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Seminario Europa/ Europe (20-2-2014) GEOGRAFIA dell’Europa (Orientale)

Seminario Europa/ Europe (20-2-2014) GEOGRAFIA dell’Europa (Orientale). Europa società o Europa istituzione? L’Ucraina come caso paradigmatico Fabrizio Eva Geografo politico www.fabrizio-eva.info.

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Seminario Europa/ Europe (20-2-2014) GEOGRAFIA dell’Europa (Orientale)

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Presentation Transcript


  1. Seminario Europa/Europe(20-2-2014)GEOGRAFIA dell’Europa (Orientale) Europa società o Europa istituzione? L’Ucraina come caso paradigmatico Fabrizio Eva Geografo politico www.fabrizio-eva.info

  2. Il geografo è un osservatore:come procede, cosa osserva, che “lettura” spazio-temporale propone • Tripartizione dello spazio = * Spazio fisico (a-umano, inclusa la fisicità umana) * Spazio percepito (emozionale umano) * Spazio rappresentato/simbolico (mentale- cognitivo umano • Territorio • Cultura • Politica • Economia

  3. Il territorio: montagne e pianure

  4. Fiumi e bacini idrografici

  5. Climi

  6. Densità di popolazione

  7. Punti estremi d’Europa

  8. Dopo la fine dell’URSS (dicembre 1991): una scelta obbligata • Fine del sistema economico completamente statalizzato • Fine della sostanziale autarchia economica interna all’URSS e ai paesi satelliti (con divisione delle produzioni) • Fine del sistema sociale “socialista verso il comunismo” e fine delle protezioni (e in parte delle inefficienze) pubbliche • Fine dei forti limiti allo spostamento delle persone da e verso l’estero • Passaggio rapido al capitalismo in economia (privatizzazioni) • Proprietà e imprenditoria privata cambiano i rapporti sociali • Ridefinizione (delle strategie) della propria “indipendenza nazionale” • Ridefinizione dei miti e dei simboli  delle istituzioni

  9. La comunità immaginata(come costruire un’identità nazionale) A.D.Smith (Le origini etniche delle nazioni, Il Mulino, Bologna, 1992) propone cinque criteri: • 1) il legame col territorio (“questa è la nostra terra, è la culla della nostra cultura, c’è un rapporto speciale con questa terra, ecc.”) • 2) il mito (“noi discendiamo da …”, invenzione dei simboli) • 3) l’eredità storica (qualche o molti eventi storici con un asserito, speciale valore) • 4) la diversità (“noi siamo speciali, da sempre, perché siamo … speciali”) • 5) il genere di vita (“i nostri costumi sono meglio degli altri, siamo più civilizzati, i nostri valori/principi sono giusti, ecc.”)

  10. Famiglie linguistiche

  11. Aree religioni maggioritarie

  12. Sistema socio-economico sovietico • Pratiche sociali (necessitano di tempo per cambiare perché legate alla “pigrizia” degli esseri umani) =  uguaglianza (subita) negli spazi (pubblici e privati)  aiuto reciproco e capacità manuali (per necessità) • Pratiche economiche =  obiettivo: evitare gli sprechi economici  analisi “scientifica” e divisione dei compiti

  13. Le pratiche sociali rimangono • Lavoratori istruiti e a basso costo • Con abilità personali • Accettazione dei costi e dei sacrifici • Potenzialità teorica per la produzione industriale delocalizzata • Sistema statale paradossalmente debole nella nuova situazione: - corruttibile (tangenti e opportunismo individuale) - dirigenti abituati al privilegio  veloce passaggio al ruolo di “manager”

  14. Pratiche economiche per un nuovo modello: quale tra i due? Sono pronti? • Modello renano  capitalismo del welfare che garantisce i lavoratori e protegge anche chi è fuori dal sistema produttivo • Modello USA  Washington Consensus: deregulation, supply side [no stato], trickle down [se l’economia “gira” i vantaggi arrivano anche “in basso”] • Meno stato sociale • Import di beni (se non c’è delocalizzazione) • Nuove produzioni (cambiare tipi e stile) per mercato locale e per export • Necessità di capitali

  15. Iconografie condivise da cambiare? • Appartenenza condivisa (tutti abbiamo subito lo stesso sistema); accettazione costi e sacrifici • Col nuovo sistema economico facciamo sacrifici ora, ma ci sono “prove” materiali che si può migliorare il futuro • In presenza di iconografie sentite e condivise (“stabilità” sociale, selfcaging) si produce meglio • L’internazionalismo viene velocemente (e facilmente) sostituito dal nazionalismo:  come spazio percepito  come narrativa politica (crea il consenso elettorale)

  16. Euroscettici 2012

  17. UCRAINA • Superficie: 603.500 kmq (arativo 57,6%, foreste 16,7%) • Popolazione: 45.589.171 (urbana: 75,02%) • PIL pro capite: 3621 USD (2011) • ISU: 76° • % PIL terziario: 62% • Spesa statale per protezione sociale: 47,2% • Bilancia comm: - 14,1 USD Mld • Debito estero: 116,8 USD Mld

  18. TERRITORIO • Fisicità / Conformazione • Clima •  Vincoli •  Influenze antropologiche

  19. Un grande bacino idrografico

  20. Rilievi a ovest e un poco a est

  21. Gli assi principali

  22. CULTURA(memi, isola culturale, percezione, deriva culturale, selfcaging) • Iconografia  Mito • Storia • Autopercezione • Antropologia  gruppi umani • Ucraini 78,1%, russi 17,3% • Ortodossi 46%, atei 42,5%, cattolici 8%, protestanti 2%, musulmani 1% • Sociologia  genere di vita / lifestyle

  23. Un’eredità politica oggi contestata

  24. Cambia solo il colore del fazzoletto(dal rosso sovietico ai colori nazionali)

  25. I gruppi interni

  26. Rumeni e polacchi

  27. Presenza Rom

  28. Le Femen ci sono anche qui

  29. Un invito paradossale (ironico-sarcastico)

  30. POLITICA(rappresentazione, simboli, caging) • Iconografia  modelli (autoctoni – importati) • Istituzioni ( storia-eredità delle …) • Pratiche  della burocrazia  Rapporto dei cittadini con lo stato e le istituzioni

  31. Pubblicità sul NY Times Europa(26 nov 2013): Ucraina “crocevia”

  32. La questione della lingua …

  33. … con risvolti elettorali: un’Ucraina fortemente divisa

  34. … sulle scelte degli accordi economici:verso ovest o verso nord e est?

  35. Il caso “politico” di YuliaTymoshenko

  36. ECONOMIA • Iconografia ―――╖ │ • Risorse --------------│――(Modello di sviluppo occidentale) │ • Settori di attività ―╜

  37. Andamento del PIL dall’uscita dall’URSS

  38. Conti difficili

  39. L’Ucraina é un “tesoro”, ma bisogna attirare gli investitori

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