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Ti piacevano. le rose. Quanti anni su quella carrozzina! Nei primi, ci mettevi tutta la forza e la volontà possibili, per stare in piedi qualche minuto, per comandare quelle gambe che non volevano più saperne di sorreggerti. Poi hai dovuto arrenderti, a tutto,
E N D
Ti piacevano le rose
Quanti anni su quella carrozzina! Nei primi, ci mettevi tutta la forza e la volontà possibili, per stare in piedi qualche minuto, per comandare quelle gambe che non volevano più saperne di sorreggerti.
Poi hai dovuto arrenderti, a tutto, agli arti, ai sensi, alla mente, alla lunga, terribile agonia. Ma mai un lamento.
Solo i tuoi occhi parlavano della tua sofferenza e le smorfie di dolore che ti provocavo, anche per una semplice postura…
Quanta rabbia ho ingoiato in questi anni, quando andavo a chiedere gli ausili che ti erano dovuti, o chiedevo aiuto a chi di competenza, perché consapevole, purtroppo, di quanto ti aspettava.
E quanti mi hanno mi hanno confermato che non ero l’unica a lamentarmi. La maledetta burocrazia!
E tutto quel correre da un ufficio all’altro, per avere, non la carità, ma un tuo diritto. Ed essere trattata, a volte, da deficiente…
Oddio tu lo sai, non ho “subito” molto: ho ruggito, come un leone ferito pronto ad azzannare.
E tutte le volte che urlavo troppo forte e temevo di essere io, quella sbagliata, mi trovavo un dipendente pubblico, con un’umanità e una cortesia encomiabili.
Ancora adesso mi chiedo: questi saranno trattati al pari dei “prepotenti”, o avranno qualche altro riconoscimento, oltre la mia personale gratitudine?
Sai papà ho scritto tutto il mio rammarico a qualche Ministro della Repubblica. Per te non posso più fare niente, ma ci sono tante, troppe persone fragili.
Qualcuno “al potere” deve capire che la sanità non è solo denaro pubblico e politica… E partiti che si scannano per avere “più ragione”.
Non è buttando soldi in un calderone che si ha di più! Chissà se finalmente, decideranno di ascoltare la gente comune, gli anziani, gli ammalati, i bambini.
Perché ce ne sono troppi come Camilla, la bimba che stanno curando in America … Sai, mi hanno detto che la terapia funziona, la piccola migliora!
Ma quanti si sono mobilitati con gioia, Per raccogliere il denaro che serviva ed arrivare a questo?
Eppure, le nostre tasse, pagano anche i massaggi shiatsu, i barbieri, le auto blu con annessi e connessi incorporati … E tutto il resto!
Un'altra amarezza mi affligge: anche tu sei morto di fame e di sete, ho fatto tutto il possibile per aiutarti
ma se “l’assassino” di Eluana è il suo papà, (come purtroppo e con fastidio, ho letto tempo fa) chi è stato il tuo??
Spero che la legge sul testamento biologico sia varata quanto prima. Quel sostituirsi indiscriminatamente alla natura, per la vita e per la morte,
quando sai, che un giorno in più, può darti solo nuovo dolore, nuove piaghe … Io non lo accetto. Quante agonie terribili ho visto, indegne non solo, di un essere umano, ma di qualsiasi essere vivente…
E quante volte anni fa, mi hai sgridato perché mi sono allontanata dalla Chiesa! E l’avresti fatto ancora, se avessi potuto,
ma non avevi più la voce e nemmeno la forza, non avevi più niente, se non la dignità e l’amore, che ti hanno accompagnato tutta la vita.
Lo sai, pensavo di poter fare a meno anche di Dio … Immagina cosa me ne facevo di “certi religiosi”. Ma quel Signore che ho rinnegato ha mandato un Sacerdote vicino a te
che per un attimo ha abbandonato il gregge per quella smarrita. Anche se impaurita, arrabbiata e ferita, per merito della sua fede e sensibilità, sta arrancando verso l’ovile…
Voglio che questo tuo ultimo regalo, mi aiuti a credere che ora, non solo hai trovato la pace e non soffri più, ma sei con Lui.
Salutami tutti e aspettami davanti alla porta del Paradiso. Quando ci rivedremo, prendimi per mano e accompagnami, o non mi lasceranno entrare!
Diglielo tu che non sono così cattiva come sembro, sono solo arrabbiata e stanca, nell’estenuante ricerca di valori che non trovo più… Nemmeno in me stessa.
Ciao papà, con tanto amore, buon viaggio… Da “la Notizia” 2009 Guidizzolo MN Testo e grafica sandratosi@gmail.comsati61153@gmail.com