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IL CURRICOLO

IL CURRICOLO. Rita Minello scelte dai testi di F. Tessaro. Un insegnamento che punta all'apprendimento rappresenta un processo che si manifesta nell’esplicitazione e nella costruzione del curricolo.

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Presentation Transcript


  1. IL CURRICOLO Rita Minelloscelte dai testi di F. Tessaro

  2. Un insegnamento che punta all'apprendimento rappresenta un processo che si manifesta nell’esplicitazione e nella costruzione del curricolo. Esistono numerose classificazioni di teorie curricolari, dunque, per comprendere i modelli di riferimento affrontiamo tre distinti approcci:

  3. la teoria-razionale tecnologica, molto attenta agli elementi di piano, ai fattori organizzativi, al progetto didattico (concezione a mosaico dell’apprendimento); • la teoria interpretativo-simbolica, prevalentemente centrata sui processi di apprendimento, sui fattori psicologici, sullo sviluppo personale del soggetto; • la teoria critica, centrata sui processi di crescita e di affrancamento sociale, sui fattori sociologici, sulla promozione delle relazioni sociali.

  4. Ciascuna di esse: • presenta una propria concezione di insegnamento (o teoria dell'insegnamento), • è dotata di fondamenti teorici (psicologici e sociologici) su cui basare le decisioni sul curricolo (meta-teorie di riferimento), • sviluppa una propria concezione di curricolo (o teoria del curricolo), • il quale si attualizza mediante elementi e fattori specifici.

  5. Punti di attenzione e di significatività vanno registrati in tutte le teorie, ed è necessario che il docente in formazione riconosca le proprie concezioni di curricolo, essendo queste a dare senso e significato, e a orientare il suo lavoro nella scuola.

  6. Che cosa è il curricolo? • Il curricolo nasce come uno strumento concettuale per consentire una analisi di efficacia, o almeno, una verifica di corrispondenza tra gli obiettivi proposti e quelli effettivamente realizzati. • In origine, si presenta, quindi, come strumento di pianificazione, e ciò avviene nell'ambito di una specifica cultura (di piano) e di organizzazione del lavoro. • Ma, ben presto, “il curriculum dovette significare molto più che un piano di insegnamento; senz’altro, invece, un piano di apprendimento” (Margiotta, 1998, 704-705).

  7. Curricolo o programma? • il programma é la codifica dei contenuti di insegnamento e dei criteri cui si decide di collegare la loro organizzazione; • la programmazione è materia di pianificazione e di implementazione del curricolo, • il programma ministeriale è un piano di insegnamento, perché, tanto nella definizione degli obiettivi quanto nella distribuzione dei temi e dei contenuti, vale come traccia unitaria (normativa ieri, orientativa oggi) per l'intero territorio nazionale e per tutti gli insegnamenti di un determinato l'ordine di istruzione.

  8. Gli elementi fondamentali del curricolo Il curricolo si compone di una sequenza apparentemente semplice e lineare di elementi che ormai ricorrono in ogni contesto di istruzione o progetto educativo o programma di azione formativa:

  9. scopi o finalità generali; • obiettivi intesi come compiti da eseguire o come abilità, performance, competenze o padronanze da far acquisire agli allievi; • contenuti di insegnamento e di formazione, [sia materie-discipline, sia conoscenze necessarie al perseguimento degli obiettivi]; • metodi di insegnamento assunti, tecniche didattiche scelte, procedure organizzative adottate o comunque adottabili; • esperienze di apprendimento traguardate e programmate; • verifica delle esperienze di apprendimento e delle azioni educative, analisi degli ostacoli, degli insuccessi e dei risultati; • valutazione dell'impianto curricolare sia rispetto agli scopi che agli obiettivi, ai mezzi, ai comportamenti realizzati, sia rispetto alla evoluzione del contesto sociale, istituzionale e culturale di riferimento.

  10. A seconda dell'accentuazione e della centralità attribuita ad uno o ad alcuni di tali elementi, si realizza: • un curricolo per contenuti (syllabus); • un curricolo per mappe concettuali (o curriculum frameworks); • un curricolo per prodotti (risultati osservabili e analizzabili); • un curricolo perobiettividi apprendimento (è determinante in questo caso la specificazione: abilità, conoscenze, competenze, padronanze …); • un curricolo per sfondi integratori o per situazioni; • un curricolo come ricerca; • un curricolo integrato.

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