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AGROFARMACI già noti come Pesticidi. Prof: Filippo M. Pirisi Prof. Paolo Cabras. Cosa sono. sostanze chimiche , naturali o di sintesi , utilizzate per combattere i parassiti delle colture agrarie oppure
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AGROFARMACIgià noti come Pesticidi Prof: Filippo M. Pirisi Prof. Paolo Cabras
Cosa sono sostanze chimiche, naturali o di sintesi, utilizzate per combattere i parassiti delle colture agrarie oppure trovano impiego nella lotta contro i vettori di malattie o contro gli insetti domestici. (Circa il 20% della produzione dei pesticidi viene utilizzato per questo scopo )
Il primo Il primo pesticida organico di sintesi immesso nel mercato fu il DDT ( dicloro difenil tricloroetano ) nel 1939
Classificazione In base al bersaglio contro il quale sono impiegati • Insetticidi • Acaricidi • Fungicidi • Erbicidi • Altri • Nematodicidi • Fumiganti • regolatori di crescita
Alcuni importanti concetti. 1 • La legislazione impone la misura dei residui di agrofaramaci in mg/kg • MRL :maximum residue level : quantità massima di residuo che può essere presente alla raccolta • MRL è da 100 a 1000 volte più elevato della soglia di pericolosità tossicologica della molecola attiva
Alcuni importanti concetti. 2 • ADI : acceptabledailyintake : dose giornaliera assumibile dagli individui senza che compaiano fenomeni di tossicità acuta o/e cronica • NEDI : National estimateddailyintake , valore di esposizione calcolato su base nazionale in base ai consumi • NOEL : no observedeffectlevel; dose senza effetto osservabile
Metabolismo del DDT DDT DDF DDD DDA
H O F C NH C C O O C H 3 i P r C N C l Struttura dei piretroidi
Tossicologiadegli Insetticidi (1/5) * somma di aldrin + dieldrin
Fungicidi inorganici • Zolfo • Estremamente puro (99.5-100%) • esenti da selenio (dannoso per l'uomo e gli animali) • Il potere fungicida dello zolfo è in funzione • della temperatura (10-12°C con gli zolfi più fini e sui 18-20°C con quelli più grossolani ed aumenta progressivamente sino ai 40°C; E' da tenere presente che gli zolfi ad alte temperature diventano fitotossici, per cui in piena estate i trattamenti devono essere effettuati nelle prime ore del mattino) • della finezza delle particelle • dell'umidità relativa (diminuisce con l'aumentare dell'umidità) • Rame • ossicloruro: (Cu2Cl(OH)3 • solfato (CuSO4·5H2O), • idrossido (Cu(OH)2) Il suo uso continuativo ha determinato un notevole incremento dei livelli nel suolo, per cui ha creato problemi ambientali di tipo ecotossicologico Attualmente è sotto osservazione per una sua eventuale limitazione d'uso.
Ditiocarbammati • EBDC (etilenbisditiocarbammati) (maneb, mancozeb) • Tra i prodotti di degradazione è presente l'etilen tiourea (ETU) • prodotto potenzialmente cancerogeno si forma • durante le normali condizioni di stoccaggio, soprattutto per azione dell'umidità • Questo prodotto è presente anche nel formulato come impurezza • Per limitarne la presenza come residuo negli alimenti è stato posto un limite massimo dello 0.5% nel principio attivo tecnico al momento della commercializzazione. • dialchil dithiocarbammati (thiram, ziram) Questi composti non sono sistemici e agiscono per contatto fogliare
Benzimidazoli • Il primo noto fu il thiabendazole • Sono fungicidi sistemici • penetrano attraverso la cuticola all'interno della pianta dove esplicano la loro azione fungicida • Benomyl e thiofanate methyl si trasformano in carbendazim
Dicarbossimidi • procymidone e chlozolinate sono sistemici • iprodione e vinclozolin sono fungicidi di contatto con attività sia preventiva che curativa Lo svilupparsi di fenomeni di resistenza ne ha ridotto l'efficacia
Triazoli • Rappresentano quasi il 20% del mercato • Alla stessa classe appartengono numerosi composti • Sono fungicidi sistemici • Il meccanismo d'azione di questi fungicidi è la loro capacità di interferire con la biosintesi dei biosteroidi o di inibirne la biosintesi dell'ergosterolo Sono utilizzati a dosi molto basse ed hanno generalmente una tossicità molto bassa per i mammiferi
Anilinopirimidine • cyprodinil, mepanipyrim, pyrimethanil • Sono fungicidi sistemici • Agiscono sulla biosintesi degli amino acidi e su enzimi cellulari chiave Sono poco tossici per l'uomo
Strobilurine • Azoxystrobin e Kresoxim-methyl • Queste molecole sono state sintetizzate come sviluppo del prodotto naturale strobilurina Sono poco tossici per l'uomo
Strutturadei fungicidi dithiocarbamati x x x Maneb Mancozeb Thiram Zineb Ziram benzimidazolici Benomyl Carbendazim Thiabendazole Thiophanate methyl dicarbossimidi Chlozolinate Iprodione Procymidone Vinclozolin
Strutturadei fungicidi triazolici Bitertanol Cyprocazonazole Hexaconazole Propiconazole Tebuconazole anilinopirimidine Cyprodinil Mepanipyrim Pyrimethanil strobilurine Azoxystrobin Kresoxim Methyl
Fenossiderivati • Hanno dato l'avvio alla moderna pratica del diserbo chimico • Chimicamente sono molto simili alle auxine, ormoni che nella pianta regolano i processi fisiologici alla base dell'accrescimento • Sostituendosi alle auxine interferiscono sulla crescita • Sono erbicidi selettivi, sistemici • Si applicano alle foglie in post-emergenza Sono utilizzati a dosi molto basse (0.1 %)
Dipiridilici • Diquat e paraquat • Chimicamente dei sali quaternari d'ammonio • Non sono selettivi • Agiscono rapidamente per contatto sulle parti verdi della pianta, ma non sulle parti legnose • Inibisce la fotosintesi clorofilliana • Vengono adsorbitiirreversibilmente dai colloidi del terreno Nonsonobiologicamenteattivi
Amidi • Si dividono in tre gruppi • acetammidi (es:difenamide) • anilidi (es: alachlor, propanil) • benzamidi (es:isoxaben) • Sono prodotti di largo consumo (11.3%) in quanto utilizzati su colture di grande diffusione come riso, mais, frumento e soia • Esplicano in genere un'azione anti-germinello, ma possono essere assorbiti anche dalle giovani radici.
Dinitroaniline • Trifluralin • Sono applicati al suolo dove vengono assorbiti dalle radici • Inibiscono la germinazione dei semi e bloccano lo sviluppo delle giovani plantule • Essendo prodotti fotolabili e volatili, richiedono un immediato incorporamento nel terreno • Sono erbicidi selettivi usati in pre-emergenza
Uree • Questi erbicidi vengono assorbiti principalmente attraverso l'apparato radicale • Sono erbicidi selettivi usati in pre-emergenza • Sono erbicidi sistemici selettivi • Agiscono come inibitori della fotosintesi Secondo gli standard moderni questi composti sono usati a dosi elevate (0.4-4 kg/ha).
Triazine • Simazina • Questi composti sono inibitori fotosintetici che sono assorbiti dalle foglie e dalle radici • Sono dotati di una grande stabilità chimica e quindi molto persistenti nell'ambiente • Risultano selettive per un limitato numero di colture (mais, sorgo, bietola, etc) Tra i composti più noti l'atrazina, per i problemi legati all'inquinamento delle falde acquifere
Sulfoniluree • Chlorsolfuron • Il meccanismo d'azione di questi erbicidi è l'inibizione della biosintesi di amino acidi essenziali • Sono erbicidi sistemici selettivi che possono essere assorbiti sia dalle foglie che dalle radici. Sono utilizzati a bassissime dosi (10-20 g/ha) ed sono poco tossici per l'uomo e per l’ambiente
Aminoacidi derivati • Questa classe di composti hanno la quota di mercato più alta col 19.9% • Classificati anche come organofosforici • Glyphosate • caratterizzato da elevata sistemicità ed ampio spettro d'azione • Agisce inibendo la sintesi degli aminoacidi aromatici • E' commercializzato anche in forma di sali Il grande successo di questi erbicidi è legato alla mancanza di residui nel terreno e alla bassissima tossicità
Strutturadei fungicidi(1/3) Fenossiderivati 2,4- D MCPA Dipiridilici 2Cl - Diquat Paraquat dicarbossimidi DinitraminePendimethanilTrifluralin
Strutturadei fungicidi (2/3) Aminoacidi derivati Glyphosate Glufosinate NH4+ Amidi Alachlor Diphenamid Isoxaben Metolachlor Propanil Uree Chlortoluron Diuron Linuron
Strutturadei fungicidi (3/3) Triazine Atrazine Simazine Terbuthylazine Solfoniluree Chlorsulfuron Rimsulfuron Triasulfuron
Limite Massimo del Residuo (MRL) di Folpet in differenti Nazioni - = Non Registrato