. Systematic review of survival rates for immediately loaded dental implants. Int J Periodontics Restorative Dent 2006;26:249-263

  9. OSSO OMOLOGO CRIOCONSERVATO (Fresh Frozen Bone Allograft)

  10. OSSO OMOLOGO CRIOCONSERVATO Osso prelevato da donatore multitessuto, selezionato, processato e crioconservato a -80°C CS

  11. Perrott DH, Smith RA, Kaban LB. The use of fresh frozen allogeneic bone for maxillary and mandibular reconstruction..Int J Oral Maxillofac Surg 1992; 21(5): 260-265 Rochanawutanon S, Suddhasthira T, Pairuchvej V, Vajaradul Y. Long term follow-up of reconstruction with allogeneic mandibular bone crib packed with autogenous particulate cancellous bone marrow.Cell Tissue Bank 2002; 3(3): 183-197

  12. In ambito ortopedico l’osso omologo crioconservato è utilizzato da più di 20 anni Una ricerca su Pubmed con le parole “fresh frozen bone” restituisce 1397 voci (ottobre 2008)

  13. OSSO OMOLOGO CRIOCONSERVATO REGOLAMENTAZIONE • Legge 91/1999: • - individua e regolamenta le banche dei tessuti • crea le “Linee guida per il prelievo, la • conservazione e l’utilizzo di tessuto • muscolo-scheletrico”

  14. OSSO OMOLOGO CRIOCONSERVATO CRITERI DI ESCLUSIONE DEL DONATORE Tutte le evidenze patologiche trasmissibili dimostrate o supposte

  15. OSSO OMOLOGO CRIOCONSERVATO CRITERI DI ESCLUSIONE DEL DONATORE • Cartella clinica • Anamnesi patologica e sociale • Analisi sierologiche

  16. OSSO OMOLOGO CRIOCONSERVATO TEST SIEROLOGICI (al momento del prelievo) • -Ac anti HTLV I/II • -Ac anti Ag Treponema • -Ac anti CMV IgG • -Ac anti CMV IgM • -Ac anti Ag Toxoplasma IgG • -Ac anti Ag Toxoplasma IgM • Ac anti HIV I/II • Ac anti HCV • HBsAg • Ac anti HBc • Ac anti HBs

  17. OSSO OMOLOGO CRIOCONSERVATO CONTROLLO BATTERIOLOGICO (al momento del prelievo ed alla fine della processazione) • EMOCULTURA • -aerobi • -anaerobi • -micobatteri • -miceti

  18. OSSO OMOLOGO CRIOCONSERVATO FOLLOW UP SIEROLOGICO (a 6 mesi dal prelievo) • P.C.R. (Polymerase Chain Reaction) • RNA e DNA virale di • -HIV • -HBV • -HCV

  19. OSSO OMOLOGO CRIOCONSERVATO DISINFEZIONE • Per almeno 72 ore a 4°C. • in soluzione di: • vancomicina • polimixina • lincomicina • ceftazidima

  20. OSSO OMOLOGO CRIOCONSERVATO STOCCAGGIO - 80°C. conservabile per 5 anni

  21. INNESTI OMOLOGHI VANTAGGI • proprietà osteoconduttive • moderate proprietà osteoinduttive (??) • completamente riassorbibili • facile manipolazione • quantità programmata • bassa morbidità intervento • no anestesia generale

  22. INNESTI OMOLOGHI SVANTAGGI • rischio trasmissione infezioni crociate • possibili problemi istocompatibilità (non rilevate) • no attività osteogenica • costo Aho AJ, Eskola J, Ekfors T, Manner I, Kouri T, Hollmen T. Immune responses and clinical outcome of massive human osteoarticular allografts. Clin. Orthop. Relat. Res. 1998; 346: 196-206 Simpson D, Kakarala G, Hampson K, Steele N, Ashton B. Viable cells survive in fresh frozen human bone allografts. Acta Orthopaedica 2007; 78(1): 26-30

  23. INNESTI OMOLOGHI RISULTATI CLINICI

  24. Stacchi C, Orsini G, Di Iorio D, Breschi L, Di Lenarda R. Clinical, histologic and histomorphometric analyses of regenerated bone in maxillary sinus augmentation using fresh frozen human bone allografts Journal of Periodontology 2008, Sept; 79 (9): 1789-1796

  25. MATERIALI E METODI SELEZIONE DEI PAZIENTI • NO CONTROINDICAZIONI GENERALI • ALLA CHIRURGIA IMPLANTARE • (infarto miocardio più recente di 6 mesi, angina instabile, • gravi emopatie non compensate, pregressa terapia con • bifosfonati di 3° generazione, diabete non compensato, • gravi problemi psicologici/psichiatrici, abuso tabacco, • farmaci o alcool, malattie metaboliche osso, terapia radiante • distretto cervico facciale più recente di 24 mesi)

  26. MATERIALI E METODI SELEZIONE DEI PAZIENTI • NO CONTROINDICAZIONI LOCALI • ALLA CHIRURGIA IMPLANTARE E SINUSALE • (sinusiti acute o croniche, poliposi sinusale, gravi riniti allergiche, • infezioni odontogene, malattia parodontale non controllata )

  27. MATERIALI E METODI SELEZIONE DEI PAZIENTI • ALTEZZA CRESTA OSSEA < 6 MM.

  28. MATERIALI E METODI TECNICA CHIRURGICA ANTROSTOMIA VESTIBOLARE CON BISTURI PIEZOELETTRICO (PIEZOSURGERY®)

  29. MATERIALI E METODI TECNICA CHIRURGICA ELEVAZIONE DELLA MEMBRANA CON PIEZOSURGERY® ED ELEVATORI MANUALI

  30. MATERIALI E METODI TECNICA CHIRURGICA INSERIMENTO DI CHIPS CORTICO-MIDOLLARI DI FFB NEI RECESSI E NEI SOTTOSQUADRI

  31. MATERIALI E METODI TECNICA CHIRURGICA MODELLAZIONE ED ADATTAMENTO AL SITO RICEVENTE DI UN BLOCCO DI OSSO OMOLOGO

  32. MATERIALI E METODI • A CINQUE MESI DAL RIALZO DI SENO: • misurazione rx altezza cresta ossea • prelievo biopsie ossee • inserimento impianti

  33. MATERIALI E METODI • ANALISI ISTOLOGICA • microscopio ottico a luce trasmessa • colorazione fucsina acida e blu di toluidina • istomorfometria

  34. RISULTATI • RISULTATI CLINICI • Consistenza del campione • 10 pazienti inclusi nello studio • età compresa fra 41 e 69 anni (media 60,2 ± 8,8) • 12 rialzi di seno effettuati • 16 siti di biopsia ossea

  35. RISULTATI • RISULTATI CLINICI • altezza cresta ossea preop. tra 1,8 mm. e 5,9 mm. • (media 4,3 ± 1,3 mm.) • altezza cresta ossea postop. tra 13,1 mm. e 19,2 mm. • (media 16,0 ± 1,8 mm.) • guadagno medio di osso disponibile 11,7 ± 1,7 mm.

  36. RISULTATI

  37. RISULTATI

  38. RISULTATI

  39. RISULTATI • RISULTATI ISTOLOGICI • osso neoformato con caratteristiche di osso maturo, • con lamelle ben organizzate a formare delle trabecole ossee

  40. RISULTATI • RISULTATI ISTOLOGICI • materiale da innesto ben integrato, quando ancora visibile

  41. RISULTATI • RISULTATI ISTOLOGICI • spiccata angiogenesi negli spazi midollari, • indice di intensa attività osteoblastica

  42. RISULTATI • ISTOMORFOMETRIA • percentuale media di osso presente nelle zone rigenerate • 58 ± 7,8 %

  43. CONCLUSIONI Dai risultati incoraggianti di questo studio preliminare, e vista la quasi totale assenza di letteratura sull’argomento, emerge la necessità di ulteriori indagini sull’impiego in chirurgia orale del FFB, al fine di poterlo utilizzare come alternativa all’osso autologo nelle grandi ricostruzioni preprotesiche.

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