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La trama Euclione, un vecchio avaro, ha trovato una pentola piena d’oro e vive nel terrore che qualcuno gliela possa rubare. Per evitare di perderla, decide di nasconderla nel bosco ma, mentre si aggira furtivo in cerca di un nascondiglio sicuro, il servo di un giovane innamorato di Fidria, la figlia di euclione, gia’ promessa sposa a Megadoro, un uomo benestante che si era offerto di prenderla in moglie senza dote, lo vede, lo segue e gli ruba il suo tesoro, portandolo al padrone. Il ragazzo, sapendo quanto il vecchio sia avido di denaro, decide di restituire la pentola a Euclione per avere in cambio la mano della figlia. (l’opera ci e’ arrivata privata del finale)
Influssi greci * Il nome del protagonista, EUCLIONE, e’ un nome di origine greca che deriva da “eu” che vuol dire “bene” e “kleio” che vuol dire “chiuso”. * La vicenda e’ ambientata ad atene * Plauto si riferisce spesso a festivita’ o culti tipicamente greci
L’Avaro di Plauto e l’Avaro di Moliere a confronto arpagone Euclione • * Moliere nella sua opera si sofferma sulle scene piu’ù divertenti dell’Aulularia e le sviluppa • * Moliere inserisce nella sua opera anche la tematica della rivalita’ in amore fra padri e figli • * A differenza di Euclione, Arpagone non solo e’ avido di denaro, ma per incrementare i suoi guadagni si serve anche del prestito ad usura. • * Moliere inquadra la vicenda di Arpagone in un preciso contesto socioculturale * Euclione e’ il protagonista indiscusso dell’opera * L’avarizia di Euclione rasenta la pazzia: egli e’ un uomo molto povero che ha paura di perdere l’unico tesoro che possiede fino a diventare paranoico. * Euclione e’ un personaggio solitario, non inserito in un contesto sociale definito.
