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VISITA AGLI ASINELLI. Una visita tanto attesa e desiderata.
E N D
VISITA AGLI ASINELLI Una visita tanto attesa e desiderata
Sono molto impaziente, aspetto davanti al cancello già da una decina di minuti, mille pensieri mi passano per la testa: i bimbi, che non conosco, “assaliranno “ gli asinelli che ignari se ne stanno come al solito al fresco? E loro saranno gentili e sopporteranno qualche esuberanza di troppo? Penso a Rosetta diffidente ed indipendente, a Mosè così piccolo ma irruente e maldestro e poi Nanà, dolce ed affettuosa, sempre in cerca di compagnia, accetterà pazientemente la presenza di sconosciuti che certamente “circonderanno” il suo puledro, per affondare le loro piccole dita nel pelo vaporoso e morbido? E penso cosà dirò,a dei bimbi cittadini, al loro arrivo? A questa domanda non do molta importanza, anch’io sono un cittadino….. e da dove iniziamo?Ci sono gli altri animali: il cavallo, i capretti, le anatre e la chioccia con i pulcini di due giorni … e se dal fieno venisse fuori all’improvviso quel piccolo topolino?Non ho preparato nessun programma …. non ho neanche la “scaletta”… rido da solo evidentemente la tensione e davvero alta.
SENTO LE LORO VOCI Sono loro ….. disinserisco l’autocontrollo ….. mi lascio andare
Mi circondano mi salutano e mi tirano da tutte le parti, tantissime domandetutte asssieme, neanche le sento, e da troppo tempo che non ho a che fare con dei bambini, fra tutte quelle voci percepisco chiaro e forte due bimbi esclamare: “ho sentito il rumore delle vipere” e l’altro “mamma che puzza”. Non erano ancora entrati ….. Ma come fanno a sentire le vipere? Ma quale puzza sentono ….. Dal mio cervello, senza controllo, sta partendo verso le corde vocali il seguente messaggio: bimbi tornatevene a casa a guardare la TV. Un urlo all’unisono mi distoglie: hei!! guardate gli asini!!!!!!! SONO SEMPRE LORO A SALVARCI
Bene, entriamo, Michela riesce a tenerli a bada ed io ne approfitto per dire che gli asinelli sono un po’ timidi e che bisogna muoversi con calma e dare loro il tempo di conoscerci. Potevo evitare di parlare, alla loro presenza i bimbi si sono resettati, hanno abbassato i toni e sono rimasti fermi ad osservare. (hanno sempre un po’ di timore) E guardate chi arriva per prima: ROSETTA Non l’avrei mai immaginato
Ci sono anch’io MOSE’ DOV’E’ ?
Mi torna in mente Raglia Coraggio accarezziamo il muso … mica morde?
Che bello, è morbido, liscio, caldo … … non smetto più. Mosè non si vede dove sarà?
Ahò fermati che mi scappa, ma che te ridi, di solito non la faccio davanti alle persone
Mi sembrava strano che qualcuno non mi saltasse addosso meno male che ci sono abituata e poi non è neanche tanto pesante … a vederlo non si direbbe e?
Meno male che si sono stancati Adesso ci facciamo na panza tanta di fieno e ci spaparazziamo all’ombra
…. Daniele Vorrei dire tantissime cose, le ho tutte in mente, ma non riesco a descriverle, spero di essere riuscito con le foto a trasmettere le emozioni che ho vissuto in quei quattro giorni. Mi ritengo una persona fortunata e per questo voglio ringraziare anche tutti i miei amici quadrupedi.