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La diga delle Tre Gole. Stato Cina Fiume Fiume Azzurro Uso Energia idroelettrica Anno 2006 /2009 Superficie 108.400 ha Volume 22 milioni di m³ Altezza 185 m Capacità energetica 18.200 MW Produzione energetica 84,7 miliardi Kwh/ annui.
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La diga delle Tre Gole Stato Cina FiumeFiume Azzurro UsoEnergia idroelettrica Anno2006 /2009 Superficie 108.400 ha Volume22 milioni di m³ Altezza185 m Capacità energetica 18.200 MW Produzione energetica 84,7 miliardi Kwh/ annui
Caratteristiche La diga sorge nella provincia dello Hubei, una regione centrale della Cina, sbarra il flusso dello YangtzeKiang, il grande Fiume Azzurro; l’opera è stata inaugurata nel mese di giugno 2006. Soprannominata “la Grande Muraglia” del terzo millennio è alta 185 metri (come la Torre Eiffel) è lunga quasi 2,5 km, l'intero progetto è stato ultimato nel 2009. E’ stata costruita per contenere il rischio di inondazioni nella parte meridionale del paese, rendere navigabile l'alto corso del fiume, per produrre energia elettrica.
ASPETTI TECNICI I lavori sono durati 13 anni e la struttura si rivela talmente immensa da essere una delle pochissime costruzioni dell’uomo visibili dallo spazio. Il costo dell’opera, è raddoppiato rispetto alle previsioni iniziali fino ad arrivare a 21 miliardi di euro e rischia di salire ancora prima che la struttura sia completamente funzionante. L’invaso è un vero e proprio mare nel centro della Cina e si estende per quasi 600 km, con una superficie di 1084 kmq eduna profondità di 175metri.
Le sue 26 megaturbine producono 84,7 miliardi di kilowattora ogni anno (l’equivalente di una ventina di centrali nucleari),copriranno circa il 10% della richiesta energetica del paese. Inoltre, c’è anche l’intenzione di costituire un rimedio alle frequenti piene del fiume e contribuire a migliorare la navigazione attraverso un complesso sistema di chiuse ed ascensori che consentirebbe il passaggio di navi fino a 10.000 tonnellate di stazza.
LE RICADUTE SOCIO- AMBIENTALI Le ricadute sociali: 1.200.000 persone sono state costrette ad abbandonare le loro case che ora giacciono sul fondo dell’invaso che ha sommerso 30.000 ettari di terreni coltivabili, ed altri 800.000 abitanti saranno costretti ad evacuare nel corso del prossimo anno, quando il livello dell’acqua aumenterà ancora. Gli sfollati, in gran parte contadini, hanno perso la propria casa ed il proprio lavoro, senza ricevere in cambio alcuna indennità e si ritrovano oggi preda della miseria Le ricadute ambientali: frammentazione di un intero ecosistema con il rischio di estinzione per moltissime specie animali e vegetali, alcune delle quali uniche. E’ altissimo il rischio in una zona della terra ricca come poche altre di biodiversità.
L’accumulo di una parte dei 530 milioni di tonnellate di sabbia e rocce che annualmente scorrono metteranno a repentaglio sia la stabilità della diga che il funzionamento delle turbine. La diga, rallentando il corso del fiume, favorirà l’accumulo dei rifiuti e delle sostanze altamente nocive, trasformando in breve tempo l’intero bacino in una vera e propria fogna a cielo aperto con il rischio di devastanti epidemie. Il suo immenso bacino ha dimensioni talmente imponenti, da far sì che l’eventualità di un suo crollo, per effetto di un cataclisma naturale, di un attacco militare o terroristico o di un cedimento strutturale, causerebbe un’ecatombe di proporzioni gigantesche, superiore a quelle di un bombardamento nucleare che porterebbe alla morte oltre 100 milioni di persone, secondo un’analisi dell’intelligence americana. Il fiume Yangtze, decantato come un “paradiso terrestre” , ha ormai perso la maggior parte delle sue peculiarità Lin Qinwei, Cristian Cappellini 4BIGEA