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Giovan Battista Marino. Elogio della rosa (“Adone”, III, 156-160). Annibale Carracci , Venere e Adone (fine XVI secolo).
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Giovan Battista Marino Elogio della rosa (“Adone”, III, 156-160)
Annibale Carracci, Venere e Adone (fine XVIsecolo) Venere si è ferita un piede con una rosa e Adone la cura. È così che nasce l’amore della dea per il giovane e bellissimo pastore. Venere per questo loda la rosa nei versi seguenti.
Ottava 156 Rosa, riso d'Amor, del Ciel fattura, rosa del sangue mio fatta vermiglia, pregio del mondo e fregio di natura, de la Terra e del Sol vergine figlia, d'ogni ninfa e pastordelizia e cura, onor de l'odorifera famiglia, tu tien d'ogni beltà le palme prime, sovra il vulgo de’ fior Donna sublime. • Allitterazione • Tonalità di rosso • Intatta • Antitesi • Le prime glorie, il primato • Popolo • Signora
Ottava 157 Quasi in bel trono Imperatrice altera siedi colà su la nativa sponda. Turba d'aure vezzosa e lusinghiera ti corteggia d'intorno e ti seconda; e di guardie pungenti armata schiera ti difende per tutto, e ti circonda. E tu fastosa del tuo regio vanto porti d'or la corona e d'ostro il manto. • Come (similitudine) • Superba • Un vortice di venti • Ubbidisce • Spine (metafora) • Gli stami gialli • I petali rosso porpora
Ottava 158 Porpora de’ giardin, pompa de’ prati, gemma di primavera, occhio d'aprile, di te le Grazie e gli Amoretti alati fan ghirlanda a la chioma, al sen monile. Tu, qualortorna a gli alimenti usati ape leggiadra o zeffiro gentile, dàilor da bere in tazza di rubini rugiadosi licori e cristallini. • Gloria • Chiasmo: gioiello al seno delle Grazie e corona (ghirlanda) ai capelli degli Amorini • Ogni volta che • Soliti • Venticello • Corolla di petali (metafora)
Ottava 159 Non superbisca ambizioso il Sole di trionfar fra le minori stelle, che ancor tu fra i ligustri e le viole scopri le pompe tue superbe e belle. Tu sei con tue bellezze uniche e sole splendor di queste piagge, egli di quelle. Egli nel cerchio suo, tu nel tuo stelo, tu Sole in terra, ed egli rosa in cielo. • Essere il più bello, il più luminoso • Anche • La tua bellezza gloriosa e superba (endiadi) • Luoghi • Antitesi invertita
Ottava 160 E ben saran tra voi conformi voglie: di te fia '1 Sole, e tu del Sole amante, ei de l'insegne tue, de le tue spoglie l'aurora vestirà nel suo levante. Tu spiegherai ne’ crini e ne le foglie la sua livrea dorata e fiammeggiante, e per ritrarlo ed imitarlo appieno porterai sempre un picciol Sole in seno. " • Simili desideri • Il Sole amerà te e tu il Sole • Egli (il Sole) • Vestiti • All’alba • Capelli (qui: petali) • Divisa • Del tutto