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Forma di governo Repubblica presidenzialeSuperficie 2.724.900 Km²Popolazione 16.010.000 ab. (censimento 2009)17.285.000 ab. (stime 2014)Densità 6 ab/Km²Capitale Astana (835.000 ab.)Moneta Tenge kazakoIndice di sviluppo umano 0,754 (69° posto)Lingua Kazako, Russo (entrambe ufficiali)Speranza di vita M 66 anni, F 75 anni Il Kazakistan è la più grande delle Nazioni nate dalle ceneri dell'Unione Sovietica - Russia esclusa - e si trova nell'Asia Centrale, senza nessuno sbocco sul mare, la parte più occidentale, al di là del fiume Ural (5% circa del territorio complessivo), fa parte geograficamente dell'Europa. L'estensione di questo Paese è davvero notevole visto che da est ad ovest si allunga per 3000 Km, e da nord a sud per 1700 Km; il carattere dominante del paesaggio è la steppa che si estende dal Mar Caspio fino al lago Balhas, qualche catena montuosa rilevante la troviamo ai confini orientali con Russia e Cina e nei pressi del Kirghizistan.
Il Kazakistan è il 9° Paese del Mondo per estensione, gran parte del suo territorio è pianeggiante e collinare desertico o semi-desertico, una vasta area attorno al Mar Caspio è inoltre sotto il livello del mare (-132 m. il punto più basso). Il Paese è interessato da alcune catene montuose piuttosto imponenti, sebbene in maniera molto marginale a ridosso di una parte dei confini, in particolare con Kirghizistan e Cina, dove proprio nel punto di incontro delle tre Nazioni si innalza il Khan Tengri (6.995 m.) nella catena del Tian Shan, maggior vetta kazaka; fra i 4.000-5.000 metri invece le cime principali di Altaj e Alatau.
Diversi fiumi importanti attraversano il Paese, a partire dall'Irtys (1.698 Km il tratto kazako, in totale 4.248 Km), che scorre a nord-est ed ha fra i suoi affluenti principali l'Ishim (1.400 Km il tratto kazako, totale 2.450 Km), la cui sorgente si trova un centinaio di chilometri da Astana, per continuare con l'Ural (1.082 Km in Kazakistan, totale 2.428 Km) nella parte opposta della Nazione, che qui finisce il suo corso sfociando nel Mar Caspio ed infine il Syrdarja (1.400 Km il tratto kazako, in totale 2.219 Km), uno dei due maggiori immissari del Lago d'Aral.
La parte nord-orientale del Mar Caspio (371.000 Km² comprese parti russa, azera, iraniana e turkmena), il più esteso lago del Pianeta, è di competenza kazaka, così come la parte settentrionale del Lago d'Aral ampio sulla carta 41.000 Km² (inclusa parte uzbeka), ma al centro di un vero e proprio disastro ecologico, causato dall'eccessivo sfruttamento industriale ed agricolo delle acque dei suoi affluenti Syrdarja e specialmente Amudarja, che ne ha ridotto notevolmente le dimensioni, spezzandolo oltretutto in due parti (vedi articolo Il lago d'Aral: storia di un disastro pianificato). Nella zona sud-orientale troviamo un altro lago molto esteso, il Balhas (18.200 Km²), dalla particolare caratteristica di essere d'acqua dolce nella parte occidentale e salato in quella orientale, si sta rimpicciolendo come l'Aral, anche se in maniera meno netta, sempre a causa di un afflusso ridotto di acque dagli imissari. Lungo il corso dell'Irtys si trova il Lago Zajsan (1.800 Km² in origine, circa 5.000 Km² dopo che è stata costruita una diga a monte che ne ha incrementato artificialmente l'area).
Il clima è continentale arido, con precipitazioni in generale abbastanza scarse ad eccezione delle aree più montuose, la differenza fra temperature invernali ed estive è notevole, si passa infatti con regolarità da 40° C a -20° C e picchi ancora maggiori; l'inverno presenta spesso venti gelidi e di grande intensità.
Il Kazakistan è suddiviso a livello amministrativo in 14 regioni e 2 distretti cittadini (Almaty ed Astana); il tasso di urbanizzazione è del 55%, in aumento negli ultimi anni. Le due principali città del Paese sono l'ex-capitale Almaty (1.525.000 ab.), che ha avuto questo ruolo fino al 1997, anno in cui divenne capitale Astana (835.000 ab.), situata in posizione più centrale e da allora in grossa crescita demografica; gli altri centri urbani più popolosi sono Shymkent (683.000 ab.) e Karaganda (485.000 ab.), seguono diverse città nella fascia fra quattrocentomila e trecentomila abitanti, si tratta di Aqtobe (378.000 ab.), Taraz (351.000 ab.), Pavlodar (330.000 ab.), Oskemen (314.000 ab.) e Semey (312.000 ab.).
Prima dell'indipendenza la componente di popolazione kazaka era inferiore alla metà del totale, nel periodo dell'Unione Sovietica erano infatti arrivati molti russi ed ucraini per ragioni lavorative, ma negli ultimi anni la sitazione è decisamente cambiata con i Kazaki che costituiscono ora il 63% della popolazione e con le minoranze Russa (24%) ed Ucraina (2%) in netto calo, da segnalare anche una discreta presenza di Uzbeki (3%). Il 70% degli abitanti è musulmano, il 26% cristiano (in maggio parte ortodosso) ed il 3% non religioso.
Già repubblica federata nell’ambito dell’URSS, ha proclamato l’indipendenza il 16-XII-1991 e il 21-XII-1991 è entrata a far parte della CSI. Il potere è sempre rimasto nelle mani di Nursultan Nazarbayev, già segretario del PC kazako, presidente dall’indipendenza e più volte riconfermato. Nel 1997 la capitale è stata trasferita da Almaty, considerata troppo periferica, ad Aqmola, ribattezzata Astana (“capitale”). Nel 1998 un accordo con la Cina ha risolto le dispute di confine nel Kazakistan orientale e nella regione di Almaty. I confini con la Federazione Russa sono stati definiti in due fasi: nel 1998 sono state delimitate le acque territoriali del Mar Caspio; con l’accordo del 2005 sono stati fissati i 7500 km di confini terrestri.Secondo la Costituzione del 30-VIII-1995, il Presidente è eletto a suffragio diretto con mandato di 7 anni. Il Parlamento è bicamerale: la Camera dei Deputati è formata da 107 membri (98 eletti per 5 anni a suffragio diretto, 9 espressione delle minoranze etniche); il Senato ha 47 membri (di cui 40 eletti per 6 anni dalle assemblee locali e 7 di nomina presidenziale).
Agricoltura e allevamento.Le principali colture sono quelle cerealicole, ma la maggior parte dei terreni agricoli è adibita al pascolo. Nel Nord prevale l’allevamento bovino, nel Sud quello ovino e caprino; dalle pecore karakul si ottengono pregiate pellicce di astrakan.
In termini di risorse naturali il Kazakhstan è tra i Paesi con la maggiore ricchezza pro capite al mondo (ca. 14.000 USD di PIL Pro-Capite). Tesoro inestimabile del Kazakhstan sono le sue risorse minerarie. Il Kazakhstan è il sesto paese più grande del mondo in termini di risorse minerarie. 70 elementi esplorati, 60 di tutti gli elementi della tavola periodica di Mendeleyevvengono recuperati nel suolo del Kazakistan e utilizzati nell’industria locale o esportati. Il paese possiede circa il 60% delle risorse minerarie dell’ex Unione Sovietica.
Il sottosuolo è ricchissimo di risorse energetiche: giacimenti di petrolio in varie località oltre al giacimento offshore di Kashagan (Mar Caspio), uno dei maggiori del mondo, entrato in produzione nel 2013; gas naturale a Qarashyghanaq; carbone e uranio, di cui il paese è il principale produttore mondiale, con giacimenti concentrati soprattutto nelle province del Kazakistan Meridionale. Un oleodotto collega il campo di Tengiz con il porto di Novorossijsk, sul Mar Nero (Russia). È attivo un oleodotto tra Atyraū e lo Xinjiang cinese. I progetti di oleodotti per il trasporto del greggio dal Mar Caspio ai terminali sul Mar Mediterraneo sono avversati da Russia e Iran.Consistenti le riserve di manganese, cromite, rame, piombo e zinco fosfati, amianto e tungsteno, bauxite.
La produzione di energia elettrica si basa su centrali termiche e su impianti idroelettrici posti sul fiume Irtys. Prevalgono i comparti pesanti, in primo luogo la metallurgia (ghisa e acciaio; piombo e zinco; rame; alluminio) e la chimica; raffinerie di petrolio sono in funzione in vari siti. L’industria meccanica si è indirizzata nella produzione di trattori, macchinari per l’industria mineraria, macchine agricole, materiale ferroviario. Industrie elettroniche hanno sede ad Almaty. Altri comparti sviluppati sono quelli alimentare e tessile. Esistono progetti per la produzione di energia con centrali atomiche.