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Άνθρωπος και φύση. L’uomo che irrompe nella natura. “L’uomo è la specie più folle: venera un Dio invisibile e distrugge una natura visibile. Senza rendersi conto che la Natura che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando.”.
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Άνθρωπος και φύση L’uomo che irrompe nella natura
“L’uomo è la specie più folle: venera un Dio invisibile e distrugge una natura visibile. Senza rendersi conto che la Natura che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando.”
Davanti a sè una radura, magari un fitto bosco, intricato, quasi impossibile da attraversare. Davanti a sè una parete rocciosa talmente alta che sembra scagliarsi dritta verso gli Dei, insormontabile, ostruisce il passaggio. Davanti a sè una distesa blu, un mare, o forse un oceano che sembra rinchiuderlo in quell’unico lembo di terra che può vedere e toccare con mano. Dietro quegli occhi perscrutatori un mondo denso di razionalità ed immaginazione, che costruisce ad una velocità vorticosa sentieri, strade, case, edifici, ponti, canali, templi, teatri, acquedotti, navi e che parallelamente leviga, modifica, talvolta distrugge quel fitto bosco o quella parete rocciosa per potersi fare strada. Nella mente dell’uomo un progetto, all’esterno la materia naturale. Il risultato? L’uomo che irrompe nella Natura.
Progetto: Portofolio fotografico ASL a.s. 2018/2019 A cura di: Abati Rebecca e Pedrini Alessia, Classe 5^C Luoghi: Città di Atene, Olympia e Delphi (Grecia)