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LE MANI DI MARIA Sul calvario, una delle ultime preoccupazioni di Gesù fu di affidare sua madre all'apostolo Giovanni: Ecco tua madre. È l'evangelista stesso nel testimoniare che da questo momento in avanti… la ospitò nella sua casa (Giovanni 19,27).
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LE MANI DI MARIA Sul calvario, una delle ultime preoccupazioni di Gesù fu di affidare sua madre all'apostolo Giovanni: Ecco tua madre. È l'evangelista stesso nel testimoniare che da questo momento in avanti… la ospitò nella sua casa (Giovanni 19,27)
Secondo vecchia tradizione, dopo la morte e risurrezione del Signore, quando aumentò la persecuzione contro i cristiani in Palestina, Giovanni portò Maria Santissima nella città di Efeso, nell’Asia Minore. Non si sa per certo quanto tempo restarono lì. Di questa permanenza abbiamo oggi una “reliquia”: una parte della casa dove la Madre di Gesù morì.
Passando per Efeso nel secolo XIII, i crociati costruiranno una piccola cappella in fianco a questa casa. La cappella, restò abbandonata per molto tempo fino a che alla fine del secolo XIX, fu ritrovata. Nell’altare della cappella collocarono una immagine di Nostra Signora delle Grazie. Dall’inizio della Prima Guerra Mondiale fino a alcuni anni successivi della Seconda, la Casa di Maria restò nuovamente abbandonata.
In quell’epoca persone sconosciute tolsero le mani dell’immagine e, secondo le stesse si racconta, furono gettate nella valle di fronte. Ed è così che sta ancora oggi l’immagine di Nostra Signora in Efeso, in Turchia: senza mani. Cercando di fare la lettura di questo avvenimento si concluse che è ricco di insegnamenti. L’immagine di Maria, in Efeso, non ha le mani. Ma Lei ha migliaia, milioni di mani per il mondo intero.
Tramite queste mani, Maria continua benedicendo, sostenendo e consolando Gesù, che oggi ha il viso del ragazzo di strada e del bambino del catechismo , dell’alunno curioso e del bambino rimasto orfano, del figlio giocherellone e della ragazza studente.
Per i pellegrini di Efeso (circa uno milione all'anno) potrà essere motivo di sorpresa incontrare una immagine di Maria senza mani. Per ogni donna che così la vede, è un rinnovato appello a prestarle le proprie mani perché con esse, Maria continui oggi, per i cammini del mondo, servendo suo Figlio Gesù. Mons. Murilo Krieger, scj www.mensagensvirtuais.com.br Musica: Salve Regina Traduzione italiana dal portoghese-brasiliano: Nereo-Peg. Montaggio: maricarusocunha@terra.com.br www.pranos.com.br