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ING. LUCA ARGENTIERI. ST.AR . CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI R5 – Luglio 2009. Ing. Luca Argentieri. LA CERTIFICAZIONE E’ DIAGNOSI ENERGETICA. CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI .
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ING. LUCA ARGENTIERI ST.AR. CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI R5 – Luglio 2009 Ing. Luca Argentieri
LA CERTIFICAZIONE E’ DIAGNOSI ENERGETICA CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI La diagnosi energetica: studiare il bilancio energetico, individuare le inefficienze e le criticità, e indicare gli interventi di miglioramento e riqualificazione. Valutare l’entità degli investimenti riguardanti tali interventi e determinare il tempo di ritorno dell’intervento. La diagnosi energetica è una procedura volta a fornire un'adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività e/o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, ad individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e riferire in merito ai risultati (direttiva 2006/32/CE recepita con il DLgs 115/2008); La diagnosi energetica deve consentire di calcolare la percentuale di energia che transita dalle pareti opache verticali e orizzontali e dalle chiusure trasparenti. Deve valutare i carichi interni (fase invernale e fase estiva). Deve inoltre classificare i rendimenti dell’impianto di riscaldamento, di produzione dell’acqua calda sanitaria e di quello di climatizzazione (emissione, regolazione, distribuzione e di produzione del calore). Una volta individuate quelle componenti che più incidono sui consumi, si possono simulare diversi possibili interventi, quantificarli e valutare per ognuno di essi quegli indicatori economici che consentono di stabilire la redditività dell’intervento. NOTA: Gli interventi non devono alterare le condizioni di comfort, ma migliorarle. 2
LA COMPLESSITA’ NELLA VALUTAZIONE DEI RISPARMI REALI DI ENERGIA CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI SINTESI DEL PUNTO 10 DELLA NORMA UNI EN 15603 (traduzione non ufficiale) La valutazione dei risparmi energetici ottenibili mediante interventi di riqualificazione, sarà effettuata mediante un modello di calcolo dell’edificio. a) Il modello che viene usato per i calcoli standard dell’efficienza energetica consente di valutare gli effetti dei possibili miglioramenti correlati ai sistemi impiantistici e all’edificio. Non può essere utilizzato per valutare i miglioramenti legati alla gestione dell’edificio o al comportamento degli utilizzatori, in quanto è legato a valori convenzionali; b) Specific calculation models that can be used to predict savings of specific measures (such as calculating the energy savings when improving the thermal performance of a window by multiplying the thermal transmittance by area and degree-hours) do not take account of interactions (such as a low solar transmittance of the same window, which reduces the solar gains and thus changes the utilisation factor); and shall therefore not be used. Quando un edificio viene venduto, o usato con altra destinazione d’uso, o locato a terzi, per la valutazione degli interventi di riqualificazione si ricorrerà a dati di utilizzo convenzionali (standard). Se l’edificio continuerà ad essere utilizzato con le modalità precedenti (finzioni, clima, occupazione) si utilizzeranno i dati reali (tailored). In tal modo sarà possibile evidenziare anche le migliorie sulla conduzione e sul comportamento degli occupanti. Gli effetti di interventi diversi, realizzati contemporaneamente dovranno essere calcolati congiuntamente. La reale efficacia degli interventi di riqualificazione dipenderà comunque dalle modalità di utilizzo. 3
LA DIAGNOSI SUI POSSIBILI RISPARMI: IL METODO DI LAVORO CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI ESAME DELLA DOCUMENTAZIONE ESISTENTE (Legge 10, Progetto) CALCOLO ANALITICO kWh/m2 RILIEVO DEI DATI IN CAMPO CERTIFICAZIONE FATTIBILITA’ DISPONIBILITA’ SIMULAZIONI STIMA STUDIO DEI POSSIBILI INTERVENTI MISURE (INTERNE-EST) O DATI DI LIBRERIA. OPPURE: ENDOSCOPIA CAROTAGGIO TERMOGRAFIA TERMOFLUSSIMETRIA FAN DOOR TEST VALUTAZIONE DEI RISPARMI REALI BOLLETTE (3 ANNI), CLIMA, UTILIZZO NO CONTROLLO DEI LAVORI PROGETTO O CAPITOLATO SI PBRi IRR 4
LE MODALITA’ DI CALCOLO: METODO EUROPEO CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI CEN UMBRELLA DOCUMENT 5
LE MODALITA’ DI CALCOLO: IL METODO E LE NORME EUROPEE CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI 6
CONSUMI NORMALIZZATI – CONSUMI EFFETTIVI CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI CONSUMI NORMALIZZATI: I RISULTATI CHE SI OTTENGONO SONO UTILI PER FARE CONFRONTI TRA DUE IMMOBILI INDIPENDENTEMENTE DALLE MODALITA’ REALI DI GESTIONE E UTILIZZO. E’ IL MODO CORRETTO PER FARE LA CERTIFICAZIONE. ECCO ALCUNE DELLE CONVENZIONI IMPIEGATE PER IL CALCOLO: CALCOLO IN REGIME DI FUNZIONAMENTO CONTINUO (20 °C SEMPRE, ad esempio) DATI CLIMATICI CONVENZIONALI PERIODO DI RISCALDAMENTO (ORE E GIORNI) FISSATO PER LEGGE TEMPERATURA INTERNA CONVENZIONALE RINNOVO D’ARIA CONVENZIONALE 7
CONSUMI NORMALIZZATI – CONSUMI EFFETTIVI CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI CONSUMI EFFETTIVI: ECCO LE VARIABILI DA CONSIDERARE PER AVVICINARE I RISULTATI DEI CALCOLI A QUANTO RISULTA DALLE BOLLETTE. APPLICARE QUESTO METODO E’ ESSENZIALE PER VALUTARE CORRETTAMENTE LA CONVENIENZA ECONOMICADI UN INTERVENTO. FUNZIONAMENTO INTERMITTENTE DATI CLIMATICI REALI PERIODO DI RISCALDAMENTO (QUANDO INIZIA? E QUANDO FINISCE?) TEMPERATURA INTERNA (20 °C?, 22, 23 … ) RINNOVO D’ARIA … PRESENZA DI ALTRE FONTI ENERGETICHE (CAMINETTO, STUFE ….) 8
ESEMPIO APPLICATIVO n° 1 CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI TIPOLOGIA COSTRUTTIVA: MURATURA IN BLOCCHI DI TUFO (36cm) SOTTOFINESTRA RIDOTTI (20 cm) FINESTRE DOPPIE CON VETRI SEMPLICI TETTO IN LATEROCEMENTO (20cm) CORDOLI PERIMETRALI IN CEMENTO ARMATO CANTINA AREATA IMPIANTO A RADIATORI CALDAIA 24 kW A GPL POSTA ALL’ESTERNO INTERVENTI RICHIESTI: RIFACIMENTO INTONACO FACCIATE SOSTITUZIONE FINESTRE LIMITARE I CONSUMI DI GPL 9
ESEMPIO APPLICATIVO n° 1 CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI INTERVENTI PROPOSTI ISOLAMENTO A CAPPOTTO ISOLAMENTO DEL SOLAIO SU CANTINA ISOLAMENTO DEL TETTO SOSTITUZIONE CALDAIA CON UNA A CONDENSAZIONE CON SONDA ESTERNA INSERIMENTO VALVOLE TERMOSTATICHE FINESTRE CON U<2,8 W/(M2 K) ALTRI INTERVENTI ANALIZZATI FOTOVOLTAICO SOLARE TERMICO 10
ESEMPIO APPLICATIVO n° 1 CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI UTILIZZO DI STRUMENTI PER LA DIAGNOSI: TERMOCAMERA PER CONTROLLI QUALITATIVI 11
ESEMPIO APPLICATIVO n° 1 CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI UTILIZZO DI STRUMENTI PER LA DIAGNOSI: TERMOFLUSSIMETRO PER MISURARE LA PERDITA DI ENERGIA ATTRAVERSO LE PARETI. 12
ESEMPIO APPLICATIVO n° 1 CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI CONSUMI E RISPARMI CONSUMO IN REGIME DI FUNZIONAMENTO INTERMITTENTE (REALE) (UNI 13790 e UNI 10348) CONSUMO IN REGIME DI FUNZIONAMENTO CONTINUO (NORMALIZZATO) (UNI 13790 E UNI 10348) Da notare l’enorme differenza tra i valori convenzionali, calcolati in regime continuo, e quelli reali, calcolati in regime intermittente. Nel primo caso, con 8 cm di isolante risulta un risparmio annuo di costi di combustibile (identificabile con il flusso di cassa) pari a 4587-1169 € = 3418 €/anno; nel secondo caso il risparmio è “solo” di 2277-899 = 1378 €/anno. Effettuare i calcoli del VAN con il primo valore porterebbe a errori terribili. 13
ESEMPIO APPLICATIVO n° 1: VALUTARE I RISPARMI IN TERMINI ECONOMICI CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI NO! OK! 14
ESEMPIO APPLICATIVO n° 2 CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI INTERVENTO: NUOVE FINESTRE CON U PARI A CIRCA 2,7 W/(M2 K) TIPOLOGIA COSTRUTTIVA: MURATURA IN MATTONI PIANI (40cm) SOTTOFINESTRA RIDOTTI (23 cm) FINESTRE IN LEGNO CON VETRI SEMPLICI (12,5 m2) SOLAI IN LATEROCEMENTO (33 cm) APPARTAMENTI A FIANCO, IN BASSO E IN PARTE IN ALTO IMPIANTO A RADIATORI CALDAIA 20 kW A METANO 15
ESEMPIO APPLICATIVO n° 2 CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI RISULTATI CALCOLI TERMICI CALCOLO IN REGIME DI FUNZIONAMENTO INTERMITTENTE (REALE) (UNI 13790 e UNI 10348) CALCOLO IN REGIME DI FUNZIONAMENTO CONTINUO (NORMALIZZATO) (UNI 13790 E UNI 10348) 16
ESEMPIO APPLICATIVO n° 2 CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI CONSUMI E RISPARMI SOSTITUENDO SOLO LE FINESTRE CONSUMO IN REGIME DI FUNZIONAMENTO INTERMITTENTE (REALE) (UNI 13790 e UNI 10348) CONSUMO IN REGIME DI FUNZIONAMENTO CONTINUO (NORMALIZZATO) (UNI 13790 E UNI 10348) ANALISI FINANZIARIA (sui consumi reali!) COSTO DELL’INTERVENTO: 3.500,00 € - RISPARMIO ANNUO: 100,00 € DURATA DELL’INTERVENTO: 30 ANNI TEMPO DI RITORNO SEMPLICE: 35 ANNI - TEMPO DI RITORNO ATTUALIZZATO: 43 ANNI VAN: NEGATIVO (-900,00 €): L’INVESTIMENTO SENZA INCENTIVI NON E’ CONVENIENTE CON LA DETRAZIONE E LE MAGGIORI SPESE PER L’ATTESTATO (+1.000,00 €): TEMPO DI RITORNO SEMPLICE: 20 ANNI - TEMPO DI RITORNO ATTUALIZZATO: 23 ANNI VAN: POSITIVO (550,00 €): L’INVESTIMENTO CON GLI INCENTIVI E’ CONVENIENTE 17
ESEMPIO APPLICATIVO n° 2 CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI E SOSTITUENDO ANCHE LA CALDAIA ? CONSUMO IN REGIME DI FUNZIONAMENTO INTERMITTENTE (REALE) (UNI 13790 e UNI 10348) CONSUMO IN REGIME DI FUNZIONAMENTO CONTINUO (NORMALIZZATO) (UNI 13790 E UNI 10348) ANALISI FINANZIARIA (sui consumi reali!) COSTO DELL’INTERVENTO: 6.000,00 € - RISPARMIO ANNUO: 300,00 € DURATA DELL’INTERVENTO: 20 ANNI TEMPO DI RITORNO SEMPLICE: 20 ANNI - TEMPO DI RITORNO ATTUALIZZATO: 23 ANNI VAN: NEGATIVO (-580,00 €): L’INVESTIMENTO SENZA INCENTIVI NON E’ CONVENIENTE. CON LA DETRAZIONE E LE MAGGIORI SPESE PER L’ATTESTATO (+1.000,00 €): TEMPO DI RITORNO SEMPLICE: 10 ANNI - TEMPO DI RITORNO ATTUALIZZATO: 11 ANNI VAN: POSITIVO (2.260,00 €): L’INVESTIMENTO CON GLI INCENTIVI E’ IN QUESTO CASO ANCOR PIU’ CONVENIENTE 18
ESEMPIO APPLICATIVO n° 2 CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI E SOSTITUENDO SOLO LA CALDAIA ? CONSUMO IN REGIME DI FUNZIONAMENTO INTERMITTENTE (REALE) (UNI 13790 e UNI 10348) CONSUMO IN REGIME DI FUNZIONAMENTO CONTINUO (NORMALIZZATO) (UNI 13790 E UNI 10348) ANALISI FINANZIARIA (sui consumi reali!) COSTO DELL’INTERVENTO: 2.500,00 € - RISPARMIO ANNUO: 210,00 € DURATA DELL’INTERVENTO: 15 ANNI TEMPO DI RITORNO SEMPLICE: 11,90 ANNI - TEMPO DI RITORNO ATTUALIZZATO: 12,7 ANNI VAN: POSITIVO (412,00 €): IN QUESTO CASO, ANCHE SENZA INCENTIVI L’INVESTIMENTO E’ CONVENIENTE CON LA DETRAZIONE E LE MAGGIORI SPESE PER L’ATTESTATO (+1.000,00 €): TEMPO DI RITORNO SEMPLICE: 7,5 ANNI - TEMPO DI RITORNO ATTUALIZZATO: 7,8 ANNI VAN: POSITIVO (1.330,00 €): CON GLI INCENTIVI L’INVESTIMENTO E’ MOLTO CONVENIENTE. 19
LA PRINCIPALE LEGISLAZIONE A LIVELLO NAZIONALE CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI DLgs 192/2005 Attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia. (GU n. 222 del 23-9-2005- Suppl. Ordinario n.158 L) [Nota: le regole tecniche indicate si applicano dal 8 ottobre 2005 al 1° febbraio 2007] DLgs 311/2006 Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia. (GU n. 26 del 1-2-2007- Suppl. Ordinario n.26) [Nota: le regole tecniche indicate si applicano dal 2 febbraio 2007] Legge 10/1991 (aggiornata dal DLgs 192/2005) DPR 412/1993 (aggiornato dal DLgs 192/2005) DPR 380/2001 (aggiornato dalla Finanziaria 2008. Art. 4: inserimento di 1 kW p da fotovoltaico per ogni unità abitativa) 20
LE ALTRE NORME CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI Direttiva 2002/91/EC del Parlamento Europeo e del Consiglio of 16 December 2002 sul rendimento energetico degli edifici (EPBD) RECEPITA IN ITALIA CON IL DLGS 192/2005 Direttiva 2006/32/EC del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 aprile 2006 Concernente l’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici e recante abrogazione della direttiva 93/76/CEE del Consiglio (direttiva Save, limitazione emissioni CO2) RECEPITA IN ITALIA CON IL DLGS 115/2008 LAZIO: Legge Regionale n°6 del 27 Maggio 2008 Disposizioni regionali in materia di architettura sostenibile e di bioedilizia (B.U. 21 giugno 2008) In attesa dei decreti attuativi 21
CERTIFICAZIONE AMBIENTALE CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI TOSCANA L.R. n°1 del 03.01.2005 “Norme per il governo del territorio” FRIULI VENEZIA GIULIA: L.R. n°23 del 18.08.2005 “Disposizioni in materia di edilizia sostenibile” REGOLAMENTATA REGOLAMENTATA REGOLAMENTATA REGOLAMENTATA 22
D. Lgs 192/2005 E D.Lgs 311/2006 (RECEPIMENTO DELLA “EPBD”): CERTIFICAZIONE CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI CERTIFICAZIONE OBBLIGATORIA PER EDIFICI NUOVI. OBBLIGATORIA ANCHE PER RISTRUTTURAZIONI IMPORTANTI. • Ristrutturazione integraledegli elementi edilizi costituenti l’involucro di edifici esistenti di superficie utile superiore a 1000 metri quadrati • Demolizione e ricostruzione in manutenzione straordinaria di edifici esistenti di superficie utile superiore a 1000 metri quadrati CON ONERE A CARICO DEL COSTRUTTORE. 23
D. Lgs 192/2005 E D.Lgs 311/2006 (RECEPIMENTO DELLA “EPBD”): CERTIFICAZIONE CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI CERTIFICAZIONE OBBLIGATORIA ANCHE PER EDIFICI ESISTENTI IMMESSI SUL MERCATO IMMOBILIARE (!) Dal 1° luglio 2007 edifici con sup.utile >1000 m2 venduti in blocco Dal 1° luglio 2008 edifici con sup.utile <1000 m2 venduti in blocco Dal 1° luglio 2009 anche per singole unita’ immobiliari CON ONERE A CARICO DEL VENDITORE. PENA LA NULLITA’ DEL CONTRATTO. (Frase al momento eliminata). 24
D. Lgs 192/2005 E D.Lgs 311/2006 (RECEPIMENTO DELLA “EPBD”): CERTIFICAZIONE CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI CERTIFICAZIONE ANCHE IN CASO DI GESTIONE DI IMPIANTI IN EDIFICI PUBBLICI O LOCATI A ENTE PUBBLICO A decorrere dal 1 luglio 2007, tutti i contratti, nuovi o rinnovati, relativi alla gestione degli impianti termici o di climatizzazione degli edifici pubblici, o nei quali figura comunque come committente un soggetto pubblico, debbono prevedere la predisposizione dell’attestato di certificazione energetica dell’edificio o dell’unità immobiliare interessati entro i primi sei mesi di vigenza contrattuale, con predisposizione ed esposizione al pubblico della targa energetica. 25
D. Lgs 192/2005 E D.Lgs 311/2006 (RECEPIMENTO DELLA “EPBD”): CERTIFICAZIONE CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI CERTIFICAZIONE OBBLIGATORI PER ACCEDERE AGLI INCENTIVI DI QUALSIASI NATURA O FONTE A decorrere dal 1 gennaio 2007, l’attestato di certificazione energetica dell’edificio o dell’unità immobiliare interessata, conforme a quanto specificato al comma 6, è necessario per accedere agli incentivi ed alle agevolazioni di qualsiasi natura, sia come sgravi fiscali o contributi a carico di fondi pubblici o della generalità degli utenti, finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche dell’unità immobiliare, dell’edificio o degli impianti. 26
D. Lgs 192/2005 E D.Lgs 311/2006: I LIMITI NELLA RISTRUTTURAZIONE DI IMPIANTI CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI NUOVA INSTALLAZIONE O RISTRUTTURAZIONE DI IMPIANTI TERMICI IN EDIFICI ESISTENTI: MIGLIORARE I RENDIMENTI RENDIMENTO STAGIONALE DEL SISTEMA: hg (75 + 3 log Pn) % (Pn è la potenza nominale della caldaia) Sopra Pn 100 kW => diagnosi energetica dell’edificio, anche per distacco di singoli appartamenti Le decisioni condominiali a maggioranza semplice della legge 10/91 sono valide solo sulla base di una certificazione o diagnosi energetica dell’edificio, ma anche per interventi su singoli appartamenti 27
CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI D. Lgs 192/2005 E D.Lgs 311/2006: I LIMITI NELLA RISTRUTTURAZIONE DI IMPIANTI ANCHE PER LA SOLA SOSTITUZIONE DEL GENERATORE DI CALORE SONO RICHIESTE AZIONI PER MIGLIORARE I RENDIMENTI • Installare generatori con rendimento hu ≥90 + 2 log Pn (3 STELLE), a meno che sia impossibile per motivi di sicurezza. In tal caso si può derogare, motivando e comunque installando un generatore con caratteristiche certe • Anche per eventuali pompe di calore il rendimento è hu = 90 + 3 log Pn • Adeguata termoregolazione, sul generatore ed in singole aree o locali • Motivare aumenti di potenza e verificare dimensionamento • Eseguire la corretta equilibratura del sistema di distribuzione, in caso di impianti condominiali per più unità immobiliari. • Se Pn< 35 kW, possibile esenzione da relazione tecnica (decide il Comune se è sufficiente la dichiarazione di conformità), ma non dai calcoli. 28
IN CONCLUSIONE CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA - IL RUOLO E IL CONTRIBUTO DEI TECNICI IL TECNICO IDEALE (DA SOLO O INSIEME AD ALTRI COLLEGHI) DEVE CONOSCERE LA FISICA DEGLI EDIFICI E DEGLI IMPIANTI, I MATERIALI E LE MODALITA’ COSTRUTTIVE. DEVE INOLTRE CONOSCERE LE NORME TECNICHE E LE NORME DI LEGGE; DEVE AVERE DISPONIBILI STRUMENTI DI CALCOLO E DI MISURA, E SAPER EFFETTUARE DELLE VALUTAZIONI ECONOMICHE. DEVE POI SAPER INTERPRETARE I RISULTATI OTTENUTI, E SOPRATTUTTO SPIEGARLI A PERSONE NON SPECIALISTE NELLA MATERIA. E IN ULTIMO CONOSCERE LE MODALITA’ DI INSERIMENTO DELLE FONTI RINNOVABILI. CON QUESTE PREMESSE E’ POSSIBILE GUIDARE I CITTADINI NELLA SCELTA DELLE SOLUZIONI MIGLIORI TRA QUELLE FATTIBILI. DEVE PERO’ ESSERE COINVOLTO PRIMA CHE VENGANO AFFIDATI I LAVORI, PROPRIO NEL MOMENTO DELLE DECISIONI. SE INTERVIENE TARDI, O PEGGIO ALLA FINE DEI LAVORI, IL SUO RUOLO NON POTRA’ ESSERE CHE QUELLO DEL COMPILATORE DEI DOCUMENTI RICHIESTI DALLE LEGGI, SENZA POTER APPORTARE CHE MINIMI BENEFICI. 29