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i l manifesto. ASSOCOM ha l’obiettivo di RAPPRESENTARE e PROMUOVERE le aziende di comunicazione che, indipendentemente dalla loro dimensione e specializzazione , si propongono al mercato con un atteggiamento di PROFESSIONALITÀ e SERIETÀ , che ne determina la QUALITÀ.
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ASSOCOM ha l’obiettivo di RAPPRESENTARE ePROMUOVERE le aziende di comunicazione che, indipendentemente dalla loro dimensione e specializzazione, si propongono al mercato con un atteggiamento diPROFESSIONALITÀ eSERIETÀ, che ne determina la QUALITÀ.
Il principio che guida le aziende associate ASSOCOM, accomunandole tra loro, è il RISPETTO # PER I PROPRI CLIENTI Ascolto, consulenza, indirizzo. Le aziende associate mettono il loro tempo e le loro competenze al servizio degli obiettivi di business dei propri clienti, mai viceversa. Un rapporto di fiducia con la committenza è considerato bene primario, e può essere ottenuto soltanto attraverso la massima onestà intellettuale nella relazione. # PER I PROPRI COLLABORATORI La qualità di un’azienda di comunicazione dipende essenzialmente dal talento, dalla motivazione e dall’impegno delle persone che vi lavorano. Consapevoli di ciò, le aziende associate gestiscono il rapporto con i propri collaboratori –a qualsiasi livello di seniority- con un atteggiamento etico, responsabile e onesto. Nei momenti di crescita quanto in quelli di difficoltà. # PER IL PUBBLICO Tutte le aziende che si occupano di comunicazione hanno, in misura variabile, la possibilità di influenzare le opinioni e i comportamenti delle persone che ricevono i loro messaggi. Consapevoli di questa responsabilità, le aziende associate si impegnano a evitare di dare diffusione, direttamente o indirettamente, a contenuti ingannevoli, discriminatori, volgari o violenti. # PER SE STESSI E I CONCORRENTI Non si può dare rispetto se non si ha rispetto, in primo luogo, per se stessi. Per questo le aziende associate si oppongono a qualsiasi svalutazione del proprio ruolo, e difendono singolarmente -oltre che come associazione- il principio fondamentale dell’equa retribuzione del proprio lavoro. Non accettano di partecipare a consultazioni e gare non trasparenti o non rispettose dell’impegno di tutte le aziende coinvolte, ed evitano in ogni modo di divenire complici di azioni e comportamenti mirati a penalizzare i propri concorrenti.
ASSOCOM, attraverso l’elezione dei suoi delegati, si pone comeinterlocutorecompetente,autorevoleedeterminatonei confronti # degli investitori pubblicitari con cui stimolare un continuo confronto su modalità e contenuti, perché la comunicazione torni ad avere un ruolo centrale –ed efficace- nel raggiungimento dei loro risultati economici; e perché i partner di comunicazione, di rimando, possano essere strategicamente valorizzati ed equamente retribuiti. # delle istituzioni a cui segnalare esigenze e criticità di un settore importante e sottorappresentato; con cui confrontarsi -non solo a livello nazionale- per influenzare decisioni legislative e normative ritenute strategiche per il mercato in cui operano gli associati. # del mondo della creatività con cui confrontarsi costantemente, favorendo e valorizzando il talento creativo e le idee: in uno scenario in continua mutazione, in cui tutto può diventare “media”, la creatività –intesa in senso allargato- può essere il maggior propulsore per la riconquista di reputazione e valore da parte degli associati. # del sistema formativo con cui cercare gli strumenti e le strategia per ridurre il gap –ancora molto ampio- tra formazione accademica e competenze necessarie per un rapido inserimento professionale; provando a individuare nuovi percorsi formativi più legati alle attuali esigenze di impiego e alla capacità di assorbimento professionale delle aziende associate e del mercato della comunicazione d’impresa. # dell’opinione pubblica a cui fornire pareri, commenti, punti di vista che aiutino a migliorare la considerazione e la reputazione del mercato pubblicitarioe dei suoi professionisti. # dei media Consapevoli di una sempre crescente integrazione tra mezzi digitali e analogici, il dialogo tra l’associazione e il mondo dei media deve favorire uno scambio di visioni e competenze finalizzato all’individuazione di scenari e strade evolutive della comunicazione; l’alleanza tra chi crea strategie e contenuti pubblicitari e chi le consegna al pubblico può essere determinante nel rilancio dell’intero mercato.