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PROGETTO V.OL.O. VALLE OLONA ORIENTAMENTO EDIZIONE 2010 -11

PROGETTO V.OL.O. VALLE OLONA ORIENTAMENTO EDIZIONE 2010 -11. ADOLESCENZA: TEMPO CHE PASSA PER AFFRONTARE MOLTI COMPITI EVOLUTIVI …. CONQUISTA DELLA PROPRIA INDIPENDENZA PSICOLOGICA : ricerca di autonomia nei confronti degli adulti. Allontanamento dai genitori.

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PROGETTO V.OL.O. VALLE OLONA ORIENTAMENTO EDIZIONE 2010 -11

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  1. PROGETTO V.OL.O. VALLE OLONA ORIENTAMENTO EDIZIONE 2010 -11

  2. ADOLESCENZA: TEMPO CHE PASSA PER AFFRONTARE MOLTI COMPITI EVOLUTIVI … CONQUISTA DELLA PROPRIA INDIPENDENZA PSICOLOGICA: ricerca di autonomia nei confronti degli adulti. Allontanamento dai genitori. INTEGRAZIONE SOCIALE: ricerca del senso di appartenenza a un gruppo. RICERCA DI UNA PROPRIA IDENTITÀ: abbandono del concetto di sé costruito sull’immagine dei genitori.

  3. ADOLESCENZA: TEMPO CHE PASSA PER AFFRONTARE MOLTI COMPITI EVOLUTIVI … SVILUPPO CORPOREO: struttura fisica che cambia. SVILUPPO AFFETTIVO: investimenti affettivi fuori dalla famiglia. Innamoramento. SVILUPPO COGNITIVO: Nuova e personale visione del mondo. Atteggiamento critico. RAPPORTO CON IL FUTURO: scelta della scuola, proiezione di sé oltre il “qui ed ora”.

  4. IL PROCESSO DI SCELTA

  5. COME AIUTARE I NOSTRIFIGLI NELLA SCELTA….. Sviluppare la capacità di ascolto Individuare le situazioni di stress o di fallimento che minano l’autostima. Aiutare la consapevolezza del significato personale di una scelta. Raccogliere informazioni (siti internet, interviste, open day-saloni orientamento, InFormaLavoro). Condividere le vostre esperienze.

  6. GLI ERRORI DA EVITARE Non proiettare sul figlio un desiderio che appartiene a noi e non a lui; Non confondere il figlio ideale con il figlio reale; Non sopravvalutare o sottovalutare capacità e potenzialità; NON SCEGLIERE AL POSTO DI …

  7. DOMANDE UTILI GLI INTERESSI: COSA MI APPASSIONA, COSA MI INCURIOSISCE? LE ASPIRAZIONI: HO QUALCHE SOGNO NEL CASSETTO? LE CAPACITA’: MI SENTO PORTATO PER FARE? DOVE OTTENGO I MIGLIORI RISULTATI? DOVE TROVO QUALCHE DIFFICOLTÀ?

  8. DOMANDE UTILI IL MODO DI “STARE” A SCUOLA COME APPRENDO? (ASCOLTANDO, OSSERVANDO, METTENDO IN PRATICA) COME MI RAPPORTO CON LE MATERIE? PERCHÉ? COME ORGANIZZO IL MIO TEMPO PER LO STUDIO? IL MONDO CHE CI CIRCONDA: QUALI SONO I SETTORI PRODUTTIVI IN PROVINCIA DI VARESE? QUALI SONO LE FIGURE PROFESSIONALI CHE MI INTERESSANO? QUALI SONO I VARI TIPI DI SCUOLA?

  9. QUALE SCUOLA PER MIO FIGLIO? Istruzione professionale IFP Formazione Professionale Istruzione tecnica Istruzione Liceale VERSO QUALE FUTURO?

  10. L’Istruzione e la Formazione in provincia di Varese Istruzione: liceale, tecnica e professionale Privata- Paritaria LEGGE 62/2000 rilasciano titoli di studio “alla pari” rispetto agli istituti statali. Diventano parte integrante del sistema pubblico dell’istruzione di cui devono seguire regole e ordinamenti. Conquistano il diritto ai contributi pubblici. Pubblica IFP Formazione Professionale

  11. Istruzione Liceale

  12. Istruzione Liceale • assicura una buona cultura di base, • sviluppa le capacità di ragionamentologico e di analisi, le capacità di approfondimento e consente di impadronirsi di un metodo di studio concreto (particolarmente utile per affrontare gli studi universitari) • non si conseguono specifici titoli professionalizzanti

  13. AREA METODOLOGICAacquisizione di un METODO DI STUDIO autonomo e flessibile che consenta ricerche e approfondimenti personali. Capacità di compiere interconnessioni tra le diverse discipline. AREA LOGICO ARGOMENTATIVAabitudine a ragionare con rigore logico, identificando i problemi e le loro possibili soluzioni AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVApadroneggiare pienamente la lingua italiana, saper leggere e comprendere testi complessi, curare l’esposizione orale adeguandola ai diversi contesti. Raggiungimento Livello B2 del quadro Europeo per la conoscenza della lingua straniera. AREA STORICO-UMANISTICAconoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica italiana ed europea. Conoscenza del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICAsaper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscendone i contenuti fondamentali delle teorie. Padroneggiare le procedure e i metodi di indagine, per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Apprendimenti comuni a tutti i percorsi liceali

  14. CARATTERI GENERALI DELLA RIFORMA LICEALE • I PILASTRI presenti in ogni percorso per garantire un denominatore identitario comune: ITALIANO, LINGUA STRANIERAinglese viene studiato in tutti i licei obbligatoriamenteper tutti e 5 gli anni così come al quinto anno è prevista la possibilità di seguire una disciplina non linguistica in lingua straniera (compatibilmente con la disponibilità di organico),MATEMATICA • La CONSISTENZA ORARIA(accorpamenti disciplinari nuovi: storia e geografia – scienze naturali e chimica/biologia/scienze della terra; ore di 60 minuti) • La CARATTERIZZAZIONE: le materie tipiche NON sono mai sotto la soglia delle 99 ore (ovvero 3 ore/settimana) • Le OPZIONI(economico-sociale e scienze applicate) sono vere e proprie articolazioni del sistema, previste per il liceo delle scienze umane e lo scientifico. NON sono oggetto di scelta delle scuole.

  15. MIUR I nuovi Licei – Le principali novità Il nuovo sistema dei Licei • - Liceoartisticocon 6 indirizzia partire dal III anno: 1. arti figurative; • 2. architettura e ambiente; • 3. design; • 4. audiovisivo e multimediale; • 5. grafica; • 6. scenografia • Liceoclassico- Liceolinguistico- Liceomusicale e coreutico(2 sezioni a partire dal primo anno: musicale e coreutica. 40 sez. musicali e 10 coreutiche);- Liceoscientifico anche con opzione SCIENZE APPLICATE (ex TECNOLOGICO) All’interno dell’opzione scienze applicate, é possibile, dal prossimo anno, l’istituzione dell’indirizzo Liceo dello Sport • - Liceo dellescienze umane anche con opzione ECONOMICO-SOCIALE

  16. MIUR • Liceo LinguisticoViene rafforzato l’insegnamento delle lingue straniere con particolare riferimento alla terza lingua (che inizia già dalprimo anno). Viene mantenuto lo studio della lingua latina al I biennio • Liceo Musicale Coreuticoè di nuova istituzione In Provincia ci sarà il musicale a Varese (Manzoni) e il coreutico a Busto (Candiani). Viene introdotta una sezione musicale che prevede, tra l’altro, esecuzione ed interpretazione strumentale e laboratorio di musica di insieme; nella sezione coreutica sono previsti lo studio e la pratica delle diverse tecniche della danza. • Liceo delle Scienze umane è la trasformazione degli ex istituti magistrali e delle numerose sperimentazioni. Si caratterizza per lo studio di sociologia, antropologia, filosofia e delle altre scienze umanistiche. Nella opzione economico-sociale verranno approfondite scienze giuridiche, economiche, sociali e storiche, mentre non è previsto lo studio della lingua latina. • LiceoArtistico i quadri orari sono stati rivisti per dare maggior peso alle discipline di indirizzo e per mantenere alcune specificità dell’area liceale (es. FISICA per arti figurative, SCIENZE NATURALI E CHIMICA DEI MATERIALI) • Liceo Classico sono rafforzati la lingua inglese che prosegue per tutti i 5 anni (prima era solo per il biennio) e lo studio delle materie scientifiche. Geografia viene accorpata a storia. • Liceo Scientificoè rafforzato l’insegnamento delle materie dell’area scientifica. Più matematica, materie scientifiche e materie linguistiche. Meno latino e geografia.

  17. MIUR I nuovi Licei – Le principali novità Quadri Orari • In tutti i Licei nel biennio – 27 ore e nel triennio 30 ore • Al classico nel triennio sono previste 31 ore per rafforzare la LINGUA STRANIERA, fino a 35 orenell’artistico e a 32 nel musicale e coreutico per le esercitazioni pratiche Latino? Obbligatorio per classico, linguistico (I biennio), scientifico e scienze umane.

  18. Approfondimenti nelle discipline obbligatorie Antropologia Biologia Conversazione con docente madrelingua Chimica Diritto Diritto ed economia politica Discipline artistiche Discipline audiovisive Economia aziendale Economia politica Geografia Informatica Laboratori artistici Laboratorio di chimica e fisica Legislazione sociale Lingua e cultura greca / latina Lingua e cultura straniera 2 o 3 Musica Pedagogia Psicologia Scienze della terra Scienze sociali e metodologia Scienze umane Sociologia Statistica Storia dell’arte Storia della danza e della musica Storia del teatro Strumento musicale Tecniche della danza Tecnologia e disegno Tecnologie musicali Teoria e Tecnica della comunicazione ALLEGATO Hinsegnamenti attivabili sulla base del P.O.F.

  19. Istruzione Tecnica

  20. MIUR I nuovi Istituti Tecnici – Principali novità Una nuova articolazione del percorso di 5 anni: 2 + 2 + 1Gli apprendimenti sono suddivisi in:un’area di insegnamento generale comuneearee di indirizzo specifiche Si concludono con un esame di Stato che rilascia il DIPLOMA DI PERITOindicante l’indirizzo seguito dallo studente. Rafforzamento della cultura scientifica e tecnicaattraverso:+ Matematica + Scienze e tecnologia + Lingua Inglese(con possibilità di introdurre insegnamento di 1 disciplina tecnica in lingua inglese) Aumentano lequote di autonomia/flessibilitàa disposizione degli istitutientro il monte orario annuale:20% nel I biennio - 30 % nel II biennio - 35 %il V annoIn questo modo si potranno articolare le aree d’indirizzo coninsegnamenti alternativi che saranno compresi in un elenco nazionale

  21. MIUR I nuovi Istituti Tecnici – Principali novità • Forteintegrazione tra saperi teorici e saperi operativi;- Risultati di apprendimento declinati incompetenze, abilità e conoscenze; • Centralità deilaboratori;-Stage, tirocini e alternanzascuola-lavoro per apprendere in contesti operativi;- Possibile collaborazione conesperti esterniper arricchire l’offertaformativa e svilupparecompetenze specialistiche;

  22. Istruzione Professionale

  23. MIUR MIUR I nuovi Istituti Professionali – Principali novità Una nuova articolazione del percorso di 5 anni: 2 + 2 + 1Si caratterizzano per una solida base di istruzione generale e tecnico/professionale al fine di sviluppare una DIMENSIONE OPERATIVA cherisponde alle esigenze del settore produttivo di riferimento. Si concludono con un esame di Stato che rilascia il DIPLOMA DI TECNICO indicante l’indirizzo seguito dallo studente. Aumentano lequote di autonomia/flessibilitàa disposizione degli istitutientro il monte orario annuale:25% nel I biennio-35 % nel II biennio-40 %il V annoIn questo modo si potranno articolare le aree d’indirizzo coninsegnamenti alternativi che saranno compresi in un elenco nazionale

  24. MIUR MIUR I nuovi Istituti Professionali – Principali novità Possono svolgere, in regime di sussidiarietà e nel rispetto delle competenze esclusive delle Regioni in materia, un ruolo integrativo e complementare rispetto al sistema di istruzione e formazione professionale, ovvero: il singolo Istituto Professionale può decidere di attivare PERCORSI DI QUALIFICA TRIENNALIE/O DIPLOMI QUADRIENNALI nell’ambito dell’offerta programmata dalle Regioni sulla base di accordi con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.

  25. QUALI DIFFERENZE? • ISTITUTI TECNICI • Lavorano sul PROCESSO • Si preoccupano dell’aspetto INNOVATIVO delle tecnologie • Hanno come finalità l’IDEAZIONE E LA PROGETTAZIONE • Il titolo ottenuto permette l’iscrizione all’albo professionale (perito) • ISTITUTI PROFESSIONALI • Lavorano sul PRODOTTO • Si preoccupano dell’aspetto APPLICATIVO delle tecnologie • Hanno come finalità la DISTRIBUZIONE E LA MANUTENZIONE TECNICA

  26. FORMAZIONE PROFESSIONALE

  27. FORMAZIONE PROFESSIONALE • Ha una durata triennale.E’ possibile, laddove attivato, frequentare un IV anno. • Introduce direttamente nel mondo del lavoro • Si consegue una QUALIFICA • Sono consentiti i passaggi nel canale dell’Istruzione • I corsi sono a numero chiuso: DOTE FORMAZIONE

  28. APPRENDISTATO • Per chi ha compiuto 16 anni (Deve essere ancora approvata la proposta per i 15 anni), in possesso di Licenza Media previa iscrizione al Centro per l’Impiego (a seguito innalzamento obbligo scolastico – art. 68 - Finanziaria 2007) • Ha una durata massima di tre anni con un monte ore di formazione anche esterna all’azienda • Permette di conseguire una certificazione di competenze NON una qualifica professionale • Questa tipologia contrattuale (per i minorenni) ha scarsa applicazione

  29. ULTERIORI INFORMAZIONI • TERMINI DI ISCRIZIONE: • Mese di Gennaio 2011 • Per i CFP, oltre alla compilazione della domanda di iscrizione nei termini sopra indicati, è necessario prenotare la DOTE FORMAZIONE (i termini verranno comunicati successivamente) E’ consigliabile la tempestività. • PROCEDURE DI ISCRIZIONE: • La famiglia sceglie UNA delle diverse tipologie di istituti di iscrizione previste dai regolamenti. Tuttavia, in considerazione della possibilità di eccedenze di domande rispetto ai posti disponibili, le famiglie possono indicare in subordine fino ad un massimo di altri 2 istituti. Sarà cura del Dirigente della scuola secondaria presso cui la domanda NON è stata accolta, provvedere all’inoltro immediato della medesima agli istituti indicati in subordine (C.M. 17 del 18/02/2010).

  30. ULTERIORI INFORMAZIONI • SITI UTILI: www.pubblica.istruzione.it (quadri orari dei diversi indirizzi e software di ricerca scuole) www.provincia.va.it (GUIDE PERCORSI) • ULTERIORI APPUNTAMENTI: • incontri nelle classi, • SPORTELLO A SCUOLA, su richiesta delle scuole • eventuali COLLOQUI CON LE FAMIGLIE presso il servizio IFL.

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