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Unità Didattica n°1: I prodotti ceramici. I.Fo.L.D. Anno Scolastico 2011/2012 Materia: Chimica e Merceologia Docente: Luciano Canu Corso Operatore ceramico. Definizione di tecnologia ceramica.
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Unità Didattica n°1:I prodotti ceramici I.Fo.L.D. Anno Scolastico 2011/2012 Materia: Chimica e Merceologia Docente: Luciano Canu Corso Operatore ceramico
Definizione di tecnologia ceramica • La tecnologia ceramica è la scienza che studia i processi di fabbricazione dei vari prodotti ceramici.
Definizione di ceramica • Qualsiasi impasto a base di materia plastica terrosa • ha subito un conveniente trattamento termico (cottura) per provocare nella pasta: • perdita della plasticità • aumento della durezza e resistenza • e lasciando inalterata la forma di modellatura.
Nuova definizione di prodotto ceramico: • A causa dell'utilizzo di nuovi materiali negli impasti, per l'ottenimento di nuovi prodotti ceramici si è reso opportuno modificare ed estendere la definizione di prodotto ceramico: Qualsiasi manufatto essenzialmente composto di: • materie solide • inorganiche • non metalliche • foggiate a freddo • consolidate a caldo
Classificazione • Terre cotte • Faenze • Fire clays • Steatite • Terrecotte vetrificate • Klinker e litoceramica • Gres propriamente detto • Terraglie • Porcellane
Terrecotte • Impasto fusibile a bassa temperatura: temperatura di cottura è compresa fra i 900 e i 1000°C • pasta colorata e porosa • normalmente senza rivestimento • i laterizi (mattoni tegole), i vasi da fiori, le terre cotte architetturali Laterizi: mattoni pieni e forati, tegole, vasi da giardino Terrecotte architettoniche e ornamentali: fregi e statue
Argille refrattarie • Pasta colorata e porosa • senza rivestimento • temperatura di cottura compresa fra i 1400 e i 1500°C • refrattario: resistente alle alte temperature Refrattari: mattoni per impianti termici, mattoni isolanti
Faenze • pasta porosa e colorata • con rivestimento: quando detto rivestimento e costituito da uno smalto bianco e decorato il prodotto prende il nome di maiolica • scarsa resistenza meccanica (strati spessi) • temperatura di cottura compresa fra i 900° e i 950°C Figuline classiche: stoviglie per uso domestico rivestite di una patina terrosa e opaca Faenze: vasellame e stoviglie anche ornamentali, piastrelle Maioliche: Faenze smaltate di bianco
Fire clays • Si possono considerare come faenze più resistenti e quindi cotte a più alta temperatura • impasto colorato e poroso • elevata resistenza (coesione) • rivestito (invetriato) con uno smalto bianco • Esempi: si costruiscono in fire clay manufatti per impianti sanitari e per stufe Fire clays: materiali per impianti igienico-sanitari e per stufe
Steatite • È una varietà di gres industriale • impasto generalmente colorato in marron o in giallastro • senza rivestimento • compatto (scarsamente poroso), vetrificato • temperatura di cottura compresa fra 1300° e i 1380° • Uso: destinato come isolante elettrico per correnti ad alta frequenza
Terrecotte vetrificate • sono costituite da argille greificate (vetrificate) senza rivestimento • con la cottura hanno conseguito una notevole compattezza • impasto semplice (al contrario dei gres): formato da una terra senza aggiunte di altre materie prime • colorazione per lo più bruno rossastra • temperatura di cottura si aggira fra i 900 e i 1000°C Terrecotte vetrificate: mattonelle per pavimentazioni interne
Klinker e litoceramica • impasti composti e vetrificati (come i gres) • con la cottura hanno conseguito una notevole compattezza, ma sono più porosi dei gres • temperatura di cottura: 1200°C Klinker: pavimentazioni esterne di autorimesse ecc. Litoceramiche: rivestimenti esterni di palazzi
Gres propriamente detto • impasto composto: formato da una mescolanza di varie materie prime • impasto estremamente compatto con la cottura • opaco ed impermeabile e più plastico delle porcellane • smaltato, verniciato, ricoperti con uno strato vetroso o salato • possono essere più o meno puri • temperatura di cottura fra i 1250 e i 1300°C Gres salati: materiali per fognature, materiali per impianti chimici Gres domestico: vasellame, bottiglie ecc. Gres d’arte: vasellame e plastiche ornamentali
Terraglie • materiale poroso • pasta bianca • terraglie tenere: • impasto calcareo • porose, scarsa resistenza meccanica • temperatura di cottura fra i 950 e i 1050°C • terraglie forti: • impasto feldspatico • meno porose e più resistenti • temperatura di cottura fra i 1250 e i 1280°C Terraglie tecniche: candele, vasi porosi, filtri depuratori Terraglie forti: piastrelle per rivestimento, impianti igienici Terraglie tenere: vasellame e stoviglie, piastrelle da parete
Porcellane Fasi vetrose: disordinate Fasi vetrose: disordinate • Impasto bianco e compatto, rivestito • in spessori sottili sono traslucide • elevata durezza: resistono alla scalfittura esercitata da qualsiasi punta di acciaio • porcellane tenere: temperatura di cottura al di sotto di 1280°C • porcellane dure: temperatura di cottura al di sopra di 1280°C • Il corpo ceramico di questi prodotti e essenzialmente costituito da un'ossatura cristallina circondata da un magma fuso vetroso: nelle porcellane tenere prevale la fase vetrosa, nelle porcellane dure e in specie in quelle per uso tecnico prevale la fase cristallina. Fase cristallina: ordinata
bianche colorate compatte porose compatte porose con senza senza con con senza Con senza Uno schema riassuntivo Ceramiche Rivestimento Porcellane Terraglie tenere e forti Gres steatiti terrecotte vetr. klinker Terrecotte refrattari Faenze
Stato cristallino ordinato stabile spesso opaco o colorato piani di sfaldamento anisotropo raffreddamento lento della massa fusa Stato vetroso o amorfo disordinato instabile trasparente fratture concave isotropo raffreddamento veloce di una massa fusa Stato vetroso e cristallino Come un liquido congelato
Lo stato vetroso • I costituenti dei vetri sono (in campo ceramico): • sostanze vetrificanti, responsabili della formazione del vetro (silice, anidride borica) • sostanze fondenti, responsabili della instabilità del vetro che tende a devetrificare (ossidi alcalini) • sostanze stabilizzanti, responsabili della stabilizzazione di un vetro (ossidi alcalino terrosi, di piombo e di alluminio)
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