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我 欢迎 您们 wǒ huānyíng nínmen. Agenzia della Campania per il Lavoro e la Scuola. Agenzia della Campania per il Lavoro e la Scuola.
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我 欢迎 您们wǒ huānyíng nínmen Agenzia della Campania per il Lavoro e la Scuola
Agenzia della Campania per il Lavoro e la Scuola • La disoccupazione è un fenomeno complesso, ed in Campania assume connotati particolari • Non esiste “il disoccupato”, ma esistono diversi percorsi di vita che portano ad una esclusione dal mondo del lavoro • In Campania più che altrove la disoccupazione riguarda i giovani, le donne, le persone con bassi livelli di istruzione • Il capitale culturale, sociale, economico e simbolico, il livello di scolarità, l’appartenenza di genere, l’area di residenza di ciascun individuo modificano i percorsi di vita e producono profonde disuguaglianze.
Percorsi diseguali: una metodologia per definire una tipologia di disoccupati in Campania Agenzia della Campania per il Lavoro e la Scuola • Ricostruire il quadro delle varabili sistemiche che gravano sulle possibilità di inserimento lavorativo e di mobilità sociale dei disoccupati campani • Verificare la presenza di una tipologia di disoccupati • Determinare le caratteristiche strutturali e sociopsicologiche che differenziano la tipologia
Finalitàdella ricerca • Costruire uno strumento di rilevazione e analisi che possa essere utilizzato direttamente dai CpI per definire l’appartenenza di ciascuno iscritto ad un determinato tipo • Sulla base della tipologia costruita determinare politiche del lavoro differenziate, coerenti col profilo di ciascun tipo
La ricerca si è articolata in due fasi: • Fase qualitativa: analisi delle storie di vita e dei percorsi biografici • Fase quantitativa: realizzazione di una indagine campionaria tramite questionario
La Fase Qualitativa • Attraverso l’individuazione delle dimensioni di senso sottostanti e correlate alla ricerca dell’identità dei soggetti in riferimento alla partecipazione al mercato del lavoro … • … sono state individuate 7 categorie che designano un diverso approccio al lavoro e alla vita
Le dimensioni sono: • Importanza del lavoro: qual è il ruolo che il lavoro ha nella vita rispetto alla vita familiare, agli amici, alla vita religiosa,… • Significati del lavoro: riproduttivo, acquisitivo (di ricchezza, di prestigio e di potere), espressivo • Sentimento verso il lavoro: presenza di una vocazione professionale, presenza di una progettualità per la realizzazione della vocazione, atteggiamento passivo o presenza di attivismo
I sette tipi individuati attraverso la fase qualitativa: • Confusi • Defilati • Predestinati • Intrappolati • Sbandati • Risvegliati • Consacrati
Gli obiettivi della Fase Quantitativa: • mettere a punto uno strumento in grado di definire operativamente quelle dimensioni psicologiche e quei tratti latenti definiti attraverso la fase qualitativa come descrittori della tipologia proposta, nonché di classificare i soggetti in base a tali dimensioni • mettere alla prova su una scala più ampia la tipologia elaborata attraverso la fase qualitativa, verificarne l’esaustività e l’efficacia (nella fase qualitativa sono stati descritti tutti i possibili tipi? I criteri definiti sono davvero discriminanti?) • valutare la consistenza numerica dei vari tipi, capire quali quelli più frequenti, quali quelli più rari, una volta verificate sia la bontà dello strumento di rilevazione, sia la validità della tipologia
La Fase Quantitativa: il questionario Le sezioni in cui è articolato: • A. Le caratteristiche socioanagrafiche dell’intervistato • B. La famiglia di origine ed il suo percorso biografico • C. Il percorso educativo • D. Le esperienze lavorative dell’intervistato • E. Le modalità ed i canali di ricerca dell’occupazione • F. L’importanza che il lavoro assume per l’intervistato • G. Il significato o i significati da lui attribuiti al lavoro • H. Il sentimento verso il lavoro da lui nutrito • I. La sua identità personale e sociale • L. I vincoli e le opportunità da lui percepiti per il futuro • M. Le opinioni ed atteggiamenti dell’intervistato
La costruzione degli indicatori • Passaggio da domande del questionario ad indicatori numerici in grado di esprimere tratti latenti • Gli item del questionario sono di vario tipo e sono state adottate diverse strategie di combinazione per ottenere indicatori di sintesi
Ad esempio: per costruire gli indicatori relativi alla dimensione dell’importanza, indagata nel questionario attraverso 7 domande, è stata effettuata un’analisi fattoriale utilizzando come metodo di estrazione quello delle componenti principali
Sulla base degli undici indicatori finali, che misurano le tre dimensioni individuate per la costruzione della tipologia, si è proceduto alla realizzazione di una cluster analysis, utilizzando come sole variabili attive gli indicatori costruiti. L’analisi dei gruppi è stata operata sui dati originari con il metodo agglomerativo gerarchico secondo il criterio di Ward. I gruppi individuati rispecchiano fedelmente i tipi emersi nella fase qualitativa, con alcune interessanti specificazioni La cluster analysis
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